Utente
24 ottobre, 2013
Stavo leggendo il topic dei Seat Music Award e mi è venuta in mente questa domanda.
Per il cinema abbiamo il David di Donatello che non sarà un evento molto seguito, ma comunque esiste ed ha una sua copertura televisiva. Per quanto riguarda la musica i Seat (ex Wind) sono la cosa che più va vicino a una sorte di AMA/VMA/Brits/Billboards, con la sola differenza qui vincono tutti i presenti. Nei Billboard Awards le nomination vengono fatte in base al successo raggiunto, nei seat award vengono premiate tutte le certificazioni quindi tutto si basa anche qui sul successo. Ora, invece di cambiare nome ogni volta in base allo sponsor, mi chiedevo perché non abbiano mai pensato di fare i Fimi Music Awards. Ci sono le nomination in ogni categoria ma solo uno vince, si possono esibire anche non vincitori oppure big che sono in promozione. Inserire la competizione all'interno della cerimonia di premiazione non farebbe che renderla più interessante da seguire. Nel corso degli anni infatti l'interesse per questi premi è scemato e lo dimostrano anche i dati auditel. Senza parlare del fatto che non si capiscono benissimo i criteri per scegliere alcuni performers.
Inoltre, ricordo di aver letto anni fa del desiderio di Maria de Filippi di organizzare una sorte di Grammy awards insieme a Bonolis, ma poi non si è fatto nulla. Quindi mi chiedevo, perché in italia non esistono cerimonie di premiazione musicale?
Utente
7 agosto, 2013
Forse una serie di concause.
Abbiamo Sanremo che nell'immaginario collettivo è la gara, quindi altri premi non avrebbero tanto appeal. Per non parlare dei cantanti e delle case discografiche che avrebbero un altro motivo di competizione, meglio il volemose bene dei festival estivi.
Poi diciamoci la verità, il mercato italiano musicale è sul lastrico. Non so chi e come dovrebbe investire su una manifestazione che potrebbe rivelarsi un flop.
L'unica possibilità sarebbe riesumare il Festivalbar. Un marchio credibile che ha lasciato un segno forte nella cultura pop italiana. Farlo in diretta, tutta l'estate dalle piazze italiane. E poi decretare il vincitore su base radio/vendite. In modo onesto
By the way all'idea di un roba in salsa defilippi bonolis ho avuto seriamente i brividi lungo la schiena.
Utente
7 agosto, 2013
Perché gli artisti italiani sono dei noiosi codardi e non accetterebbero mai.
Non vanno in gara a Sanremo, figuriamoci ad una premiazione dove potrebbero perdere il premio di "Album dell'anno" contro qualcuno con meno anni di carriera alle spalle
Di conseguenza le label non spingono per avere un programma del genere.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
24 ottobre, 2013
In
Gennj931 ha detto
Forse una serie di concause.Abbiamo Sanremo che nell'immaginario collettivo è la gara, quindi altri premi non avrebbero tanto appeal. Per non parlare dei cantanti e delle case discografiche che avrebbero un altro motivo di competizione, meglio il volemose bene dei festival estivi.
Poi diciamoci la verità, il mercato italiano musicale è sul lastrico. Non so chi e come dovrebbe investire su una manifestazione che potrebbe rivelarsi un flop.
L'unica possibilità sarebbe riesumare il Festivalbar. Un marchio credibile che ha lasciato un segno forte nella cultura pop italiana. Farlo in diretta, tutta l'estate dalle piazze italiane. E poi decretare il vincitore su base radio/vendite. In modo onesto
By the way all'idea di un roba in salsa defilippi bonolis ho avuto seriamente i brividi lungo la schiena.
Sanremo lo considero più un contest e in ogni caso si torna sempre alla domanda che faccio sempre a febbraio: perché i big non vanno a sanremo da concorrenti? Perché ok, consideriamo pure Sanremo una cerimonia di premiazione, ma si è limitati a un gruppo di cantanti che poco rappresenta la musica consumata in italia (sono pochi i brani che hanno successo poi).
Il mercato discografico italiano se non sbaglio dovrebbe essere in ripresa grazie allo streaming, ma comunque non esisteva neanche quando si vendeva tantissimo. C'è una totale avversione alla competizione palese. Ogni giorno, infatti, questi cantanti sono in competizione in radio/itunes/spotify, guai però a dire che x fa musica migliore di y oppure che vende di più. Bisogna sempre applaudire tutti, non credo di aver mai letto un album di un big stroncato dalla critica (esiste? boh, mi ricordo di loro solo la settimana prima di sanremo) e se si dice mezza parola il cantanti di turno scaglia contro i fan subito.
