Utente
3 ottobre, 2017
Così su due piedi direi che ho il vizio di parlare sempre troppo, non riesco a “morsicarmi la lingua”.
È vero, per certi versi potrebbe esser visto come un pregio perché difficilmente riesco a mentire, me lo si legge in faccia o comunque quel che penso gira e rigira lo faccio capire.
Peró sono io che spesso rifletto su quel che ho appena detto e mi rammarico perché avrebbe potuto essere un’uscita tranquillamente evitabile. Parlo essenzialmente di “gaffe”. Non sono assolutamente cattivo o perfido, mi scappano proprio certe cose di bocca.
piccolo esempio: una sera vidi un’amica coi capelli stirati lisci, e così sorridendo senza pensarci esclamai “ma che fine hanno fatto i tuoi capelli crespi?”. Avrei potuto sostituire “crespi” con un più educato “ricci“, ma ormai la frase era stata sputata così dalla mia lingua veloce..
Qualcuno me l’ha fatto notare, sempre sotto forma di battuta scherzosa, ma mi rendo conto che spesso potrei passare come non vorrei. Lo faccio sempre in buona fede, ma tant’è.
Ovviamente parlo di discorsi a tu per tu, diverso invece è quando scrivo dove invece sono capace di cancellare e riscrivere un sacco di volte. Infatti nonostante io sia un chiacchierone, preferisco di gran lunga comunicare scrivendo che parlando.
Utente
11 novembre, 2015
il primo che becco che scrive 'Sono troppo buon*' guai
Sono una che prende fuoco subito, anche qua @Signorina Silvani può confermare perché da quando ci siamo conosciute abbiamo già discusso diverse volte sempre perché prendo fuoco facilmente. Ma roba di un secondo, il tempo della fiammata, poi mi passa, non lascia strascichi di nessun tipo e non porto rancore se non per cose gravissimissime (per me) per cui porterò rancore anche se mi dovessi reincarnare in un asceta tibetano. Però è una cosa che con gli anni comunque ho imparato a controllare e accade solo di persona quando parlo o nelle chat in cui dialogo come se parlassi di persona. Perché se ho il tempo di ragionare come nei post di un forum mi è già passata prima di premere invio.
Altro grosso difetto che se la batte con questo è che sono molto sbadata, con la testa fra le nuvole, devo scrivermi ogni cosa, sempre stata così. Per cui vivo abbracciata all'agenda. O una cosa non ve la dico, o ve la dico 10 volte perché sono convinta di non avervela ancora detta. Se vi dico che vi chiamo, non aspettate vicino al telefono. Nella vita ho imparato a gestirlo per forza di cose, ma non riuscirò mai a cambiare.
Banned
7 agosto, 2013
Sono rancoroso a livelli assurdi.
Probabilmente ce l'ho ancora col bambino che all'asilo mi ha rubato la macchinina, perché possono passare anche anni ma un gesto o una frase che ho trovato sgarbata e ingiusta nei miei confronti me la ricordo per tutta la vita. Alla lunga posso anche passarci sopra, ma mi porto poi dentro quel senso di represso che nel momento giusto mi fa esplodere nei confronti di quella persona fino a farmi vomitare tutto ciò che penso.
Utente
7 aprile, 2014
Non sono sicuro sia il peggiore ma lo ritengo comunque un mio grande limite. Ho proprio una diffidenza radicata verso la gente, vedo il marcio in ogni cosa e difficilmente riesco a fidarmi totalmente degli altri.
Alcune volte cerco di andare oltre le idee e le impressioni iniziali ma puntualmente mi rendo conto che sarebbe stato meglio non fare nulla.
Mi piacerebbe prendere tutto con più leggerezza ed essere più “sciallo”, ma mi faccio prendere tanto dalle situazioni e alla fine arrivo pure a fidarmi, sbagliando come sempre
Utente
1 maggio, 2016
GuSpe ha detto
il primo che becco che scrive 'Sono troppo buon*' guaiSono una che prende fuoco subito, anche qua @Signorina Silvani può confermare perché da quando ci siamo conosciute abbiamo già discusso diverse volte sempre perché prendo fuoco facilmente. Ma roba di un secondo, il tempo della fiammata, poi mi passa, non lascia strascichi di nessun tipo e non porto rancore se non per cose gravissimissime (per me) per cui porterò rancore anche se mi dovessi reincarnare in un asceta tibetano.
Confermoooo ahahahhhh
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Di difetti ne ho tanti. Non mollo mai, vado avanti in discussioni infinite.
Poi sono la reincarnazione del grillo parlante, la voce della TUA coscienza. Dammi retta!
Ho sempre ragione io, poi se ti capita di capire che ho ragione io, non dire che non te l'avevo detto. Non voglio dirti che te l'avevo detto, ma te lo dico.
Capito?
Un altro grande difetto, di cui si approfittano tutti, è che discuto discuto discuto e poi, nella mia grande generosità e magnanimità, concedo e cedo alle richieste. Aiuto, lavoro per gli altri e se ne approfittano. Sono la classica sgobbona alla Fantozzi, anche se vorrei essere la Signorina Silvani, quella che si fa bella mentre gli altri sgobbano per lei.
