Utente
16 aprile, 2020
Sei mesi esatti dai primi rumors oggi è arrivata la conferma: Pico Cibelli, a capo della Local frontline in Sony Music Italy (e ancora prima al lavoro in Universal Music) sarà il nuovo CEO e Chairman di Warner Music Italia al posto di Marco Alboni.
Il compito di Cibelli non sarà facile visto che attualmente Warner Music Italy risulta essere la major più debole del mercato discografico italiano e saranno molte le cose da risistemare.
Per esempio i rapporti non idilliaci con artisti “Legacy” che hanno praticamente “mantenuto” la casa discografica per decenni, Laura Pausini in primis. La ricollocazione discografica artisti come Ghali e Achille Lauro, passati in Warner con contratti importanti ma senza riuscire a bissare gli exploit commerciali precedenti. Il tutto con un 2022 che si chiuderà con buoni risultati di vendite solo da parte di Irama e Capo Plaza e l’ottimo primo anno (e mezzo) della nuova divisione di distribuzione ADA Music Italy che ha praticamente spazzato via la concorrenza.
https://www.allmusicitalia.it/news/warner-music-italy-marco-alboni-pico-cibelli-ceo.html
Utente
7 agosto, 2013
Gabbo ha detto
Il compito di Cibelli non sarà facile visto che attualmente Warner Music Italy risulta essere la major più debole del mercato discografico italiano e saranno molte le cose da risistemare.
Per esempio i rapporti non idilliaci con artisti “Legacy” che hanno praticamente “mantenuto” la casa discografica per decenni, Laura Pausini in primis. La ricollocazione discografica artisti come Ghali e Achille Lauro, passati in Warner con contratti importanti ma senza riuscire a bissare gli exploit commerciali precedenti. Il tutto con un 2022 che si chiuderà con buoni risultati di vendite solo da parte di Irama e Capo Plaza e l’ottimo primo anno (e mezzo) della nuova divisione di distribuzione ADA Music Italy che ha praticamente spazzato via la concorrenza.
Annalisa che con Tropicana e Bellissima ha fatto faville?
Iniziamo a dire addio a Emma Muscat?
Utente
5 settembre, 2022
vincy ha detto
Gabbo ha detto
Il compito di Cibelli non sarà facile visto che attualmente Warner Music Italy risulta essere la major più debole del mercato discografico italiano e saranno molte le cose da risistemare.
Per esempio i rapporti non idilliaci con artisti “Legacy” che hanno praticamente “mantenuto” la casa discografica per decenni, Laura Pausini in primis. La ricollocazione discografica artisti come Ghali e Achille Lauro, passati in Warner con contratti importanti ma senza riuscire a bissare gli exploit commerciali precedenti. Il tutto con un 2022 che si chiuderà con buoni risultati di vendite solo da parte di Irama e Capo Plaza e l’ottimo primo anno (e mezzo) della nuova divisione di distribuzione ADA Music Italy che ha praticamente spazzato via la concorrenza.
Annalisa che con Tropicana e Bellissima ha fatto faville?
Stavo per scriverlo anch'io, secondo me potevano nominare anche lei insieme ad Irama e a Capo Plaza, anche se Tropicana non è stata pubblicata per la Warner, però con Bellissima sta andando alla grande!
Anche se a questo punto, avrebbero potuto aggiungere anche Madame, ma non tutto quello che ha certificato è stato pubblicato per la Warner....
Utente
25 giugno, 2018
L'assenza di Annalisa ci sta. In tutto l'anno non ha rilasciato niente per Warner se non Bellissima, che per quanto stia andando benissimo, al momento è solo oro. Piuttosto Fred De Palma non citato, con un singolo platino e uno doppio platino che ancora va benissimo..però se Capo Plaza ha fatto molto di più ci può stare fare solo il nome suo e di Irama. Non so quanto o cosa abbia certificato Capo a parte CS e l'album oro.
Per quanto riguarda Emma Muscat, potrebbe rischiare si. Dipende pure se ha rinnovato da poco il contratto o meno, non penso che ai tempi di Amici avesse firmato per tutti questi anni.
Curioso di vedere come andrà con Ghali e Achille e se ci saranno stravolgimenti nella gestione.
Utente
27 novembre, 2018
TrediciMotivi ha detto
Io però non ho capito una cosa, da oggi la Warner gestirà meglio alcuni artisti, mentre gli altri verranno mandati via?
Pare che Annalisa e Irama verranno gestiti meglio, invece vengono mandati via Laura Pausini, Fred De Palma, Ligabue, Capo Plaza, Ghali, Achille Lauro e Rondodasosa.
