[img align=right]http://cornerstonesurety.com/web_images/hand_write.jpg[/img] A pochi giorni dalla fine della settima edizione di Reality Web vorrei esprimere le mie opinioni in merito a questi 50 giorni di gioco, in merito alle dinamiche e ai concorrenti, come è mia consuetudine fare al termine di ogni stagione. Ho riflettuto un po’ prima di decidere di riportare sugli “schermi” virtuali il virtuality più longevo, più amato, più conosciuto, più seguito e più emulato del web. Ogni singolo aggettivo non è una forma di autoreferenzialità retorica, ma un vero e proprio caso testimoniato di come Reality Web, sebbene per il sito rappresenti solo una piccolissima parte (alla fine meno del 10% degli utenti di Reality House lo segue in modo più o meno costante), abbia rivoluzionato un piccolo spazio su internet. Reality Web è davvero il più longevo – l’idea originale è antecedente al 2004 – è davvero il più conosciuto, il più seguito, quello che, a mò di Settimana Enigmistica, vanta il maggior numero di tentativi di imitazione. Per chi non lo sapesse sono assurdamente anni di crisi, del genere, proprio per la frammentazione dovuta ai tanti giochi in giro per la rete e per la sempre inferiore voglia di “mettersi in gioco” attivamente, preferendo il ruolo ancora più nascosto, quello del commentatore anonimo. Questi utenti, che solitamente, se interrogati, tendono a dire “non lo farei mai” (il virtuality), sono soliti fossilizzarsi nel loro compito non scritto di osservatori silenziosi, giudici incensatori e portatori della verità assoluta. Sono riconoscibili, sul forum dei reality in generale, per la loro incapacità di discussione e per la loro propensione ad apparire sul forum per dispensare perle, resoconti dettagliati, pagelle e considerazioni univocamente giuste, inconsapevoli del fatto che nessuno stesse aspettando loro. Tuttavia nessuno – e dico nessuno – ha mai lasciato Reality Web (dopo aver accettato di partecipare appieno, si intende) senza rivelarmi quanto quell’esperienza è stata intensa, utile, modificante, quanto, se potessero tornare indietro, accetterebbero ben volentieri il ruolo di concorrente, qualunque sia il risultato raggiunto. Spero sempre che nuovi utenti si interessino al gioco e, all’edizione successiva, si mettano in gioco; spero sempre che ex concorrenti riescano a far provare, per osmosi, le sensazioni provate nel gioco a chi guarda, coinvolgendolo almeno per il proprio interesse. Però parlo di un interesse attivo, non passivo.
La settima edizione di Reality Web è partita meglio del previsto, in tal senso. La sesta mi aveva lasciato in bocca un sapore di incompiuto, come se, mea culpa, il disastroso calo di interesse finale fosse più colpa mia che del cast. La colpa era mia, in effetti, dal momento stesso in cui avevo sbagliato a scegliere i partecipanti, il che è grave, giunti al sesto anno. A gennaio, perciò, ho dato particolare peso ai provini arrivati, alla selezione delle diverse personalità che potessero arricchire il bouquet dei concorrenti, alla conoscenza approfondita di chi avrei messo in mostra sul forum “La casa degli internauti” che avrebbe aperto da lì a poco. Sono stato mediamente contento, alla fine, di aver portato a termine un’edizione decisamente seguita, nonostante il fisiologico calo che avviene dopo la metà dell’avventura, riuscendo addirittura a fare il botto negli ultimi giorni (è da confessare: grazie all’accesa rivalità dei finalisti rimasti). In tutti questi giorni ho avuto anche io le mie opinioni, le mie preferenze, naturalmente off limits visto che ero l’obiettivo conduttore e tutti erano uguali, ai miei occhi di mero esecutore. Son stato contento degli [b]opinionisti[/b]: mi fidavo dell’esperienza di Talpaluke, che dei giochi online è ormai il reuccio incontrastato, per presenza, intelligenza e fama. Riusciva a compensare i momenti di poca presenza con analisi lucide e azzeccate (soprattutto sul finale), ha saputo farsi una nomea anche presso i concorrenti, che hanno cercato di “conquistarselo” e hanno visto in lui probabilmente l’unico vero opinionista. Dico così perché Jurmanina, grande scommessa dell’anno, era più una “sorella maggiore” per tutti, molto amichevole, troppo buona nel non volere schierarsi (l’opinionista deve avere sempre delle preferenze, non può permettersi di scadere nel