Siamo quindi giunti alla nottata degli Emmy, hype ne abbiamo? 

A questo giro ho seguito 5 drama su 8 nominati, e devo dire che il livello è mediamente soddisfacente, ma per me non ci sarebbe gara: Ozark 4 e Severance sono le serie che più ho trovato degne di nota in quest'annata, per sceneggiatura, caratterizzazione dei personaggi, recitazione e regia, ma penso sarà una gara a due tra le più virali Squid Game e Stranger Things 4, e mi andrà ugualmente bene. 

Tra le miniserie ho trovato un buon prodotto The White Lotus, intrattenente e godibile nel suo piccolo; quel resort di Honolulu sarebbe ideale come tappa estiva finale 

Ho recuperato adesso con qualche ora di differita e devo dire che è stata una nottata davvero ben confezionata, tra l'altro gli Emmy sono uno dei pochi eventi con un commento italiano all'altezza (se pensiamo al disastro dell'Eurovision Song Contest, ad esempio), qui invece ho trovato molto sul pezzo Costantino Della Gherardesca, Giulia Valentina e soprattutto Mattia Carzaniga, che leggo sempre con piacere su Rolling Stone e che ha fatto un ottimo lavoro anche come inviato al Festival del Cinema di Venezia 2022  

È stata a tutti gli effetti la serata che ha consacrato su tutti The White Lotus, che ritira ben 10 statuette, tra cui 5 in premi principali. Contentissimo, perché l'ho trovata davvero captivating come dicevo ieri, e mi piace il fatto che non sia neanche categorizzabile in parametri precisi: c'è della satira, c'è la lotta di classe, c'è il lato drama rimescolato con quello comedy, c'è questa location davvero goduriosa di Honolulu, e una fotografia basata sulla prevalenza dei colori caldi. Esilarante il momento della premiazione di Jennifer Coolidge, tra i punti più memorabili della serata , insomma una serie che sento assolutamente di consigliare a chi non l'ha ancora vista. La seconda stagione rivela la sua natura antologica (confermata nel cast credo solo la Coolidge, appunto) e la location sarà Taormina, quindi sarà interessante scoprire come si passerà dalle Hawaii all'Italia e quale tipo di racconto sarà sviluppato in questa seconda tappa di viaggio.

Inevitabile trionfo anche per Ted Lasso sul versante comedy; è un genere che non mastico particolarmente in questo periodo ma avrei senz'altro preferito la rivelazione Abbott Elementary nella suddetta categoria. Tra l'altro su Apple TV+ c'è un prodotto che a mio avviso meritava di più un riconoscimento, Severance, nello specifico avrei affidato il premio per il miglior attore protagonista ad Adam Scott.

Condivisibile in ogni caso la statuetta a Lee Jung-jae per Squid Game considerando quanto sia stata impattante soprattutto a livello social (ma anche di minutaggio di views complessivo) e lo speech propiziatorio verso le realtà asiatiche o comunque non necessariamente anglofone l'ho trovato inclusivo e al contempo rispettoso.

Deluso un po' solo dalla mancata vittoria di Laura Linney come miglior attrice protagonista. Zendaya fa sicuramente il suo, ha in parte elevato il genere teen drama nell'immaginario collettivo e sicuramente la seconda stagione di Euphoria convince più della prima per la sensibilizzazione a certi temi (seppur con delle imperfezioni a livello di fluidità della trama), però il personaggio di Wendy Byrde e la magistrale interpretazione di Laura Linney appunto in Ozark è qualcosa che mi ha lasciato un segno e non si riproporrà più tanto facilmente, sarebbe stato il necessario riconoscimento per una delle migliori produzioni Netflix. Mi solleva però che almeno Julia Garner abbia ricevuto una statuetta per Ozark (e non per quella roba kitsch di Inventing Anna).

Piacevolmente sorpreso da Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls, che non mi aspettavo prevalesse su RuPaul’s Drag Race: la body positivity di Lizzo è talmente contagiosa che in un paio di settimane è passata dal ritirare la statuetta agli MTV Video Music Awards ad un'altrettanto meritata statuetta agli Emmy. Sicuramente quest'artista è il simbolo del cambiamento nella concezione americana del talento che può e deve essere incarnato anche da donne afroamericane curvy (the Big Grrrls, appunto) e che è di grande ispirazione in tutto ciò che fa, tv e musica, con un'energia prorompente che è capace di veicolare in più ambiti artistici. 

Mi aspettavo una lotta a due tra Squid Game e Stranger Things per la miglior serie drama (curioso che la serie sul sottosopra che qui su RH pare non abbia rivali quest'anno, sia rimasta a bocca asciutta ieri sera, vincendo solo in categorie secondarie quali trucco prostetico, sound editing e coordinamento stunt), e invece trionfa, credo per la seconda volta in questa categoria, Succession, che a questo punto, considerata anche la longevità nel plauso, è una serie che non posso più bypassare, le darò una chance.

Io mi chiedo ancora il perché di tutte le nomination a livello di acting per The White Lotus. Capisco la Coolidge con conseguente vittoria, ma la Sweeney perché? Soprattutto nel momento in cui viene candidata anche per Euphoria (!!!)