[img align=left]http://25.media.tumblr.com/tumblr_m4ld776deB1rr38qlo1_500.gif[/img] Filippo Solibello e Marco Ardemagni commentano la finalissima dell’Eurovision 2012 mentre i fuochi d’artificio coronano l’atmosfera sopra la Crystal Arena. Dura pochi minuti la cerimonia d’apertura, tra ballerini vestiti di neon, pifferai magici e anziani confusi sul palco. Irlanda, Islanda, Russia, Malta, Svezia, Norvegia, Italia e Spagna sono le vostre preferite ancora in gara dopo le due semifinali della settimana. Ell e Niki cantano “Running Scared”, canzone vincitrice l’anno scorso, ma nella versione tagliata. Tagliata con l’accetta del macellaio, visto che dura circa ventuno secondi. Le voci si buttano in commenti fisici sulle conduttrici, per far capire subito da che parte stanno. Ci fanno vedere come è stata costruita l’arena, con riprese no-stop durate mille giorni e velocizzate. L’ambiente vi ringrazia. Si comincia. [b]Regno Unito[/b] in gara per primo. Il nonno di Wolverine porta un pezzo un filino agè, riuscendo a invecchiare la platea di una decina d’anni. Vuole strafare, finisce per steccare. [b]Ungheria[/b] con i Compact Disco, il gruppo che tenta di essere rock alitando spasmodicamente sul microfono. “Un po’ troppa pelle” commentano le due voci. Stanno guardando altro, evidentemente. [b]Albania[/b] ci permette di cominciare a ridere. Intanto non s’è cambiata né lavata, ma questo non le impedisce di rimettere in moto il suo antifurto fenomenale. [b]Lituania[/b] ed è subito bondage barely legal. Si agita, balla come un novello Michael Jackson ma fa qualche errore d’intonazione. [b]Bosnia Erzegovina[/b] canta la sua canzone (dedicata al defunto padre) al pianoforte. Nella seconda parte si alza e, vestita da signora Darth Vader, conclude una buona esibizione. [b]Russia[/b] per il secondo momento iconico e imperdibile della serata. Le nonnine salutano allegre, spezzandosi i polsi nell’esercizio. Anche oggi riescono a cucinare la razione di biscotti che sfamerà le truppe per le prossime dieci guerre russe.
[b]Islanda[/b], che cerca di ricalcare la fortuna del duetto dell’anno scorso ma aggiungendo capelli biondi, denti bianchi e violini. Li adoro dal primo istante in cui ho visto il loro video sulla neve, che eclissa ogni idea di Tiziano Ferro. [b]Cipro[/b] sdogana la disco trash in prima serata di Raidue conquistando il palco con l’aiuto di ballerini in grado di scorrazzarla in lungo e in largo. Dopo un’esibizione gradevole, sull’ultimo pezzo stona malamente, rendendo il tutto ancora più meraviglioso. La sua vittoria sarebbe il più grande WTF della storia. [b]Francia[/b] significa che il nostro turno sta per arrivare. Il ritorno di Anggun è stato una mezza delusione, nonostante la grossa dose di testosterone sul palco con lei. Per le voci della serata è una grande favorita della vigilia, i bookmakers la mettono quint’ultima. Perlomeno è stata la prima intonata della serata. [b]Italia[/b] finalmente in pista con Nina Zilli. Bandiere italiane ovunque, mentre Nina inizia a cantare e a muovere le spalle come una bambina del Coro dell’Antoniano. I tre coristi aggiungono classe all’esibizione, semplicemente perfetta dal punto di vista canoro. “Baku I can’t here you” alla fine l’avrei evitata. [b]Estonia[/b], la regina della twittosfera italiana per l’esotico titolo del brano. Cercando di andare oltre, il brano è piacevole e particolarmente pretenzioso, ma cantato bene. [b]Norvegia[/b] continua la saga dei belli-senza-voce con la loro “Stay”, ben coreografata ma non altrettanto bene eseguita. Bombe a mano sul palco, fumo e passi a cinque di Garofalo non salvano la situazione. [b]Azerbaigian[/b], i campioni in carica ed organizzatori, con Sabina Babayeva. Canzone una spanna sotto quella dell’anno scorso, ma ben cantata dalla risposta azera a Leona Lewis. Il suo vestito si illumina di farfalle e sangue di dubbia provenienza durante la canzone. Acclamata, ma giocando