Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
9 settembre, 2013
Utente
9 settembre, 2013
Banned
7 agosto, 2013
ge_aldrig_upp ha detto
Ah tra l'altro mi è spiaciuto tantissimo per Caster Semenya sui 1500, medaglia di bronzo dopo una rimonta assurda e ancora bersagliata su Facebook e Twitter dai soliti trogloditi.
Oddio ma "trogloditi" bisogna vedere.
Perché per quanto, ad esser minuziosi, filosofeggiare, sarebbe un po' non solo illusorio ma proprio in antitesi stessa dello sport che tutti siano allo stesso piano, essendo per definizione in pochissimi ad avere le doti per primeggiare, ad esempio lo stesso Phelps di sorta avente piedoni a pinna e via dicendo, nel caso di Semenya si ventilano caratteristiche rarissime e che porterebbero vantaggi di portata enorme. Imparagonabile con altri casi, scenari.
Se io, per quanto non al 100% coerente, in quanto grande estimatore della Sjostrom, che sicuramente fosse stata 1.65m col cavolo che (non che sia esattamente l'unica, ormai i nuotatori sono tantissimi ad esser molto alti)... , già in piccola parte non ho amato più di tanto Lindsay Vonn, e, a maggior ragione, non sono un grande estimatore di Serena Williams, figuriamoci che gusto potrebbe lasciare in bocca questo caso in cui l'incidenza sarebbe 10x volte maggiore. Siamo proprio su un altro pianeta.
Non c'è stata chiarezza su Semenya. Se i fortissimi dubbi, che ovviamente sorgono già dal più superficiale "eye test", fossero confermati, scenario peraltro ad oggi maggiormente plausibile, non capisco perché uno dovrebbe esser ritenuto troglodita a storcere la bocca, ritenere la cosa una farsa ed ingiustissima.
Altrimenti siamo ai livelli del caso di Fallon Fox in cui Joe Rogan si prese dell'omofobo e anti-trans ecc. da certi "circoli", per aver espresso che la sopracitata, per quanto divenuto legalmente donna, non dovesse combattere contro donne biologicamente tali dalla nascita.
A maggior ragione quando era evidente le brutalizzasse tramite pura superiorità fisica, mica tecnica o altro.
Utente
2 marzo, 2014
ge_aldrig_upp ha detto
Ah tra l'altro mi è spiaciuto tantissimo per Caster Semenya sui 1500, medaglia di bronzo dopo una rimonta assurda e ancora bersagliata su Facebook e Twitter dai soliti trogloditi.
Concordo totalmente con te Ge, sono dei trogloditi. Per chi ancora deride e bersaglia questa ragazza posto questo articolo:
Invito anche a leggere quest'altro più recente che ripercorre tutta la sua storia e le sofferenze sue e delle altre ragazze che hanno subito una gogna come lei:
http://www.ultimouomo.com/cast.....e-streghe/
È molto lungo ma leggetelo tutto, c'è solo da imparare...
Concludo con una piccola riflessione lei sta gareggiando ai Mondiali, chissà cosa stanno facendo invece ora quelle atlete che tanto l'hanno derisa e accusata che ora sono radiate a vita per doping...
Utente
2 marzo, 2014
Notizia letteralmente clamorosa da Londra, Isaac Makwala non è stato autorizzato a entrare allo Stadio Olimpico, venendo bloccato all’ingresso dell’impianto poco prima dell’inizio della Finale dei 400m a cui il botswano avrebbe dovuto partecipare da grande favorito per le medaglie (era atteso il duello con Wayde Van Niekerk).
Come ha annunciato lo stesso atleta sui suoi profili social, è stato il governo britannico a fermarlo all’ingresso! Il motivo è il noto virus gastrointestinale che ha colpito diversi partecipanti alla rassegna iridata, tra cui appunto lo stesso Makwala. Ecco il suo messaggio su Fb di pochi minuti fa:
Utente
2 marzo, 2014
Morg ha detto
Povero Makwala, non meritava di essere trattato così. Situazione gestita malissimo.E poi al di là di tutto con Makwala ad alitargli sul collo forse Wayde avrebbe fatto il record del mondo.
