[img align=right]http://www.rai.it/dl/images/1298503911924Povia—Santalucia.jpg[/img] Teeeeerzo appuntamento con Ballando con le Stelle settima edizione. Anche stasera il racconto vi è offerto da un nuovo sordido paio di zampe, dopo quelle di Pazzoreality e Talpaluke dei due appuntamenti precedenti. Ormai ci alterniamo come i conduttori di Luna Park e, si sa, se io sono Mara Venier è facile intuire chi è Rosanna Lambertucci e chi Luana Ravegnini. Milly Carlucci, con il corpetto stretto in vita al punto da raggiungere l’incredibile circonferenza record di otto centimetri, urla a casaccio i nomi dei concorrenti, coadiuvata dal suo folletto personale. E magari folletto non lo è solo per l’altezza, chi lo sa. Un saluto a Di Pietro e Filippi, eliminati nelle scorse settimane: Milly preannuncia novità nel meccanismo di ripescaggio, che non sarà in un’unica puntata ma spalmato in diverse settimane. Paolo Belli prova a mandare le coppie in Sala delle Stelle, ma la Carlucci, urlando, ferma tutti. “Stooop, stop”. Due ballerini si son trasformati in statue di sale, altri tre sanguinano da occhi e orecchie. In Sala delle Stelle ci vanno solo i maestri, i vip rimangono in studio. Confusione in alcuni casi (Cabrerizo e la Ghenea stavano andandosene, non riconoscendosi in tale definizione). Un saluto veloce ai giurati e poi Milly va a farsi tagliare per la terza volta il braccio bionico (ma tanto ricresce) dalla belva feroce di Caroline Smith. Il cane, docile, osserva la scena. Cosa dovranno fare, insomma, i nostri ballerini occasionali? Dovranno dimostrare la loro capacità di stare in pista da soli, senza maestri. Inoltre dovranno riconoscere il ballo solo sentendo la musica. I ballerini si sfideranno in coppie, per lasciar poi scegliere alla Smith il vincitore. [b]Sara Santostasi vs Povia[/b]. Parte la musica e la piccola Sara ha una breve crisi epilettica. Ah no, è il suo modo di interpretare il brano, che non conosceva. “Cos’era?”. Troppe ore di playstation, a occhio e croce. “Samba”. Giusto. Povia, a braccia distese come un pinguino, si trova di fronte una salsa. Era maionese, a occhio. Comunque la riconosce. Caroline Smith vota SARA SANTOSTASI, 10 punti per lei.

[b]Gedeon Burkhard vs Kaspar Capparoni[/b] Uno scontro inedito insomma, una rivalità che non stiamo montando da novembre, no. Come di consueto Burkhard si interrompe dopo mezzo passo, ridacchiando confuso. Non è il saggio di danza di tua figlia, svegliati. La Togni, sullo sfondo, vuole morire all’istante. Capparoni, che è un po’ il gemello buono del duo, fa fatica anche lui, ma qualche auto-applauso dà un vago senso di ritmo. Paso doble per il primo, samba per il secondo. Caroline Smith vota PARITA’, 5 punti a testa. [b]Madalina Ghenea vs Vittoria Belvedere[/b] Praticamente un servizio sui rischi dell’invecchiamento precoce. La Ghenea scambia uno stacchetto delle veline per un merengue (che era salsa), mentre la Belvedere, rifornitasi per l’occasione dall’armadio da crossdresser di Batman, riconosce e balla un jive. Caroline Smith vota VITTORIA BELVEDERE, che guadagna 10 punti. [b]Barbara Capponi vs Paolo Rossi[/b] Una bella sfida tra uomini anziani. La giornalista, incurante dello stupro musicale fatto de “La prima cosa bella”, riconosce il cha cha, mentre Paolo Rossi, che porta sotto la giacca la catena per, suppongo, far funzionare correttamente gli organi interni, coglie la musica da merengue. Caroline Smith vota PARITA’, 5 punti per entrambi. [b]Bruno Cabrerizo vs Cristian Panucci[/b] Al via della musica il brasiliano marcia in modo inquietante verso Riccardo Signoretti, forse per concordare la prossima paparazzata con Nina Senicar e fa poi a gestacci con il pubblico, ignorando di dover almeno abbozzare il paso doble. Panucci, memore dei suoi trascorsi al Billionaire, improvvisa qualcosa, senza nemmeno lontanamente avvicinarsi al paso doble (che non aveva riconosciuto, se non fosse stato per il suggerimento di Cabrerizo). “Bravi tutti e due”, dice la Smith eccitata. Caroline Smith vota PARITA’, anche loro si spartiscono i punti. Ricapitolando 5 punti a tutti, 10 a Santostasi e Belvedere, 