Utente
15 ottobre, 2021
Il tour sicuramente ci sarà in autunno e verrà annunciato probabilmente il giorno stesso di San siro come fatto con Mengoni.
Questo sminuire i risultati di una donna fa cadere le braccia per terra perché non capisco non venga fatto lo stesso discorso per Salmo o altri.
Chi riempie una sola data al forum di Assago non se lo può permettere di fare un San Siro, invece chi ne riempie 3/4 si
L’annuncio per gli stadi viene fatto sempre un anno prima, che siano 10 o 1 non fa la differenza.
Utente
24 aprile, 2015
Alex ha detto
Il tour sicuramente ci sarà in autunno e verrà annunciato probabilmente il giorno stesso di San siro come fatto con Mengoni.
Questo sminuire i risultati di una donna fa cadere le braccia per terra perché non capisco non venga fatto lo stesso discorso per Salmo o altri.
Chi riempie una sola data al forum di Assago non se lo può permettere di fare un San Siro, invece chi ne riempie 3/4 si
L’annuncio per gli stadi viene fatto sempre un anno prima, che siano 10 o 1 non fa la differenza.
Lo penso anche io. Il tour verrà sicuramente annunciato in concomitanza con San Siro, come accade solitamente in questi casi quando c'è un evento così importante.
Giusto poco poco accaniti su 'sto stadio di Alessandra, eh! E ancora mancano circa 3 settimane, non oso immaginare quando lo farà!
Cosa significa che lo riempie "solo grazie ai fan"? Perché ai concerti degli altri chi va? Che poi "fan" è una parolona, perché è chiaro che quelli più accaniti siano generalmente di meno rispetto alla mole enorme di gente che si presenta ai live. Per riempire location così grandi (che sia un tour sold out nei palazzetti o uno stadio) devi avere credibilità ed essere in grado di attirare l'interesse di fan, simpatizzanti, curiosi, amanti della musica live che "proviamo a vedere com'è quest'artista dal vivo visto che mi è piaciuta l'ultima canzone", e così via... altrimenti non arrivi a certi livelli! Così come non arrivi a fare i tour pazzeschi che ha fatto lei in carriera.
Di base l'interesse ci deve essere (chi non è interessato all'artista, non spende un bel po' di soldini per comprare un biglietto, al massimo si va ad ascoltare una canzone su spotify), ma ai concerti non ci vanno solo i fan.
Ma poi che significa "uno stadio così lo possono fare tutti quelli che fanno palazzetti"? In letteralmente tutta la storia della musica italiana è solamente la seconda donna ad essere ritenuta in grado di riuscire a portare oltre 50k persone in uno stadio (il 13 luglio si vedrà a che punto o meno della capienza è arrivata), quindi boh
Fa molto sorridere anche perché si contano forse sulle dita di una mano e mezza le donne che sono riuscite a riempire un palazzetto, figuriamoci una cosa di questa portata! E, anche se in maniera diversa (perché sono numericamente tanti di più), vale anche per gli uomini, dal momento in cui non mi pare che tutti quelli che hanno/hanno avuto un forte seguito siano poi riusciti ad approdare in uno stadio (che è il sogno di praticamente tutti gli artisti pop)...
Se è così semplice come si dice, perché allora non ci hanno pensato tutti a farlo? Tanto è pure gratis (cit.)
Utente
8 gennaio, 2021
Intanto sono dovuti passare 15 anni prima che un' artista donna italiana facesse una "festa per i fan" in uno stadio. L' Amoroso fa i raduni, veri e propri concerti gratuiti riservati ai fan e non mi pare che vi partecipino 50 000 persone. Che poi i fan non sono pubblico e non pagano un biglietto a prezzo pieno? Le date dei suoi colleghi in uno stadio non vengono annunciate con un anno di anticipo? Le solite polemiche e critiche infondate sull' Amoroso dalle stesse persone che le vanno contro da 14 anni a questa parte. Trovo assurdo sminuire ogni volta il lavoro e i traguardi di questa donna, la cosa va oltre il gusto personale.
Utente
21 marzo, 2020
Posso dire che mi trovo d'accordo con questo giornalista, al di là dei toni che usa.
Ho assistito a più stadi e, a volte, l'impressione che si ha è che fare uno stadio sia solo un titolo. Il palco posto al centro dello stadio che, praticamente, dimezza la capienza dello stadio. Si può dire di averlo riempito? Ricordo che addirittura Moro fece all'Olimpico un concerto solo per la curva sud. Qualche giorno fa, invece, sono andato da Ultimo: il palco oscurava soltanto la curva sud. Stadio colmo e prato, senza posti a sedere, stracolmo.
