Utente
16 gennaio, 2021
Da un lato trovo svilente il fatto che sia rimasto uno dei pochi a esporsi in questo modo e a farlo con una rabbia dentro che dovrebbe essere necessaria. Dall'altro è vedere la sua rabbia che mi spinge veramente a ringraziarlo e a sostenerlo. Non sarà il nuovo De Andrè, non è Martin Luther King, ma non me la sento di fare le pulci su quello che fa, come lo fa o il perché, e preferisco prendere il buono in quello che c'è, che è tanto dopo una giornata come quella di ieri.
Utente
20 maggio, 2018
Se altri artisti non cavalcano l'onda alzata da Federico, vedo il futuro di questo DDL non proprio roseo. Già oggi, a meno di 24h dal discorso, si sta parlando della censura Rai e non di ciò che la Rai voleva censurare.
La battaglia si sta personalizzando. Sembra vi sia Fedez/Zan VS Ostellari/Pillon e Lega in generale. E non è affatto un bene.
Dovrebbe essere quindi la società civile TUTTA a mobilitarsi affinché questo testo venga votato in Senato. Le mani con scritto DDL ZAN e l'hashtag #Liberidiamare son state belle ma, ora, non sono più sufficienti.
Utente
28 maggio, 2018
In parte condivido quello che ha scritto Selvaggi Lucarelli nella seconda parte di questo post, riguardo al fatto che Fedez può permettersi di fare una cosa del genere perché non ha nulla da perdere.
Mi sento di dire , però, che di artisti con il paracadute ce ne sono anche altri ma, tra questi, finora lui è l'unico ad aver fatto qualcosa di veramente dirompente. Di questo bisogna dargliene atto. Ora che il varco è stato aperto da chi poteva permetterselo bisognerebbe che anche altri lo seguano in questa battaglia
Fedez, il coraggio, la Rai, Amazon e quello che si è disposti a perdere. https://t.co/XnWkycHHRZ
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) May 2, 2021
Utente
20 maggio, 2018
Davidex ha detto
In parte condivido quello che ha scritto Selvaggi Lucarelli nella seconda parte di questo post, riguardo al fatto che Fedez può permettersi di fare una cosa del genere perché non ha nulla da perdere.Mi sento di dire , però, che di artisti con il paracadute ce ne sono anche altri ma, tra questi, finora lui è l'unico ad aver fatto qualcosa di veramente dirompente. Di questo bisogna dargliene atto. Ora che il varco è stato aperto da chi poteva permetterselo bisognerebbe che anche altri lo seguano in questa battaglia
Fedez, il coraggio, la Rai, Amazon e quello che si è disposti a perdere. https://t.co/XnWkycHHRZ
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) May 2, 2021
A me, sinceramente, il post di Selvaggia sembra voler sminuire quanto fatto da Fedez. Poteva essere un'occasione per denunciare un certo sistema in Rai che vieta agli artisti, in maniera più o meno implicita, di esporsi, in quanto una presa di posizione su determinate tematiche può significare la fine di una carriera.
L'ha trasformata in un "Fedez viene definito coraggioso, ma alla fine non lo è neanche tanto".
Utente
28 maggio, 2018
Danieletw ha detto
A me, sinceramente, il post di Selvaggia sembra voler sminuire quanto fatto da Fedez. Poteva essere un'occasione per denunciare un certo sistema in Rai che vieta agli artisti, in maniera più o meno implicita, di esporsi, in quanto una presa di posizione su determinate tematiche può significare la fine di una carriera.
L'ha trasformata in un "Fedez viene definito coraggioso, ma alla fine non lo è neanche tanto".
Si concordo con te. Diciamo che ho trovato interessante porre luce sul fatto che non tutti hanno le spalle coperte come Fedez però penso anche io che non era questo il momento di condividere un pensiero del genere e soprattutto con il tono un po' insinuante da lei utilizzato.
Potrei riassumere il mio pensiero storpiando una celebre frase:
"un piccolo passo per Fedez ma un gigantesco balzo per la società italiana"
Utente
4 febbraio, 2018
Il fatto che Fedez si ritrovi in una posizione in cui gli è più semplice ritrovare questo coraggio rispetto ad altri è indubbio, ma è indubbio anche che intanto lui lo abbia trovato.
Trovo il discorso di Selvaggia l'ennesima dimostrazione di quello che ha impedito e impedisce nel corso degli anni lo svolgimento più diretto delle battaglie, ovvero il cercare di mettere nuovi ostacoli piuttosto che concentrarsi su quelli rimossi con una determinata azione, facendo le pulci a quest'ultima piuttosto che sfruttarla per farne una ancora più forte o migliore o risolutiva.
Sappiamo benissimo tutti del testo imbarazzante e irrispettoso del pezzo di Fedez di dieci anni fa, ma perchè tirarlo fuori ora? Per il bisogno di sottolineare un'ipocrisia, ma il senso e la necessità di farlo ora?
Ieri in prima serata, su un palco importantissimo e su una delle principali reti italiane, una persona che ha un seguito di 12 milioni di persone sui social ha denunciato tre importantissime battaglie (lavoratori dello spettacolo, ddl zan e censura degli artisti) che sono chi più e chi meno all'ordine del giorno e si giocano ancora sulla pelle di varie persone. Cercare di riprendere un atto passato e archiviato oppure inserire un' ulteriore battaglia come quella da lei citata, per quanto anch'essa meritevole di attenzione e di risoluzione, nella modalità da lei scelta non è posta per dare reale attenzione a quest'ultima, ma bensì per sminuire l'atto di Fedez e indirettamente anche le battaglie da lui espresse. Alla fine non ne guadagna nessuno, vai solo a togliere importanza a tutto.
Ci sono numerosi personaggi pubblici che anche per condividere il post di un articolo che fa riferimento a una questione sociale aperta e delicata fanno fatica, o ancora peggio lo fanno, ma al contrario e quindi non a sostegno di essa. Lui ha comunque fatto un atto importante, e aldilà che la parola corretta per definirlo possa essere coraggioso o "semplicemente" giusto, intanto lo ha fatto per tutti coloro che non hanno la sua forza mediatica. E quindi mettersi a fargli le pulci dopo comunque un atto così importante e necessario per queste battaglie va solo a fare del male ad esse, e alle altre, quindi era evitabile.
Utente
7 agosto, 2013
^ condivido con Casa but 1) Selvaggia e Fedez hanno un beef che va avanti da chissà quanti anni e 2) Selvaggia è una giornalista che deve fare le pulci, quindi potremmo prendere anche un po' con le pinze quanto ha scritto.
Nel suo discorso non ci sono bugie, comunque, ma ha sbagliato il tempismo. La narrativa che dovremmo seguire in questo momento è che Fedez utilizza il suo enorme potere mediatico nel modo migliore possibile. Mi auguro che il suo intervento sia d'aiuto per molti altri e mi auguro che anche chi ha qualcosa da perdere ci metta la faccia: that will be even more powerful.
Banned
29 novembre, 2020
Io non biasimo assolutamente gli altri artisti, così come non li linciavo prima per un likes a pio e Amedeo, come se poi dovessero essere loro a fare cambiare le cose al paese in prima persona sempre, lui lo può anche fare dato che è in influencer da un peso specifico altissimo oltre ad essere un artista, è in una posizione tale da poterselo permettere rispetto a chi magari ha paura di perdere tutto.
Permettetemi di dire che sono anche contento che sia proprio un uomo etero bianco a portare avanti in questo modo la causa, ne ho lette anche troppe su sta cosa, come se tutti gli uomini bianchi etero andassero in giro a discriminare le altre persone, sempre.
L'ignoranza non fa distinzione di sesso colore o genere e a volte si generalizza troppo e non va bene nemmeno questo.
Utente
15 maggio, 2016
In linea di principio la Lucarelli avrebbe anche ragione sulla questione Amazon, però c'è da precisare che nel caso della RAI parliamo di un'azienda pubblica che noi stessi paghiamo, quindi denunciare un tentativo di censura mi sembra solo sacrosanto - a prescindere dall'argomento oggetto del discorso portato sul palco da Fedez.
Fa inoltre ridere la solidarietà di esponenti di partito che sono dentro la RAI con tutte e due le scarpe e non hanno mai fatto niente per correggere un'anomalia che esiste da anni.
A sinistra ci resta solo Fedez come figura carismatica.
Fedez a parte, mi chiedo sempre quanto sia spontaneo l'attivismo di tutti quegli artisti che seguono a ruota con like e condivisioni; viene quasi il sospetto che aspettino il suggerimento del proprio agente.
Di alcuni tendo a fidarmi di più perché erano attivisti in tempi non sospetti in cui nessuno se li filava(vedi Elisa che è da sempre vicina alla comunità LGBT).
