Riascoltato tutto più volte con calma. Forse il disco più bello di Alessandra? Per ora mi arriva questa cosa.
Questo album mi regala sensazioni che non sentivo da tempo da parte di Alessandra e anche in generale nella musica (a parte qualche caso in questi anni, probabilmente l'ultimo disco italiano che mi aveva realmente lasciato qualcosa di grande è stato DA di Eli).

AleAleAle è una piccola bombetta. Qualcosa di inedito per il repertorio di Alessandra ma convincente. Ho visto estratti dell'esibizione live di ieri e spacca ancor di più secondo me!

Canzone inutile probabilmente è LA canzone. Suona a primo ascolto già come un classico assoluto. Rare volte mi è capitato di innamorarmi a primo ascolto così di un brano. È semplicemente perfetta. Nuovo singolo per forza 

Il bisogno che ho dite l'unico filler che riesco a riconoscere per ora. Non ce n'era molto bisogno ecco 

Un senso ed un compenso bella, intensa. Mi piace molto anche l'arrangiamento e la produzione. Però non mi urla "singolo" per ora sinceramente

Che sapore ha è quella nota diversa che le regala Zampaglione con le canzoni che le ha dato finora, anche se questa è più spendibile rispetto a Nel tuo disordine. Non ce la vedrei per niente male come singolo in futuro. Ha quel sapore diverso che colpisce secondo me e dà una sfumatura diversa di Alessandra!

Ti vedo da fuori si sente l'impronta della Camba ed è forse l'unico pezzo del disco che ricorda la Ale dei primi lavori. "e te la urlo a un concerto dal centro del petto" 
L'unica cosa che non mi convince troppo è che forse le "appiattisce" un po' la voce

Un'impressione a primo ascolto mi aveva colpito di più, ora rispetto alle altre la trovo debole. Ci sta nella totalità del disco, però mezzo filler!

Una strada per l'allegria. A primo ascolto "carina". Secondo ascolto "wow però che figa". Terzo ascolto: LOOP. 
Qui sound molto internazionale, Magro riesce sempre a tirar fuori da Ale qualcosa di differente, infatti anche il modo in cui modula la voce e interpreta mi colpisce tantissimo. In questo senso capisco perché nelle interviste un giornalista le fece notare appunto che in questa canzone veniva fuori qualcosa di diverso da lei.

Il nostro tempo  che perla! Mi commuove. Come ho scritto nella prima impressione, la voce di Ale rimane quasi sospesa su un testo bellissimo e una produzione perfetta. Si percepisce che la sente in maniera particolare.
"E sul mio viso c'è la tua espressione" 
"La bellezza di conoscere la strada per andare e invece rimanere qua"  che bel connubio lei e Giordana!

Tutte le cose che io so: dopo averla ascoltata più volte capisco bene il motivo per il quale quasi tutti quelli che avevano ascoltato in anteprima il disco dicevano "è complicato ascoltarla". Colpisce nel profondo e infatti per me è difficile ascoltarla da ieri. Brava anche per il contributo a livello di scrittura, in molti passaggi si riconosce bene 

Tutto accade che arriva dopo quella mazzata mi uccide un po' 
T&K funzionano molto bene secondo me con Alessandra, in entrambe le tracce prodotte da loro. Anche qui un lato nuovo di Ale che secondo me esce alla grande! "abbiamo tutta la vita per fare almeno due volte le cose più belle del mondooo"  e quei "ohh ouoooouooh" che adoro 

Non so come potrà andare questo disco, ma sono molto molto felice di TUTTO.

Per chi fosse interessato, nelle storie di questo profilo ci sono alcuni piccoli estratti di ciò che hanno girato ieri durante la serata:

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