Utente
5 settembre, 2022
KOWALSKI ha detto
TrediciMotivi ha detto
Io però non ho capito una cosa, da oggi la Warner gestirà meglio alcuni artisti, mentre gli altri verranno mandati via?Pare che Annalisa e Irama verranno gestiti meglio, invece vengono mandati via Laura Pausini, Fred De Palma, Ligabue, Capo Plaza, Ghali, Achille Lauro e Rondodasosa.
Ah, contentissimo per Annalisa, anche se nell'ultimo periodo è ben gestita fortunatamente.
Mi dispiace però per il fatto che artisti che ci sono da anni nella Warner verranno mandati via, sinceramente non lo trovo corretto.
Utente
27 novembre, 2018
TrediciMotivi ha detto
Ah, contentissimo per Annalisa, anche se nell'ultimo periodo è ben gestita fortunatamente.
Mi dispiace però per il fatto che artisti che ci sono da anni nella Warner verranno mandati via, sinceramente non lo trovo corretto.
No, era un post ironico ahah
Quelli gestiti meglio sarebbero i miei preferiti, in quelli mandati via ho messo tutti gli artisti Warner rilevanti discograficamente.
Utente
16 gennaio, 2021
Vabbè ci sta che Annalisa non sia nominata come punto di riferimento per il 2022, Tropicana non è mai comparsa nelle storie della Warner (tuttavia in radio viene creditata anche la Warner). Dubito che rischi onestamente, sappiamo tutti che oggettivamente è la donna di punta ora come ora tra Sanremo e streaming. Non mi aspetto grandi cambiamenti dunque per lei, Irama e De Palma né per i veri big. Vediamo come si muovono nei prossimi mesi.
Utente
11 agosto, 2021
la notizia era gia stata anticipata questa estate da allmusicitalia
credo che la gestione decennale di Alboni della Warner sia stata davvero pessima....la Warner, che era insieme alla Sony la leader del mercato in questo decennio, è colata letteralmente a picco perdendo enormi quote di mercato
il piu grande errore manageriale , che rivela una grande miopia artistica, è stata quello di non aver visto l'enorme fenomeno nascente della musica trap e rap diventata assoluta protagonista della musica italiana a livello di numeri, gusto musicale e fatturato
come se un manger di una azienda telefonica degli anni 2000 non capisse che il futuro fossero i cellulari, gli smartphone e non i telefoni fissi...
mentre altre case discografiche in particolare la Universal ma anche la Sony hanno intercettato, scovato giovani talenti rapper, trapper, urban la Warner si è trastullata con le solite quattro vecchie glorie storiche dell'etichetta (Nek, Cremonini, Pausini etc ) che nel frattempo hanno ridimensionato enormemente i loro numeri e il fatto che abbia un solo rapper preso in extremis Capo Plaza nella propria scuderia la dice lunga, e poi tanti incidenti di percorso manageriali come l'aver strappato Gali e Achille Lauro alla concorrenza nel periodo di loro massimo splendore, quindi si presume pagando contratti particolarmente onerosi tranne poi veder ridimensionare enormemente i loro numeri una volta passati alla Warner, o andare ad acquisire cantanti che sono una grande incognita come Malika Ayanne e che come si poteva prevedere non promettono nulla di buono (perlomeno in un'ottica commerciale-manageriale)
e questa situazione e' tanto piu' penalizzante proprio per i pochissimi cavalli vincenti dell'etichetta infatti Irama e Capo Plaza tra i pochi che fanno utili ma gli utili che generano invece di reinvestirli su di loro vengono usati per coprire le perdite di altri artisti o finanziare
anche se in Warner Irama ha autonomia artistica assoluta (è addirittura l'unico artista che ha un canale youtube ufficiale suo e separato da quello della Warner dove invece sono raggruppati tutti gli altri loro artisti) spero che vada in una etichetta migliore....
Utente
27 novembre, 2018
La cosa dei video caricati tutti nel canale YouTube Warner, soprattutto se si tratta di un big, non ha senso e blocca le visualizzazioni dei video al debutto impedendo loro di salire nelle tendenze. Anche se ormai YouTube sta morendo in ogni caso, sarebbe una cosa da cambiare, ma non so quanto dipendesse da Alboni una scelta del genere. Poi alcuni artisti il loro canale ce l'hanno ma ci pubblicano solo cavolate e gli iscritti non aumentano. Non ha neanche senso che solo per Irama sia diverso, ci sono un po' di contraddizioni in casa Warner.
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