Io andrò l'8 giugno al pride di Trieste. Per me sarà la prima volta in quanto è anche la prima volta che il pride si terrà nella mia città, e non sono mai riuscito a raggiungerne altre per parteciparvi. 

Nell'ultimo anno ho anche aiutato la comunità arcigay come volontario, nei progetti di informazione e sensibilizzazione sul bullismo nelle scuole della regione , quindi mi sento parte dell'avvenimento ancora di più.

Sono molto contento che finalmente la mia città ospiti la manifestazione, permettendo di svolgerla come i piani. (Dovete sapere che un paio di mesi fa la giunta comunale aveva vietato la concessione della Piazza Unità per il corteo, in quanto " la manifestazione non era attinente alla loro politica"; per fortuna sono tornati sui loro passi, concedendo il permesso).

Spero che sia un'occasione per la popolazione triestina di avvicinarsi alla comunità in maniera positiva, in quanto l'aria che tira non mi faceva stare troppo tranquillo. Spero sia solo un'impressione

Non vedo l'ora e speriamo bene

Ieri ho partecipato al primo pride di Trieste e mio primo pride, e devo dire che sono davvero entusiasta!

Si è trattata di un'esperienza diversa, che mi ha permesso di scoprire alcuni dei lati migliori della mia città e dei suoi cittadini.

Non è stato assolutamente né osceno, né tantomeno una carnevalata, come sono soliti a classificarlo i leoni da tastiera, i quali, molto probabilmente, avranno visto e sentito come unico pride della loro vita, quello di un articolo di Lercio; bensì è stata una bellissima manifestazione, con musica (unica pecca: troppi pochi carri con le casse, ma magari si aspettavano meno partecipazione), colori e cartelli dall'ironico a un po' provocante, ma senza mai cadere nel volgare o nell'offensivo ovviamente (io modestamente avevo una bellissima maglietta che dimostrava le mie vette culturali trash riadattate alla causa, e l'ha pure condivisa la mia pagina ig del cuore, ahhhh che cosa bella avere delle basse ambizioni nella vita lol).

Ci sono state varie tappe della città, che ripercorrevano momenti storici legati ad essa e alla comunità LGBT+, tra discriminazioni e diritti. Una città ricca di storia, ma non sempre composta da eventi piacevoli, purtroppo.

Negli ultimi tempi, specialmente da molti cittadini "storici" (e anche molto meno storici, purtroppo), tra pagine facebook del giornale locale e luoghi di vita cittadina, ho sentito un'aria più ostile verso la comunità e l'avvento del gay pride. Ma invece ieri sono stato molto contento di vedere gente di tutte le età (anziani, adulti, ragazzi, bambini, famiglie intere), di tutte le provenienze, di tutti i sessi e gli orientamenti, e anche di tutte le religioni partecipare al pride. Per me è stata veramente un'emozione vedere che non siamo soli, che c'è del sostegno, ma soprattutto c'è la gioia.

Però mi dispiace comunque che molta gente non sia voluta venire, che si sia chiusa in casa a spargere odio sull'avvenimento. Forse non si potrà cambiare l'idea sull'argomento a molti, ma secondo me il pride è solo che necessario per dimostrare la bellezza e soprattutto la normalità della nostra comunità; odio e violenze purtroppo sono ancora troppo presenti, e speriamo che questa onda di gioia e di condivisione del pride si estenda sempre di più, cercando di placare i sentimenti più amari e iracondi verso di essa.

Per me è stata veramente un'esperienza magica. Grazie a chiunque sostenga queste cause, specialmente se non coinvolto direttamente

Ieri ho fatto il mio quinto pride consecutivo (4 a Roma, la mia città, 1 a Torremolinos). 

Che dire, si conferma essere la giornata più divertente dell'anno. Almeno per me. Oramai lo aspetto come i bambini aspettano il Natale. 

Gli organizzatori parlano di 700.000 presenze. Personalmente non so come facciano a quantificare il numero di persone, ma eravamo davvero una marea. Come ogni anno. 

Buon pride a tutti coloro che devono ancora farlo, in particolare a chi farà la sua primissima esperienza quest'anno. 

Se decidete di andarci sappiate che diventerà un appuntamento fisso ogni anno. Siete sicuri? 😜🏳️‍🌈

Happy Pride a Bari, Milano, Treviso e Catania, oggi tocca a voi fare spirare sul resto d'Italia i venti della favolosità e della resistenza! 

Ieri un Palermo Pride 'favolosamente antifascista', come recitato dal sottotitolo scelto per questa edizione  e soprattutto, mediamente, tutto meno che sobrio   ricco di tutto ciò che i bigotti odiano (?) vedere, e privo di ciò che secondo loro un Pride rispettabile dovrebbe essere, e infatti i commenti  scandalizzati sui social si sprecano   ma a me non interessa più, l'unica cosa che mi interessa è ciò che partecipare mi fa sentire e pensare, ovvero

Mi è dispiaciuto dovere andare via un po' prima, verso le 20 (il corteo avrebbe continuato per almeno un'altra mezzora circa), e quindi perdermi i discorsi più prettamente 'politici' (anche se c'è stato, verso l'inizio, un atto fortemente simbolico: giunto il corteo davanti a un noto, grande palazzo eretto nel ventennio fascista, un* not* attivista, vestit* da gerarca fascista, si è spogliat* della nera divisa rivelando il suo corpo totalmente dipinto dei colori dell'arcobaleno - e il corteo ha iniziato a intonare Bella ciao).  

Ero però a piedi e quindi ho dovuto iniziare a tornare a casa prima che facesse troppo buio, considerando che avevo quasi un'ora di strada; ho però deciso di non togliermi né la ghirlanda colorata né soprattutto di levarmi dalle guance le bellissime e visibilissime bandiere rainbow che una amica mi aveva dipinto, quindi rendendomi visibile come persona lgbtq anche al di fuori della comfort zone del Pride. Alla fine, lungo il tragitto, credo di essermi beccato un solo sguardo di evidente disgusto   sicuramente sono stato fortunato, ma è per dire che partecipare al Pride sa conferire coraggio, volontà di autodeterminazione, di felicità, consapevolezza