Banned
7 agosto, 2013
latinista93 ha detto
Sono ancora a bocca aperta per la prima batteria dei 50 stile con l'ultimo a 55.80 Li faccio con un braccio
Cavolo, in 42 secondi probabilmente li faccio ancora pure io che non nuoto da anni.
Capisco la soddisfazione di andare ai mondiali per uno di chissà che paese sperduto, però, insomma, passi non essere competitivi, ma il senso di far partecipare a mondiali/olimpiadi gente così scarsa non mi è chiarissimo. Così come faccio fatica a capire come non si vergognino loro.
Uno che nuoti i 50 in 35 secondi, per quanto assolutamente non competitivo, già ci potrebbe stare, nell'ottica di promozione, apertura ecc. ecc., ma 56 secondi proprio no.
Utente
2 marzo, 2014
Non sono riuscita a vedere le batterie di questa mattina, comunque 55 e passa sui 50 stile misà che se ci provo ci riesco pure io
Missy è davvero carinissima
Mi spiace un sacco per Dotto
La Ledecky che ha fatto, ha frantumato un altro record del mondo, o se l'è presa comoda stamattina?
Utente
2 marzo, 2014
A proposito di cose assurde... almeno per me
https://twitter.com/guardian_sport/status/629580366072909824/photo/1
Scende in vasca a 10 anni: lo strano record di Alzain Tareq
La ragazzina del Regno del Bahrein, è diventata la più giovane atleta ad aver mai partecipato ad un Mondiale di nuoto: "Ho fatto foto insieme a Sarah Sjostrom e Cate Campbell, sono i miei idoli..."
Di Ahnt Khaung Htut, 12enne nuotatore birmano sceso in vasca qualche giorno fa nella batteria di apertura dei 100 metri rana, vi abbiamo già parlato. Oggi è il turno di qualcuno ancora più giovane di lui...
Piccolo record ai Mondiali di nuoto di Kazan: in tutti i sensi. Nella prima batteria dei 50 farfalla femminili ha partecipato Alzain Tareq del Regno del Bahrein, piccolo Stato situato su un arcipelago di 33 isole vicino alle coste occidentali del Golfo Persico.
La nuotatrice è nata nel 2005 e con 10 anni è la più giovane atleta ad aver mai partecipato ad un Mondiale di nuoto. Ha chiuso le batterie all'ultimo posto, il 64esimo, in 41"13.
Al momento di scendere in vasca nella Kazan Arena, il pubblico ha tributato alla piccola Alzain un applauso speciale: lei ha risposto con una prestazione di poco sotto al proprio record personale (41"13 contro 41"12). E anche il post-gara è stato tutto per lei...
Eliminata, ovviamente, ma contenta, e come non poteva esserlo e primo obiettivo dei giornalisti presenti in mixed-zone. Il suo allenatore cerca di proteggerla ma le domande sono impossibili da evitare: "I miei idoli sono Sarah Sjostrom e Cate Campbell, ho fatto foto con loro e anche con Le Clos, sono soddisfatta di questa esperienza".
Ma come ha fatto a scendere in vasca? Semplice, a differenza della normativa Len, secondo la quale bisogna avere minimo 14 anni per poter gareggiare alle competizioni europee, la Federazione Internazionale di Nuoto non fissa alcun limite d'età.
E allora, grazie a un vuoto di regolamento, ecco i nuotatori-bambini, con tutto il codazzo polemico che ne consegue.
