Utente
6 agosto, 2015
Io sono prontissimo per seguire i mondiali. Speranze di medaglie? Direi le due squadre di pallanuoto, il duo misto del nuoto sincronizzato, qualche medaglia dal nuoto di fondo e poi in piscina direi i soliti Paltrinieri-Detti-Pellegrini + la novità/variabile Martinenghi.
Vedendo le convocazioni del nuoto comunque viene un po' di sconforto notando quanto pochi siano i convocati e come in alcuni settori facciamo estrema fatica (il dorso veloce, i misti escluso Turrini, lo stile libero veloce). Soprattutto mi viene un gran rammarico a vedere come si sia faticato a comporre la 4x200 sl femminile argento mondiale solo due anni fa: hanno dovuto chiamare all'ultimo una 16enne visto che le varie De Memme, Carli e altre hanno faticato (schiereremo addirittura la Quadarella che fa le distanze lunghe).
Inoltre ho risolto il dubbio che mi attanagliava su Andrea Mitchell D'Arrigo che non si vedeva in giro da mesi: ha optato per la nazionalità americana quindi non gareggerà più per l'Italia. Che dire...se da un punto di vista della sua vita personale posso capirla come scelta, sportivamente parlando direi che ha solo da perderci visto che per partecipare alle grandi manifestazioni deve sconfiggere gli americani.....già faticava ad ottenere i minimi italiani.
Utente
2 maggio, 2016
in teoria potrebbero arrivare medaglie da tutte e quattro le discipline
l'incognita sarebbero i tuffi tutte le nostre maggiori speranze sono sulla Bertocchi dal metro e nel sincro misto da 3 con Verzotto mentre Elena per i 3 m femminili e Tocci nei 3 e nel metro bisogna vedere come andrà...per tutti gli altri al massimo si può sperare di arrivare in finale se non commettono errori
nel sincronizzatoo vabbè... a parte Minisini le altre gareggiano per un buon piazzamento
per la pallanuoto entrambe le squadre ai quarti dovrebbero arrivarci; il Setterosa direttamente mentre per il Settebello dipende dall'Ungheria... anche se l'oro l'hanno già in tasca Serbia e USA
per il nuoto vabbe i soliti nomi per le medaglie e tutti gli altri a sperare almeno di passare un turno...
lo stesso discorso vale per il fondo dove oltre ai soliti Ruffini e Bruni sono curioso di vedere che fa Bridi; mi fa piacere rivedere la Grimaldi
in conclusione non vedo l'ora
Utente
2 marzo, 2014
Janette Ottesen ha rinunciato ai Mondiali di Budapest perchè in attesa di un figlio, al terzo mese di gravidanza. Lo ha annunciato lei stessa sul suo blog: “Interrompere la mia attività di nuotatrice da alto livello è quasi surreale. Ma ora sarò una madre e voglio esserlo con tutto me stessa. Nel prossimo futuro, quindi, non ci sarà il nuoto per me”.
Utente
2 marzo, 2014
I TUFFATORI AZZURRI, le loro gare e le loro ambizioni:
Gabriele Auber (Marina Militare/Trieste Tuffi Edera)
Data di nascita: 20 febbraio 1994
Città: cresciuto a Trieste, ora a Roma
Palmarès: quinto posto nel sincro 3 metri con Lorenzo Marsaglia agli Europei 2017. Nel 2015 ha partecipato alle Universiadi con tre finali su tre: ottavo da 1 metro, dodicesimo da 3 metri e quinto nel sincro da 3 metri con Andreas Billi. Agli Europei giovanili ha vinto un oro, due argenti e un bronzo. Esordiente ai Mondiali
Specialità: sincro trampolino 3 metri
Ambizioni: primo Mondiale con Lorenzo Marsaglia dopo il quinto posto di Kiev. I due sono in costante crescita di rendimento e punteggio: al recente Grand Prix di Bolzano hanno scavalcato i 380 punti conquistando il bronzo. Non hanno un programma ad altissimo coefficiente di difficoltà, ma lo eseguono bene. Possono entrare nella finale a 12.
Vladimir Barbu (Carabinieri/Bolzano Nuoto)
Data di nascita: 7 agosto 1998
Città: Bolzano
Palmarès: quinto da 10 metri agli Europei 2017. Nel 2016 ha partecipato agli Europei di Londra, quindicesimo da 10 metri e ottavo nel sincro da 10 metri con Mattia Placidi. Esordiente ai Mondiali
Specialità: piattaforma 10 metri
Ambizioni: autore di una gara spettacolare a Kiev, chiusa al quinto posto con tanto di record personale, dovrà cercare di ripeterla per andare a caccia della finale. Sarebbe già un grandissimo risultato.
Noemi Batki (Esercito/Triestina Nuoto)
Data di nascita: 12 ottobre 1987
Città: Trieste
Palmarès: oro da 10 metri agli Europei 2011, argento da 10 metri agli Europei 2010, 2012 e 2014, bronzo da 10 metri agli Europei 2015, bronzo nel sincro 10 metri agli Europei 2008 con Tania Cagnotto e bronzo nel sincro misto 10 metri agli Europei 2017 con Maicol Verzotto. Tre partecipazioni alle Olimpiadi.
Specialità: sincro piattaforma 10 metri, sincro misto piattaforma 10 metri
Ambizioni: a Sportweek di sabato 8 luglio ha confermato la sua assenza nell’individuale da 10 metri come già fatto all’Europeo di Kiev e al Grand Prix di Bolzano. Si concentrerà sui sincro: obiettivo finale con Chiara Pellacani, qualcosa di più con Maicol Verzotto nel misto. Ma il podio sembra distante.
