
Utente
28 maggio, 2018
OfflineOlimpico85 ha detto
In tutto ciò leggevo su X che questi cantanti in qualche modo sono tutti legati alla stessa casa discografica, confermate?
Molti (se non tutti) sono legati alla Friends & Partners per l'organizzazione dei concerti. È molto probabile che la società, nel timore di avere problemi anche per eventi futuri, ha schierato tutta la sua artiglieria in difesa di Tony Effe
Fosse così sarebbe anche peggio perché significa che i valori tanto sbandierati di "Una, nessuna, centomila" vengono piegati di fronte al vile denaro, altro che libertà di espressione...

Utente
24 marzo, 2014
OfflineSarò controcorrente ma non mi sembra che TF sia un personaggio divisivo, dato che ha una avuto una hit super trasversale di recente. Che abbia alcuni testi sopra le righe e pieni di stereotipi (per altro topici di un certo genere musicale) sarà vero, ammetto di non conoscere a fondo la sua discografia, ma non l’avrei escluso dall’evento sinceramente. Mi sembra tutta una polemica campata per aria.

Utente
7 agosto, 2013
Offlinematteo.m ha detto
Sarò controcorrente ma non mi sembra che TF sia un personaggio divisivo, dato che ha una avuto una hit super trasversale di recente. Che abbia alcuni testi sopra le righe e pieni di stereotipi (per altro topici di un certo genere musicale) sarà vero, ammetto di non conoscere a fondo la sua discografia, ma non l’avrei escluso dall’evento sinceramente. Mi sembra tutta una polemica campata per aria.
Ognuno può pensarla come vuole, ci sta, basta che poi non ci sia il classico due pesi e due misure e al prossimo episodio di cronaca non ci si lamenti che nessuno fa niente, perché appena qualcuno prova a dire che il re è nudo arriva il fuoco incrociato a difesa.
Come ho letto qualcuno, se avessero invitato sul palco uno che normalizza il razzismo e l'omofobia, gli artisti si sarebbero rifiutati loro di condividere il palco con lui.
Quindi il messaggio che si manda è che alla fine la misoginia è tollerata? E anzi, ci si incazza se la si vieta in nome di libertà di espressione?

Utente
24 marzo, 2014
Offlineguardian22 ha detto
Ognuno può pensarla come vuole, ci sta, basta che poi non ci sia il classico due pesi e due misure e al prossimo episodio di cronaca non ci si lamenti che nessuno fa niente, perché appena qualcuno prova a dire che il re è nudo arriva il fuoco incrociato a difesa.
Come ho letto qualcuno, se avessero invitato sul palco uno che normalizza il razzismo e l'omofobia, gli artisti si sarebbero rifiutati loro di condividere il palco con lui.
Quindi il messaggio che si manda è che alla fine la misoginia è tollerata? E anzi, ci si incazza se la si vieta in nome di libertà di espressione?
Mah personalmente mi sembra un tantino esagerato ricondurre determinati crimini a un testo di Tony Effe che al massimo può essere un riflesso incondizionato di una certa mentalità. I testi che hai riportato sopra, sinceramente non mi fanno urlare allo scandalo, al punto da smuovere tutto questo casino o metterla così pesante. Oltre al fatto che impedire a TF di cantare non risolve proprio niente. Piuttosto si faccia lo sforzo di confrontarsi (tenendo conto che tante frasi scritte in queste canzoni non sono altro che tropi e reference, per quanto discutibili). Sarà che io leggo molto di peggio in certi libri su cui lavoro, e sono romanzi scritti da donne, letti da donne, e che vendono tantissimo. Il problema non si risolve impedendo alla gente di scrivere o cantare.