Sono d'accordo con te Morg...
La IAAF comunque ha diffuso un comunicato in cui afferma che Makwala è stato escluso dal delegato medico della IAAF a causa di un’infezione collegata a un virus gastrointestinale. Secondo le procedure mediche vigenti sul solo britannico, è richiesto un periodo di quarantena di 48 ore. Questo lasso di tempo scadrà domani (mercoledì 9 agosto) alle ore 14.00 locali. Queste procedure sanitarie sono state comunicate agli atleti sabato 6 agosto. Sempre secondo la IAAF, Makwala è stato visitato da un dottore lunedì 7 agosto e l’esito del referto è stato consegnato a un delegato medico della spedizione botswana.
Qui c'è il comunicato:
Utente
2 marzo, 2014
Riepilogo gare di oggi:
400 METRI (maschile):
Fino a questa mattina tutti si aspettavano una serata da leggenda, Wayde Van Niekerk era chiamato ad abbattere il muro dei 43” sul giro della morte ma poi le condizioni atmosferiche della capitale britannica hanno fatto temere che tutto potesse saltare e così è stato. Il 25enne sudafricano ha dominato la finale trionfando in 43.98, facendo gara solitaria fin dall’inizio e conformando di essere il più forte dopo essersi laureato Campione Olimpico. Ora, da autentico fenomeno, andrà a caccia di una incredibile doppietta: domani lo aspettano le semifinali dei 200m!
Questo atto conclusivo, però, passerà alla storia per la rumorosa assenza di Isaac Makwala: il botswano si è presentato regolarmente allo Stadio Olimpico per partecipare alla gara ma non è stato fatto entrare per ordine del governo britannico a causa del virus gastrointestinale di cui si sta parlando nelle ultime ore. Il botswano era il favorito per le medaglie e doveva essere l’unico rivale accreditato di Van Niekerk. Medaglia d’argento per il bahamense Steven Gardiner (44.41), bronzo per il qatarino Abdalelah Haroun (44.48).
SALTO CON L’ASTA (maschile):
Serata memorabile per Sam Kendricks, 25enne statunitense che ha confermato il favore del pronostico e si tinge d’oro al termine di una gara tiratissima. Il bronzo olimpico di Rio 2016 ha fatto percorso netto fino a 5.89 e in quel momento era in testa alla gara visto che il polacco Piotr Lisek aveva commesso degli errori a 5.65 e 5.82 al pari di Renaud Lavillenie.
Il francese, Re dell’asta negli ultimi dieci anni ma mai capace di vincere il titolo iridato, ha sbagliato due prove a 5.95 (quota a cui è uscito Lisek e che invece è stata centrata da Kendricks alla terza prova) e ha poi provato il colpaccio a 6.01 per salire sul gradino più alto del podio ma non è riuscito nella missione dovendo così accontentarsi della medaglia di bronzo. Solo ottavo Shawnay Barber, Campione del Mondo in carica (5.65 alla terza), sesto l’ex iridato Pawel Wojciechowski (5.75 alla seconda).
800 METRI (maschile):
Sono saltati tutti i pronostici della vigilia e a trionfare è stato a sorpresa Pierre-Ambroise Bosse (1:44.67). Il francese era dato come un grande outsider della vigilia ma era davvero difficile immaginarselo sul gradino più alto del podio. Il 25enne di Nantes non aveva mai vinto nei grandi appuntamenti internazionali (l’unico podio risale agli Europei 2012 quando vinse il bronzo) e oggi ha fatto saltare il banco con un pazzesco attacco a 220 metri dal traguardo.
Nijel Amos, che qui vinse l’argento alle Olimpiadi cinque anni fa nel giorno del record del mondo firmato da David Rudisha, ha provato a contenerlo ma non c’è stato nulla da fare. Il botswano chiuderà addirittura al quinto posto (1:45.83) sprofondando nel finale dove invece il polacco Adam Kszczot ha recuperato fino alla seconda piazza (1:44.95) battendo il kenyota Kipyegon Bett (1:45.21) nel rush finale. L’Europa ha dominato la disciplina del mezzofondo con due ragazzi caucasici.
TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile):
Barbora Spotakova è di nuovo la padrona del tiro del giavellotto, dopo dieci anni dal suo primo e unico trionfo iridato! La 36enne è ritornata sul trono mondiale dopo un lunghissimo inseguimento, passando per gli argenti del 2009 e del 2011, e risplende nuovamente nello Stadio che cinque anni fa la consacrò all’immortalità eterna grazie all’oro olimpico.
La ceca torna così al successo dopo la maternità e l’infortunio, commuovendosi una volta che ha compreso di aver trionfato al termine di una gara non di altissimi livelli tecnici: è raro vederla così festante e scatenata, di solito è decisamente più compassata. Le è bastato il 66.76 piazzato al secondo tentativo per respingere l’assalto di tutte le rivali. E’ mancato totalmente l’atteso duello generazionale con Sara Kolak: la Campionessa Olimpica, infatti, non è riuscita a risollevarsi dal 64.95 della seconda prova ed è rimasta al quarto posto venendo battuta dalle due cinesi Lingwei Li (66.25) e Huihui Lyu (65.26).
3000 METRI SIEPI (maschile):
Conseslus Kipruto si conferma il migliore in assoluto nella disciplina e conferma lo strapotere del Kenya sulle siepi, la loro specialità prediletta. Il Campione Olimpico ha così firmato un monumentale bis al termine di una gara spettacolare e con un copione inatteso alla vigilia. Dopo il primo chilometro, infatti, lo statunitense bianco Evan Jager ha forzato il ritmo e incredibilmente ha staccato tantissimi big africani tranne Kipruto e Soufiane Elbakkali.
Sono rimasti in tre fino ai duecento metri quando il kenyota ha piazzato l’accelerazione vincente. Il marocchino ha provato a seguirlo ma non ci è riuscito e si è accontentato della medaglia d’argento (8:14.49), bronzo a un grandissimo Jager (8:15.53). Ci si aspettava la replica di Ezekiel Kemboi ma il Campione del Mondo non è mai stato in gara concludendo all’undicesimo posto (8:29.38).
200 METRI (batterie, femminile):
Dafne Schippers inizia nel miglior modo possibile la difesa del titolo. L’olandese fa giusto uno scatto nella prima batteria, poi continua a guardarsi a destra e a sinistra chiudendo in 22.63. La risposta di Shaunae Miller-Uibo, Campionessa Olimpica dei 400m, non si fa attendere e la bahamense domina con la massima tranquillità la quarta batteria (22.69).
Risponde presente anche l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, fresca dell’argento sui 100m e oggi prima nella sesta batteria con 22.70. Dina Asher-Smith scalda il pubblico (22.73) e sembra essere tornata ai livelli che le competono. Niente male la statunitense Kimberly Duncan (22.74) e la svizzera Mujinga Kambundji (22.86) nella seconda batteria. Avanti anche la bulgara Ivet Lalova, moglie di Collio, seconda nella terza batteria (23.08) alle spalle di Deajah Stevens (22.90).
400 METRI OSTACOLI (semifinali, femminile):
Zuzana Hejnova sfodera una condizione superlativa e vince la prima semifinale: la due volte Campionessa del Mondo non ha alcun problema e si impone in 54.59 davanti alla statunitense Kori Carter (54.92). Nella seconda semifinale arriva la pronta risposta della giamaicana Ristannanna Tracey (54.79) davanti alla svizzera Lea Sprunger.
La statunitense Dalilah Muhammad, grande favorita per le medaglie, si impone nella terza semifinale in un alto 55.00 davanti alla canadese Sage Watson (55.05). Ripescati per la finale: la britannica Eilidh Doyle (55.33) e la statunitense Cassandra Tate (55.31), eliminata a sorpresa l’altra americana Shamier Little che ha commesso troppi errori nella prima semifinale (quarta con 55.76).
GETTO DEL PESO (qualificazioni, femminile):
Le qualificate alla Finale: la cinese Lijiao Gong (17.97), la statunitense Michelle Carter (18.92), l’ungherese Anita Marton (18.76), la statunitense Raven Saunders (18.63), la giamaicana Danniel Thomas-Dodd (18.42), la cinese Ka Bian (18.18), la bielorussa Yuliya Leantsiuk (18.01), la canadese Brittany Crew (18.01), l’olandese Meliss Boekelman (17.88), la cinese Yang Gao (17.87), la cubana Yaniuvis Lopez (17.84), la brasiliana Geisa Arcanjo (17.79).
