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Voglio la scaletta!

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Amoroso, 10 anni di successi: “La festa comincia da Torino e il regalo ai fan lo faccio io”
Questa sera alle 21 il concerto al Pala Alpitour: è il primo del tour che prevede 32 tappe

È un 10, ma in verità si legge IO, il titolo del nuovo album di Alessandra Amoroso. L’artista salentina, con un tour che parte oggi dal Pala Alpitour, celebra non solo un decennio di carriera, ma soprattutto la sua musica e se stessa. Da quando fece il suo esordio, vincendo l’ottava edizione del talent show Amici, è diventata una delle artiste italiane più famose con alle spalle sette album e decine di dischi di platino. Una carriera costruita a colpi di hit, da «Estranei a partire da ieri» fino a «Stupida» o a «Vivere a Colori». Tutti brani che porterà nei live e che il suo pubblico, nelle 32 date di cui si compone la tournée, si aspetta di ascoltare e cantare. « La costruzione della scaletta - spiega l’Amoroso - è stata un lavoro molto impegnativo. Sono molto legata ad ogni singolo brano perché fanno parte della mia storia e di quella di chi mi segue da anni». E la reazione della sua big family non s’è fatta attendere: da nord a sud, praticamente le date hanno fatto registrare il tutto esaurito accogliendo oltre 160 mila spettatori. «Non potrei festeggiare questi dieci anni in maniera migliore. Per me sarà una festa. A loro, invece, intendo fare un regalo, qualcosa che rimanga nel cuore» spiega la cantante.

Uno show, quindi, curato nei minimi dettagli in cui la voce graffiante e un po’ blues dell’Amoroso reciterà la parte dell’assoluta protagonista. L’appuntamento di Torino non è solo l’inizio di «10 tour», ma anche il punto di arrivo di lunghissimi mesi di preparazione. «Per avere una performance perfetta sto curando moltissimo il mio primo strumento: la mia voce». La parte strumentale sarà affidata alla sua storica band che l’accompagnerà per due ore di spettacolo e con cui eseguirà oltre 20 brani.

I fan, in verità, hanno già avuto un piccolo assaggio di come sarà questo live. Alessandra Amoroso, fortemente voluta da Claudio Baglioni, si è esibita nella terza serata di Sanremo 2019 prima con il suo singolo «Dalla tua parte» e poi con un duetto con il padrone di casa sulle note di «Io che non vivo» di Pino Donaggio. Un spettacolo che il pubblico attendeva dopo un silenzio lungo tre anni dal suo ultimo disco, «Vivere a colori». 

Quando, il 12 agosto, viene pubblicato il primo estratto di 10 - La stessa - l’Amoroso ritorna in pista con una canzone, scritta per lei da Paolo Antonacci e Dario Faini, allegra e solare che descrive un nuovo stato d’animo e un nuovo modo di far musica.
L’amore è sempre il fulcro intorno a cui ruota la sua produzione artistica, ma questa volta è bandita la malinconia e la tristezza. Euforia e positività diventano i nuovi capisaldi della cantante, quelli che fanno di lei un’artista pop a 360 gradi. 
Perché a soli 33 anni un’etichetta del genere potrebbe far paura, ma l’Amoroso la porta con un pizzico di incoscienza e tanta convinzione fiera del proprio background in cui è stata autrice, tra gli altri, anche insieme ad Elisa e Tiziano Ferro. Ovviamente non poteva mancare il Sud America che, da sempre, dimostra di essere un grande ammiratore della musica italiana. Il singolo «Me siento sola», per diverse settimane è stato una presenza fissa della classifica messicana. Ma con 6 Music Awards, 2 MTV Italia Awards e un Best Europe South Act, un Best Worldwide Act e la conquista di un Guinness World Record, cosa manca ancora alla Amoroso? Apparentemente nulla perché è una donna e un’artista risolta che non teme di mettersi in gioco. 

«Cambieranno le mode, le canzoni d’estate, ma io sarò la stessa » canta nel suo singolo. Una frase che è una garanzia. Perché chi ama Alessandra Amoroso vuole che sia così...

La Stampa Torino