Olimpico85 ha detto

Gennj931 ha detto
ho visto Giorgi-Williams.

Camila come colpi d'attacco è la numero 1, l'unica che riesce a tenere gli scambi con Serena e non solo a difendere (come Azarenka al top) ma anche a contrattaccare con vincenti stupendi, ma d'altronde con quel rovescio giocato in semivole non ha bisogno di molto tempo per preparare i colpi.

io capisco che Camila deve essere diciamo "particolare" come ragazza, che le è stato insegnato ad attaccare e basta senza cercare di difendersi, voglio anche considerare impossibile creare per questa tennista un piano B difensivo. Ma basta inserire nel suo gioco una Seconda di servizio che entra in campo, non dico di lavorarla in kick o liftarla, basta abbassare la velocita di 25KmH. 

Così diventa Top-ten.

Che talento sprecato mammama

Questo discorso sulla Giorgi l'ho letto e sentito tante volte, però ormai sono anni che se ne parla e se non arriva da solo a capirla non penso che lo capirà mai e continuerà a vivacchiare intorno alla 30esima posizione del ranking. Alla fine basta un po' di intelligenza tattica e non sparare cannonate sempre e comunque. Diciamo che l'ideale sarebbe avere una giocatrice con la sua potenza ma con la testa e i colpi della Vinci.

Colpi in back, colpi in lift, variazione del peso e della lunghezza di palla durante gli scambi, geometrie meno ortodosse, cross stretti ad aprirsi il campo, attacchi a rete (nei momenti opportuni) … e tanti respiri tra uno scambio e l'altro per ragionare un po' di più 

comunque di certo non sono le partite contro Serena quelle dove deve svoltare ...

Olimpico85 ha detto 

Sportword ha detto 
Colpi in back, colpi in lift, variazione del peso e della lunghezza di palla durante gli scambi, geometrie meno ortodosse, cross stretti ad aprirsi il campo, attacchi a rete (nei momenti opportuni) … e tanti respiri tra uno scambio e l'altro per ragionare un po' di più 

comunque di certo non sono le partite contro Serena quelle dove deve svoltare ...

Ovvio che non sia la partita con Serena quella in cui svoltare anche perché, conoscendola un po', se avesse vinto avrebbe poi perso al secondo turno con una sconosciuta qualsiasi.

Intanto cosa pensate di queste parole della Errani? “Ho sentito tanta pressione e non saprei indicarne il motivo, già da ieri mi sentivo molto nervosa. Il terzo set l’ho giocato veramente male, avevo poche energie. Ho sentito un dolore al gluteo dopo il primo scambio ma non è certo questo che può giustificare questa sconfitta. Non mi diverto più in campo e forse dovrei cambiare vita“. Altro ritiro in arrivo? Ci troveremo senza nazionale a breve?

Difficile dirlo … personalmente non penso che Sara possa prendere una decisione del genere a breve, almeno non entro questa stagione. La sua partecipazione alle Olimpiadi non dovrebbe essere a rischio. A prescindere dal suo futuro penso che voglia almeno riprovare quell'esperienza così particolare nella vita di un atleta.

Certo le sue parole, in generale, non sono confortanti … e non è la prima crisi che deve affrontare. Indubbiamente Sara, che non è un talento cristallino, con una esemplare facilità di gioco, in questi anni avrà speso energie fisiche e mentali molto di più di sue colleghe che con un gioco più fluido risultano essere più fresche anche mentalmente. Chi ha un gioco dispendioso si logora molto prima … spero non sia ancora arrivato il suo momento. Poi ci sono le solite valutazioni di un "essere umano", con le sue aspirazioni e la sua vita privata che non conosciamo … e quelle non sono da noi prevedibili

mariomatt ha detto
Se neanche la vicinanza di Flavia (che pure ha avuto i suoi momenti ma che è comunque maturata da un pezzo) riesce a dargli una mano, io non vedo come possa mai cambiare

Secondo me non cambierà mai più di tanto. È emotivo e istintivo, se non impari a contenerti da giovane difficilmente riesci a farlo dopo … soprattutto se i risultati non vanno.

Ci sono campioni dal carattere acceso che si sono "moderati" in tempo, campioni che non ci sono riusciti nemmeno a fine carriera.

Il vero problema è che Fabio non è mai diventato quel campione che ci si poteva aspettare, per il suo grande talento …