Utenti -1
7 agosto, 2013
Vabbè raga ha venduto 4mila copie con l'esposizione di Sanremo, ora in teoria dovrebbe essere triturata dalla concorrenza, ma se lancia un singolo forte magari va bene. Con Giusy nn ci sono calcoli da fare, se il pezzo viaggia diventa un tormentone e si trascina anche l'album, altrimenti avrebbe venduto 3 copie cmq.
Utente
14 febbraio, 2014
Se non rilascia un brano poppettaro mi arrabbio sul serio. Se non hanno ancora capito il potenziale di Giusy sono pazzi. Voglio una Novembre 2.0, dai non è difficile, se questa ingrana torna tra i big "conosciuti" spodestando tutti.
Spero per loro che si siano giocati bene questa carta.
Utente
7 agosto, 2013
Ecco un piccolo passo del testo della canzone:
"(...)Certe cose iniziano ma non hanno fine.
Ma io volevo te/Chiudevo gli occhi per vedere te, aprivo gli occhi per vedere il sole, il sole ma vedevo te.
(...)Passano i giorni, partenze senza ritorni.
Graffiano i muri, le mani e noi che siamo lontani."
Admin
7 agosto, 2013
Niro ha detto
Ecco un piccolo passo del testo della canzone:"(...)Certe cose iniziano ma non hanno fine.
Ma io volevo te/Chiudevo gli occhi per vedere te, aprivo gli occhi per vedere il sole, il sole ma vedevo te.
(...)Passano i giorni, partenze senza ritorni.
Graffiano i muri, le mani e noi che siamo lontani."
amo già, mi immagino quel continuo "per vedere te / ma vedevo te" cadenzato come "è l'amore a possedere il bene o forse io possiedo te"
ps @Niro metti un bell'avatar
Utente
7 agosto, 2013
Niro ha detto
Ecco un piccolo passo del testo della canzone:"(...)Certe cose iniziano ma non hanno fine.
Ma io volevo te/Chiudevo gli occhi per vedere te, aprivo gli occhi per vedere il sole, il sole ma vedevo te.
(...)Passano i giorni, partenze senza ritorni.
Graffiano i muri, le mani e noi che siamo lontani."
Per chi ha letto canticchiando con la sua voce
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Utenti +1
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
La Giusona ha tirato fuori un'altra BOMBA! È già la mia canzone preferita dei prossimi tre mesi come minimo!
Confermo tutto ciò che è stato detto, ossia che è proprio anni '80, a cavallo fra il synth-pop e la new wave (siamo nel mondo di Ultravox, Erasure, Pet Shop Boys per fare tre nomi). Un arrangiamento con i fiocchi, Zampaglione ha di nuovo fatto centro.
Malinconia che la metà basta, un testo su un amore finito, una lucida disamina su un personale passato, su un sentimento che portava quasi alla pazzia (Aprivo gli occhi per vedere il sole ma vedevo te). Moltissimi potranno rispecchiarsi in questo brano, questo per me è essenziale affinché una canzone arrivi al pubblico.
Si parte con delle domande che Giusy fa a se stessa, e da subito si intuisce la potenza empatica di questo pezzo: "Quando piove che cos'è che mi fa star bene? Che succede dentro me che non so spiegare?".
La canzone può essere definita una mid-tempo, non è veloce ma serrata, le strofe sono un ottimo trampolino per l'esplosione dei ritornelli, in cui tutte le peculiarità vocali di Giusy si fanno vive. Ogni parte della canzone è legata alla perfezione con l'altra, con un gioiellino di bridge a completare l'opera. Radiofonica è dir poco, se ingrana questa ce la ritroviamo a risuonare in tutte le radio per tutto l'inverno.
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