[img align=left]http://www.digital-sat.it/files-admin/Giosco/Briatore-SeiFuori.jpg[/img] Dover provare la propria capacità in ambito lavorativo a Flavio Briatore, ammettiamolo, è come farsi dare ripetizioni di chimica dalla Cipriani. Tuttavia, questa è la finzione televisiva che abbiamo imparato ad apprezzare, quindi fingiamo che dietro a quel doppio mento e quegli occhiali che neanche Oscar Giannino dopo un drink di troppo ci celi davvero un genio del business e un fine stratega del mercato del lavoro. Infatti, per raccomandarcelo, arriva proprio Donald Trump, uno che da anni punta a diventare presidente degli Stati Uniti riuscendo solo nell’impresa di essere ricordato come l’ex marito di Ivana Trump. In giro per il mondo, comunque, è un format di successo. Quindi crediamoci un po’ di più. I candidati si avviano in giro per Milano, scelti tra 5 mila candidati. Nessun televoto, solo Briatore ha tutto il potere del mondo. Il Gordon Ramsey sovrappeso, in pratica. [b]Settimana 1[/b] I candidati attendono in una sala da aspetto. Un telefono suona. Possono entrare. Che tensione, se non fosse un livello recitativo da film di Moccia. Di fronte ai candidati prendono posto la Spinelli, Avogadro e, naturalmente, Briatore. “Non sono né un attore né un presentatore”, esordisce lui, eufemisticamente. Il vincitore, annuncia, lavorerà presso una sua azienda con uno stipendio a sei cifre. Magari sono tutti zeri, non sperateci troppo. Come Mike a Miss Italia, alla fine si ricorda anche di presentare gli altri due, una Mirigliani trenta chili fa e un giovane delfino. I candidati si cambiano d’abito e si avviano, con tute nere, verso “l’ultimo atto delle selezioni”. Si tratta di rafting, ma lo spacceranno per un’impresa durissima. Al termine del rafting, [b]Donatello e Norma vengono eliminati[/b]. Così, senza un perché. Non remavano abbastanza. I 14 rimasti vivranno in un bellissimo loft e cominciano a conoscersi. Silvia è lanciatissima: “sono disposta a passare sopra i cadaveri degli altri”. Per assicurarsi che cogliamo il messaggio, ce lo ripete in giapponese. Speriamo conosca anche qualche tecnica di arte marziale per far fuori le altre.
Patrizia e Simone irrompono nel loft con la prima comunicazione. “Scusate l’intrusione”, inizia lei, che non ha capito di dover essere glaciale. I 14 vengono divisi in due squadre: uomini e donne. Dovranno scegliere un nome. Propongo Bianchi e Blu. O Pinguini e Aquile. Le donne vorrebbero Luce, ma è troppo italiano. Optano quindi per [b]Lux[/b], che non ha richiami storici di pessimo carattere. Gli uomini ci mettono di più per scegliere il nome, scegliendo poi [b]Il gruppo[/b], convinti di essere simpatici. Scelgono anche un team leader a squadra: sono Martina per le donne e Stefano per gli uomini. La notte è giovane a The Apprentice e alle 2.00 suona il telefono nel loft. Briatore ha lasciato un messaggio come se fosse Tyra Banks. Parte in notturna la loro sfida: la squadra che farà più profitto vince, tra i perdenti uno sarà eliminato. Loro obiettivo sarà vendere pesce al mercato del pesce. Al [b]mercato[/b] le squadre si dividono i ruoli, chi controlla, chi coordina e chi vende. Non solo quello, si sceglie anche il tipo di pesce da vendere, e si sentono delle perle non indifferenti (“c’è crisi, bisogna vendere le cozze e le vongole”). Martina se la cava bene come team leader, commentano le sue compagne. “Non facciamoci prendere per sbarbatelle” commenta una di loro. Le squadre fanno un giro di perlustrazione per capire i prezzi dei vari tipi di pesce. Anche il voice-over si diverte vedendoli dispersi (“i ragazzi non sanno che pesci pigliare”). Arriva il momento di vendere il pesce. Le ragazze escono