dede_91 ha detto

In verità io questa canzone non l’avrei inserita né in Simili, né in Inedito, né in PIA e neanche in RIA. Forse non la segui assiduamente (...) però negli ultimi anni c’è stato un piccolo cambiamento nello stile, che probabilmente non ha avuto dei grandi riscontri (CD come simili e inedito possono vantare pochissime canzoni “famose” come simili, non ho mai smesso e benvenuto) in termini di vendite. Questa canzone è un ritorno a sonorità pre RIA? Sicuramente, ma è anche questo che probabilmente ci si aspetta dalla Pau. In molti hanno detto “solita canzone” ma sono le stesse che l’hanno portata li dov’è. Poteva variare di più? Si. Ma quando ha variato è stata distrutta (con giusta o sbagliata causa).

Se voi preferite una cantante con uno stile non ben definito che varia da rock a punk disco metal ok, io personalmente preferisco le cose costanti. Da lei mica mi aspettavo di dover ballare (come ho fatto con innamorata insieme a smiley): è una ballad un po’ struggente, con una buona base, gli archi, alcuni effetti carini,  un testo non perfetto, un buon ritornello e qualche urlo da cantare in macchina.  

La Pausini pure se non la segui te la becchi comunque in ogni caso, in tutte le salse e in ogni minestra.

Conosco benissimo i suoi dischi e l'ho vista anche dal vivo (momento in cui ho capito che non faceva per me). Il piccolo cambiamento nello stile è semplicemente conseguenza del tempo che passa, siamo nel 2018 ed è ovvio che i suoni cambino. Non può di certo produrre roba nello stile de La Solitudine, il punto è che la minestra è sempre la stessa. Sempre più riscaldata.

Non so a chi ti riferisci quando parli di cantanti con uno stile non definito (anche perché a parte qualcuna che rincorre il pezzo giusto da anni non me ne viene in mente nessuna), ma tra avere uno stile definito e fare la stessa canzone da 20 anni ce ne passa. Qui si parla di evoluzione artistica e nella Pausini non esiste. Poi per carità, se a lei va benissimo così siamo tutti contenti visto che i suoi fan la vogliono così. Io l'ho mollata nel momento in cui mi sono reso conto che non andava nè avanti e nè indietro e non saranno 4 frasi sdolcinate e un paio di acutoni (senza studiare eh, perché non c'è bisogno di studiare secondo la signora Pausini) a farmi battere il cuoricino. Evidentemente il grande pubblico, quello che ascolta le canzoni di sfuggita e si lascia ammaliare da queste piccolezze senza dare un peso a tutto il resto vuole e si merita questo.

Per me sono importante gli arrangiamenti, sono importanti i testi, sono importanti le tematiche che si affrontano. Se da 20 anni mi continui ad urlare che sei innamorata e che le cose con lui non vanno tanto bene io mi annoio. E mi pare strano che non si annoi lei in primis a fare sempre le stesse cose (nonostante una fanbase grandissima comprerà in eterno i suoi dischi a scatola chiusa).

Ah e aggiungo che Laura è una che, piaccia o non piaccia, sa cantare e anche molto bene (vederla ai concerti per credere). Perché a me di queste nuove generazioni moooderne che al posto di cantare rappano ruttano non me ne frega proprio niente.