Utente
7 agosto, 2013
Offlinematteo.m ha detto
guardian22 ha detto
Ognuno può pensarla come vuole, ci sta, basta che poi non ci sia il classico due pesi e due misure e al prossimo episodio di cronaca non ci si lamenti che nessuno fa niente, perché appena qualcuno prova a dire che il re è nudo arriva il fuoco incrociato a difesa.
Come ho letto qualcuno, se avessero invitato sul palco uno che normalizza il razzismo e l'omofobia, gli artisti si sarebbero rifiutati loro di condividere il palco con lui.
Quindi il messaggio che si manda è che alla fine la misoginia è tollerata? E anzi, ci si incazza se la si vieta in nome di libertà di espressione?
Mah personalmente mi sembra un tantino esagerato ricondurre determinati crimini a un testo di Tony Effe che al massimo può essere un riflesso incondizionato di una certa mentalità. I testi che hai riportato sopra, sinceramente non mi fanno urlare allo scandalo, al punto da smuovere tutto questo casino o metterla così pesante. Oltre al fatto che impedire a TF di cantare non risolve proprio niente. Piuttosto si faccia lo sforzo di confrontarsi (tenendo conto che tante frasi scritte in queste canzoni non sono altro che tropi e reference, per quanto discutibili). Sarà che io leggo molto di peggio in certi libri su cui lavoro, e sono romanzi scritti da donne, letti da donne, e che vendono tantissimo. Il problema non si risolve impedendo alla gente di scrivere o cantare.
Non ho scritto da nessuna parte che gli episodi di cronaca sono riconducibili a Tony Effe.
Ho detto che è ipocrita lamentarsi dopo l'ennesima episodio di cronaca che nessuno fa niente per cambiare la mentalità della società e poi, al primo accenno di andare in quella direzione, parte la levata di scudi.
A me interessa l'ipocrisia di certi personaggi, non Tony Effe in sé.

Utente
24 marzo, 2014
Offlineguardian22 ha detto
Non ho scritto da nessuna parte che gli episodi di cronaca sono riconducibili a Tony Effe.
Ho detto che è ipocrita lamentarsi dopo l'ennesima episodio di cronaca che nessuno fa niente per cambiare la mentalità della società e poi, al primo accenno di andare in quella direzione, parte la levata di scudi.
A me interessa l'ipocrisia di certi personaggi, non Tony Effe in sé.
Ma posso capire che l’alzata di scudi degli artisti possa lasciare perplessi, figurati. Dal canto mio dico solo che escludere TF mi sembra abbastanza inutile come iniziativa per cambiare le cose (per i motivi sopra). Ma è solo il mio punto di vista. Alla fine hanno fatto diventare divisivo un tema che non dovrebbe esserlo affatto. TF è colpevole di testi molto stereotipati e con alcune reference non politicamente corrette e un po’ machiste e capisco possano non essere apprezzate (io stesso detesto questo genere). Ma in generale ho trovato le modalità dell’esclusione molto sbagliate, a partire dalla politica che si intromette su una cosa del genere invece di promuovere iniziate serie e incisive sul tema. Insomma, sono un po’ allibito. Non sarà stigmatizzando i testi discutibili di qualche trapper che cambieremo la società, quindi concentriamoci sulle cose serie.

Utente
23 dicembre, 2015
OfflineDolcenera sulla questione
Applausometro a mille per Dolcenera che non segue l'ipocrisia di tante sue colleghe #tonyeffe #ConcertodiCapodanno pic.twitter.com/XTIVfC8wNl
— Gully (@guglielmo75) December 19, 2024

Utente
28 maggio, 2018
Offlinecalacolo ha detto
Dolcenera sulla questione
Molte cose, alcune giuste alcune non proprio, buttate un po' così
Cosa c'entra il sindaco di Roma con Sanremo? Il fatto che sarà a Sanremo come ovunque tra radio, streaming ed eventi è proprio la dimostrazione che non esiste alcuna censura nei suoi confronti, anzi. Allo stesso tempo un organo pubblico come il comune di Roma può legittimamente scegliere di non investire i propri soldi su un cantante che scrive determinate cose.
Ho trovato invece molto centrato l'intervento di Simona Molinari


Utente
7 agosto, 2013
OfflineDavidex ha detto
calacolo ha detto
Dolcenera sulla questioneAllo stesso tempo un organo pubblico come il comune di Roma può legittimamente scegliere di non investire i propri soldi su un cantante che scrive determinate cose.
E chi lo avrebbe invitato ad esibirsi a Capodanno?
Quindi delle due l'una: o a loro non crea nessun problema ma Gualtieri vive col terrore di essere un sindaco impopolare e appena ha visto mezza lamentela social ne ha approfittato oppure in comune non esiste nessuno che fa un check su chi si invita
Nicks Lannister

Utente
11 gennaio, 2021
OfflineNon sarebbe dovuto essere invitato fin dall’inizio, se la motivazione si celava dietro ai suoi testi misogini e violenti.
D’altro canto, trovo imbarazzanti le difese degli artisti che si son spesi in prima linea per lui. Difese così accorate da sembrare inspiegabili e ridicole, visto che parlano di censura per un artista che andrà a Sanremo tra due mesi.
Non mi sorprendo neanche di chi lo abbia difeso: Mahmood non si spende mai per tematiche sociali, ma quando lo fa riesce sempre a fare lo strafalcione, Emma che ricalca come suo solito la strada del populismo ma stavolta è cascata malissimo, Gaia che si è dimostrata una venduta etc. etc. etc.
Concordo con Dolcenera.