Utente
28 maggio, 2018
É stata pubblicata la versione integrale della telefonata e sono emersi diversi retroscena.
La telefonata è stata fatta dal capoprogetto e da un autore del Concertone, entrambi appartenenti alla società iCompany (esterna alla Rai) che ha ottenuto dai sindacati "l'appalto" per l'organizzazione dell'evento. La telefonata in realtà viene iniziata da Lillo, co-conduttore dell'evento, che cerca di ammorbidire Fedez e, pur dischiarandosi d'accordo con il suo testo, dice che deve passargli coloro hanno espresso delle perplessità. A questo punto è la società iCompany che avanza la richiesta di edulcorare il contenuto del monologo escludendo i nomi poiché il suo non ben specificato editore (i sindacati?) ha chiesto così.
Solo al minuto 6.35 (la telefonata è durata 12 minuti), dopo che Fedez inizia a parlare di censura, interviene la vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani che pronuncia le seguenti parole:
«La Rai non ha proprio alcuna censura da fare, la Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di ciò che lei dirà, dopodiché io ritengo inopportuno il contesto»
A questo punto Fedez ribatte con la domanda "Posso dire qualcosa che per voi è inopportuno ma che io ritengo opportuno?". Qui la Capitani risponde "Assolutamente" ma questa battuta è stata tagliata dal video pubblicato da Fedez (perché?). Da quel punto in poi sono solo i rappresentanti di iCompany che continuano a insistere per modificare il testo giustificandosi con le seguenti parole
«Se tu esprimi un concetto e fai dei nomi senza che sia presente la controparte a poter ribattere non è editorialmente opportuno»
Al termine della chiamata Fedez comprende che la resistenza non deriva dalla Rai e decide di chiamare il segretario della CIGL Maurizio Landini per sapere se è vero che i sindacati siano contrari a interventi politici dal palco e che esista una regola in tal senso. Il leader della Cgil risponde che non c’è alcuna regola o veto e sostanzialmente lascia mano libera all’artista.
In conclusione, quello che emerge è che le pressioni da parte di ambienti leghisti siano passate tramite i sindacati e la società iCompany piuttosto che tramite la Rai, e che la vicedirettrice Capitani non ha avuto un comportamento così sconveniente come poteva sembrare all'inizio. La polemica di Fedez però ha investito e travolto solo la Rai.
P.S. altro particolare non di poco conto è che il testo non è stato richiesto in anticipo dalla Rai, che come detto dalla Capitani non si occupa dei contenuti dello show, ma dalla società iCompany con la motivazione di doverlo gobbare per agevolarne la lettura.
Utente
28 maggio, 2018
lukeyyy ha detto
Se così dovesse essere sicuramente Fedez non ne esce bene. Mi sembra comunque strano che faccia un passo falso del genere, fa anche la figura dello stupido a non prevedere che sarebbe venuto tutto a galla? Ho i miei dubbi.
Secondo me lui, percependo che ci fosse comunque anche un minimo coinvolgimento della Rai, ha preferito colpire il pesce grosso.
Più che altro quanto è avvenuto fa capire che non basta escludere la politica dalla Rai, cambiare le nomine e tutto il resto che si è detto in questi giorni, visto che le pressioni possono arrivare da qualunque parte. Concentrare la polemica sulla Rai è riduttivo
Utente
28 maggio, 2018
Questo dimostra che la Rai è molto sicura della sua versione dei fatti
In merito ai fatti accaduti al Concertone del #PrimoMaggio la #Rai da deciso di “querelare #Fedez per diffamazione e danno d’immagine” (da TvBlog)
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) May 19, 2021
A questo punto penso che Fedez si sia fatto prendere un po' la mano ed abbia riportato in maniera semplicistica una questione ben più complessa di come l'ha descritta lui
Utente
7 agosto, 2013
Davidex ha detto
Questo dimostra che la Rai è molto sicura della sua versione dei fattiIn merito ai fatti accaduti al Concertone del #PrimoMaggio la #Rai da deciso di “querelare #Fedez per diffamazione e danno d’immagine” (da TvBlog)
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) May 19, 2021
A questo punto penso che Fedez si sia fatto prendere un po' la mano ed abbia riportato in maniera semplicistica una questione ben più complessa di come l'ha descritta lui
In realtà il solo pubblicare una conversazione privata è reato passibile di querela
Nicks Lannister
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