Repubblica ha realizzato una piccola inchiesta in cui indaga la veridicità e la provenienza dei profili social che stroncano, con commenti piuttosto spietati, la nascita del governo giallo-rosso. Ebbene ne è risultato che molti di essi sono riconducibili a sostenitori della Lega se non del solo Salvini. Nei commenti si spacciano per elettori 5S delusi da questo accordo ma in realtà, indagando le loro bacheche e i loro interessi, mostrano simpatie politiche di altro genere.

La stessa Repubblica ha ammesso di non essere riuscita a distinguere quali fossero profili reali e quali invece creati ad hoc; ad ogni modo è ipotizzabile lo zampino della "Bestia" di Luca Morisi in questo bombardamento social, almeno per quanto riguarda i commenti che ricevono più mi piace, ovvero quelli più in evidenza.

Di conseguenza andrei cauto nel considerare quei commenti come lo specchio reale dell'opinione degli elettori 5S. Quel che è certo è che un'operazione del genere può condizionare un gran numero di elettori ancora indecisi su quale posizione assumere rispetto all'accordo 5S-Pd.

Alive ha detto

2) Un discreto numero di coloro che alle politiche votarono 5s (e che quindi in parlamento sono rappresentati da loro) sono passati (in molti casi: tornati) alla Lega. Pertanto non dovrebbe stupire nessuno che siano contrari al fatto che il loro voto venga ora usato per fini contrari a quello per cui era stato dato.  

Gli elettori dei 5S nel 2018 li avevano votati per vederli alleati con la Lega? Non penso proprio, ma l'esistenza di tre poli sulla scena politica rende queste alleanze parlamentari NECESSARIE per la nascita di un governo.

Il fatto che una parte degli elettori 5S siano diventati sostenitori della Lega non significa che il MoVimento debba rimanere incatenato a Salvini, anzi dovrebbe distaccarsene il più possibile dato che questa alleanza non ha fatto altro che prosciugare i consensi dei 5S a favore di quelli della Lega. 

Gli elettori che hanno scelto di cambiare casacca non dovrebbero più rivendicare il loro voto del 2018, tanto più se si tiene conto del fatto che nessuno di loro, NESSUNO, avrebbe mai potuto immaginare che quel voto avrebbe portato alla formazione di un governo prima con la Lega e poi con il PD.

Alive ha detto

Davide ha detto
Repubblica ha realizzato una piccola inchiesta...

1) Repubblica parla "pro domo sua", quindi....

2) Un discreto numero di coloro che alle politiche votarono 5s (e che quindi in parlamento sono rappresentati da loro) sono passati (in molti casi: tornati) alla Lega. Pertanto non dovrebbe stupire nessuno che siano contrari al fatto che il loro voto venga ora usato per fini contrari a quello per cui era stato dato.  

Anche molti elettori di sinistra hanno votato il M5S (ne conosco parecchi tra amici e familiari) per votare qualcosa di nuovo e dare una scossa alla politica e sono rimasti di sasso con l'alleanza con Salvini, che si era presentato con il CDX e il suo primo tradimento è stato proprio contro Berlusconi.

Insomma, gli elettori del M5S sono uno strano miscuglio. Credo che dopo queste giravolte molti torneranno al punto di partenza, chi da Salvini e chi dal PD.

Alex87 ha detto
Ma chissenefrega di Calenda? Come se la sinistra italiana avesse bisogno di altri protagonismi.   

Beh c'è da ammettere che in un partito dove tutti sembrano pronti ad ingoiare un rospo dopo l'altro (anche quello, pare - brrr - del voto su Rousseau) Calenda è stato uno dei pochissimi a rimanere coerenti con le proprie posizioni.

Secondo me un partito suo può avere senso nel nostro panorama politico (anche perché col PD ha abbastanza poco a che spartire per storia e formazione, tanto che ora in Europa rimarrà sotto S&D ma io mi aspettavo che si ponesse come il riferimento italiano all'interno di ALDE/Renew Europe - e non è detto che non accada in futuro)

NicksFactor ha detto
Conte bis ufficiale almeno sulla carta, ora vediamo chi verrà scelto e, soprattutto, se dovessero votare su Rousseau cosa ne uscirebbe fuori   

Grillo ha imposto un Governo Bis di Ministri "tecnici", non politicizzati.
Vediamo che i 5S presseranno Conte su questa linea. 

Secondo me su Rousseau prevarrà il "no" di stretta misura