In attesa di scoprire il risultato definitivo del sondaggio inerente alla prima semifinale che verrà chiuso domani, continuiamo con questo nostro percorso di scoperta dell’Eurovision Song Contest in piccoli “cicchetti” di 5 canzoni ciascuno. Quelle che vi presenteremo oggi sono le proposte di Austria, Lituania, Finlandia, Irlanda, Bielorussia: Cosa ne pensate? è fra queste la vostra preferita? a voi il giudizio….
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6. AUSTRIA – Rise like a phoenix – Conchita Wurst
Il nostro vicino tedescofono, per far breccia sul pubblico ha preso alla lettera il detto “Donna barbuta sempre piaciuta” portando sul palco Conchita Wurst, al secolo Tom Neuwirth. La drag queen austriaca ha esordito in vesti maschili nel 2006 come concorrente del talent Starmania. Il brano è un pezzo pop molto interessante adattissimo per fare da colonna sonora ad un film di 007, cantato in maniera precisa e raffinata dal(la) cantante che dimostra una voce piacevole alla Mengoni style. Il pezzo è molto quotato per la finale ma ha incontrato l’ostilità di alcuni paesi più per il fattore esteriore che per il pezzo in sé. Nonostante sia il 2014, infatti, alcuni stati come la Russia e la Bielorussia hanno richiesto (ma ovviamente non ottenuto) il permesso di non trasmettere l’esibizione della Wurst.
7. LITUANIA – Attention – Vilija Matačiūnaite
Nonostante pezzi spesso deboli, la Lituania, negli ultimi 3 anni ha sempre centrato la finale. A confermare il risultato quest’anno è chiamata una cantante e attrice molto famosa in patria e nota al mondo dei talent per una partecipazione al corrispondente lituano di “Ballando con le stelle”. In Lituania, cantante e brano vengono selezionati in due show differenti, quest’anno CASUALMENTE (difficile non essere scettici) il brano vincitore è stato scritto dalla stessa cantante che ha vinto successivamente la selezione per il rappresentate. E’ comunque un pezzo pop-rock non molto incisivo e affascinante anche se orecchiabile e simpatico. La finale anche quest’anno però è a rischio.
8. FINLANDIA – Something better – Softengine
Dopo il pezzo pop-rock della Siegfrids dell’anno scorso, conclusosi con un bacio saffico, (commentato da molti quotidiani europei e oscurato in Cina), quest’anno il paese finnico, da sempre fucina di talenti rockettari, presenta i Softengine un gruppo di giovanissimi tra i 17 e i 19 anni, formatosi già da qualche anno e che stanno avendo un discreto successo in patria. Il pezzo rispecchia in pieno lo stile rock quindi può essere molto apprezzato dai tantissimi amanti del genere. La finale anche quest’anno non sembra irraggiungibile, ma è praticamente impossibile replicare l’impresa dei Lordi, che vinsero nel 2006.
9. IRLANDA – Heartbeat – Can-linn feat. Kasey Smith
Decisamente lontano dai pezzi che hanno caratterizzato il dominio del paese dei primi anni ’90, l’esperimento musicale portato dall’Irlanda però è indubbiamente quello che ricalca di più lo stile della competizione. Il brano, infatti, è una fusione tra l’euro-pop semplice e orecchiabile, portato dalla bellissima cantante Kasey Smith (al debutto come solista), e la musica squisitamente celtica e folkloristica irlandese portata dal gruppo di musicisti Cann-Linn. L’aggiunta sul palco dei ballerini di Danza popolare irlandese, impreziosiranno tutto in un mix molto piacevole e con ottime possibilità di centrare la finale e un buon posizionamento finale.
10. BIELORUSSIA – Cheesecake – TEO
L’Eurofest, la selezione che “dovrebbe” decidere la scelta bielorussa, negli ultimi 4 anni non ha mai visto la canzone vincitrice salire effettivamente sul palco della competizione, insomma un grandissimo esempio di rispetto del volere popolare. In 3 di questi 4 casi, l’autore del brano era Yurly Vashchuk, in arte TEO, che quest’anno non solo è riuscito di nuovo a vincere ma questa volta dovrebbe anche presentarlo effettivamente senza intoppi. Il pezzo è un brano pop molto divertente e ben fatto che deve il titolo al nomignolo con il quale lo stesso TEO veniva chiamato dalla ex fidanzata. Lasciando perdere il video alla Robin Thicke in “Blurred lines”, le speranze bielorusse di centrare la finale, centrata solo tre volte dal 2004, sono abbastanza basse.
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Artista e canzone lituana sono state selezionate nello stesso show, composto però da varie puntate. Una vera epopea confusionaria. Nelle prime i concorrenti hanno cantato cover, nell’ultima fase vari inediti tutti in corsa per rappresentare il paese. La cosa buffa è che il pezzo scritto dalla Mataciunaite era stato assegnato ad un’altra cantante. Alla fine fra tutti gli inediti l’ha spuntata proprio “Attention” che è stato cantato dai tre finalisti in tre versioni differenti. Per questo è casuale che poi Vilija si sia “riappropriata” del suo pezzo, non fosse arrivata in finale l’avrebbe cantato l’altra.