Credo che però, nonostante tutto, Alessandra meriti questo stadio. I suoi tour sono stati un successo incredibile. L'aspetto del successo dei live di Alessandra è stato spesso trascurato ma, solo per ricordare, nel 2010, dopo appena un anno di carriera, ha fatto il suo primo Forum a Milano e il Palalottomatica a Roma.
Utente
24 aprile, 2015
carlocarlo ha detto
Ho assistito a più stadi e, a volte, l'impressione che si ha è che fare uno stadio sia solo un titolo. Il palco posto al centro dello stadio che, praticamente, dimezza la capienza dello stadio. Si può dire di averlo riempito? Ricordo che addirittura Moro fece all'Olimpico un concerto solo per la curva sud. Qualche giorno fa, invece, sono andato da Ultimo: il palco oscurava soltanto la curva sud. Stadio colmo e prato, senza posti a sedere, stracolmo.
C'è da dire però che che il palco a San Siro viene posto allo stesso punto dello stadio, che si un concerto di Vasco, di Ligabue, di Cremonini, Mengoni, Amoroso o di Beyoncé.
Altra cosa per la quale in Italia quasi ci si scandalizza sono i posti a sedere, quando in tutto il mondo ci sono artisti che riempiono tour immensi negli stadi di ogni angolo del pianeta, spessissimo con i numerati nel parterre, ma non viene mai vista come una cosa strana o sminuente, anzi, anche perché il numero di persone presenti è sempre e comunque altissimo. Poche settimane fa Elton John ha cantato proprio a San Siro con il numerato e tutti non hanno fatto altro che parlare di quanto fosse stato iconico ed emozionante, non della disposizione del pubblico, del palco, del sold out vero/finto/mancato ecc. Quando si tratta degli internazionali c'è tutta un'altra cultura e un modo di percepire le cose differente, per gli artisti nostrani il drama per ogni cosa.
Ovviamente mi riferisco in generale
Utente
11 agosto, 2021
Ieri sera guardando i Music awards mi è ritornata in mente questa discussione di qualche mese fa e, alla prova del budino (i conteggi Siae) si può dire che Molendini, attaccato un po' troppo frettolosamente a testa bassa, aveva perfettamente ragione
Ieri infatti venivano certificati, con i reali biglietti venduti da parte della Siae i tour dei maggiori cantanti: alla fine si scopre che chi ha fatto i tanto decantanti tour negli Stadi ha realizzato numeri inferiori se non uguali chi ha fatto i tour senza tanti strombazzi nelle location tradizionali
Esempi?? Mengoni tour negli Stadi biglietto d'oro tanto quanto IRAMA nelle location tradizionali, Cremonini tour negli stadi non pervenuto proprio, e ce ne sono anche altri che hanno fatto i tour negli stadi quest'anno e non sono arrivati neppure alla soglia minima
E addirittura Blanco e i Pinguini che hanno fatto tour nelle comuni location hanno fatto biglietto di platino il doppio praticamente di chi vanta i mitologici stadi….
Oggettivamente l'unico che fa davvero il tour negli stadi , come dovrebbe essere un tour negli stadi, con numeri da stadio è appunto Ultimo ….senza se e senza ma …
a me non piace ma bisogna riconoscerlo che è l'unico che ha una vera superiorità su tutti nei live….e i suoi sono i veri tour da stadio come venivano concepiti qualche decennio fa, prima che il marketing inflazionasse questa pratica , come quelli che facevano Ligabue, Vasco, Ramazzotti
e forse l'unica critica che si può fare a Molendini è che Ultimo non andava inserito in quella lista facendo di tutta l'erba un fascio (i fan di Ultimo si sarebbero dovuti risentire non di altri ma vabbè)
Sta di fatto che , come abbiamo avuto la controprova dei numeri ieri sera dalla Siae, il tour nello stadio oggi è diventato piu uno strumento di marketing, per darsi una grandeur o per costruirsi una promozione lunga un anno piuttosto che non un effettivo riscontro reale di pubblico…..
perchè c'è poco da girarci intorno, ma se fai numeri uguali o addirittura inferiori alle location tradizionali significa che lo stadio diventa piu' uno strumento e di marketing , di immagine, di grandeur a tavolino che altro proprio come diceva Molendini…... e alla fine i numeri non mentono
Utente
20 marzo, 2016
Bento ha detto
Ieri sera guardando i Music awards mi è ritornata in mente questa discussione di qualche mese fa e, alla prova del budino (i conteggi Siae) si può dire che Molendini, attaccato un po' troppo frettolosamente a testa bassa, aveva perfettamente ragione
Ieri infatti venivano certificati, con i reali biglietti venduti da parte della Siae i tour dei maggiori cantanti: alla fine si scopre che chi ha fatto i tanto decantanti tour negli Stadi ha realizzato numeri inferiori se non uguali chi ha fatto i tour senza tanti strombazzi nelle location tradizionali
Esempi?? Mengoni tour negli Stadi biglietto d'oro tanto quanto IRAMA nelle location tradizionali, Cremonini tour negli stadi non pervenuto proprio, e ce ne sono anche altri che hanno fatto i tour negli stadi quest'anno e non sono arrivati neppure alla soglia minima
E addirittura Blanco e i Pinguini che hanno fatto tour nelle comuni location hanno fatto biglietto di platino il doppio praticamente di chi vanta i mitologici stadi….
