[img align=right]http://www.imagehost.it/di-74NH.jpg[/img] Raccolgo il testimone dalle mani del buon Berto per portarvi novelle dalla casa più spiata d’Italia …non per la mia vicina di casa, che da anni passa le giornate dietro alle sue tendine di pizzo ad impicciarsi dei fatti nostri. Al di là della porta rossa siamo al decimo giorno di avventura, decimo giorno che vede il ritorno di Ilenia e Filippo dal soggiorno nel tugurio. Filippo si lascia scappare un ironico, ma mica tanto, “Ti inizio veramente ad amare”. Dio solo sa per quanto dovremo sorbirceli ancora. Il ragazzo ammette anche di arrabbiarsi con lei poiché per lui rappresenta l’ideale di “donna che gli dice di no” e definisce la situazione un “gioco perverso mentale”, un po’ come per me che lo sto a sentire. C’eravamo tanto scannati, eppure adesso i due vanno d’amore e d’accordo, tant’è che persino le brandine della squallida dimora si sono avvicinate a formare una calorosa alcova matrimoniale.
Il ritorno dei due segna l’inizio del dramma di Floriana, che fa il giro delle sette chiese malignando sulla nuova coppietta e raccontare di quanto ha paura che la cosa metta in discussione il suo rapporto con Filippo. Tutti i coinquilini la mettono a tacere dandole dell’immatura. La Messina non riesce a darsi pace e si agita come se le avessero squarciato de gomme dell’auto e rigato le fiancate. Secondo Ilenia il problema è che Floriana è gelosa perché innamorata di Filippo, ma questo non le impedirà di farla rosicare senza pietà. Altrove Filippo mette in guardia Floriana di non sabotare il suo rapporto con Ilenia, poiché riguarda il suo percorso di gioco in cui lei non può mettere il suo filosofico naso. Dalla D’Urso si dovrebbe commentare quanto visto, ma per l’ennesima volta si parla della mamma Burlesque, presenza piuttosto inavvertita. Insomma, basta, fatevene una ragione! La Rossetti dà indirettamente della ridotta mentale a Floriana, ma da casa un certo “Alfonso” manifesta il suo debole per lei. La D’Urso penso che si tratti di Signorini e coglie l’occasione per salutare il suo grande amico “Alfi” (ogni conduttrice di canale 5 ha il suo vezzeggiativo personale per il Direttore). Si passa all’altro argomento del giorno, ossia lo scontro di Luca e Filippo contro Amedeo. Argomento della disputa è il loro rapporto con Mario. Secondo Amedeo il giovincello di casa si lascia trascinare eccessivamente dai suoi compari. Da qui parte una mitragliata di offese da almanacco. Il Di Tolla è un treno in corsa e, abbandonati i sonetti sui salmoni, tira fuori roba del tipo “sei un niente”, “mutante”, “ibrido”, effimero”, “streptococco a livello mentale” tutti all’indirizzo di Amedeo, che ricambia accusandoli di avere 34 anni ed essere senza lavoro, di vantare una laurea presa in ritardo (non come lui a 23 anni), di aver bisogno dei punti interrogativi quando gli fanno le clip …e roba simile. Luca ribatterà ancora dicendo di conoscere l’italiano come le sue tasche e che è Amedeo ad essere un “esclamativo di ignoranza pura” con “un cervello più piccolo di una noce”. Leone in confessionale racconta di come Luca, in assenza di Filippo, sia stato silenzioso e a testa bassa per tutto il tempo e che ora, tornato il suo socio, abbia di nuovo alzato la cresta. In seguito Amedeo si scontra anche con Filippo, che dovrò essere trattenuto da Rudolf. Il rugbista si improvvisa Carmen Di Pietro della situazione, ricordando ai due che non è il caso di litigare poiché è ora di andare a mangiare. Ultimo blocco in cui Rudolf, durante un giochino da liceo, confessa di aver fatto un pensiero su Caterina. La ragazza confessa di essere combattuta sul da farsi, a causa dei due uccellini, uno buono e uno cattivo, che si sono impadroniti della sua coscienza. Anche per oggi è tutto, a domani per nuovi imperdibili sviluppi.
