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9 settembre, 2013
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Ha preso il via ieri sera su NOVE la prima di dieci puntate della prima edizione di Ninja Warrior Italia, il game show sportivo originario del Giappone (Sasuke è il titolo originario, ideato da Ushio Higuchi nel 1997) in cui 200 concorrenti tentano di superare un percorso ad ostacoli in quattro step, allo scopo di vincere il titolo di primo MasterChef Ninja Warrior italiano e di assicurarsi un premio consistente in un viaggio a Las Vegas per due persone. La conduzione è affidata a Federico Russo (reso celebre da The Voice e dal commento dell'ultimo Eurovision, nonchè dal recentissimo flop di Dieci Cose) e Gabriele Corsi (già Trio Medusa, già conduttore di Take Me Out?), con commento tecnico dell'ex campione di nuoto Massimiliano Rosolino e interviste a cura di Carolina Di Domenico, anch'ella riciclata dalla prima edizione di The Voice of Italy.
La formula si discosta leggermente dal format originale giapponese (che andò in onda anche in Italia, in tempi non sospetti, sul canale a pagamento GXT), per andare invero ad abbracciare più la versione americana del programma stesso: in ogni puntata della prima fase di gioco 40 concorrenti si sfidano in un percorso ad ostacoli composto da varie difficoltà (anelli, reti, "sassi" mobili, strutture test...) atto a mettere la prova la loro velocità, forza fisica, resistenza, determinazione e abilità mentali. Un mancato completamento di una qualsiasi difficoltà decreta lo stop del cronometro e l'eliminazione del concorrente, anche se in questa prima fase accedono ai quarti di finale i migliori 15 concorrenti di ogni puntata. Le registrazioni si son tenute dal 19 al 24 luglio scorso presso l'Ippodromo del Galoppo di San Siro a Milano.
Il percorso della prima puntata si componeva così (da TvZap):
FIVE STEPS: un cammino su 5 pannelli sfalsati, messi a 45º, dove serve tanta coordinazione.
PRESA D’ACCIAIO: prova che richiede una grande resistenza, bisogna rimanere aggrappati alla colonna durante una ripida discesa.
SASSI MOBILI: bisogna camminare su pietre completamente instabili senza usare le mani, difficile mantenere l’equilibrio.
RETE: il più tecnico tra gli ostacoli, i concorrenti devono saltare da un trapezio e aggrapparsi alla rete.
ANELLI SOSPESI: prova concentrata sulla forza delle braccia.
NINJA WALL: un muro inclinato da scalare alto 4 metri, per arrivare a schiacciare il pulsantone che stoppa il tempo di gara del concorrente.
Ero partito con aspettative modeste ma la prima puntata di NWI mi ha davvero sorpreso, forse la premiere di un programma italiano che mi ha più coinvolto dai tempi di MasterChef 3 (non avevo visto i primi due 
). A mio parere il programma ha delle potenzialità altissime (e a differenza dei suoi diretti concorrenti, tipo Wipeout se qualcuno lo ricorda, è più incentrato sull'agonismo e sulla competizione che sulla goliardia e sul "ridere nel vedere balenottere spiaggiate che cadono come pere e si trascinano a stento in un lago di fango", il che dal mio punto di vista è sicuramente un plus), sarà interessante vedere come sarà gestito nel corso della serie e se si saprà evitare la ripetitività che già qualcuno paventa.
L'unica pecca che ci ho trovato è stata la classifica presentata a fine episodio, dove l'ultima pagina era palesemente sballata e i nomi dei concorrenti non combaciavano con le foto 😐
I 15 che passano il turno DOVREBBERO (il condizionale è d'obbligo per il motivo di cui sopra) essere i seguenti:
EDIT: la classifica corretta è stata pubblicata prima della seconda puntata 
pretty fitting, considerato che la grafica erronea spoilerava 4 dei 5 qualificati della seconda nel loro ordine di arrivo 
PERCORSO COMPLETO
1. Emanuele Sanna (21, operaio) 02:42
2. Maximiliano Piazza (27, istruttore di arrampicata) 03:37
3. Davide Bernardi (commesso) 04:54ANELLI SOSPESI
4. Mario Puglisi (stuntman/istruttore parkour) 01:11
5. Elia Guanella (22, maestro di sci) 01:13
6. Daniel Di Gesù (21, stuntman/studente) 01:26
7. Simone Clava 02:43
8. Camilla Mosca (19, studentessa) 03:08RETE
9. Alessandro Ponzi (libero professionista) 00:46
10. Kevin Delcò (26, istruttore parkour/videomaker) 00:49
11. Alena Valastnykh (personal trainer/modella) 01:14
12. Michele Crepaldi 01:26
13. Roberto Del Pozzo (22, studente) 01:28SASSI MOBILI
14. Stefano Benedetti (ingegnere) 00:31
15. Jurij Fasoli (libero professionista) 00:34
In grassetto chi è apparso durante l'episodio, questo ci verrà comodo più avanti per vedere se anche qui funziona l'editing
Avete anche voi seguito la prima puntata di NWI? Che ne pensate? 
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
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Ge che fa il topic della vità
Io amo Ninja Warrior,guardavo l'originale su GXT anni fa ed uno dei ricordi a cui sono legato di più nell'adolescenza,quindi ero in HYPE OVER 9000 quando avevano annunciato la versione italiana.
La prima puntata mi è piaciuta molto,anche se sono rimasto un po spiazziatto quando ho visto che non c'erano limiti di tempo nel superare le varie prove,dato che in quello Giapponese c'è un tempo massimo di 75 secondi e quindi un certa dinamicità nel seguire i concorrenti,però per il resto sono soddisfatto,l'atmosfera del programma mi sembra intatta.
