Utente
4 febbraio, 2018
Penso di incarnare vari difetti, dall'eccessiva estroversione al cadere facilmente nell'insistenza, dalla sfiducia alla paranoia, eccetera, eccetera.
Però penso che il mio peggior difetto sia il modo in cui metabolizzo le cose, specialmente delusioni e soprattutto illusioni.
Il modo in cui ogni volta, pur senza volerlo mi creo delle aspettative e dei castelli in aria, che poi crollano, e io non riesco a metabolizzarli con la facilità che vorrei. La modalità che ho di cogliere e interpretare i segnali che mi porta a credere di fare e sentire la cosa giusta, ma che si rivela essere il più delle volte quella sbagliata, e che poi rischia di allontanare ciò che desidero e vorrei trasmettere, invece che avvicinarlo. Il fatto che mi faccio determinati problemi per dei principi che penso siano corretti, ma che mi impediscono di vivere e superare le cose con facilità come gli altri, o prendermi determinate libertà che sento siano "sbagliate". E il fatto che tutto ciò mi fa sentire stupido e vulnerabile, ogni volta, oltre che appunto, illuso.
Tutto ciò si ripercuote sulla testardaggine di non riuscire a incassare con facilità le risposte che la vita mi presenta, e che mi porta a dover prendere tempi per metabolizzare determinati avvenimenti veramente troppo lunghi, domandandomi dove io abbia sbagliato. E poi interagire con le persone e non riuscire a capire perchè quello che provo o vedo io, sembra invisibile ai loro occhi, e a tormentarmi per il semplice fatto che mi ero creato determinate idee, che poi sono andate di nuovo a sbattere contro il muro della verità. Ma io prima di capirlo devo andarci contro 300 volte, e tentare in tutte le maniere, perchè sono scemo e non riesco a comprenderlo con la prima. E tutto ciò mi fa sentire psicopatico, in quanto magari ogni volta penso di poter cambiare una verità che chiunque altro aveva già capito che non si sarebbe rivoltata in quel modo, o forse in nessun modo.
E quindi semplicemente, questi aspetti mi piacerebbe limarli, perchè sembrano mettermi sempre e solo nei guai, ma allo stesso tempo sembrerebbe che facciano parte di una sensibilità caratteriale che non posso modificare.
Ah e per finire, penso di essere un rompiballe.
Utente
7 agosto, 2013
Oh mi era sfuggito questo topic
Ne ho diversi ma se devo sintetizzare in poche righe direi:
1) pessimismo e insicurezza: la prima mi porta come si suol dire a "bagnarmi prima di piovere" e ad affrontare certe esperienze col piede sbagliato. La seconda se da una parte mi rende molto razionale e mi fa contare fino a 3 prima agire, dall'altra mi porta a pensare ogni volta "ho fatto bene, ho fatto male?" O a rimuginare su quello che gli altri potrebbero pensare di ciò che faccio e come lo faccio
2) testardaggine/ presunzione: sono restio a cambiare idea quando mi fisso su qualcosa. Non capita spesso per fortuna. Però ecco a volte voglio avere ragione anche se dovrei semplicemente "calare la testa e stare zitto"
PS in questo periodo mi sono accorto anche di aver sviluppato una bella dose di pigrizia che una volta non avevo
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