buonismo), è sempre stata bravissima a parlare coi ragazzi, ha sempre avuto una buona parola per tutti. È stata una scommessa vinta. Lollodebe è arrivato in corsa, è stato presente, in più di una serata ha risvegliato la casa che dormiva, ma troppi concorrenti lo vedevano come una scheggia impazzita più da tenere buona dandogli ciò che si aspettava che da convincere con quanto di buono si poteva mostrare. Mayochup, scelto inizialmente, ha abbandonato dopo un grande inizio e una fase di assenza, esattamente come fece nella quinta edizione, da concorrente. Lì ebbe il rimpianto, dopo la seconda possibilità sprecata lo avrà ancora? I [b]concorrenti[/b] hanno rappresentato tutto quel vasto insieme di personalità che volevo inserire nel gioco. In rigoroso ordine di eliminazione: Ste poteva essere una bomba, è stato un fantasmino. Un catechista, chimico (come qualcuno faceva intelligentemente notare, strano connubio tra scienza e religione), educatore, probabilmente mentalmente chiuso. Inserito in un cast in maggioranza gay dichiarato, avrebbe potuto dar vita a tante discussioni interessanti. Non c’è mai stato, problemi suoi. Noirb si era fatto notare nel corso della sesta edizione. Non ha saputo giocare per ciò che intendo io: entrato bene nella fase hidden, ha poi commesso l’errore madornale che ha fatto in modo che Pink-Clacletto lo scoprisse denunciandolo sul forum. Non capisco perché lui ed altri siano andati avanti settimane a colpevolizzare Clacletto per una cosa legittima. Sei stato scoperto, colpa tua, chiuso. Il resto è vittimismo che Clacletto non è riuscito a smontare, suo limite. Slot era un personaggio particolare. Fin dai provini non ho mai creduto ad una singola parola di ciò che mi diceva, come la maggior parte degli utenti avrebbe poi fatto a gioco iniziato. L’ho preso proprio per questo, era diverso da tutti gli altri selezionati. Non concepisco che, a gioco concluso, sia praticamente sparito. Sarà andato a salvare delle vite in Nepal. Dancer era una scommessa azzardata. Anche per questo l’ho preso, era molto conosciuto e poteva rappresentare la trottola impazzita del cast. Le prime due settimane è stato sorprendente, profondo, presente, credibile nella parte di Azure come hidden. Poi ha svoltato ed è tornato il Dancer di prima: bizzoso, umorale, con atteggiamenti di divismo intollerabile per uno che scrive “ha” senz’acca. Eliminato, anche sul forum è tornato l’utente dalle considerazioni superficiali, inutilmente in controtendenza e esibizionista in modo fuori luogo. Tornasse ad essere quello dei post toccanti dei primi giorni sarebbe un utente da 10 e lode. Matisse2, come dirò in seguito, è stato il migliore nella fase hidden. Per il resto era troppo discontinuo. È stato l’unico a far mancare per ben due volte l’invio del daytime (compito eseguito con costanza da tutti) e a sparire per giorni dal gioco, senza avvertire. Buono, ma troppo incostante, giusta l’eliminazione a quel punto del gioco. 88Fede88 l’ho preso con la speranza che potesse cambiare. La sua realtà, la sua storia, è stata toccante e talmente attuale da non lasciarmi altra scelta che metterlo in campo. È stato maturo, per la sua età, ma non abbastanza. Non si è fatto aiutare, è entrato da Luca di Povia ed è uscito da Luca di Povia. Non ha “imparato” niente, ha solo osservato una realtà che il suo carattere attuale non gli permette di vivere. Crescerà e riderà di questi momenti. Clacletto, a dispetto di ciò che credete, è stato uno dei migliori. L’unico a smascherare pubblicamente qualcuno, l’unico a combattere contro pregiudizi, il primo a trovarsi solo contro molti. Non ha fatto alleanze particolari, ha giocato per quello che è, gli rimprovero il fatto di essersi lasciato troppo andare verso la fine. Se avesse saputo emozionare, se avesse saputo mostrarci il Claudio che era, all’inizio e alla fine (ossia due persone totalmente diverse) avrebbe potuto e dovuto vincere. Nemesi era l’unica donna. Meno buona di quello che ha lasciato credere di essere, ma quella, per il mio modo di vedere, è stata la miglior strategia. A volte non immediata nelle cose, ha pagato lo scotto di essere la terza dell’alleanza dei tre, quando aveva le potenzialità di correre da sola, senza avversari. Ha mostrato poco la sua personalità, non ha fatto pesare la sua differenza d’età, a tratti