Giovanni ha detto

CrYs ha detto
Io di Elisa non compro più niente. Mi ha veramente stancato. Ma che l'ho comprato a fare il cd se poi estrae singoli con featuring che nel cd non ci sono?!?!?! Adesso basta...e che cavolo!!! Adesso che vende di meno si è messa a fare la indie pure lei...   

A parte le novità come Ultimo, Maneskin e pochi altri, nessuno vende più come 15 anni fa e nessuno vende più come al massimo della sua popolarità. L'importante è rimanere costanti e fidelizzare il proprio pubblico. Tuttavia mi spiace dirti che rispetto alla sua era discografica precedente sta andando molto meglio a livello di numero di copie vendute di album e sta avendo anche un successo generale (passaggi radio, tour, streaming, download singoli) decisamente maggiore rispetto ad On. Infine è proprio la musica "indie" che sta avendo più successo tra tutti i generi italiani negli ultimi 5 anni, quindi il fatto che la si consideri indie è forse un bene 🙂

p.s. Volevo anche dirti che è dall'alba dei tempi che Elisa estrae singoli nuovi/nuove versioni delle canzoni esistenti per poi ripubblicare l'album una seconda volta.

Vedi Pipes & Flowers con l'aggiunta di Cure Me, vedi Asile's World con Luce, vedi Lotus con doppio dvd, vedi Pearl Days con Una poesia anche per te che era stata cantata in inglese nella prima versione, vedi L'anima Vola con 3 inediti. Se dovesse pubblicare una nuova versione di Diari Aperti con la canzone insieme a Calcutta e questa con Carl Brave (magari con l'aggiunta del dvd del tour), non ci vedrei nulla di strano sia perché lo fa chiunque al giorno d'oggi, sia perché fa parte della storia discografica di Elisa. (E comunque ai nostri tempi puoi benissimo ascoltare le canzoni mancanti nel cd che hai acquistato, su Youtube o meglio ancora su Spotify).  

Stai parlando con uno che ha anche tutti i suoi album pubblicati all'estero e in tutte le altre versioni quindi non c'è bisogno che mi dici tutti i suoi risultati o le varie ristampe che ha fatto Elisa...il mio discorso era un altro. Che senso ha pubblicare singoli diversi da quelli contenuti nel'album che dovrebbero aiutare a vendere?

In tutti gli esempi che hai riportato tu dei vari repackaging Elisa ha inserito o NUOVE CANZONI o VERSIONI IN LINGUA ITALIANA di successi in inglese, adesso non mi metto a menzionare tutto perché sarei decisamente lungo, ma non ha mai fatto come sta facendo ora. Detto questo forse questa era sta andando un po' meglio dì ON ma comunque così facendo non si sta comportando (a mio parere) bene con il suo pubblico fedele. Mi vanno benissimo le ristampe, ma se io compro un cd e poi più di una canzone che si sente per radio non la trovo nella versione che si sente, allora non ha senso ed è molto fastidioso.

Giovanni ha detto

Per me non c'è molta differenza tra Cure me aggiunta dopo, 3 inediti dell'anima vola o luce aggiunta dopo sanremo con quello che sta facendo ora con questo album. Secondo me dovresti capire anche che siamo in un periodo totalmente diverso e nuovo rispetto a prima. Ora quasi chiunque utilizza spotify o youtube per ascoltare e cercare nuove canzoni, i cd fisici si comprano sempre di meno. Quindi secondo me ha senso pubblicare singoli diversi (che alla fine sono 2 per ora) rispetto a quelli presenti nell'album: nonostante non fossero presenti tutti li conoscono lo stesso, non c'è più solo la radio per conoscere canzoni nuove. Se poi Elisa pubblicherà anche una nuova versione fisica di Diari Aperti con tutti questi inediti non le si potrà proprio dire nulla 😉  

Ma io l'ho capito che sono tempi diversi, ho un abbonamento premium su Spotify anche io, compro su iTunes e adoro avere i cd fisici, solo che trovo un po' una presa in giro e basta questo modo di fare. Soprattutto verso chi la segue dal 1996/1997. Bisogna considerare che non ci sono solo i nuovi fans.