Domani, in prima serata in diretta su Canale 5, proporrà "Sei la mia luce", la canzone bocciata da Gianmarco Mazzi e Giorgio Panariello e aspira al sorpasso Auditel
Il Grande Fratello affila le sue armi contro il Festival di Sanremo: nella puntata di domani, come da tradizione, ospiterà due big della musica leggera, Al Bano e Loretta Goggi, che si esibiranno insieme ai ragazzi nella casa di Cinecittà. Per Al Bano, escluso da questo Festival, sarà un’occasione di riscatto. Domani, in prima serata in diretta su Canale 5, proporrà "Sei la mia luce", la canzone bocciata da Gianmarco Mazzi e Giorgio Panariello. E, se sulla sua interpretazione dovesse avvenire il sorpasso Auditel del Gf sul Festival, per lui sarebbe una bella rivincita. Come un soldatino della musica, il cantante di Cellino San Marco spiega: «Visto che non mi hanno dato lo spazio che era giusto darmi, mi esibirò in un altro posto», sottolineando subito che c’è amarezza ma non l’intenzione di alimentare polemiche nelle sue parole. Sinceramente «non sono uno spettatore del Grande Fratello», ammette, ma questa esperienza lo incuriosisce, dopo la permanenza a Samanà per un altro reality, "L’Isola dei Famosi", «quello in assoluto più adatto al mio modo di essere: un viaggio che rifarei anche subito», dice. Con Loretta Goggi sarà padrino della sfida canora tra gli inquilini "Nababbi" e "Tapini" della casa del Gf, sulle note di "Maledetta primavera" e "Nostalgia canaglia". Giudice sarà il pubblico da casa tramite il televoto, che deciderà anche chi tra Isa ed Eleonora dovrà lasciare il gioco. Al Bano e Loretta Goggi, che si conoscono dal 1967 («quando ci incontrammo sul set del film "Nel sole" con Ciccio Ingrassia, Franco Franchi, Enrico Montesano, Nino Taranto..», ricorda lui) saranno poi accolti nel tugurio per banchettare con i ragazzi del Gf. Al Bano coglierà l’occasione per fare anche un omaggio a distanza al Festival, interpretando la canzone simbolo "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno. Nelle prime due serate, il cantante pugliese ha seguito in poltrona il Festival e si è fatto la sua idea che, dice, «è la stessa espressa dai giornalisti, cioè negativa». Sanremo, aggiunge, «dovrebbe tornare alla dimensione che merita». Il problema, a suo avviso, è che «stanno snaturando festival» e poi «non puoi invitare uno a tavola e farlo abbuffare per ore: anche se gli dai caviale, alla fine non sarà soddisfatto. Questo festival – aggiunge Al Bano – è infarcito di troppe cose. E i Giovani all’una di notte chi li vede? A queste condizioni, sarebbe meglio non chiamarli». In sintesi, Al Bano consiglia agli organizzatori del Festival di rivedersi «le puntate gloriose e di prenderne in prestito la formula. L’era Baudo – continua – era valida, parlo da cultore del Festival, un po’ perchè sono più vecchio del Festival per età, un po’ perchè artisticamente sono nato con il Festival». Legatissimo, nonostante tutto, alla kermesse della città dei fiori, Al Bano ha dedicato a Sanremo il suo nuovo album che s’intitola appunto «Il mio Sanremo», in uscita allegato al settimanale ’Gentè in 80 mila copie, con 12 successi sanremesi e le tre canzoni presentate per le ultime tre edizioni, ed escluse. Dopo la bocciatura del brano «Sei la mia luce», Al Bano, come lui stesso rivela, è stato invitato a duettare con Ivana Spagna nella serata di venerdì, ma ha rifiutato. «Già con Tony Renis – spiega – sono andato al Teatro Ariston da ospite, ma l’emozione della gara è un’altra cosa. Nessun teatro del mondo mi ha fatto mai lo stesso effetto dell’Ariston. Sono un uomo latino: mi piace combattere, lottare». «L’Afi – conclude – mi darà un riconoscimento alla carriera, ma avverrà fuori dal contesto sanremese». Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno