Utente
30 ottobre, 2015
Edre ha detto
Anyway, faccio parte della "classe del 2016" e frequentavo un liceo scientifico.
Credo che, nel complesso, siamo stati i più fortunati degli ultimi dieci anni, per quanto riguarda le tracce della prima prova. Ero indeciso tra il rapporto tra uomo e paesaggio (ambito storico-politico), il rapporto padre-figlio (ambito artistico-letterario), le donne al voto (tema storico), il bellissimo tema sul concetto di confine (tema di attualità) e l'esplorazione spaziale (ambito tecnico-scientifico). Alla fine, in controtendenza con ciò che avevo sempre fatto negli anni, ho scelto il saggio in ambito tecnico-scientifico.
La seconda prova, matematica, è stata ovviamente un trauma. Ho speso tutta la prima ora ad approcciare il primo problema, in cui si chiedeva di calcolare robe basate su un serbatoio da riempire (?), per poi rendermi conto che il secondo problema fosse FACILISSIMO, si basava solo sul mostrare di aver compreso alcuni principi base dell'analisi matematica. L'ho fatto di getto, e ovviamente ho lasciato meno tempo per i quesiti. Sarà stata una mia impressione, ma metà dei quesiti, il mio anno, erano basati su argomenti di fine programma, che non avevamo fatto benissimo. Ho faticato un po', soprattutto su uno che parlava di una semisfera (mi pare, almeno), ma alla fine ho svolto quattro dei quesiti più difficili, proprio perché erano gli unici ad essere "fattibili" considerando il programma svolto, più uno sulla probabilità che potrebbe essere arrivato tramite metodi non proprio convenzionali.
Omg @Edre siamo dello stesso anno di maturità. Ho fatto anch'io il tema in ambito scientifico (l'articolo però) e l'ho amato! E la seconda prova era assurda! I quesiti erano davvero metà su argomenti che quasi non si fanno nel programma di quinta. Per non parlare del primo problema, ma cos'era lol... E mi ricordo di un quesito su una scacchiera e la probabilità per un pezzo di attraversare una certa casella dal punto A al punto B che ho fatto a caso col triangolo di tartaglia (sbagliando, ma il prof me l'ha lasciato passare perché il risultato che mi è uscito, qualcosa tipo 24% era tipo 1 o 2% dal risultato corretto).
Utente
7 ottobre, 2018
Io ho sostenuto l'esame di maturità (classica) 12 anni fa, nel 2008. Sinceramente non vi riponevo grandi aspettative, alla fine avevo una delle medie più basse della classe (giustamente, perché i miei livelli in matematica, fisica, greco scritto erano scandalosi - talvolta sono arrivato a prendere anche 1 lol - ma faticavo molto anche in filosofia), e dunque sapevo di non dovere dimostrare nulla, avevo ansia da prestazione solo dove ero considerato davvero bravo, cioè italiano e latino. Per questo motivo ero molto più preoccupato per la prima prova che per la seconda (quell'anno uscì greco).
Quando, alla consegna delle tracce di italiano, scoprii un osso di Montale come testo da analizzare per la tipologia A mi illuminai; mi ero appassionato a questo autore straordinario, che comunque avevo avuto bisogno di approfondire per conto mio dato che eravamo riusciti ad affrontarlo per un soffio. Risultato 14/15, punteggio più alto di quelli presi dalla maggior parte dei bravi 💪
Nella seconda e terza prova presi 10/15, ma solo perché riuscii ad essere aiutato sia in greco che in fisica 😅
L'orale andò tutto sommato discretamente, va beh che ebbi una fortuna sfacciata in matematica dato che la docente (esterna) mi chiese l'argomento che una mia compagna aveva cercato di spiegarmi per bene giusto due giorni prima WTF ovviamente non risposi 'bene', ma evitai la scena muta che paventavo (non che mi fregasse qualcosa lol).
Devo dire la verità, il voto preso alla fine (75) non l'ho ancora capito benissimo, e sinceramente ho sempre sentito di non meritarlo, soprattutto quando persone con medie più alte presero di meno 🤷♂️
Utente
7 agosto, 2013
Il mio esame di maturità : Un incubo vero
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L'ho rimosso dalla mia mente perchè l'ho vissuto proprio male. Ricordo di aver portato una tesina anche abbastanza valida con una mappa concettuale molto bella. Ho in mente la scena del mio professore di calcolo con il quale non abbiamo fatto niente durante i tre anni con lui che davanti la commissione mi ha chiesto cose di cui ignoravo completamente. Io davanti la commissione gli ho detto : " Prof,ma queste cose non le abbiamo fatte proprio con lei.." lui si è stato zitto e mi ha aiutato comunque a fare l'esercizio.
Un vero stron** comunque.
Utente
7 agosto, 2013
Maturità classica 2005 (omg)
Forse la parte "scolastica" è quella che ricordo come meno emozionante
1° prova: analisi del testo di Dante. Tutti pronti su Saba e arriva Dante, ma era una bella sfida sebbene ci fossero belle tracce e quindi Dante fu!
Ps: nella piazza davanti alla scuola, durante il tema, prove generali del coca cola live @ mtv: Lascia che io sia di Nek e Resta in ascolto di Laura Pausini in loop, fu davvero snervante.
2° prova: versione di latino, relativamente facile, ho fatto un un'errore un po' da pirla, non lo scorderò mai.
Sabato sera pre-terza prova (di lunedi): dopo una giornata di studio e ripasso di gruppo, serata svacco in campagna con cenone, vinello e viaggio di ritorno in macchina con lacrimuccia, Una poesia anche per te di Elisa di sottofondo.
3° prova: 4 domande di 4 materie, il ripassone fu oro colato. La mattina stessa la prof di greco chiese a me e al mio compagno di banco, al bar, di scegliere l'argomento della sua domanda. Che donna!
Sabato sera pre-orale: tutta la classe aveva già fatto ed era fuori a festeggiare, rimanevamo in 5, io e una mia amica abbiamo giocato a ping pong sul tavolo della mia cucina fino alle 3 del mattino. Che seri
Orale: ultimo della mattinata, discussione prevista alle 12, avvenuta alle 14 post bisticcio tra due miei insegnanti, c'era un disinteresse generale tra i 40 gradi, la stanchezza dopo tutte quelle ore ecc, per cui scorse via senza sussulti coi prof che prendevano l'aperitivo mentre parlavo. La prof di greco che si sparava un negroni a stomaco vuoto con quel caldo, impagabile.
Tutto molto bello, son passati 15 anni ma sembra ieri, davvero. Non cambierei nulla!
Utente
30 aprile, 2020
2016
...
2006
...
*Continua la sequenza in ordine logico *
Di quel periodo ho un ricordo soprattutto musicale. Ho l'abitudine di associare, in modo più o meno consapevole, un brano a ogni evento che mi accade, e il mio esame di maturità non fa eccezione. In quel periodo c’era un brano appena uscito che ascoltavo praticamente in loop, era diventato la mia colonna sonora durante le ore di studio e in qualche modo mi ha accompagnata anche durante le varie prove perché continuava a risuonarmi nella mente.
Su di me aveva un effetto rilassante ed energizzante più di qualsiasi altra cosa… in pratica se il mio esame ebbe un esito positivo buona parte del merito la devo a Fastlove di George Michael.
A distanza di anni, è ancora un brano che ascolto molto volentieri e che mi riporta subito alla mente le good vibes di quei giorni.
Utente
8 agosto, 2013
Proprio in questi giorni sto preparando 3 ragazzi alla maturità ed ho trovato la mia tesina, che ricordi!
Ho sostenuto la maturità nel 2013, Perito Aziendale Corrispondente Lingue Estere, classe di Francese sperimentale quindi ho fatte le 3 prove scritte italiane e le 2 della maturità francese
Ho ricordi contrastanti. Mi giocavo il 100 con altre 3 persone ma sono sempre stato considerato il quarto perchè i primi due anni, in cui non c'era il punteggio basato sulla media, ho fatto il minimo indispensabile
Decido di fare una Tesina sul Consumismo come provocazione a questi tre che proponevano temi assurdi. Io invece mi presento con il tema più comune su internet ma argomentandolo nel modo più originale possibile, della serie che in spagnolo ho portato l'evoluzione delle Barbie dal 1960 ad oggi con 4 Barbie di mia cugina e in Arte l'evoluzione della pubblicità della Coca-cola, insomma mi impegnai molto e tutti mi applaudirono a fine orale.
Ho tuttavia un ricordo bittersweet perchè era stato già deciso che non ci sarebbero stati quattro 100 e sono stato penalizzato alla prova scritta di Italiano prendendo 11/15 (era l'anno di Magris ma io feci il saggio breve che era proprio sulla mia tesina, ancora non credo di aver fatto chissà quale errore però è andata cosi).
Risultato: 98/100, il prof di italiano che mi abbraccia piangendo ed io che vado via come una diva acida dicendo "so quanto valgo, non deve di certo confermarlo lei"che cretino
La maturità francese consisteva in una prova scritta di letteratura e storia. Uscì Guy De Maupassant se ricordo bene. Presi 20/20, ricordo all'orale la prof che mi chiedeva il confronto di Ionesco in un'opera e di come il Couteau fosse un elemento fallico. Riuscii a non ridere
E dopo il topic sull'università completo la serata nostalgica con questo
Maturità Classica 2016 (4 anni!)
In realtà non ho ricordi particolari della maturità, l'ho vissuta come una formalità e non ricordo notti a piangere sui libri (o magari ci sono state e non lo ricordo, non so ). Comunque in quell'estate/autunno 2016 sono successe molte altre cose importanti e la maturità francamente è stata abbastanza irrilevante, anche se comunque è stata una grande soddisfazione.
Prima prova: a dispetto di TUTTI i miei temi del triennio, non ho fatto un saggio breve ma ho scelto la traccia di attualità sui confini, bellissima. Non ricordo purtroppo cosa ci ho scritto, però ricordo che ero proprio ispirato e scrissi tantissimo, mettendoci in mezzo una marea di roba fra cui anche un libro di Pavese che per pura casualità avevo letto a giugno e ci azzeccava un sacco col tema (La luna e i falò).
Seconda prova: versione di greco, ce l'aspettavamo dal IV ginnasio e fortunatamente, visto che lo preferivo nettamente al latino. Autore Isocrate, che non usciva dal 1951! Però nonostante lo stupore iniziale non era terra incognita, visto che anzi era fra gli autori che più avevamo tradotto. Per chi ha fatto il classico e ricorda qualcosa (?) è un autore intermedio, con una sintassi molto regolare e senza grossi problemi, anche se nella parte finale si complicava abbastanza. Fortunatamente greco era interno e il nostro mitico prof con le sue "letture espressive" ci aiutò a interpretarlo
Terza prova: ricordo solo le polemiche che ci furono dopo perché tipo quella di scienze aveva messo roba non fatta, ma io secchione non ebbi problemi :))
Orale: la tesina era la cosa di cui andavo più fiero e purtroppo l'ho persa ho perso il file su un PC vecchio, copie cartacee ne avevo due e le ho lasciate entrambe a scuola dopo l'esame spero non le abbiano buttate, nella mia immaginazione le ha conservate a casa sua il mio prof di greco qui entra in gioco RH (!) perché a suggerirmi il tema fu il buon @Delos , consigliandomi "Mimesis: Il realismo nella letteratura occidentale" che praticamente faceva da sé molti dei collegamenti, che poi io ho personalizzato: Petronio, Teocrito, Virginia Woolf, Wittgenstein, Dante e Pasolini (quest'ultima parte era quella a cui avevo lavorato di più e sulla quale mi fecero anche i complimenti all'esame).
Poi va be', domande di rito sulle varie materie, grazie e arrivederci.
EDIT
la copertina della tesina era questo quadro di Magritte
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
20 marzo, 2019
Io l'ho sostenuta nel 2014. Maturità scientifica.
Non ho molti ricordi ma mi ricordo benissimo che non ero molto interessato. Ho sempre studiato molto, ero uno dei più bravi e certamente non rischiavo la bocciatura.
Prima prova: ero tranquillissimo, italiano era il mio cavallo di battaglia (insieme a latino). Speravo uscisse Leopardi per poter fare la comprensione del testo, invece no, toccò a Quasimodo. L'avevamo studiato poco e non mi piaceva particolarmente. Scelsi il saggio breve, ambito tecnico-scientifico. Feci uno dei miei migliori saggi brevi, riuscii a citare un sacco di autori. Addirittura all'orale il presidente (che era di italiano) mi disse che aveva fotocopiato il mio compito (mi fece vedere la fotocopia) e che lo avrebbe usato come esempio di saggio breve per i suoi alunni . Presi 15/15.
Seconda prova: matematica. Sì, frequentavo uno scientifico ma era la materia in cui andavo peggio (ma ero comunque uno dei più bravi). Collaborammo per tutto il tempo, alla fine presi 14/15.
Terza prova: per alcune materie sapevamo a grandi linee cosa avremmo trovato. Mi ricordo che in inglese confusi il protagonista di un romanzo con un altro personaggio di un altro romanzo. Lo capii tornando a casa e, dopo qualche secondo di sudorazione fredda (più per la vergogna), non diedi molto peso alla situazione. Alla fine era l'unico errore e, anche qui, presi 15/15.
Avevo 24/25 di crediti (mi pare fosse 25 il massimo, comunque ne avevo uno in meno rispetto al massimo) e agli scritti la somma era 44/45. Dell'orale non mi interessava niente!
Feci una tesina che aveva come tema le psicopatologie. Tanto tempo speso per fare una cosa carina e alla fine ebbi 3 minuti (precisi) per dire tutto. All'orale andò tutto bene. Per filosofia e matematica avevamo accordi con i professori (non sull'argomento preciso ma sul campo d'azione). Geografia astronomica mi interrogò in stile esame universitario, mi chiese tante cose e parlai per una ventina di minuti. L'hanno dovuta fermare (lei disse che considerata la mia preparazione era giusto che parlassi). Alcune materie non me le chiesero. Niente di rilevante per altre.
A fine esame rimasi in classe a fare compagnia a una mia amica, lei lo avrebbe sostenuto subito dopo. Mentre la interrogavano il professore di matematica, passando dietro alla commissione, mi guardò e mi fece il segno del pollice verso l'alto (questo 👍). Non ne capii molto il senso, pensavo significasse "bravo" "sei andato bene" o cose del genere. In realtà significava 100. Avevo preso 100! Il significato del gesto lo scoprii qualche mese più tardi rincontrando il professore. Che avessi preso 100 qualche giorno più tardi, grazie alla foto dei voti pubblicata sul gruppo della classe. Non so ancora oggi il voto dell'orale .
Voto che non serve a niente ma che ha fatto sì che non pagassi la seconda e la terza rata dell'università al primo anno. Sono fiero di me.
Utente
4 febbraio, 2018
Oh la maturità penso sia uno dei più bei ricordi che ho, alcune volte ci ripenso proprio per magari darmi forza, in quanto è arrivata dopo un anno che si era reputato fisicamente durissimo : non ero stato fisicamente molto bene, mi ero sovraccaricato di "doveri" fuori e dentro l'universo scolastico e a livello psicologico portavo gli strascichi di alcune esperienze che speravo fossero le prime e le ultime ma ahimè.
In ogni caso mi ero preparato puntando tutto sulla prova di matematica, che in realtà feci bene ma non come mi ero predisposto, in quanto feci l'enorme cavolata di scegliere il problema sbagliato perchè la consegna dell'altro mi aveva confuso, ma in realtà la realizzazione sarebbe stata meno complessa (tanto che quando me la spiegò il mio compagno di banco pensai di essere stato un emerito co*lione ) ma amen.
Nella terza prova invece mi ritrovai: scienze, storia, fisica e inglese, e devo dire che è andata tutta nel verso giusto, tranne fisica, che cannai alla stragrande.
La mia gioia? Italiano.
Io sinceramente non ero minimamente fan della materia all'epoca (ora la apprezzerei di più) e ridendo e scherzando, era la prova che mi spaventava di più. Come voto sui temi mi attestavo sempre sul 7, e la mia professoressa, un po' troppo fissata per essere uno scienze applicate e non un classico, spesso non era stimolante nel farmi apprezzare di più la materia (nonostante ci mettesse tutta la buona volontà), ma piuttosto era solita a rendermela più pesante sigh.
In tutto questo decisi di rischiare alla grande, e contro tutti gli sconsigli di scegliere il tema libero, scelsi proprio quello. Il tema era perfetto, era totally me, era Progresso morale contro Progresso scientifico e sentì di aver scritto qualcosa di splendido per i miei standard, con ottimi collegamenti e tanta attualità. E infatti la professoressa esterna mi diede il massimo, ancora piango
Dopo questo risultato sono riuscito ad andare tranquillissimo all'orale, che lo ricordo come uno dei giorni più belli della mia vita.
Come tesina, in perfetto fil rouge con il rischio preso nell'argomento del tema, portai un resoconto sugli studi della variabilità degli orientamenti sessuali a livello scientifico (genetico/epigenetico/neuroscientifico) e un'indagine sulla risposta all'esistenza di tale variabilità nella società odierna, tra diritti e repressioni. Insomma una roba che non so neanche come mi sognai e soprattutto realizzai. Nel momento dell'esposizione ebbi la fortuna di aver avuto una commissione attentissima, perchè pendevano dalle mie labbra e mi diedero modo di sentirmi ancora più a mio agio, e soprattutto ringrazio di non aver avuto nessun professore dagli ideali opinabili ecco.
Questo per poi continuare con un orale in cui mi ero proprio lasciato andare (pure troppo lol ricordo che alcuni miei amici mi hanno detto che a tratti sembravo che chiacchierassi con degli amici al baretto facendo pure uscire il mio lato shady, coi prof, che non so cos'avevano bevuto quel giorno per apprezzarmi così tanto). Insomma recuperai pure la lacuna in fisica e mi diedero il massimo punteggio all'orale. Però quello che mi ha più scaldato il cuore è la presidente che mi chiese se poteva avere una copia della tesina dicendo che era stata la sua preferita
Quindi sì, nonostante il fatto che per tutti gli anni del liceo mi sentii spesso in difetto o incompreso, nonostante un anno difficilissimo e nonostante anche ora io sia in un ciclone negativo ormai da novembre, quell'evento e il suo attuale ricordo, mi scaldano sempre il cuore e mi permettono di credere che se ti impegni tanto, forse solo alla fine, ma riuscirai a venire compreso
Utente
20 aprile, 2015
Pure io team 2011
è stato un anno bellissimo quello del quinto liceo ..me la son goduta
- prima prova articolo di giornale sull alimentazione che quel genio della mia prof di educazione fisica (morta due mesetti fa per Covid) ci aveva fatto studiare durante l annata. Andai bene
-seconda prova matematica dello scientifico..funzioni integrali ecc...ricordo il caldo lungo quel corridoio immenso con il prof pazzo esterno che controllava di continuo . Per fortuna c era la prof di storia che lo distraeva ogni tanto e noi "geni" che ci eravamo messi vicini abbiamo passato le cose svolte a quelli dietro o davanti a noi e abbiamo aiutato cosi piu o meno tutti
-terza prova penalizzante per tutti per colpa di fisica e delle domande ASSURDE del prof esterno di m..domande su cose che non avevamo fatto bene nel programma e ci siam dovuti arrangiare
Orale intorno al 10 luglio . Portai la tesina sul tema del Doppio con vari collegamenti molto carini con tema centrale Pirandello . Trattai anche Freud la Guerra fredda Dorian in inglese la Guerra Fredda e ora non ricordo cosa altro
Ero un 100 in una situazione normale ma a causa del rpf di matematica esterno presi 96 e nella mia classe non ci riusci immeritatamente nessuno sempre per colpa sua.
Ma alla fine sapevo che il numero contava meno di zero (ed infatti è cosi) quindi in generale ho vissuto alla grande tutto il periodo
Utente
7 agosto, 2013
Della maturità, ma in generale tutto il liceo, ricordo un sacco di momenti comici dovuti alla classe di pazzi in cui mi trovavo, in cui ovviamente stavo benissimo anch'io, consideriamo che eravamo agli arbori della nuova prova, con la terza prova, i saggi brevi e le tesine.
Ricordo che non ero molto preoccupato per l'esame in sé, ma sapevo di avere sulla testa la spada di damocle del prof di italiano e latino con cui ci siamo odiati per 3 anni, mentre tutti gli altri prof, che erano a conoscenza della cosa (in realtà ne era a conoscenza tipo tutta la scuola, tanto che al mio orale c'erano anche le bidelle per tifarmi), erano dalla mia parte, quindi sapevo che il voto non dipendeva tanto da me ma da cosa andava di fare a questo tizio.
Prima prova: secondo il nostro prof di italiano uno studente non può essere in grado di scrivere un vero saggio su argomenti che non si conoscono bene, quindi per lui anche i saggi brevi erano da fare come se fossero temi normali, ed è quello che abbiamo fatto tutti (da considerare che il prof di storia che avrebbe corretto l'eventuale tema storico, ci disse la stessa cosa, non fate il tema storico se non conoscete l'argomento strabene), capitò il saggio di scienze su un argomento sul quale avevamo fatto un progetto di classe con il prof di scienze, quindi il 90% della classe ha scelto questo saggio, ovviamente sotto forma di tema qualsiasi in questo modo mi sono un po' salvato, ho temuto fino al giorno del risultato che il prof di italiano mi affossasse come una giuria di qualità qualunque con un ex talent, ma alla fine mi sono sorpreso di aver preso 13, da qui è andato tutto in discesa.
La seconda prova di matematica era il mio pezzo forte, le materie in cui andavo meglio erano matematica e storia dell'arte, ci siamo posizionati in ordine contrario di bravura, con i più bravi agli ultimi banchi che avrebbero dovuto fare il compito e passarlo man mano davanti, con il benestare del prof di matematica, ricordo in particolare i momenti comici, il primo quando il prof di matematica mi posa sul banco un foglietto accartocciato con uno dei quesiti svolti e mi dice "vedi se è giusto e poi passalo", poi l'affaire quesito di probabilità, sempre il prof di matematica ci dice quali sono i quesiti alla nostra portata, io gli rispondo che so fare quello di probabilità (argomento che non avevamo fatto) e il prof che mi fa perdere minuti su minuti chiedendomi "sicuro?" per 100 volte, finché non gli dico che ce n'è uno identico sul libro del terzo, pensavo fosse finita e invece dopo 5 minuti arriva con il libro del terzo per trovargli l'esercizio per poi finire con una voce che si alza da metà corridoio, mi chiama e mi dice "qua davanti dicono che il risultato è troppo alto" e io che rispondo qualcosa come "copiate e zitti".
Terza prova con storia che non ricordo ma erano domande normali, fisica ci aveva dato 25 possibili domande, poi credo ci fosse astronomia, ma mi è rimasta impressa solo una domanda di inglese "like the ancient mariner lives a sort of life in death so the inhabitans of The waste land live a sort of death in life", che ancora devo capirla, ma vabbè.
Per l'orale siamo stati l'ultima classe della scuola per colpa della prof di disegno che doveva fare millemila classi, dal 7 all'11 luglio, me ne sono andato al mare e sono tornato il giorno prima, alle 13.15 ho finito l'orale, ultimo di quel giorno, e alle 15 ero di nuovo al mare, la tesina non dovevamo farla ma visto che c'era tempo ho deciso di abbozzarne una, erano i primi anni in cui si parlava di portare gli interessi personali quindi infilai la musica nella tesina trattando di come in uno stesso periodo diverse forme d'arte trattassero in modi similari lo stesso argomento (che era la morte ), avevamo solo 10 minuti per la tesina, quindi parlai solo della parte di letteratura cercando di togliermi il prima possibile il macigno del prof di italiano, che in effetti sembrava rassegnato e non mi ha fatto altre domande, superato lui ero già in vacanza, ricordo ancora quasi tutte le domande, l'unico brivido ci fu quando filosofia mi chiese l'ultimissimo filosofo trattato di fretta ma ho svicolato parlando dei filosofi precedenti a cui si rifaceva
Utente
24 febbraio, 2015
Disclaimer: Sarò prolisso.
Io al mio esame di maturità ripenso con molta nostalgia anche se quando l'ho fatto non l'ho vissuta benissimo Cioè diciamo che l'ansia non me l'ha fatto vivere bene quanto avrei voluto ma sono comunque contento di come è andato e non avrei cambiato una virgola. Poi successe di tutto in quei giorni quindi è stato praticamente il coronamento di un anno di liceo decisamente turbolento e stressante, ma comunque felice.
Anno 2017: Liceo Scientifico
Innanzitutto bisogna considerare la fatica per arrivarci a quell'esame visto che alcuni professori odiavano a morte la nostra classe (e avevano le loro giuste ragioni) e infatti nel documento di classe ci hanno massacrato di insulti, per vendicarsi nei programmi di studio ci avevano messo alcune cose non fatte e non abbiamo mai fatto una gita o un camposcuola nel triennio perché nessun professore voleva venire con noi
Poi la nostra commissione di esame era un mess, praticamente la presidente era una professoressa trashissima di francese con 5 lauree e i capelli tinti di blu elettrico, quella esterna di inglese parlava praticamente l'inglese di Renzi (citazione dei suoi stessi studenti a cui avevamo chiesto informazioni), l'esterna di fisica non la conosceva nessuno perché era stata solo supplente per poche settimane, e poi l'esterna di italiano venne tirata sotto da una macchina il giorno prima della prima prova quindi venne a sostituirla un nostro insegnante cretino di storia del secondo anno che nel frattempo era andato in un altro liceo a insegnare italiano (quindi il culo di avere come esterno di italiano uno che ci conosceva e metteva i voti alti). Per fortuna le interne erano quelle di matematica e filosofia che sono state delle insegnanti meravigliose a cui volevo un gran bene e che torno a trovare ogni anno; e poi quella di scienze che è una che non ha tutte le rotelle al loro posto ma capirete più avanti perché.
Prima Prova: credo seriamente una delle prime prove peggio fatte dal ministero in anni e anni. Tracce brutte, tutte uguali (o facevi roba sulla natura o roba sul progresso) con delle fonti insignificanti. Poi non avevamo nemmeno "l'esterno di italiano" perché il prof arrivò solo durante la terza prova. Quindi era veramente tosta. Il tototracce ci aveva preparato su tutt'altro e invece non uscì niente di quello che ci aspettavamo, ma niente proprio. Giorgio Caproni nell'analisi del testo fu solo la ciliegina sulla torta, anche se devo dire che molti fecero proprio l'analisi del testo. Io scelsi il B2 saggio breve/articolo di giornale socio-economico e feci anche un bel tema ma dovetti usare veramente tutte e 6 le ore. Fu estenuante, ma andò bene e mi guadagnai un bel 14/15.
Seconda Prova: Sono sempre andato bene in matematica, una materia che non ho nemmeno mai dovuto studiare e che imparavo senza difficoltà a lezione. Quindi andai tranquillissimo e passai il giorno prima a iniziare a ripassare le materie per la terza prova. Feci i quesiti in tipo 2 ore e come problema scelsi l'iconica bicicletta con le ruote quadrate e lo feci in tipo 1 ora. Non erano nemmeno le 11:30 e quindi la presidente non voleva farmi andare via, mi costrinse a rileggere la prova 3 volte per passare il tempo. È la prova di cui vado più orgoglioso, anche perché a correggermela fu la mia professoressa, che mi ha accompagnato in 5 anni di liceo quindi ero contento che potesse vedere dove ero arrivato e come ero migliorato. Un easy 15/15.
Terza Prova: A mess. Non ci dicevano le materie a noi, quindi fummo costretti a studiarle TUTTE, cosa impossibile nel giro di 5 giorni visto che nel frattempo avevo dovuto finire tesina e power point. Alla fine facendo una corsa allucinante riuscii a studiare tutto tranne biologia di cui ricordavo veramente zero. La prof non la sapeva spiegare e quindi studiando da solo alla fine dell'anno ero arrivato che non la sapevo per niente. Fatto sta che la mattina dell'esame quando mi trovo davanti la domanda di biologia io non so che scrive, e allora gli altri come suggerimento mi dicono "chiedi alla prof". Nel senso che quella scema passava tra i banchi e praticamente più domande le facevi e più lei rispondeva al posto tuo senza volerlo. Me la diede letteralmente lei la risposta, per la quale mi fece poi pure i complimenti durante l'orale. La peggio fu quella di fisica che a 15 minuti dalla fine della prova si rese conto dopo alcune nostre proteste di aver scritto male il testo di un esercizio facendoci perdere tantissimo tempo utile in una prova in cui devi solo correre. Le domande di inglese orripilanti, sembravano scritte da una maestra delle elementari. Quelle di filosofia invece pazzesche così come lo era la prof Presi 15/15, ma fu sudatissimo.
Orale: Avevo l'orale l'8 Luglio quindi riuscii a studiare quasi tutto in quelle due settimane. Il problema era che ormai ero completamente arrivato col cervello. Ero veramente mentalmente esausto, in più ero l'ultimo del giorno, cioè all'ora di pranzo, quindi stavo pure morendo di fame. Perciò in alcune materie tipo fisica e scienze manco risposi perché non riuscivo proprio a capire la domanda, ero stanchissimo. La mia tesina è stata un mezzo omaggio a Reality House e ai miei amati reality stranieri. Portai "Il vincitore di reality show come modello perfetto di uomo", cosa che detta così fa chiaramente storcere il naso ma riuscii a spiegarla bene e a dare un senso logico al tutto, mi fecero pure i complimenti. Presi 28/30.
Quindi alla fine nonostante l'anno difficile e stressante quando ripenso all'esame ho molta nostalgia perché fu comunque la dimostrazione di tutto l'impegno che ci avevo messo e vado molto orgoglioso del 100 che presi alla fine. Ho proprio dei ricordi bellissimi quando ripenso a quel mese di Giugno
Utente
3 ottobre, 2017
Alpha ha detto
2016
...
2006
...
*Continua la sequenza in ordine logico *Di quel periodo ho un ricordo soprattutto musicale. Ho l'abitudine di associare, in modo più o meno consapevole, un brano a ogni evento che mi accade, e il mio esame di maturità non fa eccezione. In quel periodo c’era un brano appena uscito che ascoltavo praticamente in loop, era diventato la mia colonna sonora durante le ore di studio e in qualche modo mi ha accompagnata anche durante le varie prove perché continuava a risuonarmi nella mente.
Su di me aveva un effetto rilassante ed energizzante più di qualsiasi altra cosa… in pratica se il mio esame ebbe un esito positivo buona parte del merito la devo a Fastlove di George Michael.A distanza di anni, è ancora un brano che ascolto molto volentieri e che mi riporta subito alla mente le good vibes di quei giorni.
Anche a me è capitato! Nel mio caso è “sin sin sin” di Robbie Williams... la ascoltavo da giorni e uscito dall’orale, sulla strada verso la stazione, lo misi sul lettore mp3 (eeeeh no, niente spotify!)...
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Tra il topic sulle Università e questo sulla maturità mi state proiettando nel passato con tanta nostalgia
Della prima prova ricordo che tutti tutti tutti erano convinti che la mia scelta sarebbe ricaduta sulla traccia riguardante i social network (i primi erano emersi proprio in quegli anni e avevamo fatto un compito in classe sullo stesso tema). All'epoca i miei temi si distinguevano sempre per un taglio ironico, con molti riferimenti musicali e citazioni tratte da canzoni. La prof di Italiano mi venne vicino e mi disse "Mi raccomando, scrivi uno dei temi che sai scrivere tu". Così ho fatto, ma scelsi la traccia sull'amore. Ero innamorato di una mia compagna di classe, all'epoca, e scrissi quel tema guardandola per sei ore filate. Una cosa a metà tra il romantico e il patetico, comunque presi il massimo e la prof disse di averlo letto a tutti
La seconda prova, essendo lo scientifico, era Matematica e io ero il classico studente che di matematica ha capito tutto fin quando ai numeri non si sono aggiunte le lettere. Ho campato di rendita grazie al 7 preso alla fine della terza. Quel compito arrivò ma ebbi la creanza di fermarmi ad un punto verosimile. Ricordo che all'uscita dalla scuola mi fermò la troupe di un TG e mi chiesero "Com'era la traccia?" e io candidamente "Non l'ho nemmeno letta".
Della terza prova ricordo che la mattina eravamo andati al funerale del nonno di un nostro compagno di classe e poi che tra le domande capitò giusto l'argomento di fisica che mi ero preparato per la tesina.
Il colloquio orale è stato certamente la mia parte preferita. L'argomento della mia tesina era la sessualità e con i miei compagni era nata una canzoncina sulle note di Sincerità che diceva tipo "Sessualità, un argomento mica semplice … ma insieme a me sarà più facile parlarne alla maturitààà"
Avevo fatto comunque dei bei collegamenti, con Pascoli, Freud, Dalì e per storia feci una ricerca un po' più approfondita sul campo di concentramento visitato durante il viaggio di istruzione, che era quello con il maggior numero di deportati omosessuali, e quindi mi soffermai su questi aspetti. Mi salvò l'aver catturato l'attenzione della prof esterna di matematica che aveva la tendenza ad intromettersi molto anche nelle materie umanistiche e ad essere un po' più clemente in matematica con chi l'aveva colpita. Inoltre andai molto bene in storia dell'arte (col presidente di commissione finimmo a parlare di Amanda Lear) e i commissari esterni rimasero molto colpiti nel vedermi presente agli orali di tutti i miei compagni e in generale nei corridoi a stemperare la tensione.
Dal punto di vista scolastico fu un esame abbastanza medio, sono uscito dal liceo con 81 e forse più supportato dai commissari esterni che dai miei prof. Ricordo però che il commissario esterno di storia dell'arte, l'ultimo giorno d'esame, mi venne vicino e dopo tutto un discorso su quanto era stato difficile per lui fare il militare mi disse "Tu sei stato un professionista dell'esame di stato, non solo non hai avuto neanche un po' d'ansia, ma sei quello che nel gruppo mantiene la testa mentre gli altri vanno nel panico", che è una cosa in cui non mi riconoscevo per niente, ma che però un pochettino mi fece commuovere
Utente
31 marzo, 2020
Credo di aver rimosso quasi tutto del mio esame di maturità e in generale del quinto anno di liceo (scientifico). Quell'ultimo anno l'ho "buttato" un po' così a caso, a fare il conto alla rovescia per l'ultimo giorno. Ho vissuto abbastanza di rendita senza impegnarmi più di tanto anche se col senno di poi ho capito che avrei dovuto studiare per me stessa e non per i voti alti e per le gratificazioni dei prof (che erano destinate ai loro "protetti").