per prime dal mercato: riassumono gli acquisti felici, mentre gli uomini hanno sbagliato i conti e hanno speso troppo. “Non hanno comprato a miglior prezzo”, li gela la Spinelli. Si passa alla vendita al mercato di Isola, una zona di Milano. Le ragazze si dimostrano organizzatissime, i ragazzi si perdono in chiacchiere. Patrizia Spinelli ha solo parole di critica: “sono le nove meno un quarto e stanno iniziando ora a distribuire pesce, mentre le ragazze stanno già vendendo”. Non è tutto rose e fiori neanche da loro, però, visto che Beatrice sta facendo danni alla bilancia. I ragazzi cominciano a spiare i prezzi delle donne: Stefano va in avanscoperta alla ricerca di ispirazione. Dopo un inizio un po’ così, gli uomini iniziano a ingranare. O almeno così ci fanno credere per rendere la sfida equilibrata. All’improvviso, l’idea geniale delle donne: vendere ai ristoranti. Vanno Jessica, Beatrice e Martina. Mentre le donne vendono, gli uomini si perdono di nuovo sul conto dei soldi. Grande successo per la squadra “Lux” che vende tutto il pesce. “Il gruppo” non si perde d’animo e comincia a vendere ai ristoranti. Alberto, però, fa danni: “come azienda non possiamo presentare solo una piccola varietà di prodotto” e ferma ogni trattativa. La vittoria sembra scontata. Nel [b]Boardroom[/b], l’ufficio del Boss, si fanno i conti. Dai 750 euro di budget, vincerà chi avrà fatto fruttare di più. Prima, però, si parla dei loro nomi. Briatore non apprezza il nome del gruppo degli uomini. La Spinelli e Avogadro fanno il punto delle due squadre (Il Gruppo e Lux rispettivamente). Enrico Perone prova a chiarire il perché del nome “Il Gruppo”, ma Briatore lo ghiaccia: “bella stron*ata”. Ecco i conti. Lux: 1341 € Il Gruppo: 1215 € [b]Vincono le donne[/b]. Come premio, le donne vincono una cena di sushi nel migliore ristorante giapponese della città. A Stefano spetterà il compito di scegliere due “nominati” da portare di fronte a Briatore. Mentre le donne mangiano sushi, gli uomini piangono sul latte versato in uno squallido bar di Caracas. Matteo Gatti contesta la leadership di Stefano. [b]BoardRoom[/b] Briatore non è contento: “sareste tutti da cacciare”. Il Boss gli contesta il non aver ammesso errori. Davide, di fronte al Boss, conferma che non tutti erano contenti di Stefano come leader. “Non mi hanno interpellato”, si difende lui. Tuttavia, Briatore sembra scagliarsi proprio contro Davide, colpevole dell’esubero di spesa nel comprare il pesce. Inspiegabilmente, Briatore riesce pure a dare nozioni di marketing incredibilmente realistiche. “Io vi manderei fuori tutti quanti”. Ecco perché dura 6 puntate. Stefano nomina DAVIDE e MATTEO Briatore lascia uscire i quattro non nominati. Escono anche Stefano, Davide e Matteo, perché Briatore si deve consultare con gli altri due. Siamo al verdetto. [b]Briatore elimina DAVIDE[/b] Troppo emotivo, troppi errori di conti sulla gestione dei soldi giudicati imperdonabili dal Boss. “Avete avuto una botta di c*lo” dice ai due superstiti. I ragazzi commentano con le donne la settimana in attesa del ritorno di Matteo e Stefano. Effetto GF, evitabile. [b]Settimana 2[/b] Son due puntate insieme, come a MasterChef. Scopriamo che è la “Billionaire Life” l’azienda dove andrà a lavorare il vincitore di The Apprentice. Sono le 6.00 di mattina quando Enrico T. risponde al telefono per la nuova chiamata di Briatore. I tredici rimasti arrivano all’Hotel Principe di Savoia poco dopo le otto. Briatore presenta il direttore, che li avvisa di tenersi pronti a tutto, visto che la clientela potrà avere qualsiasi desiderio. Briatore spiega la prova: dovranno reperire otto prodotti entro sera. Il direttore controllerà la qualità