Ho visto in tutto 10 talenti, ma nessuno mi ha fatto gridare al miracolo e solo uno o due penso abbiano possibilità di arrivare alle semifinali. Nell'ordine:

- Microfunk, crew hip hop dai 13 ai 18 anni proveniente da Tarquinia (Viterbo). Si esibiscono in una routine su brani classici (Bach, Beethoven, mi pare di ricordare pure Il volo del calabrone di Rimskij-Korsakov) e colonne sonore di film. Giovani, un po' acerbi, ma passano con tre sì e tanti complimenti.

- Elettra, 16 anni, mentalista di Firenze. Invita la Pellegrini sul palco per un gioco di prestigio che non riesce totalmente: le chiede di pensare una città, un oggetto e una carta ma riesce solo ad indovinare i primi due (se conoscete il giochetto mi permetto pure di dire ovviamente). La giuria non è così sgamata e si fa un po' impressionare, anche se non convincono le sue capacità di tenere il gioco e tessere il racconto. Alla fine non passa con 2 sì e 2 no.

- Freerange Crew, tre ragazzi di provenienza ignota. All'inizio sembrano voler fare una routine hip hop, poi invece si siedono attorno a un tavolo circolare illuminato che viene proiettato sullo schermo alle loro spalle e iniziano a fare combinazioni di movimenti con il solo ausilio delle loro mani, creando un effetto visivo simile a quello delle ombre cinesi. Una cosa abbastanza nuova ma non riuscitissima nell'intento, anche per colpa di un sottofondo musicale non all'altezza. I giudici sono divisi, ma alla fine lo swing vote Frank decide di dare loro una possibilità e passano con 3 sì.

- Vito Andrea Murgolo AKA "Vito Guarachando", 36 anni, ballerino di Bitonto, titolare di un'accademia di rumba cubana di cui a suo dire è l'unico iscritto Porta una rumba cubana "pericolosa" in cui il pericolo consiste nel tenere prima in equilibrio sulla testa un piattino con una candela accesa e poi esibirsi in contorsioni della zona pelvica agitando a tempo due macheti. Oltre al fatto che della rumba nella sua esibizione se ne è vista ben poca, malgrado lui cerchi di difendersi arrampicandosi sugli specchi quando Frank decide elegantemente di percularlo. Non passa con 4 no.

- Sara e Alessio, 24 anni lei 26 lui, di Roma. Si dichiarano amici nella vita reale, malgrado la giuria li punzecchi millantando una relazione amorosa fra i due. Si esibiscono in una sorta di danza/ginnastica artistica mano a mano con sollevamenti e prese senza sottofondo musicale, solo con l'amplificazione del rumore dei loro movimenti. La coreografia descrive il loro rapporto di amicizia (cit.). Malgrado alcune perplessità della giuria, specie di Mara, passano con 3 sì e un no.

- Dopo la pausa arriva il maestro Carlo Pavese con il coro dei Giovani Cantori di Torino, che eseguono un brano gospel accompagnati al pianoforte. Indubbiamente bravi ma molto pesanti nell'arrangiamento del pezzo e soprattutto nella sua esecuzione, tanto che il pubblico applaude a stento un'esibizione giudicata comunque molto buona dai giudici. Passano con 3 sì.

- Enrico Balboni, 39 anni, impiegato in un'azienda di motori e cabarettista per hobby da Renazzo di Cento (FE). Porta una serie di battute stantie su pesci, uccelli, gatti ed altri animali accompagnate in modo intelligente da disegni fatti su grandi fogli che lancia in aria dopo ogni battuta. Sembra una cosa da La Corrida dei poverissimi ma a suo modo funziona, ed Enrico riceve soprattutto i complimenti di Bisio per aver rispettato i tempi comici e recitato le battute con una "rabbia" e una grinta inusuale ma che comunque ci sta. Passa con 3 sì e un no.

- Alexis Levillon, francese di Lille ma si definisce "cittadino del mondo", già arrivato ai live show a Belgium's Got Talent, propone un'elegante e complessa coreografia con il diabolo accompagnata da un breve monologo sul tema del viaggio. Non sono un superfan del genere ma lui è davvero molto bravo e passa con 4 sì meritatissimi, candidandosi a mio parere a un posto pressoché sicuro fra i semifinalisti.

- Andrea Pozzato, agronomo di Cittadella (PD), suona in modo mediocre una composizione al piano dedicata alle sue galline padovane che lo accompagnano sedute sul pianoforte. Nonostante l'esibizione sia di un cringe che il Principe del Vento di uno dei primi IGT di Mediaset può solo accompagnare, per qualche motivo Frank ci vede la cosa più bella della vita e tenta di sobillare gli altri giudici a votare per il suo passaggio. Per un momento (grazie anche al pubblico 😐 ) sembra quasi che ce la possa fare, ma poi per fortuna prevalgono più miti consigli ed Andrea torna a casa con le sue galline. I giudici tentano di convincere Frank a giocare il suo Golden Buzz ma invano.

- Per l'ultima esibizione il sipario si apre su un palco riempito di alberi e piante fatte di palloncini. Appare un uomo vestito da carota gigante e un altro travestito da coniglio, anche questi fatti tutti di palloncini; i due si inseguono à la Tom e Jerry per qualche minuto fino a che appare un'altra coniglietta, il primo coniglio distoglie l'attenzione dalla carota, i due conigli si avvicinano e si "baciano" e la carota rientra in scena portando una specie di mangiatoia con dentro un coniglietto fatto pure questo di palloncini. Nella perplessità generale entra in scena un uomo che si presenta come Alessandro Patané, 34enne balloon artist di Giarre, e spiega il significato della performance come riassunto di un lavoro di oltre sette ore per mettere insieme più di 2600 palloncini. I giudici lo rivalutano e danno loro 4 sì "pensando ai bambini", anche se all'uscita Frank richiama dentro Alessandro per dirgli che comunque non passeranno in semifinale.

Capitolo giudici:

Bisio è sempre Bisio, se avete guardato le altre edizioni sapete cosa aspettarvi. Matano quest'anno invece si è calato a pieno titolo nella parte del "cattivo", dà tanti no e suona tanti buzzer per poi dare critiche che magari ci stavano ma a volte ho trovato un filo pretestuose. Riguardo alle new entries mi è piaciuta Mara (l'unica ad aver giocato finora il suo Golden Buzz) ma alla fine è sempre la solita minestra riscaldata già proposta in mille X Factor (pure quello di quest'anno). Nel contesto funziona ma non aggiunge né toglie niente all'idea di lei che conosciamo.

Quanto a Federica...beh, se il suo obiettivo era di lanciare la propria carriera televisiva non so se IGT possa essere il trampolino giusto si vede che ci prova e fa quel che può, ma manca un po' a mio parere della competenza per poter ricoprire il ruolo di giudice di performance artistiche di cui lei capisce fino a un certo punto, aspetto che ci tiene sempre a precisare Cerca sempre di dire la cosa giusta e a tratti finisce per risultare un po' noiosa, poi magari registrata sarà meglio (anche perchè tre anni fa memorabilmente distrussi la Littizzetto dopo averla vista alle Audizioni mentre poi piacque a tutti)