Utente
9 settembre, 2013
Ho fatto anch'io caso al tizio del Lesotho che ha nuotato i 50 stile in 55"...per me ha avuto qualche problema, perchè fino a metà gara era ultimo ma attaccato alle caviglie dei primi, poi l'inquadratura è cambiata e non si è più visto
Per quanto riguarda la partecipazione di Alzain Tareq, pur trovandola decisamente "fuori contesto" in un Campionato del Mondo, allo stesso modo non riesco a non pensare al valore anche puramente umano che l'esperienza di uscire dai confini del proprio Stato e vivere una competizione internazionale, in contatto con il resto del mondo, possa avere per una bambina del Bahrein. Facile dire "avrà modo di accedere a un Mondiale quando sarà più grande" per noi europei, che seguiamo e tuteliamo i nostri sportivi fin dalla più tenera infanzia. Io penso sia sempre una questione di punti di vista, e che spesso siamo portati a parlare senza effettivamente conoscere quale sia il valore di potersi esprimere a livello internazionale per una nazione, magari appunto come il Bahrein, dove fino a quindici anni fa le donne non potevano neppure avvicinarsi allo sport agonistico.
Utente
2 marzo, 2014
ge_aldrig_upp ha detto
Ho fatto anch'io caso al tizio del Lesotho che ha nuotato i 50 stile in 55"...per me ha avuto qualche problema, perchè fino a metà gara era ultimo ma attaccato alle caviglie dei primi, poi l'inquadratura è cambiata e non si è più vistoPer quanto riguarda la partecipazione di Alzain Tareq, pur trovandola decisamente "fuori contesto" in un Campionato del Mondo, allo stesso modo non riesco a non pensare al valore anche puramente umano che l'esperienza di uscire dai confini del proprio Stato e vivere una competizione internazionale, in contatto con il resto del mondo, possa avere per una bambina del Bahrein. Facile dire "avrà modo di accedere a un Mondiale quando sarà più grande" per noi europei, che seguiamo e tuteliamo i nostri sportivi fin dalla più tenera infanzia. Io penso sia sempre una questione di punti di vista, e che spesso siamo portati a parlare senza effettivamente conoscere quale sia il valore di potersi esprimere a livello internazionale per una nazione, magari appunto come il Bahrein, dove fino a quindici anni fa le donne non potevano neppure avvicinarsi allo sport agonistico.
Io concorderei con te al 100% se non fosse che questa bambina ha dieci anni e come ogni bambino doveva essere tutelata. Era chiaro come il sole che sarebbe diventata un fenomeno, ma ahimè non per la sua bravura... Io mi auguro che adesso questa bambina venga lasciata in pace dai Media perchè il pericolo che possa bruciarsi (soprattutto se non ha intorno persone che la proteggano) c'è, e non solo sportivamente parlando...
Per il resto concordo con te...
Utente
14 marzo, 2015
Teolino ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
Ho fatto anch'io caso al tizio del Lesotho che ha nuotato i 50 stile in 55"...per me ha avuto qualche problema, perchè fino a metà gara era ultimo ma attaccato alle caviglie dei primi, poi l'inquadratura è cambiata e non si è più vistoPer quanto riguarda la partecipazione di Alzain Tareq, pur trovandola decisamente "fuori contesto" in un Campionato del Mondo, allo stesso modo non riesco a non pensare al valore anche puramente umano che l'esperienza di uscire dai confini del proprio Stato e vivere una competizione internazionale, in contatto con il resto del mondo, possa avere per una bambina del Bahrein. Facile dire "avrà modo di accedere a un Mondiale quando sarà più grande" per noi europei, che seguiamo e tuteliamo i nostri sportivi fin dalla più tenera infanzia. Io penso sia sempre una questione di punti di vista, e che spesso siamo portati a parlare senza effettivamente conoscere quale sia il valore di potersi esprimere a livello internazionale per una nazione, magari appunto come il Bahrein, dove fino a quindici anni fa le donne non potevano neppure avvicinarsi allo sport agonistico.
Io concorderei con te al 100% se non fosse che questa bambina ha dieci anni e come ogni bambino doveva essere tutelata. Era chiaro come il sole che sarebbe diventata un fenomeno, ma ahimè non per la sua bravura... Io mi auguro che adesso questa bambina venga lasciata in pace dai Media perchè il pericolo che possa bruciarsi (soprattutto se non ha intorno persone che la proteggano) c'è, e non solo sportivamente parlando...
Per il resto concordo con te...