dei prodotti. Patrizia Spinelli seguirà le ragazze e Avogadro i ragazzi. I gruppi scoprono i difficilissimi oggetti da reperire. Si scelgono anche i leader: per le Lux sarà Jessica, per Il Gruppo sarà Enrico Tarantino. Le ragazze cercano i primi oggetti dividendosi in mini-gruppi e di fatto il budget messo a loro disposizione. I ragazzi, invece, si perdono di nuovo in chiacchiere: alle 11.15 devono ancora lasciare l’ufficio. Le Lux, invece, sono già per strada e per negozi. Prima di chiudere una contrattazione sui gemelli in madreperla chiedono il supporto delle compagne in macchina, ma il minimo prezzo (35 euro, poi scontato a 30) fa storcere il naso. Il Gruppo lascia finalmente l’hotel e recupera un po’ di tempo cercando la mazza da golf per donna destrorsa. 289 euro diventano poi 245. Neanche col vucumprà in spiaggia. Nello stesso negozio, le ragazze arrivano dopo e devono accontentarsi di una mazza di 100 euro più cara. Continuano gli acquisti in giro per Milano: Beatrice fatica a tenere i conti delle ragazze, mentre Il Gruppo sembra a buon punto. Si va in negozi da Via Montenapoleone ma anche in bancarelle sotto i portici del Duomo. Avogadro è piacevolmente colpito dai progressi dei ragazzi. Le Lux avvertono un po’ di ritardo e fanno il punto di cosa manca ancora da comprare. Il secondo gruppo di ragazze, verificando gli acquisti delle compagne, trovano il tutto di standard non adeguato. I guanti, kitsch, “sembrano quelli di Lady Gaga” commenta Marcella. Non sono standard da Principe di Savoia. La Spinelli le vede poco sofisticate. Si avvicina il ritorno in albergo, previsto per le 18.00. Eventuali ritardi saranno puniti con penalità. Entrambe le squadre arrivano in tempo, ma sarà il direttore a valutare la qualità dei prodotti. [b]Boardroom[/b] Le ragazze sono sotto l’occhio inquisitore di Briatore, mentre finalmente i ragazzi sembrano più soddisfatti dell’organizzazione. I flute degli uomini non andavano bene, a causa di un diametro troppo ridotto e prenderanno una penalità. I risultati Il gruppo ha speso 947 € + 100 € di penalità = 1047 € Lux ha speso 1033,90 € + 200 € di penalità = 1233,90 € [b]Vincono i ragazzi[/b], che andranno in gita in barca sul lago. Il lago è il Maggiore, per la cronaca. Le donne, intanto, sono nel bar dei perdenti a bere crodino. Al tavolo, discutono un po’ di chi sia la colpa. Toccherà a Jessica, la leader, fare le nomination. Nel [b]Boardroom[/b], Briatore sfotte i vari oggetti comprati dalle ragazze. Jessica ha da ridire sulla scelta di Beatrice di avere messo i tacchi. “Sembravate delle teenager isteriche” commenta la Spinelli. Ciò dà il via a una serie di battibecchi davanti al Boss che prima, nella squadra maschile, non avevamo visto. “Non siete un gruppo, è un uno contro tutti”, chiosa Briatore. Jessica nomina BEATRICE e CHIARA Le altre quattro escono, è il momento della decisione. Le tre rientrano per subire il fuoco incrociato di Flavio. Chiara prova a testimoniare contro Beatrice e i tre capi le ricordano di essere anch’ella a rischio. "Non cerco un avvocato, cerco un manager", dice Briatore. E ancora: "impara l’educazione, non devi accusare Beatrice, qui decido soltanto io". Il Boss prova a continuare, spiega a Jessica cosa ha sbagliato e Chiara ancora scuote la testa. A quel punto, Briatore non ne può più. [b]Briatore elimina CHIARA [/b] "Ti sei comportata malissimo" dice mandandola via. "Vi dovete svegliare" dice strigliando le due rimaste. Entrambe, sulla via del ritorno, provano a chiarirsi, prima di ritornare nel loft. Jessica dice di esserci rimasta male dell’eliminazione dell’amica Chiara, sacrificata in nome di una strategia sbagliata. Appuntamento alle prossime puntate.