smiley ha detto
Negli ultimi tempi @Gabriele1 ha aperto alcuni topic in merito alla questione e, pur non trovandomi del tutto d'accordo con lui (alcune volte forse un po' esageri per me), penso di condividere la stessa idea di fondo: se non sei un cantante ex talent oppure Arisa/Malika/Dolcenera*, su rh è come se avessi la peste.

Da una parte capisco perché sia così. Siamo la casa dei reality/talent, quindi è normale affezionarsi maggiormente ai ragazzi che seguiamo per mesi rispetto ad altri di cui abbiamo sentito 2 canzoni alla radio. Poi va di moda la trap, un genere che divide tanto e  comprendo il successo possa lasciare basito chi è abituato a tutt'altro.

Però, è mai possibile che ogni volta che si presenta un nuovo cantante - non ex talent- si parta sempre all'attacco senza nemmeno ascoltarlo? Ma non solo per quanto riguarda i nuovi cantanti, mi chiedo se non ci sia una chiusura rispetto anche agli altri big. E' come se si volesse vedere in tv sempre i soliti, nessuno spazio è mai abbastanza per i propri preferiti che devono essere invitati ovunque e comunque. Però quando succede con altri lo critichiamo perché non ci piacciono.

Quando si fa la lista di sanremo si critica perché non ci sono abbastanza talent. La quota indie per alcuni dovrebbe scomparire, oppure se proprio ci dev'essere che sia composta da quelli passati al mainstream perché almeno noti. Poi però facciamo tutti i fighi ascoltando l'indie estero

Critichiamo chi critica quelli usciti dai talent, ma non è che anche noi facciamo la stessa cosa e partiamo prevenuti verso altre realtà? 

 

* aggiungo Elisa, Giorgia e Gaga per l'estero.  

Intanto colgo l'occasione per scusarmi se sono stato troppo aggressivo, forse sono stato un po' scorretto perché, appunto, per creare una sorta di dibattito e stimolare le risposte sono stato forse poco educato.

Ad ogni modo, son felice che hai aperto nuovamente questa discussione. Ti quoto in tutto Smiley. E aggiungo qualcosa, prendete il post dell'ultimo singolo di Riki, ci sono solo insulti e tentativi di demolizione, però appena uno tocca il proprio beniamino allora ci si sente offesi per la maleducazione. C'è una linea di ipocrisia di base davvero brutta da vedere. 

Inoltre vi dico, prendiamo l'ultimo album di Zic, prendete i commenti: "wow, scrive e arrangia da solo", che "testi maturi", un "vero album" e bla bla bla bla quando ci sono davvero una vastità di cantautori nel panorama di oggi. Unica differenza? Zia ha fatto amici, quindi è possibile seguirlo e complimentarsi per i testi e per il cantautorato, ma se non lo avesse fatto sarebbe una briciola nel nulla (senza nessuna considerazione, ah e a me Zic piace). Tutto questo per dire che esiste secondo me un fenomeno di idealizzazione visiva, che va oltre la musica. Se un cantante entra in una dinamica di "prodotto" fruibile (quindi diventa nostro beniamino), ci affezioniamo e lo seguiamo. La musica passa in secondo piano.