Ultima settimana per i seguitissimi daytime di Amici che così dal nulla cambiano persino orario. Per cosa poi? Per dare spazio a Barbara D’Urso, che allieterà i telespettatori di Canale 5 com’è solita fare. Se bene o male non spetta a me deciderlo.
Si parte dall’eliminazione di Pasquale, che ha dovuto lasciare la scuola in seguito al ballottaggio con Nicolò, divenuto così vincitore del premio categoria offerto dalla Fanta. La stessa che ha dato il posto nella scuola al Di Nuzzo: si saranno ricreduti sulla loro scelta, immagino.
Greta in risposta ha deciso di scrivere un biglietto all’ex compagno che, poco dopo, raggiunge sia lei sia Moreno in casetta. Spinge i due a combattere, a reagire in vista della finalissima. E’ contento di essere arrivato sino a questo punto del programma e pensa che non avrebbe potuto fare meglio.
I blu, intanto, tornano in casetta e festeggiano il loro accesso in finale: Verdiana fingendo di essere una bambina di tre anni, Nicolò ripetendo sempre la stessa frase in continuazione: “è un sogno, non ci posso credere, non ci posso credere”. Il tutto termina con l’ingresso di Eleonora Abbagnato, accolta dai due con una grossa ovazione.
Dal nulla, vediamo la consegna della divisa per la finale di Greta e Moreno.
Emma raggiunge questi ultimi e incomincia a commentare la prima partita della semifinale. Così facendo parte dal duetto di Moreno con Fabry Fibra in “La novità”, pezzo che apre l’album del Donadoni. La Abbagnato, in risposta, ha puntato sul romanticismo con il duetto di Verdiana in compagnia di Ron: “mi ricorda molto la mia infanzia, cantavo “Vorrei incontrarti fra cent’anni” con mio papà. Un’emozione indescrivibile”- dice lei. Basta con le faccine, aggiungo io.
Nella seconda sfida, nonostante la bravura, Eleonora ha trovato Nicolò rigido nell’esecuzione della coreografia. Pasquale, schierato da Emma, sostiene invece, in un fuori onda, di aver messo mille emozioni all’interno del suo PA2 di latino: dalla gioia all’amore, dall’ansia alla preoccupazione.
Gabry Ponte ha deciso di tartassare, a seguito dell’esecuzione di “Listen”, Verdiana e, per la prima volta, l’alunna si lamenta per la critica mossa. Sente di non poter cantare questa canzone contenendo la propria voce, dato la carica emotiva che sfocia in lei appena deve interpretarla. I bianchi hanno invece rovinato, con la corale, “With or without you”. E Bova ne sa qualcosa, visto che ha deciso di dare il doppio punto alla squadra blu.
La prova jolly, inventata sul momento, del valore di 2 punti è stata la scommessa vincente di Eleonora nello schierare un assolo classico di Nicolò contro Pasquale. Emma rimane irremovibile e sostiene che il Di Nuzzo se la sia cavata tenendo testa ai 20 ballerini che ballavano in sua compagnia.
Altro marchettone promozionale per Moreno durante la quinta manche con l’esecuzione di “Che confusione”. Il rapper bianco sostiene di aver dato davvero tutto, di essere esploso come la bomba di cui parla nella canzone. Cosa non accaduta durante “E tu”, orrendo inedito di Verdiana contrapposto a Moreno.
Per via della prova jolly, la prima partita è terminata con un 4-4 e si è dovuti ricorrere ad una prova di spareggio. Greta, con una performance su “Margherita”, è stata battuta da Verdiana sulle note di “Hurt” e questo ha portato la vittoria alla squadra blu. Emma riconosce alcuni errori eseguiti dalla Manuzi e la rimprovera per la scarsa esibizione portata a casa. Di parere opposto è la Abbagnato, in visibilio per la performance della Zangaro.
Si ricorda, prima di passare al recap della seconda partita, l’intervento comico di Giorgio Panariello. Tutti ridevano, io un po’ meno.
Dato che Verdiana avrebbe duettato con i Morcheeba, Emma – sapendolo già da prima – si è auto schierata in duetto con Greta e ha eseguito “Amami”. La Abbagnato riconosce la bellezza della canzone ma ammette di aver ascoltato solo la Marrone. Rima non voluta ma calzante.
Riepilogo anche della seconda prova, nella quale Nicolò si è dovuto contrapporre a Moreno – schierato col suo inedito “Piccole Cose” – in una coreografia di contemporaneo. “Finalmente la giuria ha capito e ti ha dato il punto… e non era facile con Moreno dall’altra parte” – dice la coach blu.
Ennesima canzone rovinata dai bianchi è stata “Almeno tu nell’universo”, con delle inutili aggiunte rappate da parte di Moreno. Anche in questo caso Raoul Bova, quarto giurato, ha deciso di dare il doppio voto ai blu, dando modo alla giuria fissa di assegnare l’unico punto disponibile alla squadra bianca. Eleonora aveva risposto con Verdiana in “Adagio”.
Nella quarta prova abbiamo assistito all’ennesimo freestyle di Moreno, incentrato sul programma in sé. Nonostante il punto non preso, Eleonora elogia Nicolò per aver eseguito inaspettatamente bene la coreografia.
Il morbo Carrà ha colpito anche l’etoille di Parigi che definisce Verdiana “pazzesca” durante la performance di “Insieme“, ultima prova della seconda partita. Peccato poi che il punto sia andato a Greta per l’esecuzione di “Tutto il resto è noia” di Franco Califano. E forse questa è l’esibizione migliore della Manuzi sino ad oggi. E’ piaciuta persino a me.
La seconda partita è stata vinta dai bianchi. E ciò ha portato Nicolò, eliminato provvisorio, a scontrarsi con Pasquale, cacciato dopo la prima partita.
Emma, con le lacrime agli occhi, ringrazia Moreno e Greta per le emozioni che sono riusciti a regalarle.
In “Vita da scuola”, utilizzato raramente per cose attinenti al programma, vediamo i quattro finalisti festegggiare.
Di Berto