Utente
24 aprile, 2015
Alessia Fargini ha detto
Faccio un esempio. l’Amoroso ha pubblicato “Amore puro” vendendo solo 100 mila copie, un’inezia per lei che fino a quel momento ne vendeva il doppio con brani di minor qualità, ma dalle stesse tematiche. Era stato un mezzo flop. Ha capito che doveva guardare altrove e ha virato su singoli semplici, ma immediati. “Stupendo fino a qui” infatti non andò bene. Il problema di Emma e Mengoni è che sono tornati dopo due anni di silenzio musicale e l’hanno fatto con brani disorientanti per il pubblico di riferimento e soprattutto non immediati. Vogliamo dire che “buona vita” o “l’isola” siano facili da far arrivare al pubblico tanto quanto una “vivere a colori”? Rischiare permette anche di capire fin dove puoi spingerti verso il tuo pubblico e quali limiti non puoi permetterti di oltrepassare. Il cambiamento devi capire quando farlo e come farlo. È questione di scelte, e anche di fortuna.
Alessandra è tornata con tutti i suoi progetti più "recenti" dopo più due anni di silenzio (ma c'è anche da dire che quelli di Ale o Marco sono silenzi diversi rispetto a quelli di emma). Amore Puro è andato al di sotto delle aspettative in un momento in cui stava già iniziando l'ennesimo cambiamento del mercato musicale e delle dinamiche. Ma nel complesso se l'è cavata bene con il suo multiplatino e quasi tutti i singoli certificati, senza ristampe o supporto massiccio delle radio che hanno sempre riservato ad altri. è stato un progetto totalmente diverso, molto poco immediato, dai testi fino alla produzione a mio avviso parecchio debole che ha tolto del potenziale, e credo anche molto più rischioso di quanto si possa pensare.
Flop anche no. I flop sono ben altri. Fare quei risultati nel punto più critico del proprio percorso è oro colato e in rari casi possono permetterselo.
La virata arrivata con Vivere a Colori credo sia stata soprattutto una necessità di Alessandra (oltre che la necessità che ha ognuno, raggiunta una certa consapevolezza, di rinnovarsi e dare qualcosa in più progetto dopo progetto), infatti è stata anche la prima volta che ha lavorato ad un progetto in maniera autonoma insieme al suo produttore. Con VAC ha avuto la necessità di gridare il suo cambiamento, l'amore universale, per la vita, la positività, la grinta e l'energia trascinante che fanno parte della sua persona ma che non riuscivano mai ad esplodere nella sua musica (alla conferenza stampa disse, in lacrime di gioia, che non riusciva ancora a realizzare il fatto di essere riuscita a mettere realmente se stessa in musica), lanciando un messaggio chiaro diventato poi un po' un manifesto. Anche questa è stata una scelta con gli stessi rischi che comporta qualsiasi cambiamento, semplicemente ha colpito nel segno, come fu per Marco con Guerriero e tutto Parole in Circolo/Le cose che non ho.
Stupendo fino a qui tra l'altro non andò affatto male. Fu un regalo per i fan e quindi la Fimi non poteva conteggiarlo e nemmeno le classifiche, ma è andato molto bene, sia in streaming che su itunes quando uscì con il disco rimase in vetta e in top10 per molto.
Buona Vita di Marco è una situazione totalmente opposta rispetto a L'isola. L'isola è puro pop mainstream, trovo si discosti dalla solita emma soprattutto per il modo di usare la voce, non troppo per il resto. Buona Vita è una canzone che è stata lanciata insieme a Voglio proprio perché lontana dalle dinamiche commerciali.
Credo semplicemente ci sia molta differenza tra una canzone pop commerciale che non viene accolta bene dal pubblico perché evidentemente non piace rispetto a canzoni realmente "di nicchia" o comunque lontane dal mondo mainstream e quindi poco appetibili per il pubblico da hit.
SabriS ha detto Emma ha iniziato a subire un calo già da Adesso. L'isola semplicemente non è piaciuta e il progetto Essere qui non ha convinto. Anche se continuamente riproposta, il pubblico ha quasi ignorato il tutto. Ma non è un problema solo di un singolo di lancio, è proprio a 360° anche in tutto il resto e credo stiano reagendo anche male alla cosa tentando di riparare una grossa crepa con del nastro adesivo.
Non sono d’accordo. “Mi parli piano”, contenuta nel progetto Essere qui, non è stata rigettata e se gestita nei posti giusti che oggi contano (Spotify) come avrebbe meritato e come viene riservato a certi suoi colleghi, avrebbe anche ottenuto il platino (ricordiamo per di più che era estate). E non sono d’accordo neanche sul fatto che il pubblico stia reagendo male a questa pezza messa, il pubblico in realtà la sta aspettando con qualcosa di forte. L’hype creato per un singolo le ha permesso di fare con “Mondiale” quasi il doppio dell’esordio, ad esempio, de “La stessa” di Alessandra e più del doppio di quanto non abbia mai fatto finora su Spotify lei con gli altri singoli. Segno che non è stanco. Emma ha ancora un grande potenziale, lo devono solo saper sfruttare stavolta.
