Un po' di hype

Hell's Kitchen 4, Cracco diventa tutorialist

(da comunicato stampa Sky)

L’edizione italiana di HELL’S KITCHEN torna su Sky Uno dal 3 ottobre, e Carlo Cracco si conferma alla guida del cooking show più longevo al mondo, in una nuova stagione che porterà con sé con alcune novità.

Prima tra tutte –  la prima volta che accade nella storia internazionale del format – il giudice in ogni puntata si cimenterà ai fornelli nella ricetta protagonista della sfida finale ambientata nella “stanza del duello”. I due peggiori concorrenti della puntata, per restare in gara, dovranno avere meglio nella sfida di cucina tenendo il ritmo dello chef, pena l’eliminazione dal programma.

Vi segnalo, inoltre:

A dirigere le due squadre i due sous-chef di Hell’s kitchen: Sybil Carbone (finalista prima stagione) e Mirko Ronzoni (vincitore seconda stagione), mentre ad occuparsi della sala il maître Luca Cinacchi (soprannominato da Cracco “Luchino”). Anche quest’anno, il ristorante di Hell’s Kitchen avrà come cliente fisso il Sig. Scardovelli, presenza ormai irrinunciabile del programma. Hell’s Kitchen Italia è una produzione realizzata da DRY MEDIA.

niko_89rc ha detto

Mettere qualcuno di davvero competente?   

Più che altro considerare Carlotta, una delle migliori Hell Cook di sempre? 

Comunque il duello rende le cose un po' più alla pari anche se era bello vedere Cracco che ti eliminava per scelte sue 

Habemus cast

(da sinistra in piedi: Andrea A., Andrea D., Lorenzo, Mirko Ronzoni, Ivan, Mohamed, Luiz;
accosciato: Tommaso)

(da sinistra in piedi: Erika, Natascha, Marta, Federica, Sybil Carbone, Enza, Monica;
accosciata: Margherita)

Andrea Alessandrelli, 23 anni, da Ancona. Si è avvicinato al mondo della cucina a nove anni, cominciando a cucinare per sé. Attualmente gestisce una piccola cucina ed è single.

Andrea De Carlo, 27 anni, dalla provincia di Lecce. Si appassiona alla cucina durante un’esperienza in Svizzera da lavapiatti. Attualmente è sous chef in un ristorante a Monaco di Baviera ed è fidanzato.

Enza Crucinio, 37 anni, chef della provincia di Matera. Da piccola aiutava mamma e nonna in cucina, oggi lavora in un ristorante in provincia di Cosenza. È fidanzata ed ha un figlio.

Erika Ciaccia, 28 anni, sous chef brindisina. Dall’età di 11 anni lavora nel ristorante di famiglia, dove attualmente divide la cucina con i proprio genitori.

Federica Liuzzi, 23 anni, cuoca dalla provincia di Foggia. Da sempre amante della cucina, attualmente è capo partita degli antipasti ed è single.

Ivan Artistico, 26 anni, dalla provincia di Roma. Da sempre appassionato di cucina, attualmente è chef in una brasserie a Trastevere, è fidanzato da sei anni e convive.

Lorenzo Tirabassi, 23 anni, dalla provincia di Reggio Emilia. Ha iniziato a cucinare con la nonna, quando si fermava a casa sua dopo l’asilo. Attualmente è chef e single.

Luiz Ferreira, 21 anni, nato in Brasile. Inizia a cucinare da bambino con la nonna, attualmente è chef nel ristorante della sua compagna con la quale ha una bambina.

Margherita Olivieri, 37 anni, ristoratrice di Genova. Ha iniziato a cucinare con la nonna, ora è impegnata a 360° con il suo ristorante.

Marta Sandini, 25 anni, chef da Cittadella. Ha vissuto sempre a stretto contatto con farine e polente, appartenendo ad una famiglia di mugnai. È una giramondo.

Mohamed Lamnaour, 31 anni, nato in Marocco. Molto legato alla sua famiglia, attualmente vive in Alto Adige dove lavora come sous chef. 

Monica Zamuner, 49 anni, mamma milanese. Dopo aver aperto un bistrot con il suo ex compagno, adesso è una personal chef vegana.

Natascha Noia, 28 anni, da Udine. Gestisce un’azienda di ristorazione a domicilio, è fidanzata e ha una figlia.

Tommaso Olivieri, 25 anni, dalla provincia di Chieti. Avendo una famiglia di ristoratori, si è avvicinato da subito al mondo della cucina. Attualmente gestisce proprio la cucina del ristorante di famiglia.

saccio ha detto

ge_aldrig_upp ha detto
Comunque lasciatemi dire che mi spiace che nessuno abbia commentato qui questa stagione di Hell's Kitchen, a mio parere riuscita davvero molto bene rispetto alle precedenti e un po' massacrata dai dati di ascolto senza motivo (visto che anche in giro le recensioni son state tutte abbastanza positive).