Elena Bertocchi (Esercito/CC Milano)
Data di nascita: 19 settembre 1994
Città: Milano
Palmarès: oro da 1 metro e nel sincro misto 3 metri agli Europei 2017, argento da 1 metro agli Europei 2016. Agli Europei giovanili ha vinto quattro ori, due argenti e un bronzo
Specialità: trampolino 1 metro e 3 metri, sincro misto trampolino 3 metri
Ambizioni: ha dominato la gara europea da 1 metro con un punteggio (282.20) che le sarebbe valso il quinto posto a Kazan 2015 nella finale vinta da Tania Cagnotto. Molto difficile che possa battere le cinesi e l’australiana dai mega coefficienti Maddison Keeney per salire sul podio, ma può piazzarsi bene. Stesso discorso nel sincro misto da 3 metri con Maicol Verzotto: con circa 300 punti si può competere per le prime posizioni, Cina e Canada di solito sono una certezza in una specialità sempre molto aperta. Nell’individuale da 3 metri non ha brillato al Grand Prix di Bolzano: alla portata la semifinale a 18 (ma non dovrà sbagliare il rovesciato), meno la finalissima a 12.
Adriano Ruslan Cristofori (Esercito/Carlo Dibiasi)
Data di nascita: 23 febbraio 1997
Città: Roma
Palmarès: Nel 2015 ha vinto l’argento da 3 metri ai Giochi Europei di Baku. Esordiente ai Mondiali
Specialità: trampolino 3 metri
Ambizioni: unico azzurro a mancare la finale all’Europeo di Kiev, è cresciuto di forma e ha chiuso quinto al Grand Prix di Bolzano con tanto di record personale in semifinale. Ma per stare tra i migliori 18 di un Mondiale da 3 metri, con eliminatorie infinite, serve la gara perfetta.
Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene)
Data di nascita: 16 novembre 1996
Città: Roma
Palmarès: quinto posto nel sincro 3 metri agli Europei 2017 con Gabriele Auber. Esordiente ai Mondiali
Specialità: trampolino sincro 3 metri.
Ambizioni: primo Mondiale con Gabriele Auber dopo il quinto posto di Kiev. I due sono in costante crescita di rendimento e punteggio: al recente Grand Prix di Bolzano hanno scavalcato i 380 punti conquistando il bronzo. Non hanno un programma ad altissimo coefficiente di difficoltà, ma lo eseguono bene. Possono entrare nella finale a 12.
Chiara Pellacani (MR Sport F.lli Marconi)
Data di nascita: 12 settembre 2002
Città: Roma
Palmarès: agli Europei giovanili ha vinto un oro, un argento e due bronzi. Esordiente ai Mondiali
Specialità: trampolino 1 metro e sincro piattaforma 10 metri
Ambizioni: l’atleta del momento in casa Italia, quarta nel sincro con Noemi Batki a Kiev prima di vincere rispettivamente il suo primo oro europeo giovanile da 3 metri a Bergen e il suo primo oro internazionale senior sempre con la trentina al Grand Prix di Bolzano. Farà esperienza da 1 metro, cercherà la finale nel sincro piattaforma. A 14 anni non ha ancora pressioni né responsabilità.
Mattia Placidi (Fiamme Rosse/Carlo Dibiasi)
Data di nascita: 25 dicembre 1990
Città: Roma
Palmarès: ha partecipato agli Europei 2011, 2016 e 2017. Esordiente ai Mondiali
Specialità: piattaforma 10 metri
Ambizioni: decimo all’Europeo di Kiev, vedrà aumentare la concorrenza in modo esponenziale a Budapest. L’obiettivo può essere passare il primo turno ed entrare nei 18 della semifinale.
Tommaso Rinaldi (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi)
Data di nascita: 18 gennaio 1991
Città: cresciuto a Trieste, ora a Roma
Palmarès: ha partecipato a un’Olimpiade, a tre Mondiali e a quattro Europei (più uno saltato per infortunio). Agli Europei giovanili ha vinto un argento e un bronzo
Specialità: trampolino 1 metro
Ambizioni: finalista all’Europeo di Kiev, non dovrà sbagliare nulla per tentare l’assalto ai 12 posti della finale diretta mondiale. Ma il livello sarà altissimo.
Giovanni Tocci (Esercito/Cosenza Nuoto)
Data di nascita: 31 agosto 1994
Città: Cosenza
Palmarès: argento da 1 metro agli Europei 2016. Sesto alle Olimpiadi 2016 nel sincro 3 metri con Andrea Chiarabini. Agli Europei giovanili ha vinto cinque ori, un argento e un bronzo
Specialità: trampolino 1 metro, trampolino 3 metri
Ambizioni: non un brutto Europeo, seppur senza medaglie. Le gare maschili dal trampolino sono ricche di fuoriclasse anche a livello continentale. Ora l’asticella si alzerà ulteriormente: può andare in finale da 1 metro, ha le carte in regola per la semifinale da 3 metri. Di più, nella gara olimpica, sarebbe un eccellente risultato.
Maicol Verzotto (Fiamme Oro Roma/Bolzano Nuoto)
Data di nascita: 24 maggio 1988
Città: Bolzano
Palmarès: bronzo nel sincro misto 3 metri ai Mondiali 2015 con Tania Cagnotto, oro nel sincro misto 3 metri agli Europei 2017 con Elena Bertocchi, argento nel sincro misto 3 metri agli Europei 2016 con Tania Cagnotto, bronzo nel sincro misto 3 metri agli Europei 2017 con Noemi Batki. Ha partecipato alle Olimpiadi 2016.
Specialità: sincro misto trampolino 3 metri, sincro misto trampolino 10 metri
Ambizioni: due belle gare con piazzamenti di lusso nei due sincro misti. Qualche chance di medaglia da 3 metri con Elena Bertocchi, forse meno dalla piattaforma con Noemi Batki. Ma gli azzurri hanno sempre dimostrato di saper cogliere le occasioni.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
NUOTO DI FONDO, i nostri azzurri:
CERTEZZE – Nella 5 e 10 km Rachele Bruni, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio 2016, ha ancora tanta voglia di imporsi. La vittoria nell’ultimo round di Coppa del Mondo a Setubal (Portogallo) sta a dimostrare che l’atleta toscana ha ancora diverse frecce nella propria faretra. Un’annata nella quale la Bruni si è avvicinata all’appuntamento clou ottenendo degli ottimi risultati nei Trials americani, a cui ha partecipato insieme alla giovane Arianna Bridi. Una programmazione nella quale la vice campionessa olimpica ha scelto di non prendere parte agli Assoluti di Bracciano partecipando alla gara portoghese menzionata e rifinendo poi la preparazione in altura, in Sierra Nevada. Nella 5 km la 26enne di Firenze ha altrettante chance di far bene anche se è nella specialità olimpica che esprime il proprio meglio. Sul versante maschile il veterano Simone Ruffini, vincitore nel 2016 della Coppa del Mondo della 10 km e secondo quest’anno nel primo appuntamento 2017 in Argentina, è ancora una delle certezze della nostra squadra. Oro nell’ultima edizione iridata di Kazan nella 25 km il 27enne toscano vuol continuare la propria striscia vincente. Occhi puntati anche su Andrea Vanelli, Il nuotatore di Lodi, in stagione, ha messo il timbro nella 10 km delle acque argentine di Viedma proprio davanti a Ruffini e forte di una crescita mentale potrebbe essere lui l’arma in più per la Nazionale
IL RITORNO – Nella 25 km l’eterna Martina Grimaldi cercherà di dire ancora la sua. La campionessa del mondo di questa specialità a Barcellona nel 2013, nel corso dei campionati italiani, ha messo in mostra un’ottima condizione suggellata dal primo posto davanti a Barbara Pozzobon ed Alice Franco. Classe ’88, la bolognese vuol dunque ritrovare nelle gare iridate le stesse sensazioni di qualche anno fa.
LE NUOVE PROPOSTE – Arianna Bridi guida la pattuglia dei giovani. Vittoriosa nell’esordio stagionale della 10 km di Viedma (Argentina) in World Cup e terza ad Abu Dhabi, la 21enne allenata da Fabrizio Antonelli è quella che offre le migliori garanzie nella specialità della 5/10 km godendo di una grande esperienza internazionale. Tra gli uomini Mario Sanzullo è reduce da degli Assoluti sul Lago di Bracciano da protagonista: oro nella 5km, argento nella 10 km e nuovamente oro nella 25 km, precedendo il bronzo iridato Furlan e l’onnipresente Ruffini. Il 24enne di Massa di Somma (NA) vorrà dare una risposta anche in un contesto internazionale.
Da oasport.it
Utente
7 agosto, 2013
Teolino ha detto
NUOTO DI FONDO, i nostri azzurri:CERTEZZE – Nella 5 e 10 km Rachele Bruni, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio 2016, ha ancora tanta voglia di imporsi. La vittoria nell’ultimo round di Coppa del Mondo a Setubal (Portogallo) sta a dimostrare che l’atleta toscana ha ancora diverse frecce nella propria faretra. Un’annata nella quale la Bruni si è avvicinata all’appuntamento clou ottenendo degli ottimi risultati nei Trials americani, a cui ha partecipato insieme alla giovane Arianna Bridi. Una programmazione nella quale la vice campionessa olimpica ha scelto di non prendere parte agli Assoluti di Bracciano partecipando alla gara portoghese menzionata e rifinendo poi la preparazione in altura, in Sierra Nevada. Nella 5 km la 26enne di Firenze ha altrettante chance di far bene anche se è nella specialità olimpica che esprime il proprio meglio.
Utente
2 marzo, 2014
PALLANUOTO IL GIRONE DEL SETTEROSA
Nel girone preliminare dei prossimi Mondiali di Budapest, la Nazionale italiana di pallanuoto femminile dovrà affrontare, nell’ordine, Canada (domenica 16 luglio), Brasile (martedì 18 luglio) e Cina (giovedì 20 luglio). Tre avversarie sicuramente alla portata del Setterosa, ma le ragazze di Fabio Conti non dovranno assolutamente sottovalutarle anche perché la pallanuoto femminile globale, Stati Uniti a parte, si sta livellando notevolmente per ciò che concerne valori tecnico-tattici individuali e di squadra.
Un girone che, repetita iuvant, va vinto per accedere direttamente ai quarti di finale senza passare dalle trappole degli eventuali “ottavi”…
Canada. L’esordio iridato delle Azzurre dovrebbe rappresentare l’ostacolo più insidioso da superare nella fase preliminare (vi ricordiamo che solo le prime classificate dei quattro gironi volano direttamente ai quarti di finale). Le nordamericane, seconde nell’ultima World League sconfitte dalle “cugine” statunitensi in finale per 12 a 6, possono contare su delle buone individualità e su di un passato di tutto rispetto: quattro podi iridati – l’ultimo nel 2009 – e sei medaglie tra World Cup e World League. Nazionale della “Foglia d’acero” assente, invece, alle ultime tre Olimpiadi, evidentemente penalizzata dal tanto criticato regolamento di qualificazione a Cinque Cerchi…
Le canadesi allenate dalla “messinese” classe ’71 Johanne Bégin annoverano tra le loro fila almeno quattro giocatrici di buona caratura internazionale: Jessica Gaudreault (20 anni) e le “italiane” Monika Catharina Eggens (24 anni, Orizzonte Catania), Jacqueline Dominique Kohli (25 anni, Rapallo), Christine Robinson (31 anni, Plebiscito Padova). Assente, infine, una delle grandi protagoniste della recente Superfinal di World League, Hayley McKelvey.
Brasile. Squadra e movimento nazionale senza dubbio in crescita, eterna piazzata ai Giochi Panamericani, ottava in occasione delle Olimpiadi di casa (quattro sconfitte su quattro incontri) e decima agli ultimi Mondiali, non dovrebbe causare troppi grattacapi alle Azzurre. Da segnalare, in calottina verdeoro: Diana Abla, Marina Zablith, Lucianne Barroncas, Amanda Oliveira, Viviane Bahia, Gabriela Mantellato ma, soprattutto, l’assenza di Izabella Maizza Chiappini.
La fortissima giocatrice italo-brasiliana, che quest’anno ha messo a segno la bellezza di 62 reti (capocannoniera della nostra massima Serie) con la Waterpolo Messina terza classificata in A1, ha ormai deciso di sposare la causa Azzurra, infatti, a partire dalla prossima stagione sarà convocabile dal CT Fabio Conti per un Setterosa che potrebbe diventare ancor più competitivo in ottica Tokyo 2020 grazie alle prestazioni della ventunenne natia di San Paolo.
Cina. Ancora tu… Nell’ultimo anno, non ci sono state nazionali che hanno incrociato in vasca le calottine azzurre più volte di quella asiatica. Sì, perché la Federazione cinese ha deciso di “studiare” proprio il Setterosa di Fabio Conti per sviluppare per il proprio movimento pallanuotistico, quindi sono stati tanti i common training (con tanto di amichevoli di rito) che hanno visto le due compagini insieme nelle acque delle piscine laziali (Roma, Ostia). Senza dimenticare il 12-7 pro nobis ai quarti di finale Rio de Janeiro, dodici mesi fa…
La Cina ha chiuso in sesta piazza l’ultima Superfinal di World League, tenutasi a Shanghai, schiantata 14-4 nel match valevole per il quinto posto dall’Olanda di una Catharine van der Sloot in giornata di grazia. Alle Olimpiadi brasiliane, le “rossestellate” hanno perso tutte le partite ma, anche grazie ai frequenti allenamenti condivisi con la nostra Nazionale, stanno imparando pian piano i “trucchi del mestiere” e non vanno snobbate.
I difensori Niu Guannan (25 anni) e Zhang Jing (20) hanno giocato rispettivamente a Cosenza e Pescara in A1, quest’anno, sono già molto esperte a livello internazionale nonostante la giovane età, ma non possono da sole rimediare a quello che probabilmente rappresenta l’handicap maggiore per le cinesi: la scarsa fisicità. Le atlete della squadra asiatica paga un deficit “strutturale” oggettivo al cospetto delle altre concorrenti, tuttavia, a Budapest non andranno a fare le vittime sacrificali, né hanno perso prima di entrare in acqua.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
PALLANUOTO IL GIRONE DEL SETTEBELLO
Tutto pronto per i Mondiali di pallanuoto maschile che scatteranno settimana prossima in quel di Budapest (Ungheria). La formula è quella classica: gironi all’italiana da quattro con passaggio del turno per le prime tre (la prima va direttamente ai quarti, le altre due agli ottavi). Andiamo a scoprire il raggruppamento B, quello dove sarà presente il Settebello di Sandro Campagna.
Poteva pescare meglio la squadra azzurra, che avrà come spauracchio i padroni di casa dell’Ungheria. I magiari, dopo lo splendido trionfo di Barcellona 2013, sono leggermente in calo e non hanno conquistato trionfi importanti a livello internazionale (solo un argento e un bronzo continentale). Il quinto posto ai Giochi di Rio ha confermato queste sensazioni. I Mondiali di casa però saranno l’appuntamento giusto per provare a trovare quello stimolo in più per andare a caccia delle medaglie. Ovviamente Denes Varga la stella della rosa.
Da non sottovalutare anche l’Australia. Gli oceanici presentano le consuete doti fisiche sulle quali non hanno nulla da invidiare ai migliori team al mondo. Sulla tecnica ovviamente c’è ancora da lavorare: gli azzurri partono comunque favoriti visti i precedenti (anche recenti).
La compagine più debole del raggruppamento sarà la Francia. Grande crescita, qualificazione agli Europei, ma comunque moltissima strada da fare per arrivare al livello delle big.
L’obiettivo degli azzurri deve essere assolutamente quello della prima piazza: bisognerà però giocarsela alla pari con l’Ungheria, spinta dal pubblico di casa.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Nuoto, Federica Pellegrini: “Delusa per la situazione staffetta. Il podio a Budapest si gioca sui centesimi”
Tutto pronto per l’appuntamento iridato: pochi giorni e scatteranno in quel di Budapest i Mondiali di nuoto. Ovviamente, la punta di diamante della spedizione azzurra al femminile sarà l’ormai veterana Federica Pellegrini, che si è raccontata in un’intervista a La Stampa.
Subito una polemica sul progetto staffetta, andata nel dimenticatoio dopo la splendida medaglia iridata di Kazan 2015: “Non so di chi è la colpa ma la situazione è da vedere. Nella 4×100 i ragazzi hanno un tecnico che coordina, sceglie, loro si trovano e lavorano insieme. Per noi il caos. Sono delusa, pensavo che la fame ci spingesse invece siamo rimaste un’onda anomala”.
Sulla carenza di eredi a livello femminile: “Tra gli uomini c’è ricambio continuo, ma noi ragazze mi sa che abbiamo pagato il fisico. Di media le italiane sono piccole e si scontrano con rivali corazzate”.
A Budapest l’obiettivo è la medaglia: “Mi aspetto che siano tutte lì e come avete visto la scorsa estate si gioca tutto sui centesimi”.
Su Tokyo 2020: “Non sono una pazza che crede di vincere i 200 stile alle Olimpiadi a 32 anni, ma sarebbe la mia quinta volta ai Giochi e ci terrei. Magari ci vado da staffettista, magari poi decido di smettere, però non pensare ad un quadriennio intero nel mio sport non avrebbe senso”.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Nuoto: le classifiche dei migliori tempi mondiali stagionali tra gli uomini. Gabriele Detti da top10 in quattro specialità
STILE LIBERO
TOP10 50 METRI
1 21.32 Proud, Benjamin GBR
2 21.44 Morozov, Vladimir RUS
3 21.53 Dressel, Caeleb USA
4 21.55 McEvoy, Cameron AUS
5 21.68 Juraszek, Pawel POL
6 21.70 Fratus, Bruno BRA
7 21.74 Sedov, Evgeny RUS
8 21.79 Cielo, Cesar BRA
9 21.87 Adrian, Nathan USA
10 21.89 Jones, Cullen USA
TOP10 100 METRI
1 47.90 Scott, Duncan GBR
2 47.91 McEvoy, Cameron
3 47.96 Adrian, Nathan USA
4 47.97 Dressel, Caeleb USA
5 48.11 Santos, Gabriel BRA
5 48.11 Santos Silva, Gabriel BRA
7 48.14 Apple, Zachary USA
8 48.20 Haas, Townley USA
8 48.20 Chalmers, Kyle AUS
10 48.23 Metella, Mehdy FRA
T0P10 200 METRI
1 1:44.91 Sun, Yang CHN
2 1:45.03 Haas, Townley
3 1:45.55 Guy, James GBR
4 1:45.80 Scott, Duncan GBR
5 1:46.30 Pieroni, Blake USA
6 1:46.38 Detti, Gabriele ITA
7 1:46.39 Grothe, Zane USA
9 1:46.71 Park, Tae Hwan KOR
10 1:46.83 Horton, Mack AUS
TOP10 400 METRI
1 3:42.16 Sun, Yang CHN
2 3:43.36 Detti, Gabriele ITA
3 3:44.18 Horton, Mack AUS
4 3:44.38 Park, Tae Hwan KOR
5 3:44.43 Grothe, Zane USA
6 3:44.74 Guy, James GBR
7 3:45.79 Krasnykh, Aleksandr RUS
8 3:45.91 Smith, Clark USA
9 3:46.16 Milne, Stephen GBR
10 3:46.20 Litchfield, Max GBR
TOP10 800 METRI
1 7:41.64 Detti, Gabriele ITA
2 7:47.27 Paltrinieri, Gregorio ITA
3 7:48.33 Sun, Yang CHN
4 7:49.40 Christiansen, Henrik
5 7:50.18 Wojdak, Wojciech POL
6 7:50.43 Smith, Clark USA
7 7:50.97 Grothe, Zane USA
8 7:52.69 Qiu, Ziao CHN
9 7:52.90 Horton, Mack AUS
10 7:53.08 McLoughlin, Jack AUS
TOP10 1500 METRI
1 14:37.08 Paltrinieri, Gregorio ITA
2 14:48.21 Detti, Gabriele ITA
3 14:51.21 Horton, Mack AUS
4 14:51.48 Jervis, Daniel GBR
5 14:54.07 Wojdak, Wojciech POL
6 14:54.95 McLoughlin, Jack AUS
7 14:55.18 Romanchuk, Mykhailo UKR
8 14:59.56 Christiansen, Henrik NOR
9 14:59.73 Sweetser, True USA
10 15:01.31 Finke, Robert USA
DORSO
TOP10 50 METRI
1 24.41 Ress, Justin USA
2 24.42 Xu, Jiayu CHN
3 24.52 Rylov, Evgeny RUS
4 24.53 Koga, Junya JPN
5 24.60 Lacourt, Camille FRA
6 24.64 Murphy, Ryan USA
7 24.67 Grevers, Matt USA
8 24.71 Polewka, Tomek POL
9 24.72 Guido, Guilherme BRA
10 24.73 Stravius, Jeremy FRA
TOP10 100 METRI
1 51.86 Xu, Jiayu CHN
2 52.71 Grevers, Matt USA
3 53.02 Murphy, Ryan USA
4 53.13 Rylov, Evgeny RUS
5 53.25 Irie, Ryosuke JPN
6 53.27 Ress, Justin USA
7 53.38 Christou, Apostolos GRE
8 53.54 Larkin, Mitch AUS
8 53.54 Tarasevich, Grigory RUS
10 53.61 Li, Guangyuan CHN
TOP10 200 METRI
1 1:53.81 Rylov, Evgeny RUS
2 1:54.03 Xu, Jiayu CHN
3 1:54.30 Murphy, Ryan USA
4 1:54.78 Pebley, Jacob USA
5 1:55.49 Kolesnikov, Kliment RUS
6 1:55.53 Li, Guangyuan CHN
7 1:55.79 Kawecki, Radoslaw POL
8 1:55.86 Irie, Ryosuke JPN
9 1:56.39 Hagino, Kosuke JPN
10 1:56.55 Restivo, Matteo ITA
FARFALLA
TOP10 50 METRI
1 22.61 Santos, Nicholas BRA
2 22.80 Proud, Benjamin GBR
3 22.98 Martins, Henrique BRA
4 23.01 Govorov, Andrii UKR
5 23.05 Dressel, Caeleb USA
6 23.22 Cielo, Cesar BRA
7 23.24 Kostin, Oleg RUS
8 23.26 Jones, Cullen USA
9 23.36 LI, Zhuhao CHN
10 23.37 Phillips, Tim USA
TOP10 100 METRI
1 50.87 Dressel, Caeleb USA
2 50.96 Schooling, Joseph SIN
3 51.29 le Clos, Chad RSA
4 51.30 Phillips, Tim USA
5 51.33 Conger, Jack USA
6 51.34 LI, Zhuhao CHN
7 51.35 Kuimov, Egor RUS
8 51.36 Metella, Mehdy FRA
9 51.49 Milak, Kristof HUN
10 51.50 Guy, James GBR
TOP 10 200 METRI
1 1:53.71 Sakai, Masato JPN
2 1:53.79 Milak, Kristof HUN
3 1:54.28 Seto, Daiya JPN
4 1:54.33 Kenderesi, Tamas HUN
5 1:54.47 Conger, Jack USA
6 1:54.58 Clark, Pace USA
7 1:54.79 Kalisz, Chase USA
8 1:54.87 le Clos, Chad RSA
9 1:54.91 de Deus, Leonardo BRA
10 1:55.09 LI, Zhuhao CHN
RANA
TOP10 50 METRI
1 26.48 Peaty, Adam GBR
2 26.83 Gomes, Joao BRA
3 26.88 Cordes, Kevin USA
4 26.96 van der Burgh, Cameron RSA
4 26.96 Shymanovich, Ilya BLR
6 26.97 Martinenghi, Nicolo’ ITA
7 27.00 Lima, Felipe BRA
8 27.12 Prigoda, Kirill RUS
9 27.16 Skagius, Johannes SWE
10 27.18 Wilson, Andrew USA
TOP10 100 METRI
1 57.79 Peaty, Adam GBR
2 58.74 Cordes, Kevin USA
3 58.92 Yan, Zibei CHN
4 59.11 Miller, Cody USA
5 59.23 Martinenghi, Nicolo’ ITA
6 59.26 Koseki, Yasuhiro JPN
7 59.32 Lima, Felipe BRA
8 59.39 Chupkov, Anton RUS
9 59.40 Fink, Nicolas USA
10 59.41 Gomes, Joao BRA
TOP10 200 METRI
1 2:06.67 Watanabe, Ippei JPN
2 2:07.18 Koseki, Yasuhiro JPN
3 2:07.41 Cordes, Kevin USA
4 2:07.46 Chupkov, Anton RUS
5 2:07.85 Persson, Erik SWE
6 2:08.09 Khomenko, Ilya RUS
7 2:08.11 Prigoda, Kirill RUS
8 2:08.63 Fink, Nicolas USA
9 2:08.64 Wilson, Andrew USA
10 2:08.69 Koch, Marco GER
MISTI
TOP10 200 METRI
1 1:55.76 Heintz, Philip GER
2 1:56.01 Hagino, Kosuke JPN
3 1:56.16 Wang, Shun CHN
4 1:56.51 Kalisz, Chase USA
5 1:56.79 DeVine, Abrahm USA
6 1:57.14 Prenot, Josh USA
7 1:57.40 Desplanches, Jeremy SUI
8 1:57.54 Tan, Haiyang CHN
8 1:57.54 Seto, Daiya JPN
10 1:58.10 Litchfield, Max GBR
TOP10 400 METRI
1 4:06.99 Kalisz, Chase USA
2 4:07.47 Verraszto, David HUN
3 4:07.99 Seto, Daiya JPN
4 4:09.31 Litherland, Jay USA
5 4:10.45 Hagino, Kosuke JPN
6 4:10.63 Litchfield, Max GBR
7 4:10.90 Fujimori, Takeharu JPN
8 4:11.66 Bentz, Gunnar USA
9 4:12.65 Wang, Shun CHN
10 4:12.81 Gyurta, Gergely HUN
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Pallanuoto, Mondiali 2017: cambio dell’ultima ora per il Settebello. Andrea Fondelli al posto di Gallo
Cambio dell’ultima ora in casa Settebello alla vigilia dei Mondiali di pallanuoto che scatteranno a breve in quel di Budapest. Dopo aver diramato la lista dei convocati, Sandro Campagna è stato costretto ad effettuare una sostituzione nella sua rosa.
Si sapeva da giorni: Valentino Gallo, mancino veterano della nazionale, non stava bene a causa di una forte sincrome influenzale. E’ stato fatto un tentativo per portare in Ungheria l’esperto giocatore della Sport Management, fondamentale nella squadra azzurra, ma non si è potuta evitare la sostituzione: non si poteva rischiare di partire con un giocatore in meno sui 13 a disposizione.
Rientra dunque nel giro Andrea Fondelli: era lui l’escluso eccellente di questa nazionale, l’unico reduce da Rio non presente in rosa. Il giocatore della Pro Recco invece sarà ufficialmente a Budapest: si è allenato con la squadra fino a pochi giorni fa dunque non avrà nessun problema a volare in terra magiara per disputare il suo secondo Mondiale.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Tuffi, Mondiali Budapest 2017: i favoriti e le possibili sorprese di ogni gara
Un giorno al Mondiale di tuffi che si svolgerà a Budapest fino al prossimo sabato 22 luglio: se l’Italia del dopo Tania Cagnotto punta più ai piazzamenti che alle medaglie, andiamo a scoprire gara per gara i possibili favoriti per il podio e le eventuali sorprese.
GARE MASCHILI
1 metro: Xie Siyi (oro a Kazan 2015 da 1 metro) ed He Chao (oro da 3 metri) si sono invertiti di specialità e non si può non considerare il secondo tra il lotto dei favoriti per la gara non olimpica. L’altro cinese in gara sarà l’esordiente Jianfeng Peng. A sfidarli soprattutto l’ucraino Illya Kvasha, argento uscente e reduce dal settimo trionfo europeo in dieci anni. Possono lottare per il podio anche il tedesco Patrick Hausding, il francese Matthieu Rosset, il messicano Yahir Ocampo e lo statunitense Mike Hixon, bronzo in Russia due anni fa. Outsider di lusso l’altro ucraino Oleg Kolodiy autore di un grande Europeo casalingo, sperando anche nell’azzurro Giovanni Tocci.
3 metri: chi ne ha più ne metta. I pezzi da novanta: il campione olimpico Cao Yuan e appunto Xie Siyi per la Cina, il britannico Jack Laugher due volte primo alle World Series, i russi Ilya Zakharov (fresco di oro europeo) ed Evgenii Kuznetsov, il tedesco Patrick Hausding bronzo a Rio, i messicani Jahir Ocampo e Rommel Pacheco, ancora gli ucraini Illya Kvasha e Oleg Kolodiy e il francese Matthieu Rosset. Si prospetta una finale memorabile, in cui potrebbero inserirsi pure giapponesi, statunitensi, australiani e canadesi. Difficile il compito di Tocci, al quale servirebbe almeno il record di punti ottenuto a fine maggio al Grand Prix di Madrid.
10 metri: anche la gara regina è pronta a dare spettacolo. Dopo tre ori consecutivi non ci sarà il cinese Qiu Bo, scottato dalla delusione olimpica. Ma il campione di Rio Chen Aisen e Yang Jian sono degni sostituti. Assente anche lo statunitense David Boudia (ritirato) dal 2011 sempre a podio nella piattaforma tra Mondiali e Olimpiadi. Il britannico Thomas Daley, terzo alle World Series, cerca il podio sognando il colpo grosso come a Roma 2009. La Russia punta su Victor Minibaev e Aleksandr Bondar, l’ex ucraino all’esordio iridato con il suo nuovo Paese, l’Australia su Domonic Bedggood. L’Europeo di Kiev, più che il padrone di casa Maksym Dolgov (da finale), ha visto la consacrazione del francese Benjamin Auffret: uno con cui fare i conti fino all’ultimo.
