Ieri sera il dramma che era nell’aria dalla prima puntata si è consumato. Ebbene sì. Dopo quattro serate in cui Anna Oxa ci deliziava con le sue mise da Peter Pan/Frodo del Signore degli Anelli/ una guerriera Sailor a caso/nonna Papera la bomba è esplosa: qualcuno ha osato dire a Oxanna che forse, ma proprio forse, sta un tantinello esagerando con l’essere estrosa.
Zazzaroni e il commentatore a bordo campo Signoretti le hanno fatto notare che i suoi balli etnici/cosmici sono leggermente fuori contesto a Ballando con le stelle e che, se possono risultare piacevoli la prima volta, alla quarta la stramberia diventa eccessiva.
E lei, la camaleontica Anna, colei che sbraitava contro Fazio e il sistema e quest’anno è in gara su Raiuno dalla Carlucci (notoriamente una sovversiva no-global), risponde con un tono di sufficienza che nemmeno il professor Zecchi contro le Lecciso: lei è una portatrice di arte, una dispensatrice di novità, se voi la capite bene, se siete così primitivi e sempliciotti da non cogliere il senso profondo del suo valzer/danza della pioggia sono emeriti cavoli vostri.
Proprio così, di mediazioni la cara Anna non ne vuole cercare. Lei è questo, il valzer e la salsa sono poca cosa per lei, lei è oltre, il valzer e la salsa li ha proprio ridisegnati seguendo il potereDiNettunoVieniAMe.
A nulla servono le rimostranze di Signoretti che le fa notare che il triangolo ha tre lati e che nemmeno con tutta l’arte e l’epistemologia (parola messa a caso, ne ignoro il significato, ma fa molto Oxanna e qui cade a fagiolo) di questo mondo si potrà affermare che i lati sono diventati quattro grazie ad una ricerca interiore.
Niente da fare: la Oxa mastica la gomma, si guarda in giro scocciata, parla con Peron di quanto il nero corvino non doni alla Barzaghi, chiede a Mariotto il numero di quella pizzeria a Trastevere, guarda ancora per aria e, dall’alto del suo piedistallo di Artista che istruisce la plebaglia, spara l’ennesimo predicozzo che altro non è che un minestrone formato dalle parole “anima, corpo, energia, flusso, arte, interiorità, ricerca, poesia” disposte in ordine casuale con il seguente significato: se non capite la mia arte siete ignoranti e sono stracavoli vostri. Una cosa è chiara: o la ami o la odi.
E voi, da che parte state?
a) Anna Oxa è la novità di cui Ballando necessitava. Finalmente vediamo i classici balli svecchiati ed eseguiti in maniera diversa e originale. Lei è un’Artista con la A maiuscola e fa bene ad ergersi sul piedistallo. Vorremo mica paragonarla ad una che fino a ieri serviva i cappuccini alla locanda Bonelli?
b) Apprezziamo l’originalità di Anna Oxa ma deve adeguarsi maggiormente al contesto. La sua presunzione è irritante e fuori luogo. Se voleva fare la colta della situazione non andava a ballare nel programma più nazionalpopolare della tv italica ma faceva meglio ad indirizzarsi sul Festival delle Streghe del Principato di Transilvania.
A dirla tutta ci sarebbe anche un’opzione C che, in tutta sincerità, vedo come maggiormente probabile:
c) ESCLUSIVO L’Arena. “Anna Oxa come Lorenzo Crespi: ecco perché ho lasciato Ballando.”
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Fermo restando che per me la c) è molto più probabile del previsto e, anzi, la vedo ritirata da qui a due settimane, direi b) con una puntina di a). Nel senso che la Oxa è oggettivamente bravissima, ma non sta giocando secondo le regole. Le regole impongono abiti di scena e balli con i tacchi? E allora lei le sta infrangendo. Sicché: perché è ancora in gara?
Perfettamente d’accordo con te!
Straquoto ma spero che la C non sia contemplata nel regolamento di quest’anno per prevenire casi come quello di Crispi! Purtroppo credo che nei contratti sottoscritti da personaggi come la Oxa ci sia la possibilità di abbandonare il gioco seppure con una penale! Troppo facile abbandonare il gioco quando sei al match ball!