Non credo sia una situazione a rischio. Ha avuto dieci minuti di popolarità e credo che finirà qui.
Utente
2 marzo, 2014
Morg ha detto
Teolino ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
Ho fatto anch'io caso al tizio del Lesotho che ha nuotato i 50 stile in 55"...per me ha avuto qualche problema, perchè fino a metà gara era ultimo ma attaccato alle caviglie dei primi, poi l'inquadratura è cambiata e non si è più vistoPer quanto riguarda la partecipazione di Alzain Tareq, pur trovandola decisamente "fuori contesto" in un Campionato del Mondo, allo stesso modo non riesco a non pensare al valore anche puramente umano che l'esperienza di uscire dai confini del proprio Stato e vivere una competizione internazionale, in contatto con il resto del mondo, possa avere per una bambina del Bahrein. Facile dire "avrà modo di accedere a un Mondiale quando sarà più grande" per noi europei, che seguiamo e tuteliamo i nostri sportivi fin dalla più tenera infanzia. Io penso sia sempre una questione di punti di vista, e che spesso siamo portati a parlare senza effettivamente conoscere quale sia il valore di potersi esprimere a livello internazionale per una nazione, magari appunto come il Bahrein, dove fino a quindici anni fa le donne non potevano neppure avvicinarsi allo sport agonistico.
Io concorderei con te al 100% se non fosse che questa bambina ha dieci anni e come ogni bambino doveva essere tutelata. Era chiaro come il sole che sarebbe diventata un fenomeno, ma ahimè non per la sua bravura... Io mi auguro che adesso questa bambina venga lasciata in pace dai Media perchè il pericolo che possa bruciarsi (soprattutto se non ha intorno persone che la proteggano) c'è, e non solo sportivamente parlando...
Per il resto concordo con te...
Non credo sia una situazione a rischio. Ha avuto dieci minuti di popolarità e credo che finirà qui.
Io me lo auguro per lei... soprattutto spero che la sua federazione la tuteli e non la usi per farsi pubblicità.
Utente
14 marzo, 2015
Teolino ha detto
Morg ha detto
Teolino ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
Ho fatto anch'io caso al tizio del Lesotho che ha nuotato i 50 stile in 55"...per me ha avuto qualche problema, perchè fino a metà gara era ultimo ma attaccato alle caviglie dei primi, poi l'inquadratura è cambiata e non si è più vistoPer quanto riguarda la partecipazione di Alzain Tareq, pur trovandola decisamente "fuori contesto" in un Campionato del Mondo, allo stesso modo non riesco a non pensare al valore anche puramente umano che l'esperienza di uscire dai confini del proprio Stato e vivere una competizione internazionale, in contatto con il resto del mondo, possa avere per una bambina del Bahrein. Facile dire "avrà modo di accedere a un Mondiale quando sarà più grande" per noi europei, che seguiamo e tuteliamo i nostri sportivi fin dalla più tenera infanzia. Io penso sia sempre una questione di punti di vista, e che spesso siamo portati a parlare senza effettivamente conoscere quale sia il valore di potersi esprimere a livello internazionale per una nazione, magari appunto come il Bahrein, dove fino a quindici anni fa le donne non potevano neppure avvicinarsi allo sport agonistico.
Io concorderei con te al 100% se non fosse che questa bambina ha dieci anni e come ogni bambino doveva essere tutelata. Era chiaro come il sole che sarebbe diventata un fenomeno, ma ahimè non per la sua bravura... Io mi auguro che adesso questa bambina venga lasciata in pace dai Media perchè il pericolo che possa bruciarsi (soprattutto se non ha intorno persone che la proteggano) c'è, e non solo sportivamente parlando...
Per il resto concordo con te...
Non credo sia una situazione a rischio. Ha avuto dieci minuti di popolarità e credo che finirà qui.
Io me lo auguro per lei... soprattutto spero che la sua federazione la tuteli e non la usi per farsi pubblicità.
Fosse un altro stato sarei d'accordo, ma il Bahrein non ce lo vedo proprio...
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