chanel ha detto
Avete visto la partita di Thiem ? Che grandissima personalità questo ragazzo, spero in un futuro radioso per lui. 

lo amo..ha reagito ad un inizio un po cosi ..ha un carattere assurdo 

Nel primo Master 1000 sulla terra, a Montecarlo, si è concluso il primo turno e si sono già svolti alcuni incontri del secondo. Tra questi, c’è stato l’atteso esordio di Federer, al ritorno 74 giorni dopo l’ultima partita causa infortunio al ginocchio e poi virus intestinale a Miami. Il tempo sembra essersi fermato perché Roger ha sfoderato una prestazione assai convincente con delle vere gemme, battendo lo spagnolo Garcia Lopez in soli due set (6-3,6-4) in un’ora e un quarto. I movimenti del corpo di Federer sembrano già sciolti e fluidi e questa era la cosa più importante dopo uno stop così lungo, una rarità per il campionissimo svizzero. Lo rivedremo giovedi negli ottavi contro Bautista Agut che ha avuto la meglio sul francese Chardy in quasi tre ore di gioco (6-3,5-7,7-5).

Chi ha faticato a passare il turno è stato Murray, costretto al terzo set da Herbert, mentre Dimitrov è stato eliminato da Simon e Tsonga ha vinto con due tie break contro Carreno Busta.
Per quanto riguarda i colori azzurri, c’era curiosità per veder come sarebbe finito il derby tra Fognini e Lorenzi. È stato un match dai due volti: Fabio ha dominato il primo set ma poi è uscito dal match, perdendo nettamente sia il secondo che il terzo parziale, conquistando un solo game. Anche se Fognini tornava da un infortunio, rimane una prova davvero opaca, senza giustificazioni. Ciò non toglie che Paolo sia stato bravo soprattutto a rimanere concentrato dopo aver perso malamente il primo set. Domani, purtroppo, avrà di fronte Monfils e ci vorrà un’impresa per andare agli ottavi.
Tra gli altri incontri del primo turno, spicca la sconfitta di Karlovic contro Sousa, la netta vittoria di Goffin contro Feliciano Lopez e quella del qualificato Daniel contro il francese Mannarino.

A Montecarlo, terzo Master 1000 ma primo sulla terra rossa, sta per esser completato il secondo turno e non mancano le sorprese, una veramente grossa. Djokovic, infatti, è stato eliminato subito all’esordio dal numero 55 del ranking, il ceco Vesely, che non aveva mai battuto un top ten in tutta la carriera. Dopo tredici Master in cui era sempre giunto in finale, Djokovic non potrà, quindi, prolungare la striscia.
Inoltre, Berdych è stato battuto in tre set dal bosniaco Dzumhur che raggiunge gli ottavi per il secondo torneo consecutivo, dopo aver approfittato del ritiro di Nadal a Miami quando era comunque avanti nel terzo set e aver batutto Kukushkin. Prova molto deludente, invece, del ceco che l’anno scorso era arrivato fino alla finale e, quindi, perderà parecchi punti nel ranking. Thiem ha vinto in rimonta, dopo aver perso il primo set contro il qualificato Daniel mentre Goffin è stato costretto al terzo set da Verdasco. Solo Nadal e Wawrinka hanno vinto in due set, pur senza convincendo.