in casa è facile. [b]Romania[/b], definiti dalle nostre voci “gli amici rumeni”. Ora possono togliergli la pistola puntata alla tempia? Entra come se fosse la regina del pianeta, ne esce con le scuse ufficiali per non averla insignita prima di questo meritatissimo titolo. Ha la possibilità di arrivare in alto. [b]Danimarca[/b] con “Should’ve known better” e la risposta danese a Sheryl Crow. Bella canzone, ma l’interesse sfuma ascolto dopo ascolto, e dovrebbe essere il contrario. [b]Grecia[/b], che ha scelto la canzone nel corso di una selezione veloce a un centro commerciale. Credo che il terrore di vincere farà in modo di portarla alla morte prima della distribuzione dei punti. Stonata, sgraziata nei movimenti ma con una canzone orecchiabile. [b]Svezia[/b], la favoritissima della vigilia, con “Euphoria”. Pettinata come Bjork, ma si muove a scatti come gli zombie di The Walking Dead. Impeccabile dal punto di vista dell’intonazione. La canzone spacca. [b]Turchia[/b] is next. Il circo è in città e la canzone non meritava probabilmente la finale. Motivazioni politiche alla base della loro spinta in quest’edizione. Le stesse che han portato al ritiro dell’Armenia. I ballerini sul palco con lui si impegnano con i teli per creare una presunta nave in cui farlo navigare. Iceberg anyone? [b]Spagna[/b], quella a cui hanno intimato di non vincere. Diteglielo anche al pubblico, che applaude festoso e urla di gioia come se fosse di fronte alla quinta venuta del messia e non ad un plagio degli Snow Patrol. Bravissima e con una gran voce, ma anche meno eh. [b]Germania[/b] è l’ultima delle finaliste qualificate di diritto. Canzone che spicca per la sua diversità rispetto alle canzoni presenti stasera. Molto The Fray, ma tant’è. “Non s’è fatta troppi amici la Germania in Europa, sarà penalizzata al televoto” complottano le voci. [b]Malta[/b] con la proiezione ventennale di Marco Carta e l’inutile “This is the night”, residuato bellico scampato miracolosamente all’eliminazione. Verso la fine si accendono luci stroboscopiche e canta anche una porno segretaria che capitava lì per caso. [b]Macedonia[/b] in gara con una cantante ultraquarantenne che per l’occasione s’è vestita con l’intenzione di guadagnare altri vent’anni. Su Twitter fioccano i paragoni: Ilaria d’Amico, Anna Oxa ma anche Maria Nazionale. [b]Irlanda[/b] e i perfidi gemelli John and Edward per il secondo anno consecutivo sul palco. I cavalieri dello zodiaco che incontrano le veline. Stonati, scoordinati ed eccessivi come sempre, ma con meno mordente del 2011. [b]Serbia[/b] e la sua rivisitazione cacofonica di Paradise dei Coldplay. Molto allegra, come testimonia l’aumento dei suicidi nel continente europeo negli ultimi cinque minuti. [b]Ucraina[/b] con “Be my guest”, cantata da un’aspirante stella di RuPaul Drag Race con una corona di fiori in testa. Non potendo avere più di sei persone sul palco, un ledwall vede ballare centinaia di persone alle sue spalle. [b]Moldavia[/b] chiude le danze con “Lautar”, canzone che richiama un tipo di musica tipica del paese moldavo. Alle 23.00 in punto viene aperto il televoto. Non potendo votare l’Italia, penso che arriveranno due televoti in tutto. Videoriepilogo per i 26 paesi in gara. Ci sono immagini dell’Azerbaigian con i codici di televoto delle ventisei. Non contenti, nuovo video riepilogo con solo 10 secondi per canzone. Alle 23.16 viene chiuso il televoto. In attesa dell’unico momento televisivo graficamente piacevole da quando non ci sono più le porte de La Talpa, esibizioni a caso. I conduttori sono nella green room: vanno a chiedere alla Babayeva se l’Azerbaigian può vincere di nuovo, ma lei è ubriachissima e risponde a caso. I conduttori disturbano anche la Danimarca prima di collegarsi con i vari paesi. Albania dà 7 punti all’Italia, 8 alla Macedonia, 10 alla Turchia e 12 alla Grecia. Montenegro dà 2 punti all’Italia, 8 alla Macedonia, 10 all’Albania e 12 