Utente
6 agosto, 2015
OfflineNicksFactor ha detto
Davidex ha detto
calacolo ha detto
Dolcenera sulla questioneAllo stesso tempo un organo pubblico come il comune di Roma può legittimamente scegliere di non investire i propri soldi su un cantante che scrive determinate cose.
E chi lo avrebbe invitato ad esibirsi a Capodanno?
Quindi delle due l'una: o a loro non crea nessun problema ma Gualtieri vive col terrore di essere un sindaco impopolare e appena ha visto mezza lamentela social ne ha approfittato oppure in comune non esiste nessuno che fa un check su chi si invita
Da persona che lavora nella Pubblica amministrazione ti chiedo se davvero pensi che sia stato Gualtieri a scegliere Tony Effe per il Capodanno. Quasi sicuramente lui si è ritrovato col nome di Tony Effe sulla scrivania sempre che gli abbiano comunicato il nome prima che la notizia uscisse (infatti i contratti non erano ancora firmati).
Alla fine a me fa ridere parlare di censura perchè fa ridere l'idea di un ente pubblico che con una mano finanzia progetti e associazioni che si battono contro la violenza sulle donne e con l'altra mano finanzia con soldi pubblici il concerto di un cantante che si esprime con quei testi.
Poi che tutto questo polverone si sia alzato perchè i cantanti per varie ragioni (di casa discografica, di possibilità di futuri duetti, per mero populismo vedi Emma) abbiano voluto cavalcare l'onda senza ragionare è un altro discorso.

Utente
28 maggio, 2018
OfflineNicksFactor ha detto
Davidex ha detto
calacolo ha detto
Dolcenera sulla questioneAllo stesso tempo un organo pubblico come il comune di Roma può legittimamente scegliere di non investire i propri soldi su un cantante che scrive determinate cose.
E chi lo avrebbe invitato ad esibirsi a Capodanno?
Quindi delle due l'una: o a loro non crea nessun problema ma Gualtieri vive col terrore di essere un sindaco impopolare e appena ha visto mezza lamentela social ne ha approfittato oppure in comune non esiste nessuno che fa un check su chi si invita
L'organizzazione del concerto d Capodanno era affidata alla Friends & Partners che aveva il compito di reclutare gli artisti, di certo questo non è compito del Sindaco. Il 12 dicembre è stato annunciato il cast e in pochissimi giorni è scoppiato il polverone dopo che le consigliere comunali del PD hanno evidenziato l'incoerenza nel far esibire a spese del comune un cantante con testi così spudoratamente misogini. A quel punto Gualtieri non poteva in alcun modo mettersi contro le donne del suo partito e si è assunto la responsabilità (mica da poco visto quello che è successo dopo) di scaricarlo.
Probabilmente un passaggio di verifica prima di presentare il cast avrebbe permesso di evitare tutta questa situazione ma io penso che il problema in primis sia nel mondo della musica e non nel comune di Roma. La Friends & Partners è una società super rinomata e potente, eppure non si fa alcun problema non solo a rappresentare Tony Effe ma addirittura a inserirlo in un evento pubblico di Capodanno. Per non parlare della difesa a spada tratta che gli artisti collegati alla F&P hanno fatto del povero trapper censurato. Nelle stanze del potere della musica non è assolutamente chiaro cosa sia lecito che gli "artisti" scrivano riguardo le donne e cosa no, o lo è ma in nome del denaro si fa finta di non vedere.
Se i testi del trapper in questione fossero stati ricolmi di espressioni omofobe o razziste come lo sono di quelle misogine, Mahmood e Mara Sattei si sarebbero ritirati per dissociarsi non come segno di solidarietà. Chiediamoci il perché.
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