Continuano le selezioni per l'ESC 2015 e stavolta è il turno dei Paesi Bassi, che tentano di replicare il successo degli ultimi due anni tramite l'ennesima selezione interna.

La scelta dell'AVRO-TROS è ricaduta su Judith Katrijntje Oosterhuis, in arte Trijntje, 41enne cantante pop/jazz famosissima in patria. Nel suo curriculum figurano nove album da solista, featuring con big della musica internazionale come Burt Bacharach e Lionel Richie e la partecipazione come giudice alla terza edizione di The Voice of Holland.

La canzone, presentata stamattina in un programma radiofonico, si intitola Walk Along ed è scritta e composta da Anouk, già rappresentante olandese all'Eurovision nel 2013. Lo stile mid-tempo melancolico si rifà a gran parte della produzione della stessa Trijntje.

Versione studio:

Diciotto canzoni si contenderanno stasera la vittoria del Festivali i Kengës 53 e il biglietto albanese per Vienna. Fra i concorrenti che hanno passato il turno troviamo due nostre vecchie conoscenze, entrambe passate dalla prima edizione di The Voice of Italy anche se con risultati opposti.

Elhaida Dani, già trionfatrice di The Voice e punta di diamante del #TeamCocciante, non essendo riuscita a replicare il successo di Adagio con il suo primo singolo estivo Baciami e basta è tornata in Albania accolta come una star nazionale e dopo un anno di stop ha deciso di ritentare la strada dell'Eurovision, che aveva già provato nel 2012 classificandosi quattordicesima al FiK 50 con Mijëra vjet.

La canzone con la quale ha superato la semifinale si intitola alternativamente Diell (Sole) secondo Wikipedia e la videografica, o Te kerkoj (Cercandoti) secondo il sito della RTSH, televisione nazionale albanese. Si tratta di una powerballad che mette in risalto le impeccabili doti vocali di Elhaida ed è composta da un pool di autori tutto albanese formato da Aldo Shllaku (musica), Viola Trebicka e Sokol Marsi (testo).

http://youtu.be/ksuh4aGu8Vk

Tra i concorrenti che hanno passato il turno troviamo anche Marsela Çibukaj, entrata nella top64 di TVOI1 grazie a Noemi, poi sbattuta fuori alla prima Battle dopo aver perso il confronto con Nausicaa Magarini. E l'influenza di Noemi è intuibile anche nella sua canzone S'muj (Non posso), scritta e composta da Olsa Toqi - un pezzo jazz sofisticato ma capace di arrivare al pubblico come alle giurie.

http://youtu.be/o1BoGEUa15k

#FiK Drinking Game: Drink when you hear "dashuri". (Actually, don't...that might kill you.) #Eurovision

— Samantha Ross (@escinsider) December 28, 2014

Ieri sera, come tutte le ultime domeniche dell'anno, si è tenuta al Palazzo dei Congressi di Tirana la finale della 53esima edizione del Festivali i Kënges, selezione albanese per l'Eurovision Song Contest.

Diciotto canzoni si sono affrontate per la palma di miglior canzone albanese del 2014 e la possibilità di rappresentare l'aquila bicefala alla 60esima edizione dell'ESC, con la speranza di migliorare le recenti non-qualificazioni del duo Adrian Lulgjuraj & Bledar Sejko (2013) e di Hersi (2014), magari avvicinando il quinto posto di Rona Nishliu (2012), miglior risultato albanese in undici partecipazioni.

La superospitata del prezzemolino dell'Eurovision Alexander Rybak, ancora attapirato per la sconfitta della sua canzone in Bielorussia, è stata cancellata all'ultimissimo minuto e sostituita da un momento di improvvisazione di due giudici (fra cui la stessa Rona Nishliu) su canzoni storiche di Vaçe Zela, 11 volte vincitrice del FiK quando ancora l'Albania non mandava il proprio rappresentante all'ESC.