Sincro 3 metri: Xie Siyi e Cao Yuan non dovranno rilassarsi, perché i britannici Jack Laugher e Chris Mears sono decisi a ripetere l’oro olimpico e i campioni d’Europa Ilya Zakharov ed Evgenii Kuznetsov (Russia) si sono definitivamente messi alle spalle le difficoltà del 2016. Poche novità attese rispetto agli anni scorsi: i canadesi Philippe Gagne e François Imbeau-Dulac, i tedeschi Patrick Hausding e Stephan Feck, gli statunitensi Sam Dorman e Mike Hixon e gli ucraini Illya Kvasha e Oleg Kolodiy possono approfittare, rispetto alla finale di Rio, delle nuove coppie di Messico e Italia. Gabriele Auber e Lorenzo Marsaglia, all’esordio dopo il quinto posto europeo, possono comunque centrare la finale.
Sincro 10 metri: qui la Cina raramente perde e Chen Aisen e Yang Hao sono atleti esperti e rodati. Gli ultimi a batterla in un Mondiale sono stati i tedeschi Patrick Hausding e Sascha Klein a Barcellona 2013: quella di Budapest sarà la gara conclusiva della carriera del tuffatore di Dresda, che alle World Series ha comunque dimostrato di avere ancora cartucce da sparare. Thomas Daley e Daniel Goodfellow (Gran Bretagna) sono carichi dopo il bronzo europeo, la nuova coppia russa Aleksandr Bondar-Victor Minibaev sulla carta è fortissima, gli ucraini Maksym Dolgov e Oleksandr Gorshokovozov sono freschi di titolo europeo. Il Messico è un’incognita: ha cambiato molto e, di fianco a Diego Balleza, si presenta il classe 2001 Kevin Berlin.
GARE FEMMINILI
1 metro: il dopo Tania Cagnotto potrebbe parlare cinese e volare in una nuova generazione di atlete. La nazionale asiatica scommette infatti su Chang Yani (classe 2001) e Chen Yiwen (1999), l’australiana dai super coefficienti Maddison Keeney senza errori può raggiungere punteggi record, l’italiana Elena Bertocchi è senza concorrenza in Europa e può sognare in grande. Le esperte Nadezhda Bazhina per la Russia e Anna Pysmenska per l’Ucraina, le giovani Katherine Torrance per la Gran Bretagna e Michelle Heimberg per la Svizzera gli altri nomi da tenere d’occhio.
3 metri: le cinesi Shi Tingmao e Wang Han vanno per l’ennesima doppietta oro-argento, il ritiro di Tania Cagnotto potrebbe (finalmente) spalancare le porte alla canadese Jennifer Abel, la più pronta anche in virtù degli scorsi anni. Ma le World Series hanno messo in bella mostra l’australiana Maddison Keeney, mai sul podio individuale iridato nonostante il suo talento e la sua esplosività, e non va mai dimenticata l’altra canadese Pamela Ware, bronzo a Barcellona 2013. Possibili sorprese? All’Europeo è spuntata l’ucraina Anna Pysmenska, ma i punteggi sono stati bassi. Attenzione dunque ad atlete come la malesiana Yan Yee Ng o le statunitensi Krysta Palmer e Brooke Schultz.
10 metri: Si Yajie e Ren Qian stanno portando la piattaforma femminile verso livelli mostruosi. Qui, come non mai, l’Europa sta vivendo un ricambio generazionale che rischia di non portare alcuna rappresentante del Vecchio Continente in finale. Sono pronte ad approfittarne, in ordine sparso, l’australiana Melissa Wu, la canadese Meaghan Benfeito bronzo olimpico, la giapponese Minami Itahashi, la malesiana Pandelela Pamg bronzo a Londra 2012 e la statunitense Jessica Parratto senza dimenticare le nordcoreane rivelazione di Kazan 2015, la campionessa uscente Kim Kuk-hyang e la sua connazionale Kim Mi Rae.
Sincro 3 metri: Cina davanti a tutti con Shi Tingmao e Chang Yani (coppia nuova), Australia (Maddison Keeney e Anabelle Smith) e Canada (Jennifer Abel e Melissa Citrini Beaulieu) subito dietro come alle World Series, Gran Bretagna (Grace Reid e Katherine Torrance) e Russia (Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinykh) a provarci. Non dovrebbe cambiare molto rispetto al recente passato, salvo l’assenza di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè.
Sincro 10 metri: un altro oro che sembra volare in direzione Cina, con Ren Qian e Si Yajie a raccogliere anche in sincro l’eredità di Chen Ruolin e Liu Huixia. La canadese Meaghan Benfeito si è subito trovata bene con la sua nuova compagna Caeli McKay, la Malesia delle vice campionesse olimpiche Cheong Jun Hoong-Pandelela Rinong punta più che mai alla conferma sul podio. Due anni fa bronzo nordcoreano, ma ora il duo è cambiato. Anche qui rischia di vedersi poca Europa, ma l’Italia può sorridere per il ritorno in gara (Noemi Batki-Chiara Pellacani) a otto anni di distanza da Roma 2009.
GARE MISTE
Sincro 3 metri: grande incertezza dietro la Cina (Li Zheng e Wang Han), perché la specialità non è olimpica e spesso le tradizionali gerarchie si ribaltano. Gli azzurri Elena Bertocchi e Maicol Verzotto partono dall’oro europeo con il compito di difendere il bronzo di due anni fa targato Cagnotto-Verzotto: difficile ma non impossibile. Il Canada di François Imbeau-Dulac e Jennifer Abel e l’Australia di Domonic Bedggood e Maddison Keeney può contare su coefficienti più alti: si è visto (quasi) sempre alle ultime World Series. In gara anche il britannico Thomas Daley con Grace Reid: coppia rodata.
Sincro 10 metri: Cina-Australia-Canada anche qui il podio delle World Series 2017: asiatici con Lian Junjie e Lian Jie, oceanici con Domonic Bedggood e Melissa Wu, nordamericani con Meaghan Benfeito e il classe 2003 Nathan Zsombor-Murray e non con il solito Vincent Riendau. Potrebbe cambiare qualcosa, magari in favore di Maicol Verzotti e Noemi Batki bronzo all’ultimo Europeo e sesti due anni fa a Kazan. La Russia, che schiera Victor Minibaev e Yulia Timoshinina, a Kiev è stata battuta dai britannici Matthew Lee e Lois Toulson.
