Mancano soltanto due giorni alla semifinale e, come già sappiamo, a contendersi l’accesso alla finalissima di martedì 27 maggio saranno Deborah, Vincenzo, Christian e i Dear Jack. Per arrivare ai tre posti disponibili ci saranno le solite verifiche nonsense.
Si parte da Vincenzo: Kledi e Garrison lo stanno aspettando in palestra. Il ballerino è sorpreso perchè non si aspettava di essere interrogato quest’oggi: probabilmente il supplizio di aver accanto Deborah, struccata, non era abbastanza. Raggiunti i prof, viene chiesto loro (c’è anche Giovanna) di dar vita ad una sequenza di samba, rumba e bachata. “Non mi sono sentito per niente in difficoltà: quando c’è il tuo stile c’è un po’ più di sicurezza e padronanza” – commenta il latinoamericano, pur ammettendo di essere incorso in qualche errore. Uno di questi si è sicuramente verificato in una presa, dato che Garrison si sarebbe “preoccupato” durante la stessa.
Passiamo a Kledi e alla sua richiesta: un’improvvisazione senza musica. Durevole scegli di eseguire una rumba. Ai posteri, o ai più intelligenti di me, capire il senso di ‘sta cosa. “Senza musica è più emozionante perchè senti il respiro della ballerina, è più emozionante” – ci fa sapere Vincenzo, prima di tornare al solito discorso del non sentirsi sicuro quando si trova costretto a ballare con una professionista e non con Giovanna. “Sai che anche a me non piace? Mi da fastidio” – commenta Rochelle. E un bel FREGA dove lo mettiamo?
Indovina il quarto giudice del serale mi perseguita. Mai com’è oggi è gradito, visto la noia vista sinora. Scopriamo che questo fantomatico vip ha lavorato come cameriere in Venezuela: “Allora è mio padre!” – commenta Deborah, continuando a chiedere dei vantaggi nascosti. L’indizio della madre catalana e di un precedente lavoro con Angelina Jolie e Jhonny Depp – secondo Christian marito e moglie – fa sbandare tutti i concorrenti: si nomina random persino Antonio Banderas, che scalpiterebbe pur di andar ospite in una trasmissione piuttosto che stare con la gallina Rosita. Il ballerino blu riconosce il film e dice pure il nome reale del giudice: Christian De Sica. Ovviamente Zanforlin non gli svela l’arcano. Azzecca il gossipparo Vincenzo: alla traccia “sua moglie è Silvia Verdone“. Scopertolo, Pace si arrabbia: “Ogni volta ci prendo per primo ma non me lo dici: mia madre mi ha chiamato così per lui“. Certo che io non andrei a rivelare in giro un’ispirazione così funesta.
I Dear Jack sono in sala relax quando Luca disturba la loro quiete: Zerbi, Kledi e Garrison vogliono verificarli ulteriormente. Rudy è il primo a prendere la parola e, dopo una breve spiegazione, chiede loro di esibirsi in La pioggia è uno stato d’animo, ennesimo inedito contenuto nel cd. Non soddisfatto dalla performance, Mengacci jr vuole sentirli di nuovo a partire dal ritornello. Convinto da ciò, li rispedisce in sala relax.
Deborah è l’unica cantante, oltre i Dear Jack, ad essere rimasta in gara. Per questo sentiamo anche un suo inedito, mai sentito sino a questo momento e del quale avremo fatto onestamente a meno. Ogni minimo dettaglio, il titolo.
Tutta la squadra bianca si riunisce. Non per lasciare gli studi Elios e non farvi più ritorno, purtroppo. C’è da fare uno pseudo concerto a Porta di Roma, dove hanno diritto di cantare persino Paolo, Miram e i Carboidrati. Con la scusa di duettare con Umile, si esibisce anche Moreno, non senza aver spartito – in pullman – le sue solite pillole di populismo. Il pubblico pare in visibilio, probabilmente gli avranno promesso una visita extra dei One Direction. Vincenzo e Deborah sono esterrefatti dal riscontro avuto dal pubblico. Noi di più.
Deborah vorrebbe con sè in finale Vincenzo e Dear Jack, Christian i Dear Jack e Deborah, Vincenzo i Dear Jack con Deborah e, infine, Alessio spera di competere con Deborah e Christian. W la banalità. Ognuno da le proprie motivazioni, facilmente intuibili anche se non le scrivo.
In chiusura, Deborah si diverte a fare la ballerina di danza classica. Che ridere (ma anche no!).
E con questo daytime si conclude, per quest’annata di Amici, la mia cronaca giornaliera. Che dire? Spero in questi quattro mesi, che abbiamo passato insieme, di avervi divertito e, perchè no, strappato qualche sorriso. Saluto tutti i miei “colleghi” articolisti, già citati ieri da pazzoreality, e tutti quanti voi: alla prossima!
