Bumbalabee ha detto
Io spero che l'inserimento di Cannavacciuolo tolga un po' di quell'aura snob dei finalisti/ vincitori degli scorsi anni. Sinceramente tra tutti i Masterchef italiani l'unica ancora un po' nella memoria collettiva è l'avvocata, probabilmente per la sua "antipatia". Tutti gli altri ( ma non solo i vincitori, pure i secondi classificati) sono da gif di Valeria Marini "ma chi? "  . Mi sembra che a Masterchef Italia si sia sempre premiato la forma più della sostanza. I personaggi più simpatici sono sempre arrivati fino ad un certo punto e poi liquidati senza troppi complimenti.  Penso a Simone lo scorso anno ad esempio. Ora visto che viviamo in un paese dove il cibo e la cucina sono un must per ogni persona, dove l'ultimo classificato dei nostri concorrenti avrebbe vinto quasi ogni edizione straniera, dove anche la casalinga più sfigata cucina meglio di un qualunque americano, dove esiste una cucina che non ha concorrenti al mondo e non deve impegnarsi in robe esterofile (penso ad esempio a Masterchef Australia... ) non vedo perché debbano sempre andare avanti i concorrenti che si fanno gran pippe su estetica e impiattamento. Anche la prima prova di ieri era assurda..... Magari uno degli eliminati non sa impiattare ma cucina piatti sublimi....

Per tutto questo spero che questa sia l'edizione della svolta. Non sopporterei un altro Federico. 

ed io che ho sempre pensato che lo scopo di MasterChef fosse premiare la persona più adatta a gestire la cucina di un ristorante professionale, e non il personaggio più simpatico, più genuino, più "amato dal pubblico" (cit. Daiana e Paola di #MC2) and so on. Ma poi neanche fossimo a X Factor dove bisogna pure monetizzare il successo di un eliminato ai Bootcamp (Cecco e Cipo anyone?). MasterChef è un programma televisivo dove 1 su 20 vince tutto (soldi + libro di ricette), il premio degli altri 19 è mettersi in mostra e magari venire notati da qualcuno per entrare in qualche modo nel mondo della ristorazione (il primo esempio che mi viene in mente, Simone Finetti e la sua "brigata") o per spremere quel che rimane della propria popolarità televisiva tramite passaggio gratuito all'Isola.

Dovete mettervi in testa poi che se Tiziana ha battuto Maurizio, Federico ha battuto Almo, Stefano ha battuto Nicolò (e Amelia) c'è un motivo, e questo sicuramente non comprende l'idea che volevano fare un dispetto al pubblico del programma. Ma questa è una discussione fatta e strafatta, e forse questa non è neppure la sede adatta per approfondirla

In tutto ciò poi, almeno a mio parere: Federico >>>>> tutti gli altri vincitori, sia dal punto di vista umano che culinario.

Bumbalabee ha detto
@ge_aldrig_upp @Alex87 

Mi dispiace ma sono in Totale disaccordo. Trovo la cucina di Federico la peggiore di quella tra i vincitori di MC. 

Non tollero queste cucine cervellotiche fatte di pippe mentali, di "novelle cuisine" con assaggi e impiattare ti volti secondo me a soddisfare l'ego dello chef più che il palato dei commensali. Federico per me è solo forma e nessuna sostanza. Un po' come quelle prove assurde che fanno a MC Australia dove gli danno 6 ore per riprodurre il dessert di Blumenthal composto da 6000 ingredienti inutili con sfere di zucchero soffiato e quant'altro. Mi chiedo PERCHÉ' ? A che serve ? La cucina per me è altro. 

Ultima cosa e poi mi taccio: parliamo di un programma televisivo.  Se vogliono trovare quello tecnicamente più bravo fregandosene delle sue capacità comunicative su facessero le selezioni nelle loro cucine e non ci ammorbassero a noi. 

Bumba, sai che ti voglio tanto bene, ma su questa di MasterChef proprio non riesco a condividere il tuo punto di vista

Ti consiglio, visto che hai parlato di Federico in particolare, di leggerti qualche estratto della STUPENDA colonna che scrive su Repubblica La Stampa da un anno a questa parte (e che ripubblica sulla sua pagina FB). Dove appunto Federico parla di una cucina "di tutti i giorni" che possa essere salutare oltre che soddisfacente al gusto, nonchè del legame fra la cucina tradizionale e la cultura del nostro Paese. Di difetti al "dottorino" se ne possono anche trovare (lungi da me tentarci, non avendo mai avuto il piacere di assaggiare i suoi piatti) ma quello della comunicazione certamente no