Rumple ha detto

Tirerebbe comunque fuori una hit sicuro tormentone anche con Ferro e Canova, loro sono comunque un artista e un produttore molto mainstream, non capisco questa voglia di farla diventare di "spessore" è una cantante interprete di pezzi pop quella è la sua credibilità. Concordo sul fatto che lei probabilmente non si sarebbe aspettata di arrivare a pubblicare tormentoni ogni estate, avrebbe voluto altro, ci ha provato e stava quasi per scomparire dal mercato, poi si è resa conto ed ha sfornato Girotondo (album) come l'esatta sintesi tra la Giusy da "tormentone" e la Giusy de "L'attesa".
Deve proseguire su quel filone, iniziando a cambiare staff, deve approcciarsi almeno un minimo con i social, non all'eccesso ma un minimo di costanza ci deve essere.

Per quanto riguarda la musica io farei partire la nuova era già ad ottobre con un primo singolo, estrarrei almeno un altro singolo a marzo e poi l'album ad aprile con una bella organizzazione tra firma copie e un tour in luoghi non eccessivamente grandi, magari dei club.

Niente Sanremo per il momento, Giusy non deve presentare singoli all'Ariston che viene mazzolata dalla critica, da chiunque distruggendo l'hype sui pezzi, deve mandarli direttamente in radio e stop, dopo poi, quando fanno presa, può fare promozione (nel frattempo le farei riprendere qualche lezione di canto).   

sanremo assolutamente no come dici tu e come dicono tutti, perché se ci fate caso, gli unici dischi non certificati sono proprio quelli pubblicati per il festival. sicuramente ci sarà un nuovo singolo in autunno, e speriamo che questa volta facciano le cose in grande, tanto ormai si è capito che riesce a fare il botto con pezzi radiofonici. 

per quanto riguarda il disco, non so, aprile non mi convince tanto...ma staremo a vedere cosa hanno in mente; e io spero in un album non troppo numeroso (che vale a dire pieno di filler come in girotondo) ma anche 11 tracce vanno bene: deve avere una nuova volevo te, una sua mi parli piano, una comunque andare, una hit estiva con un ritornello martellante e anche qualche up tempo come fidati ancora di me, e anche ballatone come immaginami, fuoco d’artificio. STO SOGNANDO TROPPO?

Daniele ha detto
Ci sono cantanti che nei singoli vanno benissimo e che invece negli album stentano a raccimolare 10k copie.

Giusy è una di queste. 

Gli album sono oggetti che vengono acquistati soprattutto da fan, visto il prezzo di circa 15-16 euro che non tutti son disposti a spendere.

A questi artisti consiglierei di concentrarsi sul lancio di singoli. È inutile investire soldi e tempo in progetti che non hanno riscontro di vendite. Le canzoni che non vengono lanciati come singoli vedono comunque un lavoro di autori e produttori che vanno pagati.

Sarebbe meglio far uscire un buon singolo di successo ogni 3-4 mesi per poi rilasciare un EP che possa racchiuderli in formato fisico.  

bella idea

Gennj931 ha detto 

Quindi a questo punto facciamo lavorare giusto gli autori e i produttori dei 20 dischi che vendono piu di 25mila copie e mandiamo tutti in 'cassa integrazione'?

Che ideona  

Ci sono innumerevoli artisti che vedono recidersi il contratto per lo scarso successo di vendite dei propri dischi. Vi è, evidentemente, una soglia minima di copie vendute da raggiungere affinché la somma tra costi e ricavi non abbia un segno negativo. Soglia che in molti stentano a superare.

Non faccio nomi, ma ci sono artisti Sanremesi che con i propri album arrivano a malapena a 6000 copie. Con 60.000 euro di guadagni (parte dei quali vanno ai negozi che vendono fisicamente il disco) ci devi pagare i fotografi, i grafici, i produttori, gli autori, i musicisti, la campagna pubblicitaria, la fabbrica che stampa il disco, tante altre figure e, per finire, l'artista.

Con questi numeri difficilmente la casa discografica riesce ad avere degli utili da reinvestire sull'artista. Si mette in moto una macchina i cui costi rischiano di essere superiori alle entrate.

In situazioni così delicate in cui si rischia di andare in perdita forse è il caso di iniziare a tagliare da qualche parte. Credo sia meglio investire qualche manciata di migliaia di euro nella produzione di singoli efficaci e, in caso di successo, reinvestire i proventi nel rilancio discografico del cantante.

In caso di insuccesso del brano le perdite sono comunque irrisorie e si passa al successivo.

L'idea è chiaramente una situazione temporanea nella speranza che l'artista, con dei singoli adeguati, possa ricostruirsi un gruppo di sostenitori che rendono fruttuosa la produzione di un disco e che riempiano le piazze: la vera fonte di guadagno. 

masform78 ha detto
Concordo e credo anche che una bella hit autunnale alla comunque andare non sia difficile da trovare per lei . Ha tutte le potenzialità 

  

poi soprattutto ora che il pubblico avrà alte aspettative. quindi se ci riesce, i riflettori continueranno ad essere puntati su di lei