Inizio dal voto, 79/100. Avevo valutato Di20are 78/100 e per me 2640 è il miglior prodotto finora di Francesca.

Ho letto da più parti "...l'album della maturità...". Non credo, anzi, in 2640 sembra emergere al contrario la splendida immaturità di Francesca. Quell'immaturità, mista alla sua innata curiosità, che la porta ad esplorare strade nuove e forme espressive diverse, delle quali si sente la presenza in quest'album. L'avvicinamento alla musica "indie" mi sembra abbastanza evidente, sarà un bene? Un male? In questo lavoro sicuramente bene, in prospettiva, difficile da pronosticare.

Passiamo alle tracce:

Comunicare: il brano che attualmente ascolto di più e che, per ora, non mi stanca mai.

Bolivia: Primo tentativo di testo "impegnato" dal risultato sicuramente più che positivo. Probabilissimo prossimo singolo. Francesca ha nello "zaino" diverse esperienza in asociazioni umanitarie. Quando parla di Bogotà, si riferisce alla voglia che aveva di andarci per lavorare con un'organizzazione che assiste le persone ferme in Colombia in attesa del visto per gli USA.

Noleggiami ancora un film: Mi piace molto il ritornello, qualche incertezza nel testo.

Io non abito al mare: Mi sembra il pezzo col testo più curato, sicuramente frutto di un continuo confronto di penna tra Calcutta e Francesca. Produzione molto buona. Il risultato finale è un brano che più lo ascolti è più cresce.

Tropicale: Quando è uscito con il preorder dell'album mi sembrò meglio sia di INAAM che di Vulcano. Poi con gli ascolti l'ho un po' ridimensionato. Un brano strano, se verrà estratto come singolo potrebbe fare di tutto: flop o hit.

E se c'era: Una canzone bellissima, produzione essenziale. Comunque la trovo avulsa rispetto a tutto il resto dell'album ma con la potenzialità di una hit autunnale.

Scusa se non ho gli occhi azzurri: Bel brano. Devo fare un grande sforzo di immedesimazione per apprezzarlo. E' ovviamente più adatto ad ascoltatori molto più giovani di me. Sembra comunque che sia uno dei pezzi più apprezzati del disco.

Vulcano: Una delle mgliori produzione di tutto 2640. Continuo ad ascoltarlo con piacere.

Due galassie: A mio avviso la miglior produzione dell'album. Mi piacciono moltissimo i tappeti di archi un po' retrò.

La serie B: stesso discorso di Io non ho gli occhi azzurri.

Tapioca: Francesca ci porta un'altra volta nelle sue esperienze adolescenziali. Bei ricordi di comunione, musica e canto. Bella l'idea di ringraziare anche quello che non è stato, perché ci ha dato la possibilità di immaginare e crescere. Il miscuglio pop-etnico rende bene.

Lava: Un pezzo che aveva molto potenziale ma che mi sembra sia stato poco curato. Comunque lo ascolto volentieri.

Alonso: Secondo me il testo migliore e più maturo dell'album. Probabilmente perché, per questioni personali, mi ci posso anche riconoscere e commuovere. Come devo aver già scritto in qualche post, la dedica ad Alonso la trovo incidentale.