Utente
2 marzo, 2014
IL MEDAGLIERE AGGIORNATO
Banned
7 agosto, 2013
Teolino ha detto
Concordo totalmente con te Ge, sono dei trogloditi. Per chi ancora deride e bersaglia questa ragazza posto questo articolo:
Ma deridere è un conto.
Avere forti dubbi che abbia un vantaggio abissale è un altro.
La fonte dell'articolo su imgur quale sarebbe?
Che autorevolezza ha? Perché molte cose che scriva non sono condivisibili. Avesse almeno una firma.
Scrive un sommario "è una donna" che però al giorno d’oggi non vuol dire nulla, in quanto si parla di sport non di diritti nella vita quotidiana “civile”:
avesse pure gameti maschili, un cromosoma Y, iper produzione di androgeni, quello resterebbe pregnante assai.
“possibile spiegazione”: in poche parole l’autore dell’articolo conferma star speculando come tutti noi, e non disporre di chissà quali dati in più.
“Solo svantaggi... sui muscoli ecc.”: ma stiamo scherzando?
“Regole CIO 2004 ... transessuali”: sì ma non è che si debba essere d’accordo comunque, che il vantaggio venga annullato resta molto opinabile. Ci sono tante decisioni politiche che nei fatti sono molto discutibili.
“Se fosse uomo... per la cronaca i tempi di Semenya non sono paragonabili a uomini”: eh magari perché in effetti non ha chissà quale grande talento (batte le donne giusto perché magari ha un vantaggio naturale enorme su di esse). Non vedo cosa dimostrebbe il fatto che non vada veloce come un 800ista finalista uomo. Già solo portare tale argomento è piuttosto ilare.
Invito anche a leggere quest'altro più recente che ripercorre tutta la sua storia e le sofferenze sue e delle altre ragazze che hanno subito una gogna come lei:
http://www.ultimouomo.com/cast.....e-streghe/
È molto lungo ma leggetelo tutto, c'è solo da imparare...
Ok, ma che la ragazza possa aver avuto una vita difficile, essere in situazioni difficili, è di nuovo, un altro discorso.
Capisco che si venga da decenni in cui troppa discriminazione ha avuto luogo nella società, ma la “political correctness” dei tempi contemporanei sta diventando a tratti ridicola.
Se si parla delle prestazioni nello SPORT, infilarci dentro varie altre considerazioni è irrilevante.
Ci sono ragazze che, forse (probabilmente?), sono state SCIPPATE di una medaglia olimpica o mondiale, più premi ai "meeting" e via dicendo.
Vedasi Melissa Bishop a Rio nel 2016. Che poi manco è detto dovesse esser di Bronzo in quanto, la cosa clamorosa è che proprio sugli 800 di controverse oltre a Semeneya ci siano pure altre atlete.
Utente
2 marzo, 2014
L'articolo è questo
http://www.focus.it/cultura/cu.....0809-34765
e la firma c'è, è nella parentesi sotto la foto di Caster.
L'articolo è del 2009 ed è stato scritto prima di sapere gli esiti dei test fatti su Caster (per questo parlava di possibilità) che hanno stabilito che è una donna e che ha diritto a correre con le donne. Così come quella ragazza indiana Dutee Chand, che la sua federazione voleva far ritirare e che ha lottato per i suoi diritti che sono stati poi riconosciuti dal TAS secondo il quale non esistono prove sufficienti per affermare che le donne con iperandrogenismo abbiano un vantaggio tale da rendere necessario escluderle dalle gare femminili.
E comunque gli articoli che ho postato erano indirizzati a quei trogloditi che sui vari social non hanno certo espresso le loro perplessità ma l'hanno derisa e bersagliata...
Banned
7 agosto, 2013
Ok, grazie.
Franco Severo non lo conosco.
