[img align=left]http://www3.lastampa.it/fileadmin/media/focus/amici11/ruben.jpg[/img] Amici apre con un doveroso ricordo a Lucio Dalla, mostrando le immagini della sua partecipazione ad un Serale di due anni fa e omaggiandolo con Pierdavide, al centro dello studio, che canta Ayrton, uno dei più bei brani di Dalla. Fu proprio Carone a duettare, solo due settimane fa, con Dalla, sul palco dell’Ariston. Lo Speciale vero e proprio inizia con la [b]sfida di Ottavio[/b]. Il giudice esterno è Paolo Giordano, mentre lo sfidante si chiama Ruben. Ottavio, che ha comunque una sciarpa gialla per non farci dimenticare le sue origini a dispetto della maglia rossa, dice di non essere teso, ma solo concentrato. “Grande sfida questa eh” dice Maria facendo due volte l’occhiolino a Giordano. Ruben, dal canto suo, avrebbe preferito chiunque tranne lui. Paolo Giordano fa iniziare col [b]cavallo di battaglia in inglese[/b]. Ottavio parte con “Feeling good”. Giusto così, scrolliamoci di dosso una volta per tutte la fama di Bublè con le sopracciglia spinzettate. Maria è shockata dal cartello “L’impero ottaviano”. Certo, bisogna aver fatto le scuole medie per capirlo. Ruben risponde con “Yesterday”: lo canta col timbro di Antonino Spadaccino ma col senso del ritmo di una canna dell’acqua impazzita. Allunga le consonanti e le vocali cercando di seguire la base, senza risultato. Non arriva neanche alle note più alte, ma il pubblico pare rapito. Se questo era il cavallo di battaglia, chissà il resto. Tutti i ragazzi han preferito Ottavio. Il giudice fa passare a [b]”L’immensità”[/b] nella versione di Renga. Salutiamo Don Backy, che ha perso ogni speranza di tornare al successo quando trovò scritto “no” sulla sua busta. Parte la base, ma Ruben perde l’attacco e si ricomincia. Ma l’avete fatto almeno provare una volta ‘sto ragazzo? La Di Michele definisce il suo timbro meraviglioso. “È un evento che alla Di Michele piaccia un timbro” commenta Maria, ignara del fatto che tutti abbiano un timbro, pure suo marito quando si lamenta che il cane salga sul letto e lui no. Meglio Ottavio, ma non perfetto. Carlo ride. Ancora tutti pro-Ottavio.
Si passa a [b]”Quando quando”[/b], perché la sfida è difficile secondo Giordano. Sì, da ascoltare. Complimenti per la scelta dei brani, una sfida particolarmente equa visto che il titolare ha una voce a metà tra Renga e Bublè. Il quarto pezzo sarà su Sinatra? Ruben è infastidito dal rumore, come tutti quelli della sua specie è abituato solo al vento tra le foglie e ai rangers con i cestini del pranzo. Ruben si riprende un po’ su questo brano. Come per la scelta dei suoi girocolli, Paolo Giordano è ancora indeciso e si passa a un quarto brano. È il [b]cavallo di battaglia italiano[/b]. “A chi mi dice” per Ruben, che pure Maria si accorge essere vecchissimo. Questo Ruben è fermo al repertorio di Amici 6, qualcuno gli spieghi che nel frattempo sono arrivate anche Adele ed Emma. Calante, non arriva neanche stavolta alla nota più alta. Facce perplesse tra i ragazzi. Ottavio risponde con “Lei”, versione Renga. Favoloso, tiene anche i bambini quando Ambra va a fare la spesa o che cosa? Maria si innervosisce perché nessun concorrente vuole dire la sua: “che aridità”. Disse l’oasi di allegria e logorrea. Tutti, comunque, han preferito Ottavio. Interviene una, abbastanza isterica, del pubblico: “se è un peccato che esca Ottavio allora è un peccato anche per Ruben non entrare”. Dal nulla si erge quindi anche una signora rossa di capelli: “la