Il mio vero nickname dovrebbe essere "Ragioniereeeeee facci Lei!"
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Sono molto irascibile. Diciamo che con l'età ho imparato ad aumentare la soglia della sopportazione, ma resta sempre il mio più grande difetto.
Un altro è che presto poca attenzione alle cose per me inutili. Non è mancanza di interesse, è proprio che se una cosa non mi riguarda non ci bado. Anche se non sembra un difetto spesso passo per superficiale e per questa cosa ho discusso con parecchie persone in passato.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
25 aprile, 2020
axoboom2 ha detto
sulle cose personali e private sono chiuso. un muro di adamantio, neanche con amici o famiglia. sono così di carattere
Idem, anche io sono fatto così (un esempio banale è che non ho detto a nessuno che mi sono iscritto su questo forum e, sinceramente, non vedo il motivo per cui debba farlo, tanto non importerà più di tanto)
@GuSpe , non te la prendere, mai io davvero "sono troppo buono" con gli altri e le varie esperienze che sto vivendo nella vita mi stanno facendo capire che non è il caso di esserlo più con: chi non se lo merita, chi non mi ha dato tanto quanto ho fatto io e chi vede sempre del negativo o della malizia in ciò che faccio. Mi sono fidato molte volte delle persone sbagliate che poi, puntualmente, o mi hanno deluso o mi hanno pugnalato alle spalle, facendomi sentire come un fallito o una persona cattiva. Poi, a volte, sono un po' troppo precisino, 'perfettino' e se gli altri non agiscono nel mio stesso modo (rispetto a quella determinata cosa da fare) vado in ansia (al punto di risultare fastidioso) e inizio ad agitarmi, perdendo per qualche minuto il senno della ragione. Insomma, in alcuni casi, se il mondo non va come voglio io, ci rimango male e sono capace di soffrirne per diverso tempo. Di norma sono un tipo tranquillo, ma ad un certo punto scoppio pesantemente, ma in un modo così diverso da come mi conoscono gli altri, che non mi rendo conto manco io stesso di quello che ho fatto . E sicuramente ci mancherà qualche altro difetto, però questi sono 'i principali' .
Fortunatamente, sto cercando di correggere sempre di più questi difetti, in modo che davvero riesca a vivere meglio con me stesso e con gli altri. In ogni caso, anche quando avrò corretto questi discutibili atteggiamenti, non sarò mai perfetto, ma non mi interesserà e ... mi farò andare bene lo stesso così per come sono!
Utente
6 agosto, 2015
Solo un difetto?
In realtà i miei difetti derivano tutti da quello principale ossia sono estremamente timido e ciò mi porta ad essere molto introverso (difficilmente parlo di me alla gente), ad avere eternamente paura di arrecare fastidio alle persone, a risultare freddo nei rapporti con le persone e sicuramente abbastanza antipatico soprattutto all'inizio di una conoscenza anche perchè provo a mascherare questo mio modo di essere ma faccio ancora più danni, a non fidarmi di nessuno, a mettere una barriera col mondo che mi circonda, ad essere solitario e solo nella vita, ad essere troppo accondiscendente perchè non so dire di no (questo lo pago soprattutto sul lavoro dove pur di non dire no preferisco fare io le cose altrui anche perchè ci impiegherei più tempo a spiegare agli altri come farle).
Per tutti gli altri difetti contattate Jonsnow
Utente
11 novembre, 2015
Vellixen ha detto
Ho chiesto ai miei amici e dicono che sono permaloso ma non è veroperò in effetti sono un po' infastidito da questa cosa quindi forse hanno ragione. Mi piace stare allo scherzo ma solo quando lo decido io e quando sta bene a me altrimenti divento pesante e suscettibile.
quand'è che questa cosa che ti hanno detto smetterà di darti fastidio?
Comunque volevo dare un abbraccio a DGS e Olimpico perché nonostante io sia ad oggi abbastanza estroversa e se prendo confidenza logorroica, sono ancora un pochino quella che teme di inserirsi in una conversazione o di parlare con qualcuno che non conosco per paura di chissàcché, forse che qualcuno mi chieda che cosa voglio o chi mi ha chiesto di intervenire..
Utente
27 febbraio, 2020
Questo topic mi ha dato da pensare
Direi anche io che il mio maggior difetto è essere introversa, cosa che mi porta ad essere un po' socially awkward e sentirmi spesso a disagio con persone che non conosco bene. La causa (o l'effetto?) di questa mia caratteristica è che sono consapevole di non essere quel tipo di persona che riesce subito a lasciare un segno, perciò ho sempre paura di essere giudicata come "insipida". Questo non mi aiuta a rilassarmi quando faccio nuove conoscenze: mi sento sotto esame, non so mai dove guardare, cerco di sembrare disinvolta ma mi sento un disastro. Ciò mi spinge a tirarmi spesso indietro e penso che mi abbia fatto perdere diverse occasioni!
Altra cosa è che mi infastidisco moltissimo quando le cose non vanno come vorrei io. Ma anche cose stupide. Soprattutto mi indispone se ho composto un piano (anche solo nella mia mente) e qualcosa o qualcuno lo impedisce anche solo in parte, o cambia qualcosa all'ultimo minuto.
Poi vabbè, essere occasionalmente molto pigri e/o molto golosi non contano come difetti vero??
Utente
7 agosto, 2013
Sono eccessivamente riservato e ho difficoltà a lasciarmi andare se sono in una situazione nuova o in mezzo a persone che non conosco. Questo spesso mi fa passare per una persona superba che non vuole dare confidenza, quando in realtà la mia è proprio una difficoltà penso troppo a quello che la gente che non mi conosce potrebbe pensare di me se fossi me stesso e ciò mi fa irrigidire, non permettendomi di creare nuovi legami molto facilmente. Ci metto molto, forse troppo a lasciarmi andare con le persone e questo mi ha fatto perdere un sacco di occasioni.
Aggiungo anche il fatto di essere eccessivamente preponderante quando mi prendo la responsabilità di qualcosa, che si tratti di lavori di gruppo o di lasciarmi aiutare in qualcosa. Nonostante mi piaccia lavorare in team con altre persone, quando so di avere una responsabilità in più tendo ad affogarmi di lavoro e a delegare poco, come se non avessi fiducia nelle capacità degli altri e dovesse passare tutto dalle mie mani. Diciamo che in questo sono un po' migliorato nel tempo ma in alcune situazioni tende ad emergere ancora.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Penso troppo.
Nelle relazioni sociali, pensare troppo mi rende paranoico: dalle classiche robe alla "tutti mi odiano perché hanno i motivi X, Y e Z per farlo" a cose ridicole alla "magari chiamando in pizzeria per ordinare qualcosa disturbo il proprietario". Al primo screzio con un amico, al primo incontro con una persona, anche nel pagare la spesa alla cassa, mi si accende qualcosa in testa che mi fa pensare: "la persona che hai davanti ti detesta", e vado subito sulla difensiva. Inutile anche spiegare le implicazioni di tutto ciò. Come accaduto ad altri, da quello che ho letto, per molti sembro freddo o snob. Sempre se anche questa non è una mia paranoia In realtà non è così: basta pochissimo, anche un contesto in cui mi sento a mio agio, per aprirmi.
Nella quotidianità, invece, pensare troppo non mi fa concludere nulla. Sono capace di stare un giorno intero a programmare cosa farò il successivo. Ho la mente che viaggia costantemente tra mille cose che vorrebbe fare: vorrei disegnare, vorrei imparare a suonare la chitarra, vorrei scrivere un libro, vorrei cucinare cose particolari, vorrei allenarmi, vorrei uscire, vorrei fare un sacco di cose. Mi ritrovo a progettare meticolosamente i soggetti dei disegni, fare la scaletta dei brani che suonerò, programmare capitolo per capitolo una lista di avvenimenti, cercare ricette e controllare la presenza degli ingredienti... Per poi non fare più nulla, perché ho già esaurito le energie. Anche quando ero piccolo, giocavo disponendo i giocattoli in modo da prepararmi al gioco, per poi non iniziare mai a giocare davvero.
In generale, non sono proprio capace di "buttarmi" e fare una cosa senza aver prima pensato a tutte le possibili implicazioni che quella cosa potrebbe avere sulla mia intera esistenza. Mi faccio un sacco di film mentali su cosa potrebbe accadere. In alcuni casi questa cosa mi ha anche aiutato (visto che vivo una figura di m***a alla volta, ho sempre dei witty comebacks pronti per tirarmi via da alcune situazioni), in altri decisamente no.
Utente
7 agosto, 2013
Cominciamo con la lista?
Se una persona non mi va a genio, non gli do confidenza manco a morire. E a volte anche se è una cosa puramente a pelle. Sono eccessivamente e inutilmente diffidente. Posso essere molto aperto, ma mi chiudo a riccio con certe persone e a volte neanche se lo meritano.
Sono un po' rigido. Se per me una cosa è da no, è no. Altre persone dicono eee vabbèèèè provooo, a me proprio smuovermi dà fastidio. Sono abbastanza fermo nei miei principi, anche se faccio il possibile per non farlo pesare agli altri, lo nascondo ahah, non riuscendoci certe volte. Diventa un difetto perché a volte mi impunto in molte cose sulle quale potrei lasciar andare. Mi impunto (e qui convengo con @Iry8 ) anche quando mi faccio un piano e se le cose non vanno come mi ero immaginato rosico, anche per cose sceme.
Poi per carità, sono una persona disponibile eh, ma su certe cose a compromessi non riesco a scendere e non in senso positivo (a volte il compromesso ci vuole).
POI SONO MOLTO SENSIBBBILE
Vorrei dire che sono troppo buono e troppo fregnone, ma poi mi menate.
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