Team event: due anni fa vinse la Gran Bretagna con Thomas Daley e Rebecca Gallantree, ma è cambiata la coppia. Se le entry list verranno confermate, Giovanni Tocci e Noemi Batki per l’Italia possono fare bene: a Kiev Vladimir Barbu e Chiara Pellacani si sono classificati quinti nella gara vinta a sorpresa dalla Francia di Matthieu Rosset e Laura Marino. Le altre coppie, sulla carta, da tenere d’occhio per il podio: Cina (Qiu Bo e Chen Yiwen), Germania (Sascha Klein e Tina Punzel), Messico (Rommel Pacheco e la stellina Viviana Del Angel Peniche, in bella mostra alle World Series), Russia (Evgenii Kuznetsov e Yulia Timoshinina) e Ucraina (Oleksandr Gorshokovozov e la 2002 Sofiia Lyksun).
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Tuffi, Mondiali Budapest 2017: le speranze dell’Italia. Gli ori di Kiev cercano la difficile conferma sul podio
Tre medaglie inattese a Kiev per guardare con ottimismo a Budapest, ma in Ungheria sarà diverso. L’Italia dei tuffi, che sta finalizzando la sua preparazione nel Grand Prix casalingo di Bolzano, è attesa dal suo primo Mondiale nel dopo Tania Cagnotto forte di due ori e un bronzo conquistati all’Europeo di metà giugno. Ripetersi nella rassegna iridata in programma dal 14 al 22 luglio però non sarà facile, perché fuori dal Vecchio Continente, e soprattutto in campo femminile, la concorrenza aumenta esponenzialmente.
BERTOCCHI DA 1 METRO – Con i 282.80 punti del successo in Ucraina la 22enne lombarda sarebbe arrivata quinta al Mondiale di due anni fa vinto da Tania Cagnotto. E’ un dato importante da cui partire, perché l’azzurra, che si è consacrata all’Europeo dopo un quarto e un secondo posto da 1 metro, non ha raggiunto casualmente una simile prestazione. Anzi: è da quasi due stagioni che viaggia regolarmente su questi punteggi e non deve subire la tensione se vorrà ripetersi a Budapest. Per una campionessa continentale la finale non può rappresentare l’obiettivo minimo, anche se lottare per il podio sarà difficile. Il discorso è invece diverso da 3 metri: qui, considerato anche il livello delle avversarie, un posto nelle migliori dodici infrangendo il muro dei 300 punti sarebbe un ottimo punto di partenza verso Tokyo 2020.
SPERANZA SINCRO MISTI – Si può parlare di medaglie verso il Mondiale 2017? Alla fine della scorsa stagione, praticamente da quando Tania Cagnotto è salita sul podio individuale di Rio 2016 con il bronzo da 3 metri, nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo. Podi europei sì, si diceva (e infatti), ma addio per qualche anno all’élite mondiale. E invece la carta giusta in Ungheria potrebbe essere quella dei sincro misti, che purtroppo non fanno parte del programma olimpico. Elena Bertocchi e Maicol Verzotto, coppia nuova, hanno vinto l’oro europeo da 3 metri. Verzotto si è poi ripetuto dalla piattaforma con Noemi Batki. Queste finali regalano sempre sorprese: a Kazan 2015 Cagnotto-Verzotto vinsero il bronzo e Verzotto-Batki persero la medaglia all’ultimo tuffo. Tutto è apertissimo soprattutto dal trampolino: oltre a Cina e Canada, non è semplice trovare – sulla carta – una coppia migliore dei nuovi campioni d’Europa.
MISSIONE FINALI – Il volare basso deve comunque rimanere una prerogativa di una Nazionale che cresce (lo ha dimostrato anche il recente Europeo giovanile) con il 2020 se non addirittura il 2024 nel mirino. Distanti. A Kiev solo Adriano Ruslan Cristofori da 3 metri ha mancato la finale, a Budapest Giovanni Tocci strapperà applausi con una doppia qualificazione sia da 1 metro che da 3 metri, di Bertocchi dal trampolino olimpico si è già detto e i due sincro tradizionali (Lorenzo Marsaglia-Gabriele Auber da 3 metri e Noemi Batki-Chiara Pellacani da 10, rispettivamente quinti e quarte all’Europeo) non dovranno sbagliare nulla per entrare nel lotto dei migliori. Arduo anche il compito che attende Vladimir Barbu nella piattaforma individuale, anche se la super prestazione di Kiev (quinto posto con record di punti) ha sorpreso tutti in positivo. L’Italia può rifarcela.
Da oasport.it
Utente
2 marzo, 2014
Ormai mancano poche ore all'inizio dei Mondiali, vi faccio un promemoria delle gare di domani e degli azzurri in gara, così chi vuole può organizzarsi per seguirle e magari commentarle qui?
PROGRAMMA DI VENERDI 14 LUGLIO
Ore 11:00 NUOTO SINCRONIZZATO individuale, eliminatorie: LINDA CERRUTI
Ore 11:00 TUFFI, trampolino maschile un metro eliminatorie: TOMMASO RINALDI, GIOVANNI TOCCI
Ore 16:00 TUFFI, trampolino femminile un metro eliminatorie: ELENA BERTOCCHI, CHIARA PELLACANI
Ore 16:00 NUOTO SINCRONIZZATO duetto, eliminatorie: LINDA CERRUTI, COSTANZA FERRO
Ore 21:00 CERIMONIA DI APERTURA
Le gare saranno trasmesse da Rai Sport, Eurosport e in streaming sul sito di Rai Sport.
Utente
2 marzo, 2014
Gennj931 ha detto
Quanto mancherà Tania Cagnotto.Mi sento vecchio raga quando Tania si tuffava a Montreal 2005 e quando magni i vinse l. Oro vidi le gare la sera in tv.sono passati quasi 15 anni
Verissimo... se non altro la sentiremo al commento al posto di Bertone ora CT della nazionale di tuffi!
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