matteo.m ha detto

ouro ha detto
@matteo.m non è un giudizio sul lavoro né sulla cantante (lo sai), ma è chiaro il modo in cui la Sony vede la Amoroso rispetto ad altri di pari successo e rispetto ad altri di gran minor successo.

Chiarisco che per crescita intendo crescita di guadagni (nel senso che venderà album/singoli/biglietti uguale o se proprio poco meno, non crescerà).

Se fosse come dici tu non le farebbe sfornare un album ogni 2 anni, Amore Puro (2013) Vivere a Colori (2016), né scommetterebbero su di lei a livello internazionali, sostenendola tantissimo. Per non parlare di Amore Puro e tutto il lavoro che c'è stato dietro. 

Se Alessandra non ha avuto Canova sto giro (che poi ancora non si sa..), è perché è stata lei a fare una scelta differente, evidentemente. Non certo perché la Sony glielo ha negato. 

Poi mi riservo di ascoltare il disco e dare un giudizio fondato sulla cosa. Ma su Alessandra la Sony ha fatto un percorso molto serio fin da subito, a differenza di altri spremuti al primo disco e abbandonati dopo. Quindi mi trovi proprio in disaccordo.

Francesca è un'altra su cui stanno facendo un percorso serio. Ma non vedo perché paragonarla ad Alessandra. Marco ha avuto un percorso ancora differente e credo faccia le sue scelte musicali. 

Credo che Canova abbia prodotto Alessandra solo perchè il disco lo produceva Ferro. Lo fa spesso di essere co-produttore quando Tiziano scrive il disco di qualcuno...o anche Biagio Antonacci.
Non significa che sia il produttore di quegli artisti, infatti solitamente la cosa è circoscritta all'album prodotto dai 'suoi' e non prosegue.
Davo per scontato che non fosse Canova a questo giro.

Pure io non giudicherei un libro dalla copertina, un cd dai presupposti e un pezzo dal titolo. Facendolo solitamente prendo un sacco di musate 
Tanto manca poco e si vedrà.

Io a differenza di altri apprezzo i pochi duetti che sta facendo Alessandra, come del resto Mengoni che proprio non ne fa. Già mi bastano i concerti di gruppo, praticamente andare a un concerto ed ascoltare solo l'artista per cui hai pagato è quasi impossibile.
Poi un conto è quando la cosa nasce spontaneamente da un progetto serio (tipo Silvestri Fabi Gazzè, o a suo tempo Dalla De Gregori) o una vera amicizia disinteressata (idem), un altro quando duetti e accozzaglie sono a solo scopo promozionale e non danno un vero contributo qualitativo, artistico o emotivo.
In quel caso faccio volentieri a meno.

alessia21 ha detto

ouro ha detto
Termine tecnico dal mondo del business: Cash Cow.

Investo poco (autori, produzioni, promozioni) e guadagno a prescindere (perché il suo minimo doppio platino se lo farà, e il suo bel tour pieno pure) ma senza crescita / innovazione.

anche perché se non sbaglio si farò un bel numero di instore quindi direi che il platino alla prima settimana ci sta tutto.

e cmq ha sempre venduto bene con gli album quindi non penso proprio che stavolta andrà diversamente

penso pure io.

L'album esce il 15. Ha 4 instore la prima settimana, anche vendesse 1.500 cd ad instore, siamo a 6000 copie.
Agli instore ci vanno i fans, magari qualcuno il cd lo avrebbe comprato dopo e non subito se non ci fossero stati, ma non è che si parla di 6.000 cd che non avrebbe venduto senza gli instore.
Anche considerando che la metà della gente che acquista agli instore non avrebbe proprio comprato il cd, e mi sembra assurdo, se fa platino la prima settimana (+ di 50.000 copie) credo che non possiamo di certo considerare determinanti per il successo del cd le 3.000 copie poveracce vendute grazie a quelli