Teolino ha detto
L'articolo è del 2009 ed è stato scritto prima di sapere gli esiti dei test fatti su Caster (per questo parlava di possibilità) che hanno stabilito che è una donna e che ha diritto a correre con le donne. Così come quella ragazza indiana Dutee Chand, che la sua federazione voleva far ritirare e che ha lottato per i suoi diritti che sono stati poi riconosciuti dal TAS secondo il quale non esistono prove sufficienti per affermare che le donne con iperandrogenismo abbiano un vantaggio tale da rendere necessario escluderle dalle gare femminili.
Il nodo è un po' quello.
Utente
2 marzo, 2014
Tanakka ha detto
Ok, grazie.
Franco Severo non lo conosco.Teolino ha detto
L'articolo è del 2009 ed è stato scritto prima di sapere gli esiti dei test fatti su Caster (per questo parlava di possibilità) che hanno stabilito che è una donna e che ha diritto a correre con le donne. Così come quella ragazza indiana Dutee Chand, che la sua federazione voleva far ritirare e che ha lottato per i suoi diritti che sono stati poi riconosciuti dal TAS secondo il quale non esistono prove sufficienti per affermare che le donne con iperandrogenismo abbiano un vantaggio tale da rendere necessario escluderle dalle gare femminili.Il nodo è un po' quello.
Ma se la Medicina, la Scienza non hanno trovato prove che dimostrino che queste ragazze sono realmente avvantaggiate rispetto alle altre, che altro c'è da dire... per me (e pure per il TAS) sono donne come tutte le altre e hanno diritto a correre nelle gare femminili. Io la penso così...
Utente
2 marzo, 2014
Programma di oggi:
Utente
13 gennaio, 2015
Scandaloso quello che è successo ieri a Makwala, non si può negare una finale mondiale ad un atleta che si è conquistato il diritto a partecipare sul campo per un motivo del genere. Vergognose poi le scene in cui veniva allontanato dallo stadio neanche avesse la peste bubbonica. Avrei proprio voluto vedere come si sarebbe comportata la IAAF se al posto di Makwala ci fossero stati Van Niekerk o Bolt...
AL 99% anche con l'atleta del Botswana in pista non sarebbe cambiato molto, Van Niekerk avrebbe vinto l'oro e non ci sarebbe stato comunque il record del mondo (farli correre alle 22 passate altra grande idea...), ma di certo il sudafricano sarebbe stato impegnato fino all'ultimo metro, mentre ieri ha potuto gestirsi nel finale in vista dei 200.
Bellissime le finali degli 800 e del salto con l'asta con Lavillenie che manca per l'ennesima volta l'oro mondiale (anche se mai come questa volta più per merito degli avversari che per demerito suo).
Utente
9 settembre, 2013
A quanto pare è stata concessa a Makwala la possibilità di qualificarsi per le semifinali dei 200: correrà alle 19,40 ora italiana e dovrà battere il tempo di qualificazione di 20.53 per accedere al turno sucessivo
Per quanto riguarda ieri sera non credo che la sua assenza abbia troppo scombinato le carte in tavola - van Niekerk non sarebbe comunque sceso sotto i 43.60/43.70 e anche se se l'è dovuta sudare meno del previsto, le condizioni climatiche avrebbero comunque influenzato un potenziale tentativo di WR. Mi è piaciuto un sacco Kendricks nell'asta (c'entra il fatto che non ho mai amato Lavillenie, ma ha una grandissima struttura fisica e una personalità molto bella, spero che continui su questa strada almeno finchè non arriverà Duplantis a spazzare via tutti quanti).
Sull'argomento Semenya @Tanakka io non volevo scendere al punto di dover dire che il problema che tanti hanno con lei sono 1) che è così forte e 2) che non rispetta i canoni di "femminilità" occidentali, ma ci hai già pensato tu tirando in ballo la Sjöstrom e la Vonn completamente a caso. Non a caso sui 100 c'era pure Dutee Chand, una ragazza indiana che soffre degli stessi problemi di iperandrogenismo e fu bandita dai Giochi del Commonwealth qualche anno fa, eppure per il fatto che sia semisconosciuta, non una minaccia per le medaglie e soprattutto più "femminile" esteticamente di Caster nessuno ha alzato mezzo sopracciglio. Perchè?
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