Admin
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Davide ha detto
Tra l'altro oggi Renzi ha rilasciato 2 interviste per annunciare la scissione, una al Giornale e l'altra alla Repubblica. Questa scelta è fortemente simbolica, tiene il piede in 2 scarpe: parla agli elettori di centro-sinistra attraverso La Repubblica ma, allo stesso tempo, lancia la sfida nel campo della destra berlusconiana attraverso Il Giornale.Ha inoltre dichiarato che il suo partito si presenterà sulla scheda elettorale per la prima volta alle Politiche del 2023, fino ad allora sarà rappresentato da liste civiche. Insomma si prende tempo per capire la collocazione ottimale della nuova creatura.
La mossa di Calenda deve avergli dato molto fastidio, così come Calenda può aver dato fastidio a Berlusconi e a Toti.
Troppi, sono in troppi sulla stessa fetta di elettori, che poi in parte sono quelli del M5S.
Secondo me pure Conte potrebbe fare il suo partito, che distruggerebbe il M5S al sud.
Assisteremo di nuovo al governo pentapartito della prima Repubblica?
tutte mosse che favoriscono S. tra l'altro
Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Io la penso al contrario. Se il PD fa il PD, cioè un partito di centro sinistra, può aumentare in proporzione il proprio elettorato, mentre al centro c'è una grande bagarre, a questo punto.
Ciao Forza Italia.
Senza i renziani, con Gentiloni che per 5 anni avra' altro a cui pensare, con i reduci da LeU e con Zingaretti come segretario, il PD non rimarra' mai un partito di centro-sinistra ma diventera' un partito di sinistra piena (non estrema sinistra, ma sempre sinistra).
Lo spazio di centro sinistra se lo prendera' Renzi che man mano erodera' la nuova leva del PD.
Utente
28 maggio, 2018
guardian22 ha detto
Senza i renziani, con Gentiloni che per 5 anni avra' altro a cui pensare, con i reduci da LeU e con Zingaretti come segretario, il PD non rimarra' mai un partito di centro-sinistra ma diventera' un partito di sinistra piena (non estrema sinistra, ma sempre sinistra).
Lo spazio di centro sinistra se lo prendera' Renzi che man mano erodera' la nuova leva del PD.
Non tieni conto dei 5 stelle. Un Pd derenzizzato avrà delle ripercussioni anche su di loro.
Utente
1 maggio, 2016
guardian22 ha detto
Senza i renziani, con Gentiloni che per 5 anni avra' altro a cui pensare, con i reduci da LeU e con Zingaretti come segretario, il PD non rimarra' mai un partito di centro-sinistra ma diventera' un partito di sinistra piena (non estrema sinistra, ma sempre sinistra).
Lo spazio di centro sinistra se lo prendera' Renzi che man mano erodera' la nuova leva del PD.
Nel 2019 la sinistra non esiste più. Non ha più senso.
L'elettorato di centro-sinistra se lo prenderà interamente il PD.
La destra se la divideranno Salvini e Meloni.
Nel centro avremo Renzi, Calenda, Berlusconi e Toti, i primi due spostati a sinistra, gli altri a destra, ma tutti pronti a fare governi pentapartito, con il M5S/partito nuovo di Conte a fare da jolly.
Una cosa secondo me è evidente ora: con Renzi e Calenda in campo, il centro destra non avrà la maggioranza in parlamento, perchè Forza Italia va a morire.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
28 maggio, 2018
Signorina Silvani ha detto
Nel 2019 la sinistra non esiste più. Non ha più senso.
L'elettorato di centro-sinistra se lo prenderà interamente il PD.
La destra se la divideranno Salvini e Meloni.
Nel centro avremo Renzi, Calenda, Berlusconi e Toti, i primi due spostati a sinistra, gli altri a destra, ma tutti pronti a fare governi pentapartito, con il M5S/partito nuovo di Conte a fare da jolly.
Una cosa secondo me è evidente ora: con Renzi e Calenda in campo, il centro destra non avrà la maggioranza in parlamento, perchè Forza Italia va a morire.
Come già dicevo prima, Renzi non si limiterà mai a fare l'Alfano della situazione. Se dovesse capire che la collocazione centrista lo relegherebbe all'irrilevanza darà inizio ad una strategia di erosione del Pd. Per il momento è ancora in una fase di valutazione
Io continuo a pensare che Conte molto presto sarà pronto a prendersi Pd e 5 stelle, insieme.
Utente
1 maggio, 2016
Davide ha detto
Come già dicevo prima, Renzi non si limiterà mai a fare l'Alfano della situazione. Se dovesse capire che la collocazione centrista lo relegherebbe all'irrilevanza darà inizio ad una strategia di erosione del Pd. Per il momento è ancora in una fase di valutazione
Io continuo a pensare che Conte molto presto sarà pronto a prendersi Pd e 5 stelle, insieme.
Certo che è in fase di valutazione, ragion per cui farà il burattinaio di questo governo fino a che non si sarà organizzato e fino a che non verrà fatta la nuova legge elettorale.
Intanto farà fare la legge finanziaria lacrime e sangue agli altri...
Conte per il momento sta sereno, più di Letta
Diciamo che Salvini si è dato una bella mazzata da solo, ha creato Conte, Calenda e Renzi in un mese. Non potrà sperare in nessuna alleanza con loro.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Nel 2019 la sinistra non esiste più. Non ha più senso.
L'elettorato di centro-sinistra se lo prenderà interamente il PD.
La destra se la divideranno Salvini e Meloni.
Nel centro avremo Renzi, Calenda, Berlusconi e Toti, i primi due spostati a sinistra, gli altri a destra, ma tutti pronti a fare governi pentapartito, con il M5S/partito nuovo di Conte a fare da jolly.
Una cosa secondo me è evidente ora: con Renzi e Calenda in campo, il centro destra non avrà la maggioranza in parlamento, perchè Forza Italia va a morire.
Secondo me non avete capito che Forza Italia non raccoglie voti dal centrodestra, Forza Italia raccoglie voti dai vecchietti innamorati da vent'anni di Berlusconi.
Forza Italia sparira' con la scomparsa naturale di Berlusconi (ho cercato un modo elegante per dirlo), mica perche' altri partiti di centro porteranno via voti.
Chi votaVA centro-destra oggi non vota oppure vota timidamente Meloni/Lega, sicuramente non ritorna per votare comunque volti di sinistra come Renzi.
Utente
28 maggio, 2018
guardian22 ha detto
Secondo me non avete capito che Forza Italia non raccoglie voti dal centrodestra, Forza Italia raccoglie voti dai vecchietti innamorati da vent'anni di Berlusconi.
Forza Italia sparira' con la scomparsa naturale di Berlusconi (ho cercato un modo elegante per dirlo), mica perche' altri partiti di centro porteranno via voti.
Chi votaVA centro-destra oggi non vota oppure vota timidamente Meloni/Lega, sicuramente non ritorna per votare comunque volti di sinistra come Renzi.
Quando prese il 40% lo votarono anche dal centro-destra, lui punta a recuperare quei voti. Ovviamente dopo l'ascesa della Lega e il consolidamento dei 5 stelle non si sa se quel bacino di voti esista ancora.
Quel che è certo è che presto i 5 stelle saranno chiamati a fare una scelta di campo poiché lo scontro diventerà sempre più polarizzato. Lo vogliono Lega e Pd, ancor più dopo questa scissione
Utente
1 maggio, 2016
Berlusconi veniva votato in quanto emblema dell'uomo di successo, brillante, "simpatico", proprietario di quei canali che trasmettono Beautiful.
Ora invece appare troppo anziano, stanco, non più brillante. Ha perso i voti effimeri, diciamo, che non vengono sostituiti dai voti dei giovani. E' destinato alla fine politica, prima di tutte le altre.
Ora il guascone da votare a destra è Salvini, a "sinistra" Renzi. Ed è la fine di Forza Italia.
" Ah ... anche poeta ! "
Banned
22 ottobre, 2015
Davide ha detto
Ha inoltre dichiarato che il suo partito si presenterà sulla scheda elettorale per la prima volta alle Politiche del 2023.
Non può dirlo, ma lo sa lui e lo sappiamo tutti noi che le elezioni saranno nel 2020.
A settembre dell'anno prossimo saranno trascorsi i due anni e mezzo di legislatura.
Se fosse davvero convinto che le prossime elezioni politiche si tengano nel 2023 avrebbe aspettato a fare questa mossa. Il tempismo scelto invece è perfetto per le elezioni a fine 2020.
Banned
22 ottobre, 2015
guardian22 ha detto
Secondo me non avete capito che Forza Italia non raccoglie voti dal centrodestra, Forza Italia raccoglie voti dai vecchietti innamorati da vent'anni di Berlusconi.
Forza Italia raccoglie voti da persone di destra che non sono anti-UE.
Il problema (per loro) è che è una posizione-ossimoro, sono destinati all'estinzione perché è un modo di tenere i piedi in due scarpe che non può durare a lungo.
Utente
28 maggio, 2018
Alive ha detto
Non può dirlo, ma lo sa lui e lo sappiamo tutti noi che le elezioni saranno nel 2020.
A settembre dell'anno prossimo saranno trascorsi i due anni e mezzo di legislatura.Se fosse davvero convinto che le prossime elezioni politiche si tengano nel 2023 avrebbe aspettato a fare questa mossa. Il tempismo scelto invece è perfetto per le elezioni a fine 2020.
Non avrebbe molto senso dato che il suo obiettivo è quello di pesare nella scelta del Presidente della Repubblica nel 2022. Andando ad elezioni non avrebbe mai il numero di parlamentari che ha ora e perderebbe anche i simpatizzanti rimasti nel Pd. Inoltre in un solo anno è difficile che il governo riesca ad ottenere dei risultati talmente buoni da sgretolare il consenso di Salvini. Il primo obiettivo di Renzi continuerà ad essere quello di precludere a Salvini un governo in solitaria con la Meloni.
Nella storia della Repubblica non si è mai votato in autunno ma sempre e solo in primavera e io penso, che salvo casi eccezionali, continuerà ad essere così. Questa volta Mattarella non si è ancora giocato la carta del governo "istituzionale", quindi non è detto assolutamente che un'eventuale crisi di Governo sfoci in nuove elezioni.
Utente
1 maggio, 2016
Infatti, Renzi non ha nessun interesse ad andare alle elezioni ora, ma proprio nessuno.
Manovrerà il governo dall'interno, con i suoi fedelissimi e dall'esterno con i gruppi parlamentari, stando lontanissimo dalle elezioni ora.
Si può dire tutto di Renzi, tranne che non sappia giocarsi le sue carte.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
6 agosto, 2015
Intanto Renzi ha annunciato che il nuovo partito/movimento si chiamerà "Italia Viva".
Io come prima conseguenza di tutto ciò vedo la scomparsa definitiva di Forza Italia che già è arrivata a percentuali misere e sempre più vedrà i suoi componenti dividersi tra chi andrà verso i sovranisti e chi andrà verso Renzi a partire da gente come la Carfagna (ma questo esito lo pensavo già prima di ieri infatti non capivo come Berlusconi potesse appoggiare Salvini e Meloni su una legge elettorale maggioritaria e non proporzionale).
Per il resto io sono curioso di vedere quale consenso raccoglierà il partito renziano perchè io ho comunque l'idea che Renzi ormai abbia un'immagine abbastanza antipatica e indigesta per gli italiani e con lui anche tutti quelli che si porta dietro a partire dalla Boschi tanto che molti suoi fedeli hanno già detto che per il momento non si muovono dal Pd.
Resta il fatto che l'egocentrismo di Renzi ha sempre la meglio su di lui e andrà a finire che ruberà il posto a Salvini come nemico del governo.
Utente
6 agosto, 2015
Davide ha detto
Anche il nome ricorda molto quello di Forza Italia: 2 parole, tra cui Italia, che formano una specie di esortazioneHa annunciato che i gruppi saranno formati da 25 deputati e 15 senatori e ci sarà un sottosegretario, non due
Di questi 40 parlamentari sono curioso di vedere quanti sono di gruppi diversi dal Pd perchè ho letto di gente di +Europa che vuole unirsi e penso che nel tempo anche gente come la Lorenzin si unirà.
Di questi 40 alcuni nomi sono già ben noti: Boschi, Fiano, Ascani, Bellanova, Scalfarotto, Giachetti.
Huffington in merito ai nomi come senatori dice "Al Senato ci sono già 8 nomi certi: lo stesso Renzi, Francesco Bonifazi, Teresa Bellanova, Davide Faraone, Ernesto Magorno, Tommaso Cerno, Eugenio Comincini, Laura Garavin. A cui dovrebbero aggiungersi - secondo quanto risulta ad HuffPost - Nadia Ginetti, Leonardo Grimani, Giuseppe Cucca, Mauro Marino, Francesco Giacobbe, Andrea Ferrazzi e Mauro Laus. E siamo a 15 senatori."
A parte Bellanova direi non nomi di primo piano del PD.
Utente
6 agosto, 2015
KassaD1 ha detto
Siamo sicuri che sia un male? Alla fine meno volti già rovinati si porta dietro e meglio è.
Da un lato si e da un lato no perchè penso che si stia portando dietro i nomi minori per creare il suo gruppo mentre i big al momento restanno nel Pd come cavallo di Troia.
Utente
28 maggio, 2018
Olimpico85 ha detto
Di questi 40 alcuni nomi sono già ben noti: Boschi, Fiano, Ascani, Bellanova, Scalfarotto, Giachetti.
Ha detto un solo sottosegretario, quindi uno tra Ascani e Scalfarotto non lascia il Pd
Anche io penso che si uniranno gli eletti di Civica Popolare (Lorenzin, Toccafondi e addirittura Casini)
Inoltre ci sono trattative per accaparrarsi Nencini, unico rappresentante del partito socialista al senato, che sarebbe in grado di dare vita a un gruppo autonomo (i regolamenti del senato non consentono la creazione di nuovi gruppi che non si siano presentati alle elezioni)
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