evidente, a tratti no. Potenzialmente vincitrice, ha sbagliato troppo. Nella sua “prossima occasione” non dovrà commettere errori. Mattew è stato furbo, furbissimo. Vittima ma senza far capire che ci stava giocando, tanto da conquistare il distratto pubblico medio (leggasi Dancer) e sembrare il povero bersaglio del gruppo. Se fosse stato presente (non ci si può permettere di saltare dirette, di saltare gli ultimi giorni) avrebbe potuto approfittare della supponenza dei suoi tre avversari nel non riuscire a metterlo semplicemente in risalto per quello che era (il “peggiore”, mi si passi il termine, dei supersiti), invece capace di farlo sembrare maltrattato e poco considerato. Stavate per farlo vincere, e ci sarebbe stata tutta, la sua vittoria. Ha fatto harakiri con la DD e altre scelte sconsiderate. Batman non mi è piaciuto. Mi spiace dirlo, l’ho messo perché ne conoscevo la personalità, perché era abbastanza famoso sul forum e meritava di giocare, ma non mi è piaciuto. Ombra di Shadow nel forum e nel privato, troppo “bella scrittura” e basta. Nei suoi post non leggevo emozione, non leggevo trasporto né possibilità di identificazione, neanche quando ha litigato con Clacletto millantando il ritiro. Bravissima persona, ma non avrei mai votato per Batman giocatore. Shadow, il vincitore. Non conosciuto sul forum è stato bravo a farsi conoscere giorno per giorno, ma non è un vincitore a tutto tondo, come una Vale0123 di RW4 o la Nuvoletta dell’edizione successiva. Sembra essere stato un vincitore per “mancanza d’alternative”. È stato il più colpevole di cadere nel tranello di Mattew (e visto la differenza d’età ciò è grave), ha trattenuto alcune sue considerazioni e lati del suo carattere per piacere di più. Io apprezzo più chi si gioca tutto, bene o male che sia. Perché vincere è sicuramente un pregio, ma convincere ha qualcosa più di una sillaba aggiuntiva. Gli auguro lunga vita sul forum e, come per Nemesi e Batman, buona fortuna nella prossima avventura, The Best. Alcune cose nascoste non mi sono piaciute (più perché nascoste a me che per la scorrettezza in sé): dall’alleanza dei tre (Nemesi-Batman-Shadow), all’accordo via mp tra Fede e Slot, per un incrocio di messaggi privati degno di una associazione di spionaggio internazionale. Per fortuna ho le mie spie. Forse non tutti sanno che… Nemesi aveva ceduto, e da Yellow aveva rivelato la sua identità a Jurmanina, che poi la salvò dandole un’immunità preziosa. Non tutti sanno che Mattew ha provato a chiedere un’alleanza a Nemesi, che però era già in accordo coi due finalisti. Non tutti sanno che tra diverse coppie di concorrenti c’è stato o ci è provato ad esserci del tenero, che ciò ha inciso sul gioco a livello più o meno evidente. Non tutti sanno che molti sbagliavano apposta la schedina (vedi Slot e Fede, che sapevo l’uno l’identità dell’altro), rovesciando completamente il senso del gioco. Un pensiero sulla fase hidden: era stata pensata come di consueto il tocco di novità per rivoluzionare il format, come avviene ogni anno. Ho pensato che sarebbe stato interessante vedere il gioco di persone che, dopo una settimana di convivenza, dovevano farsi conoscere inventandosi un’altra identità, che non portasse a pensare alla precedente, ma sufficientemente buona dal farsi amare dal pubblico. Il migliore in questo senso è stato Matisse, che senza fare troppo si è fatto amare da Hidden (era Black) e non si è fatto scoprire praticamente da nessuno. . Credo che le mie preferenze, dopo questo sermone, si siano capite. Nemesi è entrata avvantaggiata, ho pensato che avrebbe vinto a mani basse. Invece, Clacletto mi ha conquistato, e avrei votato per lui fino alla fine. Tra i quattro ho avuto un attimo di sbandamento in cui avrei votato Mattew, proprio per l’autolesionismo del gruppone che l’ha reso così forte, più che per lui. Non mi è piaciuto neanche il loro gioco su msn che, per carità, è concesso, ma falsa il gioco dal momento stesso in cui anche i dialoghi che non svelano strategie si trasferiscono di là. In conclusione è stata un’edizione che mi ha mediamente soddisfatto, che mi spinge a farne un’altra (ottobre o gennaio non si sa) e mi ha fatto capire quali aspetti modificare e quali mettere in luce per far risultare Reality Web ancora una volta in virtuality più longevo, seguito ed imitato del web.