Per quanto mi riguarda sostengo con fermezza il punto A. Non tanto per Anna Oxa in sé, quanto perché, dopo anni e anni di piattume televisivo spiattellatoci sotto qualsiasi forma(t), credo sarebbe ora di finirla con questa idolatrazione dello standard e della banalità. Purtroppo la gente non solo non ne vuole sapere, ma diventa anche aggressiva quando viene colta nella “pochezza” standardizzata dei suoi gusti… Fino ad arrivare al “paradosso” del “chi fa/crea/esprime qualcosa di diverso è automaticamente antipatico/cattivo/risibile”. E’ così in qualsiasi ambiente televisivo ormai: a Sanremo si storce il naso se la Oxa tenta di portare una canzone “diversa” e si grida al “ruffiano” contro un Povia capace di creare testi su argomenti decisamente più interessanti dei soliti “ti amo, ti lascio, mi manchi, ti voglio”…. però poi si inneggiano i cialtroncelli appena sfornati dai Talent, meri prodotti commerciali senza nulla da dire, e, soprattutto, primi forieri di canzoni “ruffiane” (perché, se permettete, in un sistema discografico dominato da ragazzine/i invasate/i e non, è sicuramente molto più ruffiano proporre le solite amenità pseudosentimentali che proporre con coraggio altri argomenti); nei reality, il trionfo in termini di gradimento va sempre ai personaggi ritenuti “solari” e “positivi” … che poi all’atto pratico solari e positivi lo sono probabilmente nello stesso modo (ovvero falsissimo) di coloro che li sostengono (e qui posso fare l’esempio di Pechino Express, dove la gente sembra amare alla pazzia le simpatiche e dolci “Modelle”, senza però ricordarsi di flirt montati in 48/72 ore al Grande Fratello per accaparrarsi il vincitore annunciato e di carriere montate dal nulla e non certo all’insegna dell’ “acqua e sapone” e della moralità… Oppure l’esempio di “The Apprentice”, con un Francesco per mezza volta vincitore all’insegna della meritocrazia, ed il pubblico affranto per la “non vittoria” del pagliaccio di turno che “chi se ne frega se è un po’ un babbeo, è simpatico e solare e meritava lui il posto”); e così via…
In definitiva dunque, penso che ormai il pubblico si crogioli in una percezione dell’arte completamente amorfa e deprivata di originalità, arrivando poi, per assurdo, a definire “originale” o “vincente” proprio quello che rispecchia in pieno i canoni standard (figli dell’ipocrisia di fondo con cui ci si rapporta al mondo e alla società)… Sulla base di ciò, secondo me, una Oxa capace di inventarsi scenografie e reinterpretazioni per gli stessi balli che ormai vediamo eseguiti da eoni sulla pista di “Ballando”, non può essere che manna dal cielo, indipendentemente dal fatto di essere percepita come “simpatica” o meno.
Detto questo, considerando i gusti ritenuti “vincenti” negli ultimi periodi, mi aspetto chiaramente una sua eliminazione in tempi brevi. Io, fossi un suo parente stretto, le consiglierei di ritirarsi… perché vedere una Testasecca qualunque, personaggio nato grazie a due tettine messe in mostra in un concorso e “morto” subito dopo, riderle in faccia per averla quasi raggiunta al televoto e sentirsi quella “vera e solare amata dal popolo, la ‘buona’ della situazione”, dopo una esibizione che nemmeno l’intro danzereccia degli Ippopotami in “Fantasia”… beh, rappresenta un messaggio di “avvertimento” sufficientemente allarmante per capire che forse si è davvero “di troppo” in un contesto dove gli unici “8” e “9” appauditi sono quelli dati al pacco di Mastrangelo che fa capolino da sotto le tutine aderenti.
Scusami ma il tuo sermone e la sua lunghezza mi fa presumere che anche tu come la Oxa sei un fan del misticismo cosmico e del potere dell’arte come salvezza della pace nel mondo..e quindi non mi sorprende il tuo voto sulla A! 🙂 detto questo io essendo più “terra terra” voto per la B essendo una gara di ballo dove si richiede di fare certi passi di QUEL ballo e non di “andare oltre” come dice S. Peron solo perché “lei li impara in 10 min!” Se lei li impara prima e quindi li fa meglio vincerà comunque ma facendo la stessa gara degli altri! Anche le concessioni all’estro della Oxa in favore dell’auditel hanno un limite” Secondo me..
Non sono un fan del misticismo cosmico e nemmeno del potere dell’arte come salvezza della pace nel mondo, sarebbe troppo bello. Detto questo, anche io probabilmente converrei sul punto “B” qualora la Oxa facesse “realmente” roba estranea al contesto (tipo iniziare a sbattere il cranio su di una schiera di fagioli secchi ed urlare in aramaico a ritmo di Charleston)… Ma quando una persona esegue i passi del ballo assegnato, caricandoli di interpretazioni e personalizzazione, torno a sostenere che può essere solo che apprezzabile. In questo contesto, come in tutti i contesti artistici e/o televisivi… fino ad arrivare al quotidiano, dove la “creatività” può essere davvero utile ma sta purtroppo morendo in favore di schemi sociali a mio giudizio aberranti e alienanti 🙂
Mah..premesso che io continuo a pensare che Ballando non sia lo show più adatto per esprimere questa “creatività” e che la Oxa quindi non avrebbe dovuto parteciparvi per coerenza…ma evidentemente gli hanno concesso questo per averla in trasmissione!Tuttavia è giusto avere idee diverse e confrontarsi! Magari senza affrontare il confronto come fa lei ..quando dice “è un problema vostro(in realtà era rivolta a Zazzaroni)se non capite!” 🙂
Mi ha molto divertito leggere l’analisi personale di Stefy87 su quanto accaduto durante la puntata di Ballando di sabato scorso.
Mi ha divertito, per non usare altri termini di compatimento e non sulla Oxa, che a mondo suo, giusto o sbagliato che sia, propone ogni settimana delle performance nuove e di qualità… tra l’altro fortemente volute dall’entourage di Rai 1.
Tutte queste critiche, questo accanimento sulla Oxa è rappresentativo di una mentalità italiana, vecchia, retrograda e provinciale.
Perchè accanirsi sul nuovo, su opinioni diverse dalle nostre, sulla ricerca di una donna che è soprattutto un’artista rispettabilissima con oltre 30 anni di carriera?
Proprio non capisco…
Io, fortunatamente, non mi conformo a tanta limitatezza e quindi voto A!
“Mi ha divertito, per non usare altri termini di compatimento e non sulla Oxa”
Ma chi compatisci? Me? La Oxa? La stega Grimilde che ha fatto causa perché Anna le ha soffiato il copyright? 😀 😀 😀
Ovviamente la C) è l’opzione più certa.
A me piace molto Ballando, lo seguo dalla prima edizione con piacere; Anna Oxa è senza dubbio brava e ha portato qualcosa di diverso e anche bello da vedere, ma onestamente a me e al pubblico medio interessa poco tutto il discorso sull’ ARTE (NON SEI LADY GAGA!) Siamo in televisione, uno show del sabato sera, se vuoi raccontarci le tue emozioni per venti minuti c’è spazio per te alla Biennale Danza a Venezia e fai tutte le performance e discorsi filosofici che vuoi.
Quindi darei la possibilità a tutti di sperimentare, non solo a lei. Innovazione ad armi pari, sarebbe l’ideale.
Per me è proprio questo il punto, non dovrebbe essere la Oxa a limitare se stessa, dovrebbero essere anche gli altri 12 caproni a metterci un filo di interesse più ed arrivare a proporre le “loro” interpretazioni di ballo. Torno a ribadire, come in altri commenti, che ormai lo “standard” ha ucciso la creatività. Il piattume dilaga ovunque ed appena ti azzardi a far qualcosa di diverso pur rimanendo nei canoni del raggiungimento di un dato obbiettivo, parte la caccia alle streghe.
Però che l’Italia sia provinciale e retrograda perché vuol far ballare la Oxa coi tacchi (come da regolamento di Ballando), un po’ mi fa ridere.
Concordo con te Pazzoreality…come ha detto Signoretti(e non Signorini come lo ha chiamato ironicamente la Oxa)se ti dicono di disegnare un triangolo e tu ci aggiungi un lato perché lo trovi banale con soli tre lati non fai una innovazione! Fai un quadrato..e non è quello che ti hanno chiesto di fare! Quindi se scegli di ballare un valzer e gli altri lo fanno con tanto di vestito elegante e SCARPE perché lei deve fare un mix di valzer e ballo moderno vestita come la strega di Biancaneve (con le ginocchiere!)e scalza? Ripeto…se è così brava gareggi ad armi pari con gli altri e se si annoia c’è sempre l’opzione B 🙂
Io non concordo affatto invece con questa osservazione di Signoretti. La Oxa non “disegna” quadrati … La Oxa disegna “triangoli” utilizzando strumenti e regole diverse da quelle con cui si viene lobotomizzati solitamente… ma sempre “triangoli” sono, ed anche meglio riusciti 😉
Diversa la questione sui tacchi che invece condivido in pieno: quello è un “impedimento fisico” ed effettivamente dovrebbe essere garantita una “livella” in tal senso.