0 a Povia e Ghenea. Nella Sala delle Stelle le coppie si riformano, perché si comincia con i balli veri e propri. Il primo è [b]Povia[/b], che parte appunto con gli sfavori del pronostico. In settimana la sua ballerina s’è spatasciata al suolo dopo una presa venuta male, rimanendo a terra priva di sensi. Pensate, per qualche istante Povia ha avuto qualche speranza con lei. Livido viola sul gomito, d’ora in poi Povia potrà sbizzarrirsi dicendo poi “è solo caduta durante le prove ”. Il loro charleston alterna ironia a irritabilità del colon di chi guarda, ma perlomeno lei rimane intera. Voti: 5, 5, 5, 5, 6, per un totale di 26 + 0 = [b]26 punti[/b] Stasera sarà l’attore Michele Placido a far finta di ballare per prendere un cinquantino di punti da dare in dote a chi scamperà per un pelo il televoto finale. [b]Barbara Capponi[/b] e Samuel Peron propongono una rumba. Allieva indisciplinata la Capponi, che chiede una musica diversa per l’esibizione e si ferma spesso per mandare sms a chissà chi, facendo innervosire il mite Peron. La cantante fa una fatica boia a toccare le note alte di “My heart will go on”, originale scelta della Capponi e la starà maledicendo in croato. Sulla cosa Canino polemizza (“non si è mai cambiato canzone per nessuno”), mentre Milly la difende malamente, tirando in ballo fantomatici problemi psicologici. TSO, subito. Voti: 6, 5, 5, 6, 5, per un totale di 27 + 5 = [b]32 punti[/b] Tocca a [b]Kaspar Capparoni[/b] e alla sua maestra, che di cognome fa tipo Musichina. Un jive dai richiami un po’ musical e un po’ Tarantino prima della scena di una strage per loro. Alla Smith sono piaciuti, ma si sa che con lei basta mettersi l’ovatta nel pacco. Voti: 7, 7, 8, 8, 8, per un totale di 38 + 5 = [b]43 punti[/b] Entra in studio Michele Placido, che quando parla sembra sempre stia facendo un monologo drammatico di un boss della mafia pentito, all’ultimo stadio di un tumore e con un figlio recentemente ucciso. Certo, capisco che sia il papà di Violante Placido, ma così è troppo. A ballare con lui uno scheletro con la pancia, la gravida Titova. Ora [b]Vittoria Belvedere[/b] e lo stuntman di Max Giusti, Stefano Di Filippo, alle prese con un charleston. Che ovviamente significa sempre e solo mettersi una bombetta e fare facce buffe e goffe come Charlie Chaplin, non altro. Off topic: a far la pubblicità della Chateau d’Ax compare una rediviva Sarah Nile. Ma chi le sceglie le testimonial, Lele Mora? Il premier? Voti: 7, 8, 8, 8, 10, per un totale di 41 + 10 = [b]51 punti[/b] [b]Gedeon Burkhard[/b] al guinzaglio della temibile Samantha Togni, che lo odia cordialmente e non ha problemi a mostrargli tutto il suo disprezzo, è il prossimo in pista. Rumba per loro, macumba per lui, grazie agli incantesimi sussurrati a mezza bocca da lei durante la danza, per soggiogarlo. La stregoneria della Togni paga, coreografia completata correttamente. I giurati, entusiasti, devono essere stati un effetto collaterale del sortilegio. Voti: 6, 6, 8, 7, 6, per un totale di 33 + 5 = [b]38 punti[/b] È il turno di [b]Bruno Cabrerizo[/b], che ancora devo imparare a distinguere da Thyago Alves, sull’Isola. A loro spetta l’onore del primo tango della serata (anche se, vabbè, la canzone è “Adesso tu”, quindi a questo punto pretendo un valzer su “Poker Face”). Voti: 7, 7, 6, 6, 5, per un totale di 31 + 5 = [b]36 punti[/b] [b]Paolo Rossi [/b]e Vicky Martin ballano (parola gros-sis-si-ma) un charleston. Lui va in debito d’ossigeno dopo 8 passi, la confusione sul suo volto si fa palese dopo la metà, gli si può leggere chiaramente in faccia “dove sono le mie medicine?”. A quel punto i giudici, evidentemente, empatizzano. Voti: 6, 7, 7, 7, 7, per un totale di 34 + 5 = [b]39 punti[/b] Siamo al momento di [b]Christian Panucci[/b], che sembra lì più per quagliarsi la ballerina che per imparare a ballare. La loro Rumba sembra più una vendemmia, soprattutto per i passi legnosetti di un Panucci in radica di ciliegio. Signoretti – che non è certo lì per discutere di Kant effettivamente – racconta di aver pubblicato sul suo giornale (che costa tipo 10 centesimi, sarà di carta igienica non solo per il contenuto) della ballerina che entrava in casa Panucci. Voti: 7, 7, 7, 7, 7, per un totale di 35 + 5 = [b]40 punti[/b] Ecco [b]Madalina Ghenea[/b] e Simone Di Pasquale, scampati all’eliminazione sabato scorso grazie al tesoretto della giuria. Vengono finalmente inquadrati i cantanti, capaci questa sera di rovinare alcuni dei principali capisaldi della canzone italiana. Brava e sensuale la Ghenea. Ghana. Rana. Lana. Lena. Cena. Vena. Vera. Veri. Veti. Voti: 8, 7, 4, 7, 7, per un totale di 33 + 0 = [b]33 punti[/b] Si chiude con [b]Sara Santostasi[/b] e Umberto Gaudino, prima che debbano andare a dormire. Perché sono minorenni, giusto? E parteciperanno a Ballando con le Stelline, vero? In settimana il maestrino ha provato a renderla più sexy, ma il paragone con la Ghenea ha infastidito Sara, che ha cercato più volte di abbandonare gli allenamenti, offesa. Ottima la loro salsa. Voti: 10, 9, 10, 9, 10, per un totale di 48 + 10 = [b]58 punti[/b] Classifica giuria: 1) Santostasi 58 2) Belvedere 51 3) Capparoni 43 4) Panucci 40 5) Rossi 39 6) Burkhard 38 7) Cabrerizo 36 8) Ghenea 33 9) Capponi 32 10) Povia 26 Aperto alle 23.43 il televoto per la classifica che si integrerà a questa della giuria. Siamo all’esibizione del ballerino per una notte, Michelone Placido. Un video ci narra la sua biografia, presa pari pari da Wikipedia (ho sentito la voce narrante abbozzare pure la lettura della voce “curiosità”, vivamente sconsigliata dalle linee guida di wiki). Tango per lui e la Titova, applauditissimi dalla sala, in piedi forse per sgranchirsi le gambe. Voti: 10, 10, 10, 10, 10, per un totale di 50, prevedibili punti. Milly tira fuori dal nulla Stefania Rocca, struccata, praticamente in pigiama e visibilmente infastidita. L’ha fatta comparire teletrasportandola dal divano di casa sua o la marchetta della sua fiction era effettivamente programmata? Siamo al verdetto: 7 coppie alla quarta puntata, 3 a rischio eliminazione. Si salvano: Sara Santostasi, Gedeon Burkhard, Vittoria Belvedere, Madalina Ghenea, Christian Panucci, Kaspar Capparoni e Paolo Rossi. [b]Vanno a rischio eliminazione Bruno Cabrerizo, Barbara Capponi e Povia.[/b] Le tre coppie si esibiscono in quest’ordine. Samba per il brasiliano e per la giornalista, merengue per il refrattario allo shampoo. La giuria discute animatamente e poi dà il tesoretto e [b]salva Bruno Cabrerizo[/b]. Povia vs Capponi al televoto. Prima di aprire il televoto, Milly ha un annuncio: da settimana prossima si dovrà imparare un nuovo ballo che si dovrà esibire nella prossima manche-tesoretto: il BOOGIE WOOGIE. Ballarlo è semplice, si prende la partner e la si strattona violentemente, mettendola a testa in giù e lanciandola violentemente per aria. Niente di diverso da ciò che accade in diverse case italiane, dopotutto. Paolo Belli si azzarda a pestare lo strascico del vestito della conduttrice e lei lo fulmina: “non mi pestare la coda”. Ahi ahi ahi Paolino, anche questa settimana dieta ferrea e frustate. Tante frustate. Siamo allo scontro finale. Televoto aperto alle 00.24. La Capponi e Peron ripropongono la rumba della prima manche, mentre Povia e la Santalucia scelgono il charleston, anch’esso già visto nelle prime ore di trasmissione, quando ancora ero giovane. Povia fa fatica a commentare perché è ancora sudaticcio e senza fiato, così è la ballerina a fare l’appello per non essere eliminati. Televoto chiuso alle 00.30. Mi son sempre chiesto quanti voti arrivino in 5-6 minuti. Milly saluta Nilla Pizzi e Carlo Bixio, deceduti nelle ultime ore/giorni. E se non ci muoviamo potrebbero aggiungersene altri, quindi meglio sbrigarsi. Anche Marta Flavi nei tavolini dei disoccupati del sabato sera. Siamo al risultato. Niente “vai contatore”, stasera. Al suo posto la diversissima formula “contatore, vai”. Barbara Capponi 52% Povia 48% [b]Povia e Nuria Santalucia sono i terzi eliminati di Ballando con le Stelle 7[/b]. Ora, posto che io odio Povia, ma la Capponi da chi si fa votare? Cioè, questa vince di sto passo, ci rendiamo conto? Buonanotte.

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