Vesely – Djokovic 6-4,2-6,6-4

Nel primo incontro tra i due prevale contro ogni pronostico il ceco.
Il primo set si decide nel nono game quando Vesely si procura tre palle break di fila, concretizzando l’ultima. Il ceco aveva già avuto una chance per il break sul 3-3. Djokovic è stato molto impreciso con ben 12 errori non forzati mentre l’avversario è stato molto solido sopratutto al servizio con ben il 92% di punti vinti con la prima e il 90% con la seconda.
Il momento decisivo del secondo parziale e il sesto game quando Nole ottiene il il primo di due break con quattro game consecutivi. Anche qui la differenza la fanno gli errori gratuiti, quindici commessi da Vesely, più del doppio di quelli del serbo.
Nel terzo set il ceco dimostra di non essersi scoraggiato e piazza subito un break ma Nole rimedia subito. Nel game successivo Vesely conquista un altro break e questo si rivelerà l’attimo clou del set e, quindi, del match. Il ventiduenne ceco, infatti, consolida il vantaggio, salendo 3-1, non concedendo più palle break a Djokovic. Anzi, Vesely ha gia la possibilità di chiudere il sul 5-3 ma Nole si salva bene. Nel game seguente il ceco chiude senza difficoltà.
Una grande prova, sopratutto al servizio e dal punto di vista mentale, per Vesely che conquista la vittoria più importante in carriera, agevolato anche da un Djokovic insolitamente falloso che ha sbagliato in particolare parecchie smorzate e anche qualche risposta di troppo per i suoi standard.

Posso dire di essere quasi felice perchè almeno mezzo giornalismo italiota la smette di irridere il robot Novak quasi come fosse illegale essere il numero incontrastato

Novak lo avevo detto ad inizio stagione non avrebbe mai potuto fare la stessa stagione dello scorso anno..oggi male sia come ritmo che con il suo gioco da fondo..smorzate zero proprio

Spero che si prepari al meglio per Roma ma specialmente per Parigi ..di Montecarlo chi se ne frega sinceramente

si sono disputati gli ottavi: a sorpresa è uscito Goffin, che aveva ben impressionato nei due Master americani, battuto in soli due set da Granollers mentre alcuni big hanno faticato. Murray, infatti, è stato costretto al terzo set da Paire che ha dominato il primo set e nel parziale decisivo ha servito per il match. Nadal, invece, ha sofferto solo nel primo set contro Thiem che ha sprecato davvero tanto. Anche Raonic ha fatto fatica, passando solo al tie break del terzo set.
Sono avanzati agevolmente, invece, i due elvetici: Wawrinka ha avuto la meglio nettamente su Simon mentre Federer ha battuto in poco più di un’ora Bautista Agut, convincendo anche oggi. Pure altri due connazionali hanno vinto in scioltezza: si tratta dei due francesi, Tsonga e Monfils.

Murray – Paire 2-6,7-5,7-5

Il britannico supera il francese nel loro primo incontro.
Il primo set si decide molto presto con un doppio break di Paire che sale 4-0, iootecando il parziale. A Murray manca decisamente la prima di servizio, con la quale ha vinto solo la metà esatta dei punti a fronte del 79% del francese, il quale ha realizzato anche il doppio dei vincenti (12-6).
Anche nel secondo set il transalpino parte forte con due break anche grazie a tre doppi falli del britannico nel terzo game. Stavolta, però, Andy si risveglia e rimonta entrambi i break, piazzandone un terzo sul 6-5 che vale il parziale. Murray è decisamente cresciuto con la prima di servizio che gli ha portato il 70% dei punti mentre Benoit ha ottenuto meno della metà dei punti.
Anche il terzo set si decide nel finale e precisamente ancora sul 6-5 quando lo scozzese si procura due match point e sul primo il francese commette doppio fallo. Da segnalare, però, che anche nell’ultimo parziale era stato Paire ad ottenere per primo il break sul 4-4 andando a servire per il match. Da lì, tuttavia, è salito di livello Murray che ha avuto il merito di non uscire mai dalla partita.