Sicuramente non l’opzione A.
Sono stato per lungo tempo un agonista di balli latino americani, ho preparato anche standard e caraibici e il discorso “Anna impara la coreografia in 10 minuti poi cosa le faccio fare” non fila.
Dietro queste danze, anche se potrebbe non sembrare, c’è uno studio enorme, una ricerca della perfezione, della cura di linee e minimi particolari. Gente dopo 20 di lezioni e magari 10 di insegnamento, va ancora a lezione perchè non è mai a sufficienza. Quindi, Anna che ha sicuramente delle ottime qualità, potrebbe portare qualcosa di nuovo tecnicamente parlando, perfezionandosi come nessuno è ancora riuscito a fare in questi anni, ma NON stravolgendo le danze.
Potrebbe conludere ogni ballo, gli ultimi dieci secondi finali, con un finale originale, ma non le può essere permesso di ballare tutta un’altra cosa per tutto il brano.
Lo trovo scorretto, è iniquo.
Sulle scarpe, potrebbe sembrare un’obiezione sciocca, ma sono previste dal regolamento ufficiale delle danze latine/standard perchè non dovrebbe essere rispettato da lei? Se va in gara e balli a piedi nudi, non ti fanno entrare in pista.
Trovo lei eccessiva, fuori da ogni norma, inadeguata. Se vuoi imparare un tipo di danza segui le “norme” di quella danza, altrimenti torni a cantare a Sanremo. Ah, no giusto, lì non la vogliono.
Però a Sanremo vogliono gli scarti dei talent show senza arte e ne parte, con le canzoncine belle scritte e imboccate e le ragazzine (e ormai purtroppo non solo) con i bollori pronte a televotare. Se quella è “arte” e quella della Oxa spazzatura, direi che la musica italiana può direttamente chiudere bottega.
(Ciao Morris! :P)
Ahah Ciao Luchetto 🙂
Sul Sanremo e la Oxa posso pure chiudere un occhio, dai. Infatti la mia era una battuta.
Ma sul suo concetto di arte e danza non ci siamo proprio!
Meno male che anche un esperto concorda sul fatto che i suoi balli hanno poco a che fare con i balli “sportivi” di una competizione..per quanto televisiva! Tuttavia non ho capito Zazzaroni e Canino che dopo aver sollevato per la seconda volta la questione valzer o non valzer hanno poi votato per la Oxa! Scarsa coerenza o imposizioni “dall’alto”?
Ma la stessa Caroline, che mi ha giudicato ed è un giudice serio e competente, al di là di quel che esce a Ballando, sa che la Oxa è molto portata per il ballo, può fare molto ma non sta facendo “correttamente” i vari balli. Sarà stata obbligata ad apprezzare al 100% ciò che la Oxa vuole fare, perchè sono convinto che sia Anna ad imporre quel che vuole ballare e minaccia diversamente.
Temo che sia proprio così..Tuttavia se come sembra il televoto non è pilotato(il risultato del televoto nello scontro Oxa-Testasecca di sab direbbe che è così)il “pubblico sovrano” potrebbe sempre ribaltare il risultato dei giudici a dispetto del sondaggio di Reality che dà la Oxa vincitrice!
Io mi sento equamente diviso fra le tre opzioni. Brava è brava (anzi bravissima), pesante è pesante (anzi pesantissima), un suo ritiro sorprenderebbe assai meno di quello di Crespi visto che della gara notoriamente gliene frega meno di zero, anzi dello 0 che probabilmente le darà Zazzaroni al prossimo giro. Personalmente la aspetto al varco del primo ballo veloce, visto che finora ha fatto paso doble, tango, valzer e rumba. Se riesce a ridisegnare secondo le sue volontà anche una samba o un boogie woogie e a risultare tutto sommato piacevole ed emozionante come finora, allora tanto vale darle la coppa e il premio della critica della Madonna e chiudere il programma, perchè la differenza di livello fra lei e gli altri è veramente troppa.