Il cast dal mio punto di vista l'ho trovato abbastanza azzeccato, le QUEENS Erika e Natascha su tutti ma anche il vincitore eventuale Mohamed, i soliti OTT fodder (Lorenzo, Tommaso) ma anche i personaggi di contorno come Margherita. Il nuovo meccanismo di eliminazione, pur scimmiottando un po' MasterChef, ha fatto il suo - e tutti gli in-jokes presenti all'interno del racconto (Luchino, Scardovelli, i vari ospiti che alla fine son tornati) hanno contribuito a creare quella che in fin dei conti ho trovato come una narrazione davvero niente male per un programma ancora un po' di nicchia.

Se fossi nei dirigenti di Sky penserei a cambiargli collocazione e spostarlo su TV8, perchè la possibilità di far bene c'è davvero ma Sky Uno è una vetrina un po' difficile, specie con la concorrenza di tanti programmi di cucina sui canali in chiaro (alcuni nella stessa sera, come NOVE che ha intelligentemente controprogrammato con - guarda un po' - le repliche di Cucine da Incubo)  

Grazie ai vari Edgic che fai ho provato anche io a cogliere le varie sfaccettature del montaggio. Ad esempio ho notato che Andrea era quello maggiormente mostrato come il più bravo, però alla fine in una puntata l'hanno demolito sulla questione dell'umiltà ed è uscito come giusto che sia.

Mohamed l'ho visto poco mostrato e pensavo che uscisse verso le ultime puntate.

Riguardo ad Erika invece ho notato che il montaggio nei suoi confronti è stato super positivo e che ha cercato di mostrare tutto il vissuto di Erika, il suo riscatto verso il padre, cosa che non hanno fatto con Mohamed. Le canzoni di sottofondo di Erika erano quelle migliori che servivano per far mostrare il suo modo di essere e per empatizzare nei suoi confronti

E qui ti volevo chiedere un tuo parere che molto più esperto del mio, sul montaggio di Erika e Mahomod.

Perchè hanno spinto molto su Erika,  per farla poi vedere arrivare seconda?

Forse tutta la questione con il padre l'hanno portata avanti per farla vedere che si risolvesse alla fine della cena finale?

Anche se comunque dopo continuano a far vedere che lei parla del padre e Cracco che le dice Brava per la prima volta.

Mi hanno  portato ad avere empatia per Erika piano piano, mi hanno portato a sperare e all'ultimo ho preso una bella porta in faccia come l'ha presa leiAnche se in piccola parte pensavo che avrebbero fatto vincere Mahomed per avere il primo vincitore "straniero".  

In privato ho fatto anche l'EDGIC di HK4 (più che altro "in privato" perchè ho visto subito che HK qua non se lo filava nessuno e già faccio quello che se la canta e se la suona nella vita normale )

Questa è la chart che è venuta fuori:

Come vedi anch'io (dopo aver beccato il vincitore alla prima puntata ) ero super concentrato su Erika e in parte anche su Andrea De Carlo. Erika a mio parere era un personaggio così televisivo e PERFETTO per un programma come Hell's Kitchen che proprio non hanno potuto fare a meno di raccontarlo come alla fine è stato: la ragazza estrosa, particolare, super attenta alle dinamiche, che ha il suo bel percorso di crescita ma alla fine le manca quell'ultimo passo per risultare credibile come executive chef (come Tommaso e al contrario di Mohamed e - se fosse arrivato in finale - pure di Andrea D. C.)

L'editing di Mohamed è stato un po' una mezza delusione a posteriori, perchè dopo la partenza molto buona dove subito vennero messe in mostra le sue doti positive non si sono risparmiati di mettere in luce i suoi contrasti con gli altri membri della squadra blu, con gli avversari e soprattutto con Andrea D. C. (storyline che si chiude in semifinale con lo scontro diretto vinto da quello dei due per cui non eravamo supposti parteggiare, per quanto anche Andrea avesse avuto dei momenti che ci facevano dire "è troppo sicuro di sè, merita la botta sui denti").

In generale da questa di HK4 ne sono uscito un po' con l'idea che per un programma minore come HK (ma il discorso valeva anche, ad esempio, per Junior MasterChef) il montaggio sia meno curato rispetto ai "big" fra i programmi registrati, e un po' comunque sia più importante la presentazione del concorrente come uno chef "credibile" rispetto a categorie, toni, visibilità e tutto quanto