

Utente
28 maggio, 2018

Finalmente esce il 4 aprile il brano di Michele Bravi tanto chiacchierato per essere stato ripetutamente scartato da Sanremo, come da lui stesso rivelato, sia da Amadeus che da Conti.
“Lo ricordo io per te” è il titolo della canzone, ma anche del cortometraggio associato, con protagonista Lino Banfi, diretto dallo stesso Bravi e realizzato tempo fa quando sembrava che la canzone potesse ambire al palco dell'Ariston. Le cose però sono andate diversamente e la duplice esclusione dal festival ha portato la sua casa discografica, Universal, a rescindergli il contratto.
Oltre alla canzone e al cortometraggio uscirà anche un libro, sempre sullo stesso argomento: la storia d'amore dei suoi nonni, Luigi e Graziella, e di come l'Alzheimer ha annebbiato la mente di Graziella.
Un progetto strutturato e in gran parte già pronto che era stato letteralmente gettato nel cestino dalla casa discografica. Ora vedrà la luce, anche grazie all'interessamento di Mara Venier. Non sono riuscito a capire per quale etichetta uscirà, la distribuzione è Believe.
“Lo ricordo io per te”
Il cortometraggio.
Fuori il 4 aprile alle 14.00 su @VEVO_ITScritto e diretto da Michele Bravi
Con Lino Banfi e Lucia Zotti pic.twitter.com/K10TjoK893— Michele Bravi (@michele_bravi) March 25, 2025


Utente
24 agosto, 2015

Effettivamente è (tristemente) davvero simile a quella di Cristicchi, non solo nell'argomento ma anche nell'interpretazione/mood. Nel cast dello scorso anno invece un posticino avrebbe potuto trovarlo effettivamente, in un'annata piena di uptempo (magari al posto di Maninni o dell'inutile duo?).
Comunque lui ha sempre un tocco molto distinguibile e delicato.
37esima in NMF (prevedibile, visto che ormai è indipendente).


Utente
4 novembre, 2018

Sicuramente più originale e meno retorica di quella di Cristicchi. Però ecco non grido allo scandalo per l’esclusione due anni di fila.
Sicuramente il progetto è molto curato, però oggi non basta. E non vorrei essere dura ma è comprensibile che Universal abbia rescisso il contratto, risulta comunque difficilmente digeribile come per altro tutto quello che ha fatto dopo La Geografia Del Buio. Secondo me quello era un progetto centrato perfettamente tra cantautorato e mainstream. Poi si è un po’ perso
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