alla Serbia. Romania dà 8 punti alla Grecia, 10 alla Svezia e 12 alla Moldavia. Italia a secco. Austria dà 8 punti all’Albania, 10 alla Serbia e 12 alla Svezia. Ucraina dà 4 punti all’Italia, 8 alla Moldavia, 10 alla Russia e 12 all’Azerbaigian. Bielorussia dà 8 punti alla Lituania, 10 all’Ucraina e 12 alla Russia. Belgio dà 8 alla Russia, 10 all’Albania e 12 alla Svezia. Azerbaigian dà 8 punti a Malta, 10 alla Russia e 12 alla Turchia. Malta dà 8 punti alla Turchia, 10 all’Italia e 12 all’Azerbaigian. L’Italia soffre, è per pochissimo nella parte sinistra della classifica. San Marino dà 7 punti all’Italia, 8 alla Moldavia, 10 alla Russia, 12 all’Albania. Francia dà 1 punti all’Italia, 8 alla Serbia, 10 all’Estonia e 12 alla Svezia. Inghilterra dà 8 punti alla Spagna, 10 all’Irlanda e 12 alla Svezia. La Svezia vola e sembra sempre più irraggiungibile. Solo la Russia cerca di tenere il passo. Turchia dà 8 alla Macedonia, 10 alla Bosnia e 12 all’Azerbaigian. Grecia dà 3 punti all’Italia, 8 alla Serbia, 10 all’Albania, 12 a Cipro. Bosnia Erzegovina dà 8 punti alla Svezia, 10 alla Serbia e 12 alla Macedonia. Italia che scende all’undicesimo posto, Svezia a +28 sulla Russia. Moldavia ci dà 5 punti, ne dà 8 all’Ucraina, 10 all’Azerbaigian e 12 alla Romania. Bulgaria dà 8 punti alla Svezia, 10 all’Azerbaigian, 12 alla Serbia. Svizzera dà 5 punti all’Italia, 8 alla spagna, 10 alla Serbia e 12 all’Albania. I punti di vantaggio della Svezia salgono a 38, quando siamo quasi a metà dei voti. Slovenia dà 5 punti all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Svezia e 12 alla Serbia. Cipro dà 2 punti all’Italia, 8 all’Azerbaigian, 10 alla Svezia e 12 alla Grecia. Croazia dà 2 punti all’Italia, 8 alla Macedonia, 10 alla Bosnia e 12 alla Serbia. La Serbia supera la Russia al secondo posto. Slovacchia dà 5 punti all’Italia, 8 all’Ungheria, 10 all’Estonia, 12 alla Svezia. Macedonia dà 5 punti all’Italia, 8 alla Turchia, 10 alla Serbia, 12 all’Albania Italia settima, Serbia a -40 dall’imprendibile Svezia. Olanda dà 8 punti alla Turchia, 10 alla Serbia, 12 alla Svezia. Portogallo dà 2 punti all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Germania, 12 alla Spagna. Islanda dà 8 punti a Cipro, 10 all’Estonia e 12 alla Svezia. Svezia dà 8 punti all’Estonia, 10 alla Serbia e 12 a Cipro. Norvegia dà 4 punti all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Serbia, 12 alla Svezia. Lituania dà 4 punti all’Italia, 8 all’Estonia, 10 alla Svezia, 12 all’Azerbaigian. Estonia dà 7 punti all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Germania, 12 alla Svezia. Danimarca dà 3 punti all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Germania, 12 alla Svezia. Lettonia dà 8 punti all’Estonia, 10 alla Russia, 12 alla Svezia. Spagna dà 1 punto all’Italia, 8 alla Russia, 10 alla Romania e 12 alla Svezia Svezia a +80, Russia di nuovo seconda, Italia ottava. Finlandia dà 8 punti alla Russia, 10 all’Estonia, 12 alla Svezia. Georgia dà 4 punti all’Italia, 8 alla Svezia, 10 all’Azerbaigian, 12 alla Lituania Italia dà 8 punti alla Germania, 10 alla Russia e 12 all’Albania Serbia dà 8 punti a Cipro, 10 alla Svezia, 12 alla Macedonia. Germania dà 2 punti all’Italia, 8 alla Turchia, 10 alla Serbia, 12 alla Svezia. Russia dà 8 punti all’Ucraina, 10 all’Azerbaigian e 12 alla Svezia. Ungheria dà 5 punti all’Italia, 8 all’Albania, 10 alla Germania e 12 alla Svezia. Israele dà 4 punti all’Italia, 8 all’Azerbaigian, 10 alla Spagna, 12 alla Svezia. Irlanda dà 2 all’Italia, 8 all’Estonia, 10 alla Germania e 12 alla Svezia. [b]LA SVEZIA TRIONFA CON 372 PUNTI[/b], Italia solo nona a 101. Loreen, incredula per tutto il tempo, si fa la sua sfilata ritirando il microfono di cristallo e un mazzo di fiori. È la quinta vittoria per la Svezia all’Eurovision, questa volta a un passo dal record norvegese di tre anni fa. Loreen ricanta Euphoria mentre carta igienica piove dal cielo.