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Utente
7 agosto, 2013
La decisione è stata presa. E Ilaria Dallatana ha deciso di “non voltarsi”. Quello che in molti paventavano è diventato realtà: nella prossima stagione non ci sarà spazio per una nuova edizione di The Voice su Rai2. Ebbene sì, dopo quattro anni la tv di Stato ha deciso di fare a meno del talent show canoro più diffuso al mondo.
Il talent, però, non mancherà nella Rai 2 della Dallatana. E il “nuovo” titolo sarebbe stato già scelto dal direttore. DavideMaggio.it è in grado di anticiparvi che nel 2017 la rete cadetta di Viale Mazzini ospiterà l’adattamento italiano di Idols firmato Fremantlemedia, già casa di produzione di X Factor. Ilaria Dallatana – che quando era ai vertici di Magnolia ha lavorato proprio ad X Factor con Fremantle - ha, dunque, deciso di riesumare un formato di quindici anni fa, che ha avuto sì grande successo nel mondo ma che poi si è pian piano esaurito cedendo spazio a show più moderni come X Factor e The Voice.
Rimaniamo, comunque, convinti del fatto che l’Italia non sia un paese per talent. Mentre i media negli anni si sono affannati a celebrare il successo delle gare per giovani talenti dello spettacolo, la verità è un’altra. Il genere, nel Belpaese, non ha mai veramente attecchito a livello nazionalpopolare come all’estero, e quel che dice Maria De Filippi sul fatto che un talent puro non possa andare oltre il 10-11% (noi azzardiamo anche 13-14%) è sacrosanto. Anche per questo motivo – sebbene sia prematuro parlarne prima di conoscere come verrà realizzato – su Idols nutriamo già più di un dubbio e forse conveniva non cancellare The Voice. Al programma con le poltrone girevoli, d’altro canto, sarebbe bastato dotarsi di un nome di prestigio – possibilmente internazionale – in giuria, dare una rinfrescata al team di autori e tagliare il numero delle puntate.
E chissà che per il programma creato da John De Mol non si ripeta quanto accaduto a X Factor, lasciato andare dalla Rai e poi rifiorito altrove. Toro Media, intanto, incassa il secondo “no” dall’ex numero uno di Magnolia, dopo lo stop (momentaneo?) a Il Più Grande Pasticcere.
davidemaggio
Banned
7 agosto, 2013
xello ha detto
Rimaniamo, comunque, convinti del fatto che l’Italia non sia un paese per talent. Mentre i media negli anni si sono affannati a celebrare il successo delle gare per giovani talenti dello spettacolo, la verità è un’altra. Il genere, nel Belpaese, non ha mai veramente attecchito a livello nazionalpopolare come all’estero, e quel che dice Maria De Filippi sul fatto che un talent puro non possa andare oltre il 10-11% (noi azzardiamo anche 13-14%) è sacrosanto.
Infatti Amici 7 (talent puro senza ospiti blasonati, giudici internazionali e tematiche sociali deprimenti) ha fatto una media di 6 milioni con il 28%.
Davide Maggio e Maria De Filippi documentatevi.
"Io CATTIVA
ho le ali puntate su Dio"
Utente
7 agosto, 2013
Ma io davvero non capisco se nei cervelli dei dirigenti ci siano neuroni o segatura. Togliere un flop per rimpiazzarlo con un floppone è oltre la follia. E l'alternativa valida a Tvoi c'è e l'ho già enunciata millemila volte: un programma per selezionare il rappresentante italiano ESC come si svolge in molti paesi dell'Europa che partecipano all'evento internazionale. A meno che Italian Idol faccia questa cosa, ma ne dubito.
Utente
24 ottobre, 2013
Io ho sempre trovato Idol il talent più noioso, spero almeno la scenografia non riprenda quella Usa.
Vediamo se sostituire un talent noioso con un altro funziona, diciamo che proporre idol avrebbe avuto senso nei primi anni 2000 non oggi che ci sono state versioni più "aggiornate" del format talent show.