Oggettivamente l'unico che fa davvero il tour negli stadi , come dovrebbe essere un tour negli stadi, con numeri da stadio è appunto Ultimo ….senza se e senza ma …
a me non piace ma bisogna riconoscerlo che è l'unico che ha una vera superiorità su tutti nei live….e i suoi sono i veri tour da stadio come venivano concepiti qualche decennio fa, prima che il marketing inflazionasse questa pratica , come quelli che facevano Ligabue, Vasco, Ramazzotti
e forse l'unica critica che si può fare a Molendini è che Ultimo non andava inserito in quella lista facendo di tutta l'erba un fascio (i fan di Ultimo si sarebbero dovuti risentire non di altri ma vabbè)
Sta di fatto che , come abbiamo avuto la controprova dei numeri ieri sera dalla Siae, il tour nello stadio oggi è diventato piu uno strumento di marketing, per darsi una grandeur o per costruirsi una promozione lunga un anno piuttosto che non un effettivo riscontro reale di pubblico…..
perchè c'è poco da girarci intorno, ma se fai numeri uguali o addirittura inferiori alle location tradizionali significa che lo stadio diventa piu' uno strumento e di marketing , di immagine, di grandeur a tavolino che altro proprio come diceva Molendini…... e alla fine i numeri non mentono
Con la differenza che i tour stadio di Marco e Alessandra, sono stati con solo due Date. Pinguini e Blanco hanno fatto almeno una 30ina di date...
Utente
25 giugno, 2018
Non ho capito il senso di confrontare una o poche date evento in uno stadio come San Siro con una trentina di date in location più piccole. Alessandra con una sola data a SanSiro non poteva certo arrivare al biglietto di platino o diamante. Se due artisti che sono sulla cresta dell'onda da oltre dieci anni fanno uno stadio dove sta il problema? Devono fare sempre e solo tour nei palazzetti o altre location perché a qualcuno non va bene che un artista che non stimano riempia uno stadio con 40/50/60k persone? Capirei il senso se avessero fatto una tourné negli stadi con 10 tappe in posti con capienza da 50k persone e avessero portato a casa solo il biglietto d'oro (anche se è un paradosso, perché a quel punto avrebbero cancellato le date o si sarebbe optato per posti con capienza minore) ma così sono dei paragoni che non hanno alcun senso.
Utente
7 agosto, 2013
Thomas ha detto
Non ho capito il senso di confrontare una o poche date evento in uno stadio come San Siro con una trentina di date in location più piccole. Alessandra con una sola data a SanSiro non poteva certo arrivare al biglietto di platino o diamante. Se due artisti che sono sulla cresta dell'onda da oltre dieci anni fanno uno stadio dove sta il problema? Devono fare sempre e solo tour nei palazzetti o altre location perché a qualcuno non va bene che un artista che non stimano riempia uno stadio con 40/50/60k persone? Capirei il senso se avessero fatto una tourné negli stadi con 10 tappe in posti con capienza da 50k persone e avessero portato a casa solo il biglietto d'oro (anche se è un paradosso, perché a quel punto avrebbero cancellato le date o si sarebbe optato per posti con capienza minore) ma così sono dei paragoni che non hanno alcun senso.
Anche perché poi Mengoni e Amoroso ora si apprestano a fare anche il tour con location classiche...andiamo a sommare un pó i biglietti a fine anno...
Ultimo è proprio fuori categoria sui live...ma non ha senso secondo me definire solo marketing gli stadi per due che nei live sono andati sempre benissimo. Per dire Mengoni si è fatto San Siro e ora a Milano si fa 4 Assago consecutivi sold out. Che doveva dire: "no San Siro no perché è marketing preferisco fare 10 date consecutive ad Assago?"
Ci sono, è vero, dei casi in cui una data diventa più una sorta di "regalo" per la carriera (vedi Moro all'Olimpico con solo la curva) ma qui ribadisco che abbiamo gente che fa gli stadi dopo Assago, Palalottomatica e Arene di Verona riempite e raddoppiate, triplicate, quadruplicate ecc.ecc. È la naturale conseguenza dopo tour di um certo tipo nei palazzetti fatti per tanti anni.
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