Spero che cresca di ascolti perchè non potrei farcela se si rivelasse un flop
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9 settembre, 2013
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Scrivo con un po' di ritardo perchè si era rotto il player di DMAX Play e non potevo riaccedere alla classifica
La seconda puntata ha totalizzato 496.000 spettatori per uno share dell'1,8%, in netto incremento sui 336.000/1,30% della premiere. Segno che NWI sta ingranando e comunque potrà trovare magari l'interesse del pubblico man mano che la competizione prosegue, dato che il battage pubblicitario attorno al programma è stato abbastanza modesto
Finora mi ha colpito parecchio il fatto che sembrano DOMINARE i concorrenti che hanno un background nell'arrampicata sportiva 
in generale comunque sembra valere la regola "più grosso è, prima cade", ma non sembra portar bene neanche apparire nelle clip pre-game, e soprattutto dichiarare di voler spaccare il mondo gli altri concorrenti l'intera competizione durante la clip stessa 
Livello comunque decisamente più alto della premiere, con ben 6 concorrenti che hanno superato l'intero percorso (contro i 3 di settimana scorsa) e parecchi che già vedo come futuri contenders al titolo 
Nota a margine: qualcuno spieghi a Federico Russo e a Rosolino che non si dice "parkourista" ma traceur 
Classifica della seconda puntata - con i 15 qualificati ai quarti di finale:
PERCORSO COMPLETO
1. Gianluca Sirotti (istruttore di arrampicata) 02:25
2. Nicolò Lerda (21, istruttore e tecnico sportivo) 02:53
3. Luca Andreozzi (istruttore di arrampicata) 03:12
4. Simone Terramocci (progettista) 03:42
5. Luca Pani (28, studente) 04:46
6. Paolo Patrizi (ciclista) 04:53NINJA WALL
7. Silvia Bravo (istruttrice tessuti aerei) 06:10
8. Chiara Limonta (22, istruttrice di arrampicata) 07:04SCALA SPEZZATA
9. Veaceslav Ansacov (artigiano) 02:12
RETE
10. Giacomo Saibene 00:54
11. Michele Caressa 01:01
12. Cristiano Bruno 01:08
13. Abdelhay Chakir (mediatore culturale) 01:08
14. Raffaele Tangari 01:12
15. Tazio Gavioli (33, falegname) 01:20
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7 agosto, 2013
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Eccomi!
Sì, nel Ninja Warrior sono straavvantaggiati gli arrampicatori e le arrampicatrici: le prove sono eminentemente di upper body strength, anzi un lower body possente è solo un peso maggiore da dover tenere sollevato con le braccia.
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7 agosto, 2013
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Mi son rivisto le puntate su dplay (a proposito, il player del sito è penoso perché spesso il video si blocca all'improvviso e non c'è verso di ripristinarlo ) e devo dire che è una delle novità più azzeccate di questa stagione televisiva. Peccato vada in onda in concomitanza del GFvip.
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9 settembre, 2013
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the_nick ha detto
Mi son rivisto le puntate su dplay (a proposito, il player del sito è penoso perché spesso il video si blocca all'improvviso e non c'è verso di ripristinarlo
In realtà NWI va in onda di domenica (anche se replicano tipo tutti i giorni) quindi puoi seguire comodamente entrambi i programmi 🙂
Son d'accordo sul player di DPlay, che tipo ieri aveva completamente smesso di funzionare e si bloccava ogni volta che apparivano gli spot pubblicitari. Però oggi andava bene, quindi magari l'han messo a posto
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9 settembre, 2013
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Terza puntata di NWI ieri sera e forse prima un po' sotto le aspettative rispetto alle BOMBE dei primi due episodi forse ha pagato un po' l'ambientazione pomeridiana, meno "atmosferica" rispetto a quella notturna delle prime due, ma comunque ci sono stati diversi spunti di discussione e probabilmente l'apparizione di un serissimo candidato alla vittoria finale
É stata un po' la puntata delle relazioni amorose e delle coppie: ne abbiamo avute in gara ben quattro, con esiti decisamente opposti per quanto riguarda i singoli componenti. La coppia di acrobati e futuri sposi formata da Lucio Rizzi e Federica Vaccaro ha addirittura partecipato assieme ai loro potenziali testimoni di nozze: dei quattro hanno passato il turno solo Lucio (7°) e il testimone Pietro Rizzi (14°, ma non mostrato dal montaggio), mentre Federica si è arenata sull'ostacolo della rete che ha mietuto decine di vittime.
Non ce l'ha invece fatta la coppia formata da Serena Jura e Luca Lorenzoni, italiani ma trapiantati da anni a Sarasota (Florida) con le loro figlie - anch'essi eliminati alla rete. Il miglior tempo tra chi non è riuscito a superare questo ostacolo è stato ottenuto dal campione di stand-up paddle Paolo Marconi da Piombino, che si è qualificato come 13° ma non ha potuto festeggiare il passaggio del turno della moglie di origine catalana Susak Molinero.
La sorpresa della puntata, però, è stata rappresentata dal giovane istruttore di arrampicata perugino Riccardo Piazza, che è riuscito a completare l'intero percorso con una facilità apparentemente irrisoria nell'incredibile tempo di 01:30, ben 35 secondi più veloce del secondo classificato - candidandosi fin da ora a un ruolo da protagonista nelle prossime fasi del programma. Lo supporterà anche la fidanzata Giulia Morettini, un'altra dei tanti concorrenti fermati dalla rete.
Anche in questa occasione sono stati arrampicatori e parkouristi traceur a farla da padrone, anche se per un po' di tempo era rimasto in corsa per la qualificazione anche il modello/crossfitter ultrapompato Gennaro Lillio che certamente non aveva la struttura fisica dell'arrampicatore già decantata da @ouro. Sono passati invece un paio di lottatori - il wrestler bresciano Mirko "Mark Fit" Moreschi e il surfista/MMA artist Fabrizio Cimini, rispettivamente decimo e undicesimo classificato. Menzione a parte invece per l'altro wrestler Carlo "Charlie Kid" Lenzoni che è riuscito a farsi squalificare per aver toccato l'acqua scendendo la rete con il suo codino di tipo venti centimetri di lunghezza 
I 15 concorrenti di questa puntata che accedono ai quarti di finale:
PERCORSO COMPLETO
1. Riccardo Piazza (istruttore di arrampicata) 01:30
2. Johnni Pitti (34, istruttore di arrampicata) 02:05
3. Raul Cornea (impiegato) 02:14
4. Danilo Marchionne (29, imprenditore) 02:59CERCHI VOLANTI
5. Enrico Facheris 01:17
6. Flavio Monti 01:22
7. Lucio Rizzi (35, acrobata) 01:32
8. Dimitri Didenko (26, commerciante) 01:42
9. Vittorio Grandinetti 01:45
10. Mirko Moreschi (21, wrestler) 01:47
11. Fabrizio Cimini (surfista) 01:55
12. Andrea Del Piano 02:04RETE
13. Paolo Marconi (campione di stand-up paddle (SUP)) 00:36
14. Pietro Rizzi 00:39
15. Silvia Marcellini (istruttrice di parkour) 00:39
Utente
7 agosto, 2013
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Adoravo gia le edizioni viste in varie reti, trovo molto gradevole il gioco in se.
Se devo trovare una punta negativa: I concorrenti. Ok che siano atletici, ma nelle edizioni viste negli altri paesi si presentano soggetti di ogni tipo
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9 settembre, 2013
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Nel frattempo gli ascolti continuano ad aumentare con 529.000 spettatori e uno share del 2,10% per la puntata numero 3
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9 settembre, 2013
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Quarta e penultima puntata del primo turno di Ninja Warrior Italia e si torna ai numeri della premiere: solo 355.000 spettatori e 1,30% dopo il gran risultato della terza.
Dopo tre puntate dominate dagli arrampicatori, questo sembrava l'episodio della rivincita dei traceur (o "parkouristi", come Federico Russo continua pedissequamente a ripetere) grazie all'ottima run del giovanissimo Nicola De Luca (che si era fatto notare anche per la pettinatura alla Usagi Yojimbo) e soprattutto del 23enne studente Maurizio Bidin, candidato a un gran futuro all'interno del programma dopo un'ottima performance appena sopra i due minuti. Nella seconda parte del programma però i climber hanno risposto alla grande, con prima l'arrampicatore dell'Esercito Italiano Damiano Capulli (il cui fratello Jacopo era uscito precedentemente per un errore veniale, ma è passato comunque ai quarti con il 12° tempo), il tecnico informatico Tiberio De Luca e soprattutto il personaggio del giorno - la guida di parco avventura Tommaso "Piuma Morbida d'Uccello" Begnozzi, 25enne dalla provincia di Modena - a raggiungere la cima del Ninja Wall.
Per il resto è interessante notare la presenza in gara dell'ex rugbista neozelandese Paul Griffen, naturalizzato per l'Italia con cui giocò 42 presenze in nazionale fra il 2004 e il 2009. Griffen non è riuscito a chiudere il percorso bloccandosi sull'ultimo ostacolo detto degli "anelli sospesi", ma è riuscito ugualmente a qualificarsi ai quarti di finale grazie al ripescaggio.
I 15 concorrenti di questa puntata che accedono ai quarti di finale:
PERCORSO COMPLETO
1. Maurizio Bidin (23, studente) 02:04
2. Nicola De Luca (19, studente) 02:14
3. Damiano Capulli (21, atleta dell'Esercito Italiano) 02:44
4. Tiberio De Luca (tecnico informatico) 02:47
5. Diego Novello (36, istruttore di pole dance) 03:11
6. Tommaso Begnozzi (25, guida parco avventura) 05:16
ANELLI SOSPESI7. David Fanelli (23, atleta di parkour) 01:13
8. Filippo Erba 02:14
9. Paul Griffen (41, allenatore di rugby) 02:21
10. Pasquale Balzano 02:39
11. Francesca Mantione (fashion blogger) 03:02
RETE
12. Jacopo Capulli (23, atleta dell'Esercito Italiano) 00:46
13. William Sinigaglia (operaio) 00:59
14. Michele Silvestri 01:05
15. Kevin Sinigaglia (allenatore ginnastica artistica) 01:13
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9 settembre, 2013
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Con la puntata di domenica sera (13 novembre u.s.) si è chiusa la prima fase di questa prima edizione italiana di Ninja Warrior, con i 200 concorrenti che sono partiti ridotti a 75 prima degli imminenti quarti di finale. Dopo il boom della seconda e terza puntata, gli ascolti del programma sembrano essersi stabilizzati su cifre più modeste - il quinto episodio è stato seguito da 332.000 spettatori per uno share dell'1,20%.
L'ultima puntata di questa prima fase non ha lesinato spunti di discussione e personaggi interessanti, giovando anche della ritrovata ambientazione in notturna. La top5 della puntata è stata monopolizzata dagli istruttori di parkour, che come nelle altre puntate han risposto in massa alla "chiamata alle armi" del quartetto Russo/Rosolino/Corsi/Di Domenico: il duo formato da Francesco Mazzu e Matteo Gabusi del team milanese Milan Monkeys passa il turno classificandosi al primo e quarto posto di puntata, con il primo che veramente si candida a un percorso da protagonista avendo completato l'intero percorso nell'incredibile tempo di 1:09 (più di 30 secondi di vantaggio sul secondo classificato). L'impressione destata dal giovane traceur lombardo è stata veramente incredibile e penso che dopo questo primo turno Mazzu acceda ai quarti di finale come uomo da battere.
Fra i due summenzionati si sono inseriti il 24enne artigiano e obstacle course racer canturino Stefano Colombo, nonchè il 22enne istruttore di parkour da Borgosesia (Vercelli) Mirko Turrini. Chiude la top5 un altro atleta di obstacle course (per la verità trascurato dal montaggio) ovvero il livornese Alessio Carmignani.
Degni di nota anche il ballerino/b-boy/personal trainer/pesista/ex allievo paracadutista Giovanni Olianas di Caserta, che vince il "premio convinzione" della giornata per aver dichiarato di essersi preparato tutta la vita per Ninja Warrior nella clip introduttiva fermandosi però soltanto in settima posizione (ma avrà tempo di rifarsi) e la personal trainer genovese Claudia Viaggi, che raggiunge le altre sei donne qualificate per i quarti di finale battendo fra gli altri il compagno Andrea Robustelli, costretto a lasciare prematuramente la gara restando fuori dai 15.
I 15 concorrenti di questa puntata che accedono ai quarti di finale:
PERCORSO COMPLETO
1. Francesco Mazzu (istruttore di parkour) 01:09
2. Stefano Colombo (24, artigiano) 01:43
3. Mirko Turrini (22, istruttore di parkour) 01:50
4. Matteo Gabusi (istruttore di parkour) 01:50NINJA WALL
5. Alessio Carmignani 01:50
6. Alessandro D'Elia (architetto) 02:21CERCHI VOLANTI
7. Giovanni Olianas (27, ballerino) 01:02
8. Giuseppe Bruno 01:20
9. Andrea Santelli (25, studente) 01:22
10. Daniele Mariantoni (33, istruttore di capoeira) 01:25
11. Roberto Pecchi (operaio termico) 01:34
12. Federico Figus 01:41
13. Danilo Di Gregorio 01:44
14. Claudia Viaggi (personal trainer) 01:44
15. Mattia Franceschi 02:25
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9 settembre, 2013
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Causa colpevole ritardo di chi gestisce il player di DMAX e per tutta la settimana non ha pensato bene di caricare la puntata andata in onda domenica 20 novembre u.s., la review di questo primo (su 2) episodio dedicato ai quarti di finale di Ninja Warrior Italia arriva soltanto ora.
La formula con cui già eravamo familiari dalle prime puntate (percorso composto di 6 ostacoli da superare nel minor tempo possibile) è rimasta tale, ma è cresciuta esponenzialmente la difficoltà del percorso, sottolineando decisamente il divario fra i concorrenti più preparati e quelli semplicemente in for the ride.
Il percorso di giornata era il seguente (cito Wikipedia):
La giungla: Il concorrente doveva muoversi aggrappandosi a delle funi sospese, muovendosi ed oscillandosi tra queste senza cadere e cercando di arrivare al lato opposto
Cime tempestose: Il concorrente doveva muoversi oscillando tra sei barre verticali sospese cercando di rimanere in equilibrio.
Il pendolo di Newton: Il concorrente doveva correre sopra quattro palloni attaccati a delle corde cercando di rimanere in equilibrio.
Il percorso della scimmia e l’attaccapanni: Il concorrente doveva attaccarsi a degli attaccapanni sospesi e doveva muoversi tra questi senza cadere nella piscina sottostante.
Il camino finale: Il concorrente doveva aggrapparsi ai bordi di una parete verticale con mani e piedi e scalare un intero muro alto sei metri, poi, arrivato in cima doveva schiacciare il pulsante per fermare il tempo della prova.
Abbiamo potuto verificare come l’editing dei primi episodi contasse eccome, con risultati eccellenti di tutti i concorrenti che avevano stentato al primo turno ma avevano ricevuto tutto il filmato di presentazione. C’è da dire che dopo questa puntata i possibili candidati alla vittoria son già cambiati rispetto a quel che abbiamo detto settimana scorsa – alcuni su cui proprio non sembrava il caso di puntare hanno sorpreso, mentre altri leaders of the pack hanno invece deluso.
La puntata ha visto la vittoria del 33enne falegname Tazio Gavioli detto “Tazio il Biondo” e dei suoi improponibili leggings, per tre secondi davanti al giovane traceur italo-russo Jurij Fasoli. Entrambi i concorrenti avevano finito la loro puntata in 15° posizione (l’ultima che garantiva il passaggio del turno per ripescaggio) ma dopo i quarti di finale sembrano porsi in prima linea per un posto nella finale del torneo.
Dei venti concorrenti che han staccato il biglietto per le semifinali solo otto han completato l’intero percorso. Ai due summenzionati si aggiungono il videomaker svizzero Kevin Delcò; il giovanissimo traceur di Pinerolo Nicolò Lerda; il functional trainer Michele Silvestri; la guida di parco avventura Tommaso “Piuma Morbida d’Uccello” Begnozzi, vero personaggione dell’edizione; il climber Maximiliano Piazza, qui apparentemente in affanno e meno brillante del primo turno; e soprattutto la 22enne padovana Chiara Limonta, che pur prendendosi il suo tempo (ha chiuso la prova in 10’50”, 4 minuti in più del penultimo) è riuscita a concludere il percorso – unica donna – e a mettere dietro avversari in teoria molto più quotati.
Continua inoltre l’avventura dei fratelli dell’Esercito Damiano e Jacopo Capulli, del cercatore d’oro Johnni Pitti, del biker Paolo Patrizi (già visto a IGT), dell’arrampicatore ed ex pallanuotista Luca Pani, dello stuntman Daniel Di Gesù, dei traceur David Fanelli e Silvia Marcellini e dello studente Vittorio Grandinetti.
PERCORSO COMPLETO
1. Tazio Gavioli (33, falegname) 02:49
2. Jurij Fasoli (23, libero professionista) 02:52
3. Kevin Delcò (26, istruttore parkour/videomaker) 03:05
4. Nicolò Lerda (21, istruttore e tecnico sportivo) 03:49
5. Michele Silvestri (functional trainer) 04:20
6. Tommaso Begnozzi (25, guida parco avventura) 05:28
7. Maximiliano Piazza (27, istruttore di arrampicata) 06:52
8. Chiara Limonta (22, istruttrice di arrampicata) 10:50CAMINO
9. Damiano Capulli (21, atleta dell’Esercito Italiano) 02:58
10. Paolo Patrizi (27, ciclista) 03:46
11. Luca Pani (28, studente) 04:29ATTACCAPANNI
12. David Fanelli (23, atleta di parkour) 01:58
13. Daniel Di Gesù (21, stuntman/studente) 02:18
14. Vittorio Grandinetti (studente) 03:15PERCORSO DELLA SCIMMIA
15. Silvia Marcellini (istruttrice di parkour) 01:27
16. Paolo Marconi (campione di stand-up paddle (SUP)) 02:30PENDOLO DI NEWTON
17. Raul Cornea (impiegato) 01:05
18. Johnni Pitti (34, istruttore di arrampicata) 02:11
19. Jacopo Capulli (23, atleta dell’Esercito Italiano) 02:26CIME TEMPESTOSE
20. Flavio Monti 00:23
NON QUALIFICATI
Alena Valastnykh (personal trainer/modella)
Giacomo Saibene (ricercatore universitario)
Camilla Mosca (19, studentessa)
Stefano Benedetti (ingegnere)
Simone Clava
…
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9 settembre, 2013
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Secondo quarto di finale di Ninja Warrior Italia e c’è da dire che rispetto a settimana scorsa abbiamo assistito a un deciso ribaltamento delle forze in campo, con quasi tutti gli atleti più forti del lotto che han finito per competere in questa puntata grazie alla distribuzione dei 75 qualificati. Il primo tempo di settimana scorsa, 2’49” di Tazio Gavioli, sembrava eccezionale fino all’inizio della puntata di ieri sera ma è stato battuto da ben TREDICI atleti in questo secondo quarto di finale, pure con un percorso identico a quello dell’episodio precedente.
Il primo posto è andato ex-aequo (1’29”) a due dei candidati che avevano già messo in luce le eliminatorie: l’istruttore di parkour milanese Francesco Mazzù e l’arrampicatore perugino Riccardo Piazza, entrambi vincitori della loro puntata al primo giro e qui apparentemente una spanna sopra al resto della concorrenza – c’è da credere che se proprio non si giocheranno il titolo fino in fondo, comunque saranno entrambi protagonisti delle prossime fasi del programma. A quattro secondi troviamo l’istruttore di parkour bresciano Pasquale Balzano (che per la verità non avevamo visto al primo turno, il che pone qualche dubbio sulle sue reali possibilità), a sei l’artigiano/obstacle course racer di Cantù Stefano Colombo, a quindici l’arrampicatore viareggino Luca Andreozzi – con questi chiudiamo il panorama dei primi cinque, tutti e cinque atleti che potenzialmente costituiscono il nucleo da cui poi usciranno i finalisti del programma.
I traceur hanno avuto gioco facile in questo tipo di percorso: nei 20 sono entrati gli studenti Maurizio Bidin e Nicola De Luca, che già avevamo apprezzato durante la quarta puntata di eliminatorie, oltre a Matteo Gabusi (compagno di squadra del pack leader Francesco Mazzù) e al varesino Danilo Di Gregorio. Tengono alto l’onore degli arrampicatori Gianluca Sirotti e Danilo Marchionne (molto in evidenza in entrambi i turni dal punto di vista dell’editing), oltre al poledancer italo-argentino Diego Novello, all’acrobata futuro sposo Lucio Rizzi (ma non ce la fa il suo testimone di nozze che già a stento era entrato nei 75) e al minuto commesso Davide Bernardi, quasi un pesce fuor d’acqua fra gli atleti che stanno caratterizzando questa prima edizione italiana di Ninja Warrior.
Ritroveremo in semifinale anche l’ex campione di rugby italo-neozelandese Paul Griffen (che però non sembra avere i numeri per superare la stretta finale), mentre ci lasciano le ultime due donne in gara, la pole dancer Annalisa Lama e la personal trainer Claudia Viaggi.
PERCORSO COMPLETO
1. Riccardo Piazza (21, istruttore di arrampicata) 01:29
2. Francesco Mazzù (istruttore di parkour) 01:29
3. Pasquale Balzano (istruttore di parkour) 01:33
4. Stefano Colombo (24, artigiano) 01:35
5. Luca Andreozzi (25, istruttore di arrampicata) 01:44
6. Matteo Gabusi (istruttore di parkour) 01:45
7. Diego Novello (36, istruttore di pole dance) 01:47
8. Gianluca Sirotti (25, istruttore di arrampicata) 01:53
9. Nicola De Luca (19, studente) 02:06
10. Maurizio Bidin (23, studente) 02:08
11. Danilo Marchionne (29, imprenditore) 02:13
12. Lucio Rizzi (35, acrobata) 02:13
13. Danilo Di Gregorio (27, istruttore di parkour) 02:35
14. Davide Bernardi (commesso) 03:01ATTACCAPANNI
15. Paul Griffen (42, allenatore di rugby) 01:21
16. Kevin Sinigaglia (allenatore di ginnastica artistica) 01:21
17. Veaceslav Ansacov (artigiano) 01:22PENDOLO DI NEWTON
18. Raffaele Tangari 00:53
19. Giuseppe Bruno 01:11
20. Alessio Carmignani 01:16NON QUALIFICATI
Claudia Viaggi (personal trainer)
Mirko Moreschi (21, wrestler)
Dimitri Didenko (26, commerciante)
Annalisa Lama (istruttrice di pole dance)
William Sinigaglia (29, operaio)
Emanuele Sanna (21, operaio)
Mario Puglisi (stuntman/istruttore parkour)
Elia Guanella (22, maestro di sci)
Alessandro Ponzi (libero professionista)
Michele Crepaldi
Roberto Del Pozzo (22, studente)
Simone Terramocci (progettista)
Silvia Bravo (istruttrice tessuti aerei)
Michele Caressa
Cristiano Bruno
Abdelhay Chakir (mediatore culturale)
Enrico Facheris
Fabrizio Cimini (surfista)
Andrea Del Piano
Pietro Rizzi
Tiberio De Luca (tecnico informatico)
Filippo Erba
Francesca Mantione (fashion blogger)
Mirko Turrini (22, istruttore di parkour)
Alessandro D'Elia (architetto)
Giovanni Olianas (27, ballerino)
Andrea Santelli (25, studente)
Daniele Mariantoni (33, istruttore di capoeira)
Roberto Pecchi (operaio termico)
Federico Figus
Mattia Franceschi
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9 settembre, 2013
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È passata un po’ sotto silenzio per colpa del referendum costituzionale, ma domenica sera è andata in onda la prima delle due semifinali di Ninja Warrior Italia e sorprendentemente l’Auditel l’ha premiata con un leggero aumento del pubblico (395 000 telespettatori per l’1,50% di share).
Il percorso della semifinale, a 9 ostacoli invece che 6 come ai primi due turni, ha contribuito a mettere ancora più in evidenza il divario fra i concorrenti più preparati del lotto e quelli che ormai hanno dato tutto quel che potevano dare. Meno ha potuto fare la divisione dei concorrenti nelle due semifinali, con tutti o quasi i favoritissimi finiti in quella di domenica prossima. 20 sono stati i concorrenti che hanno preso qui il via, con l’accesso in finale garantito ai primi dieci classificati.
La vittoria della semifinale è andata al 24enne obstacle racer e artigiano di Cantù Stefano Colombo, che sta crescendo puntata dopo puntata e sembra pronto a giocare un ruolo da outsider nella prevedibilissima sfida Piazza/Mazzù per la conquista del titolo. Colombo era stato inizialmente squalificato per aver toccato una colonna laterale durante l’ostacolo detto delle “liane d’acciaio” ma è stato successivamente riammesso e avrebbe passato il turno anche se così non fosse stato.
A circa due minuti e mezzo di distanza troviamo i giovanissimi Nicola “Usagi Yojimbo” De Luca – sempre abbastanza convincente anche se non superlativo – e Nicolò Lerda, forse il più efficace di tutti sull’ostacolo del “camino”. Ha completato il percorso anche l’arrampicatore dell’Esercito Jacopo Capulli, pur apparendo un gradino sotto ai tre summenzionati.
Scendendo in classifica troviamo l’arrampicatore e pallanuotista lombardo Luca Pani, nuovamente fermato dal “camino” come successo in semifinale e il traceur di origine russa Jurij Fasoli, onestamente un po’ in affanno nella prova del “serpente di ferro” dopo quella che sembrava una prova di alto livello. Chiudono i primi dieci classificati Kevin Sinigaglia, Daniel Di Gesù (ultimo membro superstite della stunt crew D-Unit, che si era presentata in quattro componenti alle selezioni), Lucio Rizzi e Damiano Capulli, che come il fratello riesce a staccare il biglietto per la finale.
Eliminazioni a sorpresa (se così si possono chiamare) sono state quelle del climber Maximiliano Piazza, che avevamo dato fra i favoriti dopo la sua bella prova nella prima puntata di audizioni, e soprattutto di Tazio “Tazio il Biondo” Gavioli – il falegname/recordman/arrampicatore (anche se lui non ama definirsi tale), che pure arrivando in semifinale con i numeri per fare benissimo è uscito per la seconda volta all’ostacolo della “rete”, non riuscendo a darsi la spinta necessaria coi piedi tramite l’apposito trampolino per raggiungere il sostegno della rete di corda.
Per il resto le eliminazioni scandiscono decisamente lo spazio dato dall’editing ai vari concorrenti finora – tolto il 29enne imprenditore Danilo Marchionne che finora aveva avuto parecchio spazio e giunge qui undicesimo a 31 secondi dalla zona qualificazione. Ci saluta anche una delle due ultime donne rimaste in gara, ovvero Silvia Marcellini eliminata pressochè subito – settimana prossima toccherà alla padovana Chiara Limonta difendere l’onore del gentil sesso.
PERCORSO COMPLETO
1. Stefano Colombo (24, artigiano) 03:06
2. Nicola De Luca (19, studente) 05:31
3. Nicolò Lerda (21, istruttore e tecnico sportivo) 05:32
4. Jacopo Capulli (23, atleta dell'Esercito Italiano) 07:39CAMINO
5. Luca Pani (28, studente) 07:41
SERPENTE DI FERRO
6. Jurij Fasoli (23, libero professionista) 06:00
LIANE D’ACCIAIO
7. Kevin Sinigaglia (allenatore di ginnastica artistica) 03:09
8. Daniel Di Gesù (21, stuntman/studente) 03:11
9. Lucio Rizzi (35, acrobata) 03:16
10. Damiano Capulli (21, atleta dell'Esercito Italiano) 03:1811. Danilo Marchionne (29, imprenditore) 03:46
12. Flavio Monti (23, studente) 04:28CERCHIO OSCILLANTE
13. Paolo Marconi (campione di stand-up paddle (SUP)) 02:35
RETE
14. Tazio Gavioli (33, falegname) 00:38
15. Veaceslav Ansacov (36, artigiano) 00:43PONTE ROTANTE
Raul Cornea (artigiano) 00:33
Giuseppe BrunoUFO
Silvia Marcellini (istruttrice di parkour)
Maximiliano Piazza (27, istruttore di arrampicata)
Alessio Carmignani
Utenti +1
9 settembre, 2013
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Seconda semifinale di Ninja Warrior Italia e come previsto settimana scorsa dal sottoscritto questa settimana il livello è stato decisamente più alto della scorsa semifinale, al punto da fare alzare qualche sopracciglio sulla correttezza e liceità della suddivisione dei concorrenti. Per il resto è stata un’ottima puntata coronata da grandi prestazioni e un ascolto perlomeno discreto (310.000 telespettatori per l’1,2% di share).
La puntata se l’è aggiudicata con il tempo di 2’46” il climber perugino Riccardo Piazza, che dopo aver superato senza problemi ogni percorso a cui ha partecipato arriva alla finale di domenica prossima coi favori del pronostico. Il suo principale rivale, che avevamo individuato nel traceur milanese Francesco Mazzù, si è qualificato alla finale col sesto tempo e circa tre minuti di ritardo, ma è stato completamente bypassato dal montaggio – come è anche successo al suo compagno di team e allenamento Matteo Gabusi, quinto con 5’27”. Non so se questo voglia dire qualcosa considerato che il montaggio finora un po’ ci ha preso e un po’ no, ma se dovessi puntare su un nome solo resterei decisamente su quello di Piazza che veramente ha impressionato in questa fase, con un’agilità di manovra fra i vari ostacoli decisamente invidiabile.
Il gioco delle varie eliminazioni ha riportato in causa per la stretta finale concorrenti che avremmo dato per persi dopo le prime fasi: secondo con 4’01” si è piazzato il bresciano Pasquale Balzano AKA “Piadina vegana” (dal suo snack post-gara preferito), che dopo questa fase è salito un po’ di default fra gli outsider di primo piano (tolto Stefano Colombo che era nell’altra semifinale). Subito dopo abbiamo Gianluca Sirotti da Modena, visto pochissimo fino ad ora, e il functional trainer livornese Michele “Ninja Miky” Silvestri che non è finora sembrato avere i numeri per impensierire i migliori.
Dopo Gabusi e Mazzù di cui abbiamo già parlato, troveremo in finale anche il tenacissimo venditore Davide Bernardi, vera rivelazione di questo programma; lo svizzero Kevin Delcò, sul quale finora si è spinto tantissimo ed è lecito pensare continui così anche domenica prossima; il cercatore d’oro/climber piemontese Johnni Pitti; il soccorritore e guida parco avventura (se vogliamo credere alla videografica di questa settimana, visto che le professioni cambiano quasi ad ogni giro) Tommaso “Piuma Morbida d’Uccello” Begnozzi, che però dopo la sua prova ha dichiarato di rinunciare alla finale per raggiungere la sua fidanzata nelle Filippine. Malgrado Corsi/Russo/Rosolino abbiano tentato di dissuaderlo, non è dato sapere se rivedremo il giovane modenese – vero e unico personaggione di questa prima edizione – anche in finale.
Tra gli eliminati come previsto ci sono nomi di spicco, e almeno tre che hanno ragionissima a recriminare considerato che la settimana scorsa avrebbero passato il turno agevolmente: primo fra tutti l’istruttore di parkour milanese Raffaele Tangari, mai visto fino ad ora, che ha addirittura completato il percorso anche se in oltre dieci minuti. Per degli errori veniali nella prova delle liane d’acciaio salutiamo invece Luca Andreozzi (12° in 2’21”) che aveva impressionato ai primi turni, nonché il traceur varesino Danilo Di Gregorio (13° in 3’01”). Capolinea anche per il poledancer Diego Novello, lo studente Maurizio Bidin (early favorite che poi non ha saputo mantenere le attese), l’ex campione di rugby Paul Griffen e la simpaticissima scalatrice padovana Chiara Limonta, il cui prendersi tutti gli ostacoli con calma estrema non è bastato per farla entrare nei 10 ma l’ha resa la donna meglio classificata di questa stagione.
È stato inoltre annunciato che i 20 finalisti prenderanno il via con il metodo dell’inversione dei 20, cioè a partire da chi ha realizzato il tempo più alto fino al migliore delle semifinali – dal momento che partire più tardi equivale a un vantaggio perché si può osservare gli altri concorrenti mentre affrontano gli ostacoli. Se la matematica (e i tempi che ci han dato) non sono un’opinione, l’ordine di partenza dovrebbe essere il seguente: Capulli D., Rizzi, Di Gesù, Sinigaglia K., Fasoli, Pani, Pitti, Capulli J., Begnozzi, Delcò, Bernardi, Mazzù, Lerda, De Luca, Gabusi, Silvestri, Sirotti, Balzano, Colombo, Piazza R.
COMPLETO
1. Riccardo Piazza (21, istruttore di arrampicata) 02:46
2. Pasquale Balzano (istruttore di parkour) 04:01
3. Gianluca Sirotti (25, istruttore di arrampicata) 04:27
4. Michele Silvestri (26, functional trainer) 04:46
5. Matteo Gabusi (istruttore di parkour) 05:27
6. Francesco Mazzù (istruttore di parkour) 05:38
7. Davide Bernardi (venditore) 05:57
8. Kevin Delcò (26, istruttore di parkour/videomaker) 06:35
9. Tommaso Begnozzi (25, soccorritore/guida parco avventura) 06:52
10. Johnni Pitti (34, istruttore di arrampicata) 09:39
11. Raffaele Tangari (istruttore di arrampicata sportiva) 10:34LIANE D’ACCIAIO
12. Luca Andreozzi (25, istruttore di arrampicata) 02:21
13. Danilo Di Gregorio (27, istruttore di parkour) 03:01CERCHI OSCILLANTI
14. Vittorio Grandinetti (studente) 02:38
RETE
15. Diego Novello (36, istruttore di pole dance) 00:25
16. Maurizio Bidin (23, studente) 01:06
17. Chiara Limonta (22, istruttrice di arrampicata) 06:39PONTE ROTANTE
18. Paul Griffen (42, allenatore di rugby) 00:39
FIVE STEPS
19. Paolo Patrizi (27, ciclista) 00:03
David Fanelli (23, atleta di parkour)
Qualcuno di voi sta seguendo? Chi è il vostro preferito adesso che ci avviciniamo all'episodio finale?
Utenti +1
9 settembre, 2013
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Domenica scorsa si è conclusa la prima edizione di Ninja Warrior Italia con la prevedibile “vittoria” del 21enne arrampicatore di Perugia Riccardo Piazza, che pur non riuscendo a completare l’intero percorso ha vinto il titolo di Last Man Standing della stagione.
I 20 concorrenti rimasti in gara si sono sfidati in un percorso comprensivo di quelle che teoricamente dovevano essere quattro fasi: la prima si componeva di nove ostacoli da superare in 5 minuti, la seconda di sei ostacoli da completare in un tempo limite di 4 minuti, la terza di tre ostacoli senza tempo limite, la quarta era la scalata del Monte Midoriyama – una fune lunga 24 metri da percorrere in arrampicata con la sola forza delle braccia in 30 secondi.
La prima sorpresa l’abbiamo avuta ad inizio puntata, con il ritiro (in realtà già preannunciato settimana scorsa) di uno dei fan favorites e favoriti dell’edizione, la guida di parco avventura modenese Tommaso “Piuma Morbida d’Uccello” Begnozzi, sostituito dal primo rimasto fuori ovvero l’arrampicatore milanese Raffaele Tangari.
Cinque concorrenti hanno superato la prima fase del percorso: con 3’32 il miglior tempo è stato realizzato da Riccardo Piazza, ultimo a partire a causa dell’inversione dei tempi delle semifinali. Riccardo è giunto in cima al camino con due secondi di vantaggio sul traceur milanese Matteo Gabusi e dieci sull’altro atleta di parkour, il 21enne di Pinerolo Nicolò Lerda. Unici altri atleti a passare il turno sono stati Gianluca Sirotti (25enne speed climber di Modena, per la verità poco esposto fino alla finale) e l’istruttore di ginnastica artistica Kevin Sinigaglia, per la verità un po’ a sorpresa dopo essere giunto in fondo abbastanza da “miracolato” – riuscendo però a chiudere il percorso e schiacciare l’ambito bottone rosso per la prima volta in quattro turni proprio in occasione della finale.
Abbiamo perso subito, invece, alcuni dei concorrenti che avevamo già descritto come favoriti al titolo – Stefano Colombo si è arreso alle “liane d’acciaio” per la troppa fretta, quando stava realizzando un tempo che gli avrebbe probabilmente permesso di chiudere il primo turno in testa e con un grandissimo vantaggio. Allo stesso modo Pasquale “Piadina Vegana” Balzano sembrava poter puntare a un facile passaggio del turno ma è stato squalificato per aver sfiorato con un piede una delle colonne laterali durante il superamento delle liane summenzionate. Si è fermato a un passo dal camino per il raggiungimento dei cinque minuti di cut-off il functional trainer Michele Silvestri, mentre ha peccato di troppa ingenuità sulle maniglie sospese il 19enne studente Nicola De Luca.
CLASSIFICA STAGE 1
PERCORSO COMPLETO
1. Riccardo Piazza (21, istruttore di arrampicata) 03:32
2. Matteo Gabusi (26, istruttore di parkour) 03:34
3. Nicolò Lerda (21, istruttore e tecnico sportivo) 03:42
4. Gianluca Sirotti (24, istruttore di arrampicata) 04:02
5. Kevin Sinigaglia (26, allenatore di ginnastica artistica) 04:22SPIDER WALL
6. Johnni Pitti (34, istruttore di arrampicata) 04:04
7. Michele Silvestri (26, functional trainer) FUORI TEMPO MASSIMOLIANE D’ACCIAIO
Stefano Colombo (24, artigiano di serramenti) 01:58
Damiano Capulli (21, atleta dell’Esercito Italiano) 03:47
Pasquale Balzano (istruttore di parkour)
Jacopo Capulli (19, atleta dell’Esercito Italiano)
Raffaele Tangari (istruttore di arrampicata sportiva)
Daniel Di Gesù (21, stuntman/studente)NINJA WALL
Luca Pani (28, studente)
MANIGLIE SOSPESE
Nicola De Luca (19, studente) 01:08
Jurij Fasoli (23, libero professionista) 01:35SCIVOLO
Davide Bernardi (venditore)
Kevin Delcò (26, istruttore di parkour/videomaker)
Lucio Rizzi (35, acrobata)??
Francesco Mazzù (istruttore di parkour)
Il percorso della seconda manche, ben più difficile di quello della prima, si è rivelato invalicabile per tutti i concorrenti tranne che per Riccardo Piazza, unico a passare tutti e sette gli ostacoli nell’incredibile tempo di 2’50” (il cut-off era di 4’). Ci hanno lasciato al temibilissimo “Rompighiaccio” Nicolò Lerda e Matteo Gabusi, che vanno a completare l’ideale podio di questa edizione. Quarto si è piazzato Gianluca Sirotti che ha mancato l’aggancio con il cosiddetto “Anello di Giove”, quinto Kevin Sinigaglia che è invece caduto al primo piolo del classicissimo Salmon Ladder.
CLASSIFICA STAGE 2
PERCORSO COMPLETO
1. Riccardo Piazza (21, istruttore di arrampicata) 02:50
ROMPIGHIACCIO
2. Nicolò Lerda (21, istruttore e tecnico sportivo) 01:58
3. Matteo Gabusi (26, istruttore di parkour) 02:20ANELLO DI GIOVE
4. Gianluca Sirotti (24, istruttore di arrampicata) 01:10
SALMON LADDER
5. Kevin Sinigaglia (26, allenatore di ginnastica artistica) 00:35
Il terzo stage era composto da soli tre ostacoli: le Porte Volanti, il Cliffhanger e il Volo della Vittoria. Sfortunatamente la stanchezza e il quasi inesistente tempo di recupero hanno avuto ragione della caparbietà di Riccardo, che sulle Porte Volanti non è riuscito a raggiungere la sponda opposta dandosi troppa poca spinta dall’ultima porta. Riccardo è stato comunque eletto last man standing di questa prima edizione, e il premio finale offerto al primo italiano a completare l’intero percorso (viaggio a Las Vegas, Nevada per due persone) è stato rimesso in palio per quella che potenzialmente sarà un’ancor più competitiva seconda edizione.
Qualcuno ha seguito o ha recuperato la finale? Cosa pensate del risultato?
(foto: Marida Caterini)
Utenti -1
14 marzo, 2015
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Comunque solo 5 concorrenti al percorso finale sono stati un po' pochini... 🙁
Utenti +1
9 settembre, 2013
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Gigi_Gx ha detto
Comunque solo 5 concorrenti al percorso finale sono stati un po' pochini... 🙁
Quello sì, però da una parte era la prima edizione (e quindi mi aspetto che per un'eventuale seconda il livello salga esponenzialmente), dall'altra alcuni come appunto Colombo e Balzano sono stati decisamente sfortunati.
Tra l'altro buona parte degli iscritti (fra cui il vincitore stesso) è stata contattata dal programma senza essersi iscritta, quindi non penso avessero neanche chissà che materiale umano fra cui scegliere (e ci sta, è molto difficile per un programma che bene o male raggiunge una platea limitata ed è alla sua prima edizione)
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