A trionfare è stata una nostra vecchia conoscenza, ovvero Elhaida Dani, 21enne di Shkodër già vincitrice della prima edizione di The Voice of Italy sotto la mentorship di Riccardo Cocciante. La sua canzone Diell (Sole), scritta da Aldo Shllaku e messa in musica da Sokol Marsi e Viola Trebicka, aveva ottenuto il favore del pubblico fin dalla prima serata, ma rimaneva il dubbio fino all'ultimo se la giuria di sette elementi (che al FiK decide il 100% del risultato) avrebbe premiato le capacità vocali di Elhaida o avrebbe scelto una proposta più tradizionale.

Una volta iniziato lo spoglio dei voti, si è capito subito che solo la Bojken Lako Band, momentaneamente passata in testa dopo il secondo collegamento, aveva la possibilità di battere la giovane interprete di Shkodër. Da lì in poi è però cominciato un plebiscito per Elhaida e la sua Diell, che hanno conquistato il massimo punteggio (12 punti) da tutti i restanti componenti della giuria, chiudendo a 82 punti contro i 62 di Lako.

Sconfitte le altre favorite della vigilia, la fan favorite Lindita Halimi solo terza a distanza di sicurezza, addirittura nona quella Venera Lumani che solo un'ora prima aveva ricevuto una standing ovation dal pubblico del Palazzo dei Congressi. Quarto posto a sorpresa per la coppia un po' attempata composta da Besjana Mehmeti e Shkodran Tolaj, il cui bolerino Keshtjëlla ha riportato tutta l'Albania agli anni del regime di Hoxha, mentre si è piazzata quinta Marsela Çibukaj anch'essa reduce da The Voice 1.

La canzone di Elhaida, come tutte le recenti proposte albanesi, subirà un revamp importante prima di maggio, con la possibilità di passare a una traduzione in inglese qualora se ne sentisse la necessità.

UPDATE: Elhaida stessa brucia tutti sul tempo e annuncia che sì, la canzone sarà in inglese all'Eurovision e sì, ci sarà un completo revamp. http://escxtra.com/2014/12/die.....n-english/

L'esibizione della finale: http://youtu.be/tjCnIn_GIeQ

La selezione georgiana per l'ESC 2015 è stata decisamente inutile. Niente esibizioni dei cinque cantanti ancora in competizione, ma un televoto aperto (da quando?) e quaranta minuti di talk show con i partecipanti allo scopo di ingraziarsi il voto del popolo georgiano. In tutto ciò l'unico momento divertente è stato vedere Eter Beriashvili, una versione leggermente più giovane di Queen Marisona Laurito, cantare il ritornello della sua ballad If Someone con un'intensità e una teatralità che avrebbero fatto impallidire la presentatrice e showgirl napoletana, per poi improvvisare una sua personalissima versione del paso doble di Lauritiana memoria al momento della presentazione dei risultati.

La canzone vincitrice del concorso è stata decisa per il 50% dal voto del pubblico e per l'altro 50% da una giuria internazionale di compositori e cantanti conosciuti nel mondo dell'Eurovision (ho riconosciuto tra gli altri Lord Thomas G:son autore di una quantità di successi del Melodifestivalen svedese e non solo tra cui Euphoria, ed Emmelie de Forest vincitrice nel 2013 con Only Teardrops). Ha vinto Nina Sublatti, 19enne russo/georgiana, nata a Mosca e vincitrice della seconda edizione della versione georgiana di Idol, Sakhartvelos Varskvlavi. Nina è anche autrice della sua canzone, un pezzo pop/dubstep intitolato Warrior, esattamente come il brano già scelto da Malta. Resta da vedere se una delle due nazioni ora provvederà a cambiare il titolo della propria canzone per evitare di confondere il pubblico (cosa che non fermò i Le Kid e Daniel Karlsson AKA The Moniker dal competere nel Melodifestivalen 2011 con due canzoni entrambe intitolate Oh My God - separate soltanto dal punto esclamativo in fondo al titolo di quella di Karlsson).

La canzone live:

Intanto il Melodifestivalen ha svelato il running order delle quattro semifinali...

Här kommer den efterlängtade startordningen! pic.twitter.com/ZATtyBLwo5

— Melodifestivalen (@SVTmelfest) January 14, 2015