Puglia tutta la vita, Ottavio il cuore, alèèèèè”. Un verbo, signora? [b]Vince OTTAVIO[/b], com’è giusto che sia. Ma Ruben, secondo lui, merita una possibilità. “Una cosa per volta”, spoilera Maria ridando la maglia gialla ad Ottavio. Si torna alla manfrina annuale sul fatto di essere a ridosso del Serale. Spetta comunque alla commissione la scelta finale. “Un’aggiunta no, eventualmente una sostituzione”, dice Grazia, proponendo ovviamente Gerardo come testa da far saltare. Mara trova Ruben molto bravo, ma con molto lavoro da fare sull’italiano. Non lo scambierebbe mai con Gerardo, ovviamente. La Maionchi urla, la Di Michele la gela: “datele del Tavor”. È a favore dell’aggiunta, in compenso. Non può però entrare nei Blu, perché ci sono già tre cantanti. Ma non si era partiti con 4? Rudy pensa che quella di Grazia sia una provocazione, dato che Gerardo è un evidente talento: “allora sostituisci tu Carlo Alberto”. Ma per la Di Michele Carlo è intoccabile. Grazia tira allora in ballo Claudia e Francesca. “L’istituto dell’aggiunta voi lo gradite?” chiede Maria ai ragazzi. Il famoso ‘istituto dell’aggiunta’. Si espone Carlo: “non è giusto aggiungere qualcuno rispetto a gente qui da 4 mesi”. Ruben gli risponde a tono: “se sei sicuro delle tue capacità non dovresti avere paura”. Applausi a profusione. La carica della demagogia la carica Valeria: “è bello lottare con gente forte”. Mara non può prenderlo, Rudy e Grazia sì, ma dato che in realtà lo vuole solo la Di Michele [b]Ruben entra nella Squadra Gialla[/b]. Non dite a Maria che sia i Blu che i Verdi avevano già 3 cantanti, lei è convinta che i Blu fossero pieni e i Verdi no. La [b]sfida a squadre[/b] sarà giudicata ancora da Fournial e Zanotti. Il Serale prevederà due circuiti: quello dei ragazzi di quest’anno e quello dei Big, ex concorrenti che si scontreranno tra di loro. Maria mostra i 9 del Serale con una clip. Si tratta di: [b]- Emma – Annalisa – Virginio – Pierdavide – Antonino – Marco – Alessandra – Valerio – Karima[/b] [b]Prima sfida: Jonathan (BLU) vs Josè e Francesca (GIALLI)[/b]. Pure sfide uno contro due. Ormai siamo a un passo dalla gara di cucina tra Zanforlin e la Di Michele, io ve lo dico. Giuseppe, invece, potrà ricominciare a ballare da lunedì. I Gialli rispondono con un pezzo classico. Fournial ha notato delle imperfezioni dei Gialli e anche per questo [b]ha preferito Jonathan[/b]. [b]Seconda sfida: Carlo (GIALLO) vs Stefano (BLU)[/b]. Per variare da subito e far esibire tutte le squadre equamente, insomma. Carlo Alberto canta “I believe I can fly”, mentre Stefano risponde con “Giudizi universali” di Bersani al pianoforte. Pezzo di sicuro impatto, su cui Stefano sbaglia i respiri e cala leggermente. Fio Zanotti [b]ha preferito Stefano[/b]. Carlo chiede precisazioni, ma Zanotti non sa dare giudizi tecnici: “m’è arrivato di più”. La Ventura a questo punto può insegnare al conservatorio. [b]Terza sfida: Nunzio (VERDE) vs Josè (GIALLO)[/b] sul passo a tre di Garrison. Parte “Ai se eu te pego” e tutte le ragazzine in studio cantano festose. Dubito che anche solo una di queste caprette belanti conoscesse il pezzo di Dalla con cui s’è aperto, in compenso. Josè, se balla così, deve evitare di passare nei pressi di Cayo Paloma, perché è legna da ardere. Garrison intanto ci propone la telepromozione per imparare a cantare e ballare negli States con il marchio di Amici sul groppone. Alla modica cifra di? Il giudice [b]ha preferito Nunzio[/b]. Finito il tempo, linea a Floppissimo.