Nadal – Thiem 7-5,6-3

Rafa torna in vantaggio negli scontri diretti, battendo Dominic per la seconda volta.
Il primo set si rivela molto combattuto e lunghissimo, ben ottanta minuti. Parte bene Thiem che si procura un break ma Nadal rimedia subito. Sul 3-3 Rafa annulla ben quattro palle break e nel suo game successivo al servizio addirittura sei anche con la complicità di Dominic che nei momenti topici non è cinico. Anche nell’undicesimo game l’austriaco si procura due palle break, la prima con errore del maiorchino ma la seconda con un grande rovescio. Nadal le annulla bene entambe e nel game successivo con un doppio fallo di Thiem ha due set point. Sul primo sbaglia la risposta mentre sul secondo è bravo l’austriaco a spingere col dritto ma poi sbaglia, regalando terzo set point su cui commette doppio fallo. Impressionante il dato delle palle break sprecate da Thiem, ben quindici nonostante quattro vincenti in più di Rafa ma anche otto errori non forzati in più e tre doppi falli a zero.
Il secondo set si decide nell’ottavo game quando Nadal conquista il break alla seconda opportunità. Rafa va, quindi, a servire per il match chiudendo senza problemi al primo match point. Da segnalare che anche in questo parziale era stato l’austriaco ad ottenere per primo il break, a zero sull’1-1, ma l’iberico rimedia subito.
In conclusione, Nadal è stato bravo nel primo set a annullare tutte quelle occasioni per Thiem che poi nel secondo parziale è crollato dal punto di vista fisico prima ancora che mentale. In tutta la partita Dominic ha commesso ben trenta gratuiti , quasi il doppio rispetto a Rafa che ha ottenuto il 73% di punti con la prima mentre l’avversario ” solo” poco più della metà.

chanel ha detto
Raonic imbarazzante sulla terra per uno con la sua classifica 

bbè si sapeva..non è mai stato in grado e non lo sarà mai..non ha ne mezzi ne attitudine

A Montecarlo, nel primo Master sulla terra, vince per la nona volta Nadal che supera un ottimo Monfils. Per Rafa si tratta del titolo numero 68 in carriera, il Master numero ventotto, nella centesima finale. L’iberico non conquistava un torneo di questa categoria da quasi due anni, quando a Madrid 2014 vinse approfittando del ritiro di Nishikori. Un successo, quindi, che dovrebbe ridare molta fiducia a Nadal ma non si può non sottolineare anche la grande prova di Gael Monfils che non aveva mai vinto un set contro Rafa sulla terra e oggi l’ha fatto, quando tutti pensavano che sarebbe crollato dopo aver perso il primo set.
Una finale lunga, intensa fatta da scambi combattuti e prolungati per quasi tutti i set.

Nadal – Monfils 7-5,5-7,6-0

Il maiorchino supera il francese per la dodicesima volta nel loro confronto numero quattordici.
Nel primo set rompe l’equilibrio Nadal che sul 2-1 ottiene il break ma Monfils rimedia subito e aggancia sul 3 pari lo spagnolo annullando due palle break con anche un bel dritto vincente. Rafa sale 4-3 rimontando da 0-30 e nel game successivo ottiene un altro break, andando così a servire per il set. Il francese, però, rimedia ancora alla terza chance con scambi lunghissimi. Il parziale si decide sul 6-5 quando Rafa chiude alla terza chance dopo che il transalpino aveva annullato il secondo set point con una bella palla corta. Un primo set molto intenso durato 73 minuti con tanti scambi molto prolungati, la differenza la fanno i quasi trenta errori gratuiti di Monfils, a cui è mancata la prima di servizio.
Anche il secondo set è ricco di emozioni. Nel terzo game break di Gael che lo conferma, salendo 3-1 dopo aver rimontato da 0-40 anche con una bella volée. Nel game succesivo con un bel vincente di dritto si procura la palla del doppio break ma Nadal si salva e poi ottiene il contro break, agganciando l’avversario sul 3 pari. La situazione si ripete con un altro break di Monfils e immediato recupero di Rafa che si porta sul 5-4. L’undicesimo game si rivela quello decisivo perché il francese conquista il break alla seconda chance, andando così a servire per il set e chiudendo senza difficoltà.
Il terzo set è con poca storia e si decide nel quarto game quando Nadal ottiene il secondo break alla terza chance dopo che un Monfils scarico forse più mentalmente che fisicamente gli aveva regalato il primo break con due doppi falli di fila.