Dell'esame nello specifico ricordo che la prova di italiano andò alla grande, scelsi il saggio in ambito tecnico scientifico sui social network. @Alby mi sa che abbiamo fatto la maturità lo stesso anno! Io ero tentata dal fare il saggio breve sull'amore, ma tra i documenti c'era un quadro di Chagall che non avevamo minimamente trattato, quindi non avrei saputo cosa scrivere. Per fortuna! Ricordando la me stessa di quell'età sono sicura sarebbe venuta fuori una schifezza ultra sdolcinata!
Comunque, la prof di italiano era interna e io ormai da un paio di anni avevo capito il trucco per prendere sempre voti alti con lei: compiacerla ed assecondarla.
Prima di ogni tema, soprattutto se di attualità, lei era solita esprimere la sua opinione in merito alla questione (non ho mai capito se lo facesse per aiutarci e darci un input, o semplicemente perché voleva dire la sua), quindi per far bene il compito bastava riportare il suo pensiero e tanti saluti. Per fortuna ero quasi sempre d'accordo con quello che diceva, quindi non mi risultava difficile dirle quello che voleva sentirsi dire. Solo una volta le "andai contro" e presi un voto basso. Coincidenze? Io non credo.
La prova di matematica fu una battaglia persa in partenza. Ci eravamo accordati in cinque per fare il compito insieme e passarlo al resto della classe. Beh finì che gli altri quattro passarono tutto il tempo a dire "oddio non lo so" "non son sicuro di quello che sto facendo" e io dovetti destreggiarmi tra il compito e le continue richieste di aiuto di tutti gli altri compagni.
Alla fine non so nemmeno cosa ci scrissi su quei fogli. Mi ricordo solo un lancio frenetico di bigliettini a destra e a sinistra, e nel mentre c'era un mio compagno di classe che continuava a lamentarsi dicendo "oh a quelli dell'altra classe è arrivato il compito dall'esterno" e io a lui "beh visto che stai senza fare niente vallo a prendere che lo copiamo" (con l'aggiunta di qualche insulto random )
La terza prova continuo a pensare che sia stata la più grande botta di c ... ehm fortuna della mia carriera studentesca (scolastica e pure universitaria). Capitarono tutti argomenti della mia tesina o comunque ad essa collegati.
Alla prova orale la prof di italiano, probabilmente per farmi un complimento per far intendere che ero una dei pochi che ancora studiava il latino in quella classe di scalmanati, disse candidamente al presidente di commissione "lei è quella che passava i compiti di latino a tutta la classe". E io così: perché 1. ah ma allora lo sai, lo hai sempre saputo e 2. ti sembra il momento di diro?
Fun fact: non sono mai andata a vedere i quadri. Non so bene perché, ma alla fine ero talmente piena di quell'ambiente che non me ne importava più nulla. Ricordo che per sentito dire sapevo che il mio voto oscillava tra il 92 e il 93, e alla fine ho scoperto il voto vero (92) quando ho dovuto per forza ritirare il diploma per l'iscrizione all'università
Utente
31 marzo, 2020
Alby ha detto
@AbiuraDiMe correva l'anno 2009
Mi ritrovo moltissimo comunque con la riflessione dello studiare per se stessi e non per i voti/per paura di/per i professori che tanto avevano già deciso a priori e da anni la "scaletta" dei voti della classe
Undici anni fa. UNDICI.
Sì purtroppo quella è una cosa che si capisce solo col tempo. Come tante altre cose che ho fatto o detto in quel periodo perché cercavo l'approvazione degli altri.
Sono pronta per il pensionamento ora
Utente
27 febbraio, 2020
Che bello leggere tutti questi racconti, e che tante persone si ricordino in modo così dettagliato di quel momento conferma ancora una volta che la maturità è un'esperienza che può dare tanto!
Anche io team 2017, ho un meraviglioso ricordo di quei giorni, ho studiato tanto ma era uno studio che non mi pesava, anzi mi entusiasmava!
Prima prova: sono sempre stata abbastanza brava a scrivere, ed ero soddisfatta della traccia che avevo scelto (saggio breve sulla natura e l'uomo), anche se avevamo un'esterna a correggerli e questo mi ha un po' penalizzato.
Seconda prova: versione di latino che ERA TRA I TESTI GIA' FATTI IN CLASSE e da portare per l'orale, quindi la sapevo praticamente a memoria hahah che fortuna!
Terza prova: penso lo scritto che mi ha dato più soddisfazione perché non era facile, ma sono riuscita a rispondere a tutte le domande per bene, e sono stata una delle uniche a prenderci il massimo!
Orale: prima di entrare avevo un'ansia che raramente ho provato nella mia vita. Però è andato benissimo, sono riuscita a rompere il ghiaccio con una tesina su Jane Austen a cui tenevo molto. Una delle più grandi soddisfazioni è stato, una volta terminata l'esposizione, sentir dire dalla prof di latino e greco (una donna che stimo moltissimo ma severa e non larga di complimenti) "è un talento naturale"Anche il resto delle domande sono andate senza problemi, ricordo in particolare l'esterna di mate e fisica che provava a fare collegamenti con la mia tesina totalmente umanistica per chiedermi delle formule
E niente, sono uscita con 100 e quelle settimane rimangono penso tra le più belle della mia vita!
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