Credo che anche la mancanza dei numeri nelle classifiche di vendita dipenda da questa mentalità italiana secondo cui i big vanno sempre tutelati.
Admin
7 agosto, 2013
pazzoreality ha detto
Perché gli artisti italiani sono dei noiosi codardi e non accetterebbero mai.Non vanno in gara a Sanremo, figuriamoci ad una premiazione dove potrebbero perdere il premio di "Album dell'anno" contro qualcuno con meno anni di carriera alle spalle
Di conseguenza le label non spingono per avere un programma del genere.
penso anche io sia la ragione principale. Sono dei provincialotti che si crogiolano nei successi "che furono" e si fanno fare complimenti da giornalisti prostrati che vogliono solo l'invito al buffet (qui o ancora meglio Oltreoceano) per fare le foto per Instagram.
I talent hanno scardinato il sistema come non hanno potuto fare in USA (dove le popstar sono popstar mondiali) e sono diventati (alcuni) artisti di Serie A. I grandi vecchi fanno già fatica ad accettare questo, figurarsi a presenziare a una serata di celebrazione come loro pari.
Forse tra qualche anno, quando talent e trapper (e chissà che cosa nuova) saranno l'unica realtà
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Utente
7 agosto, 2013
Concordo con tutte le cause tirate fuori sul perché non esiste un Award come Grammy o Brits in Italia. In Italia ognuno guarda sempre e solo nel suo orticello e nessuno ha mai voglia di "competere" con l'altro perché vorrebbe dire mettersi in giudizio. Però penso che mettere una competizione del genere porterebbe gli artisti a cercare di alzare la qualità, soprattutto mettendo dietro una giuria come si deve che sappia veramente scegliere sulla base della qualità e non giurie stampe o super giurie che scelgono basandosi su mode e trend
Utente
24 agosto, 2015
Manca proprio quel tipo di spettacolo d'intrattenimento in Italia.
Già i Music Awards sono imbarazzanti, c'è proprio un approccio casereccio e approssimativo alle classifiche ai premi (gente invitata a caso, domande banalissime agli artisti, dischi di diamante consegnati a muzzo...), per non parlare di Amici (atroci i video-presentazione degli ospiti, con numeri inesistenti e toni da campagna elettorale)...insomma, credo ci sia un problema di fondo con l'approccio dei media italiani alla musica e ai premi ad essa.
alesca94 ha detto
Concordo con tutte le cause tirate fuori sul perché non esiste un Award come Grammy o Brits in Italia. In Italia ognuno guarda sempre e solo nel suo orticello e nessuno ha mai voglia di "competere" con l'altro perché vorrebbe dire mettersi in giudizio. Però penso che mettere una competizione del genere porterebbe gli artisti a cercare di alzare la qualità, soprattutto mettendo dietro una giuria come si deve che sappia veramente scegliere sulla base della qualità e non giurie stampe o super giurie che scelgono basandosi su mode e trend
Quoto
Sarebbe anche pubblicità poi penso ne deriverebbe un circolo virtuoso per tutto il settore. Ma si sa, in Italia amiamo volerci male anche inconsapevolmente.
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Mah, secondo me l’approccio sbagliato parte dall’altro lato della medaglia: gli addetti alle votazioni sarebbero in grado di affossare un big per far vincere uno uscito da Amici?
Secondo me no.
Che poi oggi come oggi Alessandra, Mengoni, Emma, Annalisa e Noemi sono considerati dei nomi Big nella musica italiana e non più degli ex talent.
Certo che a molti farebbe storcere il naso se un TZN fosse battuto da un Riki (Perdo le Parole valeva tutti gli Awards del mondo)
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
dede_91 ha detto
Mah, secondo me l’approccio sbagliato parte dall’altro lato della medaglia: gli addetti alle votazioni sarebbero in grado di affossare un big per far vincere uno uscito da Amici?
Anche secondo questo è uno dei problemi principali, un po' come diceva smiley sull'assenza della critica verso i big.
Ed è un peccato perché comunque se ci fossero dei premi seri l'industria musicale italiana sarebbe la prima a beneficiarne -.-
Utente
10 agosto, 2016
pazzoreality ha detto
Perché gli artisti italiani sono dei noiosi codardi e non accetterebbero mai.Non vanno in gara a Sanremo, figuriamoci ad una premiazione dove potrebbero perdere il premio di "Album dell'anno" contro qualcuno con meno anni di carriera alle spalle
Di conseguenza le label non spingono per avere un programma del genere.
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