Sarebbe interessante se collegassero la partecipazione all'Esc alla vittoria.
Utente
7 agosto, 2013
RIDICOLI!!! American Idol USA chiude dopo 15 stagioni, e noi lo apriamo! hehehehe
Diciamo che cambiando il format magari ne trovano uno che senza metterci troppa fantasia, magicamente e un po' per caso funziona meglio... Certo che se non ci mettono un po' di verve, cambierà poco.
L' Italia non è un Paese per talent poi è una affermazione esilarante... quindi Amici non è mai esistito, X factor è una illusione e Ti lascio una canzone è un caso...bene!
Diciamo invece che Rai Due non è un canale che ne capisce di talent?
Comunque i miei migliori auguri di farcela stavolta; chissà provando e riprovando...
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Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
xello ha detto
Hanno perso l'occasione di rispolverare Music Farm. Li odio
Sviluppare meglio l'idea e collegarlo all'ESC. Non capisco quelli che vogliono Idol collegato all'ESC: dovremmo mandarci dei perfetti sconosciuti? Ma siete seri?
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
7 agosto, 2013
pazzoreality ha detto
xello ha detto
Hanno perso l'occasione di rispolverare Music Farm. Li odioSviluppare meglio l'idea e collegarlo all'ESC. Non capisco quelli che vogliono Idol collegato all'ESC: dovremmo mandarci dei perfetti sconosciuti? Ma siete seri?
Mah senti, anche a me letta così sembra una colossale ca@@ata... però poi ho pensato che i migliori risultati all'Eurofestival - a parte tenori e classiconi tipo xxxugno - l'Italia li ha fatti con una allora sconosciuta 15enne che aveva vinto Sanremo con Non ho l'età (primo posto) e con l'esordiente Gualazzi di Sanremo giovani (secondo posto) per cui mi dico... chissà? perché invece non provarci?
Utente
7 agosto, 2013
Non vedo il nesso coi nomi da te fatti. Gualazzi si è presentato con un brano a sua volta presentato a Sanremo, quindi studiato e pensato e con alle spalle una casa discografica coi controbip.
Qui si tratterebbe di creare 3-4 inediti (per ogni finalista) e va da sè che la qualità sarebbe scadentissima. Basti pensare agli inediti di The Voice. Nessuno dà il pezzone ad uno che FORSE vince il talent e può approdare all'ESC.
Poi vabbè, la RAI deve pensare pure al nome mediatico: Mengoni e Emma ti fanno il 17%, il tal dei tali che ha vinto il talent che ha fatto i 7% di media fa il 5% e di conseguenza cadrebbe nel dimenticatoio anche l'ESC. Pensavo vi piacesse, perché lo volete così maltrattare? L'italiano medio già non sa cosa sia 'st'ESC, mandiamoci pure gli sconosciuti e abbiamo finito di fare.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
7 agosto, 2013
In realtà le due cose hanno ciascuna i loro problemi (Idol ex Voice e l'ESC) per cui è difficile che la Rai sia così brillante dal risolverli tutt'e due insieme...
Da una parte si dovrebbe creare un talent che abbia la caratteristica di interessare il pubblico (ed io insisto nel daily perché è il modo per conoscere meglio i concorrenti ed appassionarsi almeno un po').
Dall'altra si dovrebbe trovare il modo di "eleggere" il rappresentante e di selezionare la canzone per l'ESC. Sanremo mi pare abbia fatto capire i suoi limiti in questo senso, per cui o si conferma la scelta del vincitore di Sanremo come cantante ma poi si fa una selezione del brano per l'ESC per quel cantante con una mini selezione votata anche dal pubblico,
oppure si dovrebbe proprio costruire un programma di selezione "ad hoc" di brano e cantante da mandare... e questo programma secondo me se ben sponsorizzato, presentato e gestito attrarrebbe ben più pubblico di un "Idol".
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