Deborah sta sbraitando, quindi ciò significa che è a lezione. Improvvisamente arriva in sala Grazia con l’intento di farle una verifica: “Stiamo arrivando verso la finale e devo fare delle scelte in coscienza giuste in caso di ballottaggio“. E così, per dimostrarci che lei è brava mentre Giada scarsissima (se, va beh), le fa la stessa domanda posta ieri alla Agasucci: la differenza tra l’intensità ed il volume. E per avvalorare ciò sentiamo anche la differenza tra un “sei bellissima” di volume e uno di intensità. Come tutto ciò cantato dalla Iurato sia un ossimoro ha poco conto.
La verifica dell’allieva va piuttosto bene anche perchè non ha più paura della Di Michele: “Io qua sono cresciuta e se l’ho fatto lo devo anche a lei“. Lasciando perdere le chiacchiere, la sentiamo pure cantare Let it be. Interpretazione che nel settimo serale ha colpito talmente tanto i giurati che hanno deciso di non assegnarle il punto. Disgry è contenta e lascia la stanza. Così Deborah può provare anche La donna cannone.
Momento duetti. I blu avranno possibilità di duettare con Arisa. Talmente DEA e popolare che persino Christian canticchia i suoi successi. “E’ un artista molto particolare, l’ho sempre stimata per la sua immagine e la vocalità bella e colorata” – dice Alessio. “E’ molto semplice e quando canta sembra che la sua voce esca da un’altra persona” – continua Giada.
Gli ospiti purtroppo non sono finiti. Ci sono anche i bianchi che duetteranno con Al Bano. E faccio finta di non ascoltare le lusinghe di Deborah, giusto per non farmi venire la gastrite nervosa. Come sempre a decidere chi duetterà con chi saranno i due coach.
Dopo la Sugar, anche la Sony ha chiesto di incontrare Giada. Prima di parlare di un eventuale contratto, il direttore Diego Quaglia chiede di poter sentire il suo inedito: Da capo. Sicuramente come input da cui ripartire, dato gli obbrobri del testo e della musica. E infatti, pur di ascoltare della musica più contemporanea, è costretto a farle cantare Halo e If I were a boy di Beyonce. Esito positivo: è piaciuta, il cd potrà essere prodotto. “E’ arrivato il contratto e sono contenta: è il mio sogno” – commenta lei.
C’è chi invece il cd lo ha già bello e confezionato, e sopratutto in vendita: come i Dear Jack che oggi ci fanno riascoltare la loro Domani è un altro film. Mandare il videoclip piuttosto che un live stonato pareva brutto.
La sfiga mi perseguita. Di cosa parlo? Del momento Indovina il quarto giudice del serale, sino ad ora capitato nel giorno solito nel quale mi occupo del riassunto: il venerdì. E il caso vuole che questa settimana arrivi di giovedì proprio quando ci sono io. Vabbè. Chi sarà mai il protagonista del siparietto? Christian, a cui viene fatto credere che l’ospite settimanale sia Paolo Bonolis. In realtà si tratta di Gerry Scotti, la cui poltrona è stata ingrandita per far spazio al suo ego. Vincenzo, esperto di gossip, azzecca subito appena scopre che il suo vero nome è Virginio. Con l’indizio voce indovinano anche i blu. Voltiamo pagina, grazie.
Danzeremo a luci spente è il brano di punta della prima fatica discografica di Deborah. Lo sentiamo per la settecentesima volta.
Giovanna è gelosa di Vincenzo. Durante una coreografia del serale, il ballerino ha infatti dovuto baciare una professionista. “Io come persona non l’avrei fatto” – dice lei in un italiano incomprensibile, non capisco se per sue carenze o per via della mela che sta addentando. Deborah, cercando di farla ragionare, fa la cosa più sensata da quando è stata ammessa nel programma: “Non litigate per queste cose. Mi fate sembrare la candela della casa“. Immaginiamo come si sentirà appena si renderà conto di essere stata quella di Alessio per tutta la durata di Amici.
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“Immaginiamo come si sentirà appena si renderà conto di essere stata quella di Alessio per tutta la durata di Amici.”
AHHAAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHAHA, sto male 😀