Vino amaro per gli uomini di The Apprentice: Francesco è fuori

Il programma fa meno ascolti della replica del Boss delle Cerimonie alle 4 di mattina, quindi da questa settimana c’è un “Aspettando” in cui Briatore scava nei ricordi di quanto accaduto mesi prima, mettendo insieme frasi con pochi congiuntivi. Però rivedere Simone che manda aff… il cliente è una scena che si rivede sempre volentieri.

La segretaria del Boss suggerisce ai concorrenti di indossare abiti comodi. Francesco è in pigiama, quindi starà pensando di uscire direttamente così. Naturalmente son tutti in camicia, truccate e coi tacchi. La meta è l’azienda Cà del Bosco, presso un importante produttore di vini. I concorrenti scendono dalle macchine e si preparano per la vendemmia. Anna ha il 40 di piedi, per tutti i feticisti all’ascolto. Comincia la raccolta dell’uva e Marco si fa subito saltare due dita.

Dal cielo arriva un elicottero: è Flavione in persona, che viene raggiunto da Maurizio Zanella, presidente e fondatore dell’azienda. La sfida consiste nel creare bottiglie speciali, studiare un target di riferimento e decidere il prezzo di vendita, vendendo poi le bottiglie in un’enoteca di Milano. Vince la squadra che ottiene più fatturato.

Francesco sarà il Team Leader di Scacco Matto (tutti gli uomini)
Serena sarà il Team Leader delle Concrea (tutte le donne)

Inizia il viaggio all’interno dell’azienda, per capire il processo di lavorazione e produzione del vino. Cà del Bosco produce un milione e mezzo di bottiglie l’anno.

I team si dividono: alcuni vanno a fare un’indagine di mercato. Marco e Mario da una parte, Anais ed Eleonora dall’altra si recano in un’enoteca a bere capirne di più. Con la gradevolissima e leggera cadenza bresciana, i responsabili delle enoteche danno i loro consigli su etichette e prezzi. È quindi ora di scegliere la strategia, il vino su cui puntare e il packaging. Serena punta sul vino più caro in assoluto, ma Anna si oppone: “perché rinunciare alla fascia media-alta di mercato puntando solo alla fascia altissima?”. La rivalità tra le due si risolve con la conferma della scelta della caposquadra. Gli uomini, invece, vanno sul prodotto di prezzo medio (il Satin), ma chiamandolo “Collezione privata”, che fa cool, numerando anche le bottiglie. Fabio eclissa Francesco nel ruolo di caposquadra. Sarà “Vision” il nome del vino delle donne.

E i prezzi? Gli uomini si orientano sui 50 euro, che per Avogadro di Vigliano è bassa. Muhannad propone di salire, ma non si va oltre quella cifra. Si definiscono gli ultimi dettagli: Marco e Mario vanno in un ufficio grafico a decidere lo stile dell’etichetta, mentre Serena ed Eleonora scelgono la gradazione dello zucchero. Serena ride di gusto – già ubriaca marcia – puntando sul vino più secco e barcollando fino all’uscita. Gli uomini (Muhannad, Fabio e Francesco), invece, vanno sul più dolce. Al Team Concrea manca ancora la scelta più delicata, quella del prezzo: Serena propone 100 euro (“che è anche un numero che mi piace molto”, commenta a sproposito). Si chiude a 110.

Arriva il momento della vendita. Saranno Marco e Anna quelli che dovranno portare i clienti di peso al banco del vino. Le ragazze radunano più gente e i 110 euro non spaventano, per ora. Tra gli uomini brilla, come al solito, Fabio, che sa mostrare la faccia migliore in base al cliente. Non convince, però, il packaging con una rosa un po’ appariscente. Le donne continuano a vendere bottiglie, mentre gli Scacco Matto, anche a causa del soporifero Francesco, stentano un po’. Fabio fa il contrario ed eccede, arrivando a urlare e abbracciare i clienti. In un’enoteca raffinatissima.

Esito della sfida. Briatore si informa sulle strategie di vendita, sottolineando subito la differenza di prezzo. Francesco si incarta, Fabio interviene e spiega a Briatore perché han puntato sul prodotto medio. La Spinelli ha parole di stima per Serena, mentre Francesco ammette di dovere a Fabio parte del successo della giornata. Avogadro di Vigliano lo definisce uno “scarico di responsabilità”. Mettendo le bottiglie a confronto Briatore sottolinea l’errore di non aver messo il tipo di vino sull’etichetta.

Scacco Matto ha venduto 24 bottiglie, per un totale di 1.200 euro
Concrea ha venduto 13 bottiglie, per un totale di 1.430 euro

Concrea vince la sfida. Inoltre hanno ricevuto una proposta di un ristoratore per una partita di vino: per questo è arrivata anche un’email di ringraziamento da Cà del Bosco. Per festeggiare, le ragazze parteciperanno a un cocktail esclusivo di Dolce & Gabbana in occasione della Settimana della Moda. Le vediamo indossare vestiti e brindare alla loro vittoria.
Al bar dei perdenti si beve la cedrata Tassoni.

Nomination. Nel vortice di responsabilità Briatore si accanisce sulla scelta di avere puntato sul prodotto più normale, meno esclusivo, caricandolo di un marketing d’esclusività vendendolo poi a un prezzo minimo. Fabio difende le sue scelte, ma anche ripensando alla gradazione degli zuccheri, “forse è meglio se stai zitto” gli intima Briatore. Ne ha anche per Marco, colpevole di avere arricchito lo stand con una cassetta d’uva. Da Peck.

Francesco nomina MARIO e FABIO

Eliminazione. “Sono preoccupato, tra voi non ho ancora visto nessuno che potrebbe lavorare con me”, esordisce il Boss. Tra le metafore più azzeccate, segnaliamo quella dei bambini di 10 anni che, per Briatore, hanno già consolidate le strategie migliori di marketing. Piaget who? L’attenzione, però, era tutta su Francesco, che anche stavolta ha deluso, nascondendosi.

Francesco, sei fuori.

Nel loft è festa grande. Settimana prossima ci attendono le Winx, conto già le ore!