[img align=left]http://www.isola.rai.it/dl/images/1329926174211daytime24_news05.jpg[/img] Vladimir annuncia un daytime all’insegna dell’instabilità ambientale e umorale. [b]Tanto vento caratterizza la notte [/b]degli Eroi: Bertolani va a dormire e la Marini gli augura “sogni stellari”. Gli Eletti sono invece poco fuori dalla casetta a raccontarsela, in attesa delle nanne. Otelma fatica a prendere sonno e si guarda i piedi, pensieroso. [b]Il primo Eroe sveglio [/b]è Enzo Paolo Turchi, presto raggiunto dagli altri. Max è contento delle 5 ore di sonno, mentre Nina ha avuto parecchio freddo. Valeria e Aida dormono ancora. Mentre tutti dormono, Bertolani veglia il fuoco e parla con gli uccelli, cosa che sembra riuscirgli particolarmente bene. I fischi svegliano però anche i compagni Eroi, che lo maledicono da sotto la tenda. [b]Si svegliano anche gli Eletti,[/b] non propriamente felici di rivedere la pioggia. Il loro fuoco è ormai estinto, al contrario di quello di Guendalina che s’è coricata con Jivago. Otelma zoppica verso la barca e lascia l’isola per accertamenti medici. Lo sostituiranno, come fecero con Andreotti. Jivago cerca di spiegare ad Andrea come pescare: esperienza nuova per lei, che è totalmente vegetariana. “Sofriva dentru” a uccidere e a fare a pezzettini il granchio. Guendalina è metereopatica: quando c’è il sole è allegra, quando piove no. Pensa, sei proprio unica. In più, Andrea le toglie l’unico svago che aveva, Jivago, andandoci a pesca. “Gelosia è una parola grossa”, specifica lei, lasciando intendere che le taglierebbe volentieri le falangette. “Non è neanche bellissima, dai, su” dice la nostra Brigitte Bardot parlando di Andrea. [b]Un pallido sole [/b]si affaccia su Cayo Paloma. King Carmen fa degli esercizi fisici che neanche Jill Cooper prima della maratona di New York mentre le donne dell’Isola stendono i panni per farli asciugare. Mentre i soliti tre si ricordano a vicenda di essere i salvatori del fuoco, Valeria dà il suo buongiorno sentendosi rispondere: “sì ma ora che andiamo in acqua controllatelo voi”. Non capisco, come hanno retto otto isole senza questo terzetto di scout? Valeria, però, invece di controllare il fuoco si mette a prendere il sole. A occuparsi del fuoco è quindi la Moric.
[b]“Io mi auguro che non facciano niente con me accanto” dice Guendalina[/b] riferita ad Andrea e Jivago, che dormono con lei. La Lehotska sente complicità col brasiliano, ma a livello fraterno. Lui dice di trovarsi bene e la giudica una buona persona. “Renditi conto, mi sono fatta scippare Jivago e la canna da pesca, mi sfratteranno anche di casa” commenta la Tavassi. Poi, però, punta nell’orgoglio sostiene di averglielo lasciato: “quando voglio me lo potrei riprendere”. Ma è questione di poco, sostiene: la fame sostituirà l’ormone dell’ex contadina. Commenta Cecchi Paone: “sembrava fatta con Guendalina, ora pare che preferisca la nuova arrivata”. Guendalina, tra il serio e il faceto, chiosa: “chissà se ora il mago odierà anche Andrea”. Poi, dice di attendere il cadavere sulla riva del lago, come dicevaquellolà. [b]“Sarebbe divertente provare a pescare” commenta Nina [/b]vedendo gli altri farlo. La Moric non crede al fatto che gli altri cederanno le lenze. Carmen porta a casa un pesce e lo ammazza senza pietà. Nina spiega che le piacerebbe provare a pescare, anche senza essere un’esperta pescatrice. La Marini è più ragionevole: ci sono pochi ami e sarebbe un peccato sprecarli. Secondo Nina, però, Valeria ha paura di chiedere gli ami. Aida la commenta: “ci sono pochi ami, Nina ha paura di chiederli”. Enzo Paolo taglia corto: “no no Nina a pescare no, facesse altre cose”. E ancora, in confessionale: “vuol fare tutto per farsi notare, non si può giocare sempre”. Andrea e Jivago sistemano la barchetta, troppo bucata per poter navigare. Per rattopparla, gli Eletti usano tutto ciò che si trova sulla riva. Foglie, gomma, plastica, Otelma. Guendalina insiste sulle sue paranoie: “ha organizzato un villaggio vacanze per stare con Jivago, io mi sento messa fuori”. Jivago e Andrea partono infatti per una seconda escursione, mentre Guendalina li osserva dalla battigia. [b]“Nina vuole fare per forza la pesca” spiega Valeria[/b] agli altri. Mentre la Marini però trova giusto dar precedenza ad Enzo Paolo, la Yespica le darebbe volentieri una chance. Arriva Bertolani, che ride in faccia alla Marini sull’affermazione secondo cui anche lei si occuperebbe bene del fuoco. Grasse risate: “però devi dire che come faccio io il guardiano del fuoco….”. Deve essere un brivido nuovo, per uno incapace di fare qualsiasi cosa. Bertolani dice in confessionale di avere responsabilizzato un po’ le ragazze, ma di essere lui il Mastro Focaio. Talmente bravo che pure la struttura di protezione e il telo prendono fuoco. “Me ne sono accorto per tempo, sono stato bravo io”, insiste lui. Per Enzo Paolo la colpa è di chi ha messo le palme nel fuoco, ma non fa nomi. [b]Alessandro guarda Jivago e Andrea [/b]al largo. La modella cade in acqua. “Lui cerca di farmi ingelosire – continua Guendalina – “ma poi torna sempre”. Santinni va infatti a stendersi vicino a lei. “Guendalina mi ha detto che se volete vi lascia soli stanotte” rivela Cecchi Paone alla Lehotska, che ne ride e risponde: “se lui viene da me e non da lei un motivo ci sarà”. Secondo Jivago, Guendalina è divertente perché dice tutto quello che le viene in mente, mentre Andrea è diversa. La chiosa di Cecchi Paone è un consiglio a Jivago: “Andrea è qualcuna che ama stuzzicare gli uomini e in qualche modo usarli”. Brutta cosa da fare, specialmente se sono studenti di 21 anni. [b]Valeria ritarda il gruppo[/b]: tra protezione, makeup e rossetto, la Marini ci mette tantissimo. Poi, a metà della preparazione, si accorge del nervosismo degli altri e dice di non avere più voglia di andare a prendere i ricci. “Non vengo, ogni volta mi chiedi di fare qualcosa” si lamenta Valeria. Nina stempera: “sei bellissima, non hai bisogno di prepararti”. I coniugi Russo si allontano, vogliono stare lontani dalle discussioni e nemmeno sentirle. Aida si intromette e innervosisce ulteriormente Valeria: “non ho bisogno dell’avvocato, non sto parlando con te”. È la Moric la protagonista: “da quando sei arrivata litighi con tutti” urla Valeria, “pure con me che è così difficile”. Impossibile direi. Nina si sente ferita in confessionale, c’è rimasta male per alcuni colpi bassi ricevuti tra una frase e l’altra. “Alla base c’è la presunzione – secondo Enzo Paolo – se ognuno pensa di saper fare tutto non va bene”. Nina dà tutte le colpe a Valeria: “anche nella discussione con Enzo Paolo era colpa sua, lei chi è, la principessa di che cosa? Valeria Marini, con tutto il rispetto, mica stiamo parlando della regina d’Inghilterra”. Inoltre a Nina dà fastidio che Valeria sia corsa a raccontare tutto a Enzo Paolo, che non attendeva altro che vedere le due litigare. Secondo Valeria le due hanno un carattere simile e quando sono nervose vanno lasciate perdere. Le due si chiariscono: Nina si scusa per quello che ha detto, Valeria si commuove e le due si abbracciano. Aida ride soffusamente sentendole chiarirsi. [b]Otelma torna a Cayo degli Eletti [/b]e sta benone. Tutto merito della sinergia con l’Eloi. Otelma mostra a Cecchi Paone ed Apicella di aver nascosto la carta igienica per evitare saccheggiamenti da parte di Guendalina. Quando Jivago chiede un po’ di carta per accendere il fuoco, lui non sembra proprio dell’idea. Jivago riferisce a Guendalina, che s’accende. Santinni torna a chiederlo gentilmente e Otelma si lascia intenerire dai suoi occhioni. Il Divino spiega al modello come funziona la divisione delle scatolette e vuole essere sicuro di non rimanere fregato dalla sua ossessione Guendalina. Cecchi Paone dà ragione a lei: “è impazzito, è andato in paranoia” e si mette a urlare con Otelma: “parli solo di cose ridicole, avevo stima di te ma queste sono scene di un poveretto”. Non è dignitoso, insomma, parlare di carta igienica e fiammiferi, per uno con 5 lauree. “Figuriamoci se prendo lezioni di morale da Alessandro Cecchi Paone” commenta Otelma. I due si accusano vicendevolmente di essere patetici e ridicoli e di aver perso il controllo. “Il dottor Paone soffre di una sindrome di protagonismo esasperato – dice Otelma – inevitabilmente a lungo andare esplode”. Secondo Alessandro, invece, Otelma è andato in crisi per l’arrivo dei due ragazzi giovani, che l’hanno tagliato fuori. [b]Gli Eroi sono tristi [/b]per il brutto tempo, non c’è nulla da fare e il tempo non passa mai. C’è chi dorme, c’è chi guarda l’orizzonte. Gli Eroi cucinano il platano vinto nella prova ricompensa di ieri. “Mangiatelo piano” suggerisce Carmen mentre fa le dosi. I complimenti ad Aida, che li ha cucinati. Ma Nina si prende il merito della ricetta: “sono io che ho suggerito l’idea, ma nessuno mi ha detto brava Nina”. Brava Nina, te lo diciamo noi. [b]Gli Eletti ricevono la visita del cameriere[/b]: Guendalina è euforica e applaude. Si tratta di una cena luculliana di aragosta e vino bianco. Un’Isola durissima, quella degli Eletti. Il gruppo si mette a tavola e Otelma arriva poco dopo, ancora pensieroso. Andrea mette da parte il suo vegetarianismo e mangia di gusto il pesce. Pur nervoso, il Divino mangia di gusto. “Non avevamo fame” ci spiegano Otelma e la sua pancia in confessionale “ma non volevamo lasciarlo alle forti chiappe della signorina Tavassi”. [b]Carmen conta il riso rimasto [/b]e si auto compiace delle sue capacità di aver tenuto le dosi sotto controllo. Ben 28 pugni di riso sono ancora a disposizione. Il suo risparmio quotidiano ha pagato: stasera si festeggia con ben nove pugni. I Russo festeggiano con un po’ di coccole. Anche la Marini ne reclama un po’. Enzo Paolo dice di averla capita e di esserle più vicino rispetto a chi si finge amico suo. “Siete ricambiati sia tu che Carmen”. Cala il sole, termina un nuovo giorno sull’Isola.