Il fatto di "reagire male" è riferito a lei e al suo management.
Mi parli piano non è stata rigettata perché una canzone carina nel suo stile, ma comunque, in base all'esposizione esponenziale avuta, ha raggiunto il minimo. E non penso sia comunque un segno troppo entusiasmante.
Per quanto riguarda Mondiale e Spotify, ha avuto un buon debutto il primo giorno, ma bisogna anche dire che hanno spinto moltissimo su questo tasto in maniera quasi esasperante, ho letto di storie e dirette ogni secondo nelle quali chiedeva ossessivamente di spingere sullo streaming, con tutorial vari e l'endorsement di millemila personaggi. Quindi sarebbe stato strano un debutto iniziale inferiore proprio in quel contesto. Ma spero per lei vada benissimo, infatti non era questo il punto della mia riflessione.
Era generale e riferito a tutti i contesti. Non si può negare il calo a 360° e non credo sia dovuto ad un semplice singolo "sbagliato" o fuori dalla comfort zone come si asserisce. Poi ovviamente ognuno ha la propria percezione.
Ma l'argomento del thread non è il confronto tra Alessandra ed Emma, piuttosto quanto il pubblico ami la novità in musica proposta dai vari artisti
Utente
24 aprile, 2015
laura2595 ha detto
Diciamo che con Amore Puro è vero che ha ridimensionato le vendite rispetto agli album precedenti. Ma parlare di flop ce ne passa di acqua sotto ai ponti, avrà fatto "solo" un multiplatino, ma quel multiplatino l'album lo ha raggiunto senza il sostegno di una ristampa, e soprattutto dopo 3 anni fuori dalle scene musicali. Evidentemente non hai seguito "il caso" Stupendo fino a qui, quel singolo fa gestito male, perchè dopo che Alessandra regalò il brano attraverso un download gratis, la Sony non lo ha convalidato in termini di vendita, e infatti non fu classificato dalla fimi. Ma Stupendo fino a qui, ha venduto tanto su itunes e su spotify si è accomodato in top 50 restandoci per un bel pò, se non ci fosse stato questo errore, sarebbe stato certificato multiplatino.
Ecco, forse l'hai spiegato meglio di me questo passaggio
Admin
7 agosto, 2013
Bel topic, mi piacciono molte delle considerazioni che sono venute fuori, però mi spingerei ad analizzare la questione da un punto di vista più ampio e non solo relativamente ai tre esempi che state facendo e di cui stiamo discutendo un po ovunque
Che intendete ad esempio quando dite che una Pausini dovrebbe uscire dalla sua confort zone? Cosa vi aspettate che faccia/canti? Perchè leggo sempre sta cosa che canta la stessa canzone da 25 anni ma poi esempi di quello che si vuole non ne leggo mai
Utente
11 novembre, 2015
Secondo me bisogna fare una considerazione, ma non è molto semplice.
Secondo me ci sono artisti che hanno una loro anima musicale ben definita, loro fanno quello perchè sono quello. E per questi artisti non vedo un solo motivo per uscire dalla loro comfort zone, perchè loro sono quello che cantano, e non è una comfort zone di comodo, ma è il loro mondo.
Ad esempio, un Albano che fa un certo tipo di pezzi, un Nino D'Angelo...per dire due nomi che hanno stili definiti e loro SONO quello.
Poi ci sono artisti che hanno un animo più inquieto e che devono provare e sperimentare anche altre strade. Lo devono per loro stessi, e lo fanno, come vada vada (a volte benissimo, altre meno). E fanno bene.
Il 'problema' secondo me è quando uno avrebbe dentro di sè la voglia di sperimentare altro, di andare incontro a qualche altro aspetto della propria personalità, ma non lo fa perchè con un genere o un filone musicale ben preciso sta tranquillo, e preferisce non rischiare mai e fare per 30 anni lo stesso pezzo rivisitato. Lì è un peccato, secondo me.
Secondo me Laura è pop-rock più pop, ma proprio di animo, e quindi non vedo il motivo per cui dovrebbe cambiare. E secondo me risulterebbe poco credibile se lo facesse.
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: Alessandra92, Rio91, DIEL87
494 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 46381
pesca: 33124
KassaD1: 26612
xello: 25444
pazzoreality: 24095
Newest Members:
giuseppe
Sam smith
nicolas
jerry
jony
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 207
Topics: 26859
Posts: 1390007
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22816
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn