@pazzoreality un abbraccio e grazie di tutto, ma comunque credo e spero di beccare lo stesso i tuoi post di tanto in tanto..

BertoBarto ha detto

Se inizialmente avevamo chiuso un occhio sul tuo reiterato velato complottismo che intaccava il clima dei giochi del forum (accusare altri di votarsi a vicenda solo perché amici, alludere a gruppetti and so on), ho deciso di darti il -1 quando ci è stato segnalato invece che tu sei stato il primo a scrivere messaggi privati ad altri utenti per proporre scambi di voti in un gioco musicale. Cosa che di per sé non è vietata ma che fa molto storcere il naso alla luce di quanto scrivi pubblicamente nei topic dei giochi. 

Penso e spero che tu capisca la decisione.   

Ero strasicuro che fossi tu, mi occorreva semplicemente la conferma, accetto il voto negativo e comprendo, tuttavia io ho semplicemente scritto nero su bianco ciò che vari utenti mi hanno confessato in merito ad un "malcostume" diffuso. Ho scritto un mp ad una persona per chiedere un voto per una canzone, con scambio reciproco, unica volta, ma mi servirà di lezione. 

Pazzo, ti auguro davvero tanta fortuna e tanti auguri per la tua vita e mi congratulo per la tua fermezza decisionale. Un (parziale) caro saluto anche da me!

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Per quanto riguarda l'HM:

Io volevo esprimere un mio pensiero, descrivendo la mia personale esperienza, in ottica di riflessione.

Vi invito a leggere tutto ciò senza tradurlo in “volontà di attaccare l’amministrazione/moderazione a priori”, perché dal canto mio non c’è nessun sentimento di tale genere, anche perchè sinceramente starei meglio se non avessi da dirvi nulla, e ovviamente se ce l’ho, non si è generato dal niente.

Pur riconoscendo la difficoltà di trovare un metodo soddisfacente per tutte le esigenze del caso, fin dall’inizio ho nutrito forti perplessità sull’introduzione del metodo di valutazione degli UBS. Queste perplessità dopo i primi mesi, più tranquilli, con i primi giudizi quasi inequivocabili, sembravano essersi un po’ appianate, ma con gli ultimi due mesi, e dopo averlo vissuto anche in prima persona e non solo osservando gli altri, si sono invece solidificate, portandomi a un senso di delusione e amarezza.

Dico deluso, perché l’obiettivo con cui questo metodo era stato presentato era quello di creare un metodo di moderazione più comodo, per segnalare e fare da monito a comportamenti complessivamente problematici e dannosi , e riconoscere invece l’impegno e il merito a comportamenti proficui per la comunità, dando valutazioni pesate in base a un bilancio dei diversi fattori e non in base a singole sfumature che non ne definiscono l'intera presenza sul forum.

Valutazioni che possono essere quindi in positivo ma anche in negativo, che però una volta che arrivano non vengono spiegate automaticamente, a meno che non venga ricercato chi di dovere, se ha voglia e tempo, quasi a “rincorrere” il confronto (che alla fine della fiera è ciò che risulterebbe più costruttivo rispetto al ricevere la semplice valutazione in sé). In tale confronto però, tutta la costruttività sfuma, se alla fine obiettivamente l’esito è praticamente sempre lo stesso, ovvero non cambia nulla tranne sapere in poche parole qual è il motivo scelto per darti la valutazione.

Dal momento in cui noi utenti riceviamo la valutazione, siamo pressoché spinti a riflettere sulle nostre azioni e a prendere in considerazione le vostre motivazioni, e tutto ciò è assolutamente è giusto e lecito.
Però nel momento in cui richiediamo il confronto ( prendendo come esempio quelli diplomatici e argomentati e ovviamente non quelli che si limitano al complottismo o alla denigrazione della scelta), e spieghiamo con altri occhi le nostre azioni, comunque dall’altra parte spesso e volentieri non c’è la stessa riflessione e la stessa presa in considerazione delle nostre spiegazioni, motivazioni e confutazioni.

Esito: noi dobbiamo prendere in considerazione il fatto che potremmo aver sbagliato a tenere un dato comportamento, uscendone con un “rifletti su di esso e vai avanti”; ma non si vede, né da esterno e tantomeno da interno, la stessa presa in considerazione dall’altre parte di aver potenzialmente sbagliato a dare l’accusa o a ponderare i diversi fattori e il segnale di poter effettivamente ritornare sui propri passi.

Questa cosa secondo me annulla l’essenza del confronto, che è reciproca, rendendolo invece unilaterale.

Inoltre è a scapito dello stesso metodo, che è danneggiato anche dal demonizzare atteggiamenti che di per sé non sono problematici, oppure amplificando quell’atteggiamento opinabile e annullando tutti gli atteggiamenti propositivi che l’utente presenta ( “annullando” perchè se alla fine la valutazione è in negativo o sancisce il neutro, vuol dire che i fattori negativi hanno pesato come o più di quelli positivi); e questo può col tempo tradursi in una caccia alle streghe, perché non c’è reale bilancio dei diversi fattori, ma viene vista solo la sfumatura opinabile.

Ripeto “opinabile” e non “problematica” perché il fulcro di ciò è proprio saper discriminare il comportamento “che non ti va a genio”, ma che non è dannoso per la comunità o per il clima del forum, e quello “realmente problematico”, che invece lo è eccome.

Il demonizzare le vene pungenti e i comportamenti meno democristiani, non è a vantaggio del sistema, perché se essi sono mantenuti su piani rispettosi e non offensivi o discriminatori, fa perdere il senso di comprensione del limite. L’ironia pungente e fugace non è problematica; il comportamento offensivo lo è, il complottismo lo è, la discriminazione lo è, la falsificazione lo è, la denigrazione priva di argomentazioni lo è.

Se tale demonizzazione opinabile è infine diretta ad utenti che incarnano per la maggior parte del tempo essenze positive, dimenticando tutto ciò che invece offrono, fa cadere il tutto nel contraddittorio. Perchè poi giri per il forum e ti trovi utenti come Mirton a -1 (magari eccentrici, ma non problematici); numerosi utenti molto positivi ancora a zero, perchè risulta prioritario andare ad ammonire qualcosa di opinabile (ma non realmente così dannoso) prima di premiare il loro impegno; e infine le situazioni sconvenienti descritte in precedenza.

Tutto ciò per dire: noi spesso siamo invitati a vestire i vostri panni, e vi giuro, almeno parlo per me e per molti utenti con cui ho la fortuna di avere scambi e dialoghi di questo genere, lo facciamo; però spesso non si vede voi vestire i nostri.

Io comprendo tutta la difficoltà e rispetto l’impegno, non sto assolutamente mettendo in dubbio questo e riconosco anche che vi siate trovati in passato davanti a critiche sterili e comportamenti infantili; però rimane il fatto che se viene presa la responsabilità (che può anche essere vista come libertà), di moderare e valutare gli utenti, questo comporta anche doversi prendere la responsabilità di spiegarsi e di poter creare situazioni spiacevoli: in cui l’accusa non sussiste, in cui non c’è stata reale ponderazione dei fattori e in cui la valutazione è stata opinabile, frettolosa e non in linea con quella che è stata descritta essere la natura del sistema.

Quindi, quando questa responsabilità non viene presa e non viene neanche considerata la possibilità di ritornare sui propri passi, con mio estremo dispiacere ve lo dico, il sentimento che trasmettete è quello di disparità.

Uscendo dal discorso generale e traducendo il tutto in parole povere per il mio caso:

Scrivo tutto questo perché penso di essere stato oggetto di un’accusa amplificata, senza reali fondamenta di problematicità e che non ha tenuto conto di tutto ciò che invece di positivo c’è. Di aver ricevuto una valutazione frettolosa, e che sinceramente non sento di meritare e che facilmente credo di aver confutato, senza trovare reale interesse o riscontro di presa in considerazione delle mie argomentazioni dall’altra parte, ma ritrovandomi in un confronto dalla direzione univoca.

Indipendentemente dal numero che non è negativo, la valutazione lo è stata comunque in tali termini. Fermo subito il pensiero che dico tutto ciò perché possa interessarmi qualcosa di essere “il più bello, il più bravo, il patatinooo” ; a me l’unica cosa che realmente interessa è quella di non essere negativizzato quando non lo merito, ignorando ciò che faccio che invece potrebbe fare l’opposto (e che l’aveva fatto appunto) e venendo ignorato quando lo dimostro.

Non mi sento l’utente imperdibile, ma non penso neanche di essermi meritato il “riazzeramento” metaforico, specie negli ultimi due mesi: dove ho portato avanti un gioco curandolo nei minimi dettagli grafici, organizzativi, rispettando le tempistiche e tenendo attivo l’interesse, dove ho partecipato alle discussioni sempre diplomaticamente e argomentando e non venendo a far presenza con post effimeri, dove se ho aperto sondaggi li ho curati, se mi è stato chiesto aiuto l’ho dato, e dove effettivamente non mi era stato mai fatto notare nulla di problematico prima di procedere con il cambio di valutazione, come sembrava dover essere il modus operandi.

Ovviamente non sono qua nemmeno per essere lodato di ciò che penso di fare ( o che realmente faccio ) di positivo, e di certo non lo faccio in quest'ottica ( bensì in quella di argomentazione); ma ripeto: sono qua perché penso che l’accusa di ironia problematica non sussista, che questa ipotesi abbia annullato e ignorato tutto ciò che con impegno e costanza faccio, che è risultato prioritario agire, di fatto negativizzando, e che non è stata mai presa in considerazione  la possibilità di aver forse toppato a farlo, tutto ciò facendomi percepire la sensazione di essere preso in giro per quella che sembrava essere la linea del sistema. E questo no, non lo condivido e mi ha deluso.

Chiedo scusa per l’enormità del messaggio, ma volevo essere chiaro in ogni aspetto, per evitare il più possibile di incappare in altri misunderstanding. Grazie per l’attenzione.

Alex87 ha detto
Casa la tua riflessione è interessante e non preoccuparti della lunghezza. Secondo me fai solo un errore di valutazione: vedere tutto solo dal punto di vista dell'utente. Noi siamo 12 (mi pare), voi siete oltre 15 mila. 

Non si può NELLA PRATICA garantire di seguire ogni utente in ogni post e in ogni decisione come chiederesti tu. Un confronto non è una cosa da 5 minuti, ma può portare via anche mezza giornata tra i post dell'uno e le risposte dell'altro (non certo in sync).   

Lo comprendo, infatti comunque l'intenzione non era chiedervi questo. La riflessione era volta proprio al fatto che richiedendo il confronto si può spiegare ciò che magari è sfuggito per umana impossibilità di notare tutto e a sottolineare la disparità nella prospettiva in cui venga comunque ignorato (come ho percepito nel mio caso), e questo purtroppo può tradursi in sensazioni non positive o rassicuranti da parte dell'utente e producenti per il sistema.

In ogni caso riconosco assolutamente e ho assolutamente pensato a questa cosa che ci tieni a sottolineare, ma tutta la riflessione parte appunto dalla natura "complessiva" della valutazione, che negli esempi da me descritti trovo che decada.

Ti ringrazio comunque molto della risposta.