Banned
7 agosto, 2013
Volevo chiedere ad RH se la situazione che ormai stiamo vivendo da inizio anno, e che continuera' ad influenzare la nostra vita in un modo o nell'altro fino all'anno prossimo (inoltrato), abbia contribuito a far scaturire riflessioni personali sulla vostra vita, o sul modo in cui prima la conducevate.
Il virus sara' anche la molla per un cambiamento interiore o una presa di coscienza (magari speranzosa, amante della vita, magari amara e disfattista)?
Mille pensieri frullano per la mia testa: sono nel posto giusto? faccio il lavoro giusto? ho le priorita' giuste? faccio cio' che voglio? sono chi voglio? ho fatto bene o male o fare le scelte che ho fatto? a cosa pensero' nel futuro in termini di obbiettivi, di speranze, paure, pensieri, sogni?
E poi cose piu' elevate rispetto al semplice me: che societa' siamo? a cosa diamo valore? esiste il senso di communita'? esiste un senso? cosa stiamo facendo? dove stiamo andando? chi sono io all'interno di questa "nave Umanita'"?
Tanti pensieri eppure nessuna vera soluzione, solo tensioni contraddittorie che spingono da una parte all'altra, a prese di posizioni negative o slanci ottimisti, a voglia di non far un bel niente, a voglia di cambiare tutto in un secondo.
E voi, sentite riflessioni personali in voi nate da questa situazione peculiare e unica nel suo genere?
Utente
7 agosto, 2013
Io mi rivedo in tutti i pensieri e domande che hai riportato tu. Paradossalmente per me il lockdown è arrivato nel momento giusto perché mi ha permesso di tagliare legami per me tossici e capire chi davvero merita il mio tempo e chi per me è importante.
Ho detto spesso ai miei amici che quella di quest’anno è stata la mia estate più bella perchè psicologicamente stavo finalmente bene e non mi ricordo neanche quando era stata l’ultima volta in cui lo sono stata. Finalmente sono riuscita ad entusiasmarmi di varie cose tra cui la natura con cui mi sono ritrovata molto legata.
A livello di scelte di vita o per quello che mi circonda in realtà sono riflessioni che avevo già fatto prima ma il periodo mi ha aiutato a lavorare su me stessa nel modo giusto.
Utente
24 agosto, 2015
Mah, mi interrogo sulla vita in senso lato da sempre, questa specifica situazione non mi ha insegnato niente di che, mi ha solo fatto soffrire ulteriormente in un periodo in cui non ne avevo proprio bisogno.
Non vedo grandi cambiamenti nemmeno in società. Non ci vedo assolutamente nulla di buono. Forse giusto l'ambiente più pulito e meno inquinato nel periodo del lockdown.
Utente
7 agosto, 2013
Avevo un lavoro ma ho rassegnato le dimissioni nello stesso periodo in cui è ufficialmente arrivata la pandemia nel nostro Paese. Non è stata una scelta voluta, era che avevo deciso da settimane di finire di lavorare là perché era un ambiente e un tipo di mestiere che mi stava logorando male.
Fatto sta che mi trovo col solo sostentamento dei miei (non ho NASPI e altri redditi simili) da 8 mesi in cerca di qualcosa che in una situazione normale avrei potuto trovare ma ora come ora mi sento tagliato fuori dal mercato del lavoro e nel futuro non sento più alcuna prospettiva. Non so più dove sbattere la testa.
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